Post

Recensione 'La gang dei sogni' di Luca Di Fulvio - Harper Collins

Immagine
LA GANG DEI SOGNI Luca Di Fulvio Harper Collins 3 settembre 2024 60 pagine È il 1909. Concetta, detta Cetta, e il suo figlioletto di soli sei mesi, Natale, sono ammassati su un piroscafo diretto a New York insieme a centinaia di altri migranti come loro. Scappano dalla Calabria, da un’Italia che ormai è, sì, unita, ma in cui i privilegi e i soprusi di ricchi e potenti segnano una frattura ancora troppo profonda tra loro e chi appartiene soltanto al padrone e ai campi. Ora però Cetta guarda fuori dall’oblò sporco della nave e sogna l’America. Appena sbarcati all’ufficio immigrazione di Ellis Island, nessuno capisce la lingua di Cetta e così Natale diventa Christmas. Un nuovo battesimo per una nuova vita e l’inizio di una nuova storia, fatta di speranza, di coraggio, di opportunità. E di sogni. Perché tra le strade strette e maleodoranti del ghetto italiano, nel Lower East Side, Christmas si farà un nome, sopravvivrà alle scaramucce delle gang locali, salverà la vita di una ricca e belli...

Recensione 'La biblioteca dei libri dimenticati' di Nicola Pesce - Mondadori

Immagine
LA BIBLIOTECA DEI LIBRI DIMENTICATI Nicola Pesce Mondadori 12 novembre 2024 358 pagine Leda è una giovane donna che vuole scappare da un remoto paese di provincia per liberarsi dalle insicurezze e dai traumi che la sua famiglia le ha inflitto. Per farlo decide che l'unico modo è quello di provare a realizzare il suo sogno: aprire una piccola libreria a Venezia. Nel frattempo, un gattino nero di nome Erinni si trova sbattuto fuori dall'appartamento dove era nato e deve cominciare la sua esistenza da randagio per le calli veneziane. Spaesati e soli, Leda ed Erinni sembrano ineluttabilmente destinati a incontrarsi. La piccola libreria, però, non è come le altre, è un luogo protetto, incantato. Infatti un giorno, abbattendo un muro di mattoni, Leda scopre che nel locale è nascosta una biblioteca molto antica e particolare. I suoi scaffali ospitano i libri dimenticati, quelli perduti e gli "pseudobiblion". Sono le opere che i grandi scrittori e le grandi scrittrici del pas...

Ciao, Cesare...

Immagine
Sono passati quasi dieci anni e non ho mai avuto il coraggio di tornare da te. Quasi dieci anni e il massimo che mi sono concessa di fare è stato rileggere qualche passaggio, qualche frase, mai più di due pagina alla volta, spesso aprendoti a caso. Sono passati quasi dieci anni e io e te siamo diventati quasi una cosa sola , la frase che più spesso mi sono sentita rivolgere: "Ma lo ha scritto parlando di te?". E pensare che non ci conoscevamo neanche! Eppure l'ho pensato anche io: mentre ti scoprivo per la prima volta, riga dopo riga, borbottio dopo borbottio; mentre ti consigliavo a chiunque mi chiedesse un libro per uscire dal blocco del lettore, da regalare a un amico triste, da donare per far felice qualcuno. Quasi dieci anni e tu sei tornato nella mia vita, prepotente, e con la tua faccia burbera mi hai chiesto: "Beh? Pensavi di farti viva prima o poi?". Ah Cesare mio, vecchio sociopatico del mio cuore, sapessi quante volte ci ho pensato! Quante volte mi so...

Recensione 'Il passato è un morto senza cadavere' di Antonio Manzini - Sellerio

Immagine
IL PASSATO È UN MORTO SENZA CADAVERE Antonio Manzini Sellerio 22 ottobre 2024 564 pagine Quando viene chiamato su una strada di montagna, al vicequestore Rocco Schiavone basta uno sguardo per capire di trovarsi di fronte a una rottura del decimo livello della sua personalissima classifica. Un ciclista, infatti, è stato vittima di un incidente. Il morto si chiama Paolo Sanna, un cinquantenne che da un po’ di tempo abita in zona ma che apparentemente nessuno conosce. Dai primi accertamenti risultano subito delle stranezze. Sanna era abbiente se non addirittura ricco, ma senza occupazione, nel tempo aveva cambiato periodicamente residenze in tutto il Nord Italia, sporadiche e superficiali amicizie, qualche amore senza conseguenze, parenti lontani e poco frequentati: insomma, «una specie di ectoplasma ai margini della società». A complicare le cose, c’è il rebus del taccuino trovato nella sua abitazione, una lista di nomi, sigle e numeri indecifrabili. Il quadro è quello di un uomo in fuga...