9 novembre 2014

Cover delle mie brame–Ottobre 2014–Risultati

Siete stati veramente in pochi a votare, questa volta.
Devo pensare che il post vi sia sfuggito o che la rubrica non vi piaccia? Diciamo che, per adesso, penso di pubblicarla ancora per il mese di dicembre. Se non dovesse riscuotere il successo sperato, la metterò da parte.

Prima posizione con 2 voti

i marmocchi di agnes

Seconda posizione, pari merito, con 1 voto ciascuno

6 novembre 2014

Recensione 'Biglietto signorina' di Andrea Vitali - Garzanti


SINOSSI
Alla stazione ferroviaria di Varenna, a pochi chilometri da Bellano, c'è trambusto. Il capotreno Ermete Licuti è sceso dal convoglio scortando una passeggera pizzicata senza biglietto. E senza un quattrino per pagare la multa. Fa intendere che arriva da Milano, che vuole andare a Bellano, ma non parla bene l'italiano, e capire cosa vuole è un bel busillis. Ligio alle norme, il capotreno non sente ragioni e consegna la ragazza al capostazione, Amilcare Mezzanotti, che protesta vivace. Il regolamento però è chiaro, la faccenda tocca a lui sbrogliarla. E così adesso il povero capostazione si trova lì, nel suo ufficetto, con davanti Marta Bisovich. Bella, scura di carnagione, capelli corvini, dentatura perfetta, origini forse triestine, esotica e selvatica da togliere il fiato. Siamo nel giugno del 1949, e sul lago di Como, in quel di Bellano, tira un'aria effervescente di novità. Ci sono i ballo le elezioni del nuovo sindaco, e le varie fazioni si stanno organizzando per la sfida nelle urne. Su tutte, la Dc, fresca dei clamorosi successi alle politiche del '48, attraversata ora da lotte intestine orchestrate dall'attuale vicesindaco Amedeo Torelli, che aspira alla massima carica ed è disposto a giocare tutte le sue carte, lecite e anche no. La bella e conturbante Marta, invece, ha altre aspirazioni. Le basterebbe intanto trovare un posto dove poter ricominciare a vivere, e questo è il motivo per cui ha deciso di puntare le sue ultime chance sulla ruota di Bellano, dove certe conoscenze non sono nelle condizioni di negarle l'aiuto di cui ha bisogno.
Biglietto, signorina ci porta nel bel mezzo dell'Italia della ricostruzione, alle prese con la ritrovata libertà. In un paese che fatica a risollevarsi dalle macerie della guerra, ognuno tenta la sorte per imbastire il proprio futuro.
TITOLO: Biglietto, signorina
AUTORE: Andrea Vitali
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE:  30 ottobre 2014
PAGINE: 393
CODICE ISBN: 9788811687283
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 9
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 8

5 stelle


Ogni qualvolta mi immergo tra le pagine di uno dei romanzi di Andrea Vitali, ho la sensazione di guardare una delle tante commedie in bianco e nero del vecchio, caro cinema italiano, che io amo!
Luoghi, tempi e personaggi, ci vengono descritti da Vitali con una tale precisione e con l'affetto di chi quei posti li vive e li ama, che è quasi impossibile, per chiunque legga uno dei suoi romanzi, non immergersi nelle atmosfere lacustri e nei piccoli intrighi, nei pettegolezzi che caratterizzano ogni paese!
Siamo a Bellano ed è la fine degli anni Quaranta, quando una mora, probabilmente triestina, senza soldi e senza documenti, ma di gran bellezza e procacità, arriva a sconvolgere gli equilibri del paese.
Chi è? Da dove arriva? Ma, soprattutto, cosa vuole?  Chi sia e cosa voglia lo sa bene il vice-sindaco Amedeo Torelli, che a trovarsela davanti quasi ci resta!
La bella e procace ragazzotta si chiama Marta Bisovich e a Bellano è arrivata per cercare quel dottor Nonimporta, con una bella villa e foriero di tante promesse!
Peccato che il Nonimporta abbia, ovviamente, un nome differente, niente villa e una moglie che, quando parla, sembra un clarinetto!
Come in tutti i libri di Vitali, anche questa volta ci ritroveremo coinvolti in una serie di pettegolezzi ed intrighi bellanesi, tra fraintendimenti, segreti e piccole astuzie che, ancora una volta, ci condurranno ad un finale pieno di sorprese!
Che io ami Vitali, le sue storie e il suo modo di raccontarle, è risaputo! Parecchia gente si lamenta del fatto che Vitali sforni un libro ogni due mesi; io di questa cosa sono immensamente felice! Mi piace sapere di potermi sempre tuffare tra le pagine dei suoi libri, senza dover aspettare tempi infiniti, e rintanarmi in un angolo di mondo ormai perduto e che mi rende tanto felice!
Quindi, anche questa volta mi ritrovo a consigliarvi l'ennesima, meravigliosa opera di questo grande autore!
TEMPO DI LETTURA: 4 giorni

3 novembre 2014

Recensione 'Ciò che inferno non è' di Alessandro D'Avenia - Mondadori




SINOSSI
Federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l'estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra "3P", il prof di religione: lo chiamano così perché il suo nome è Padre Pino Puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3P lancia al ragazzo l'invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita. La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di aver scoperto una realtà totalmente estranea eppure che lo riguarda da vicino. E l'intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, 'u Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa... con l'emozione del testimone e la potenza dello scrittore, Alessandro D'Avenia narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e ridà vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spense nemmeno di fronte al suo assassino.
TITOLO: Ciò che inferno non è
AUTORE: Alessandro D' Avenia
EDITORE: Mondadori
DATA DI PUBBLICAZIONE: 29 ottobre 2014
PAGINE: 324
CODICE ISBN: 9788804647126
PREZZO: 19.00 €
E-BOOK: 10.99 €
TRAMA 10
PERSONAGGI 10
STILE 10
INCIPIT 9
FINALE 10
COPERTINA 9

5 stelle
Perfezione Libridinosa



Ho letto D' Avenia sin dal suo esordio con Bianca come il latte, rossa come il sangue e ne sono rimasta folgorata. Ho proseguito con Cose che nessuno sa ed è stato amore definitivo e vero.
Di questo libro avevo un po' paura, perché, leggendo la sinossi nel mio spulciare le nuove uscite, temevo che l'argomento fosse troppo e che D' Avenia rischiasse di mancare l'appuntamento con quello che avrebbe dovuto essere il libro della crescita e della conferma.
Forte del fatto che la Mondadori mi ha proposto la lettura in anteprima, mi sono buttata e, ricevuto il libro, mi sono gettata a capofitto tra le sue pagine. Ed è stata una delle esperienze più forti degli ultimi tempi.
Palermo. Bella, Palermo! Palermo di sole, Palermo di mare, Palermo di estati spensierati, di scuola finita e di vacanze da vivere! Questa è la Palermo di Federico, 17 anni, che frequenta il liceo classico, che ama le parole più di ogni altra cosa; Federico, il Poeta, come lo chiama suo fratello Manfredi; Federico pronto a partire per l'Inghilterra per perfezionare il suo inglese.
Palermo. Palermo di cemento, Palermo di dolore, di povertà. Palermo di mafia. Quartiere Brancaccio. Il quartiere di Don Pino Puglisi, che da quelle strade, da quel cemento, cerca di tirare fuori il meglio.
Don Pino
uno che rompe le scatole in cui ti nascondi, le scatole dei luoghi comuni, le scatole delle parole vuote, le scatole che separano un uomo da un altro uomo.
Don Pino è l'insegnante di religione di Federico. Ed il giorno il cui gli chiede di passare a dargli una mano a Brancaccio, di oltrepassare quel passaggio a livello che sembra dividere in due la città, sarà il giorno in cui la vita di Federico subirà una svolta, in cui i suoi programmi andranno per aria.
Perché Federico da Brancaccio tornerà con una bici in meno e un labbro rotto in più, ma, soprattutto, tornerà con l'animo intriso di dolore. E manderà davvero tutto per aria, vacanza inglese compresa
che ci vado a fare in Inghilterra, se non conosco neanche l'altra metà della mia città?
Questo romanzo squarcia l'anima. Perché la Sicilia è bella, è bella davvero, ma è anche amara. È la terra in cui comanda il più forte. E gli altri continuano a ripete che tanto non cambia niente.
La Sicilia ti entra dentro con i suoi colori, i suoi sapori, i suoi profumi e la sua gente. Ma ti devasta, ti caccia via ti dice di non tornare più, perché tanto non cambia nulla. La Sicilia i suoi figli li tratta male, li prende a calci e li spinge lontano.
E questo romanzo è come la Sicilia: ti entra dentro, ti inebria, ti riempi l'anima e poi ti uccide.
Ho sempre definito Alessandro D' Avenia un poeta moderno. Ha una capacità descrittiva tale che, leggendo queste pagine, vi sembrerà di tuffarvi nel mare di Mondello assieme a Federico e Don Pino, di sentire l'aria di mare che vi avvolge mentre passeggiate per le strade di Palermo, di vedere i visi di quei bambini che giocano a pallone in mezzo ad una strada.
Alessandro D' Avenia riesce a coinvolgere il lettore, a farne parte integrante della storia.
In questo suo nuovo romanzo, ho riscontrato una rinnovata maturità, quella crescita che avevo paura di non trovare che, invece, c'è, è piena, completa e gli fa compiere un salto di qualità notevole.
La storia che ci racconta è una storia vera, una di quelle tristi pagine italiane che lascerà per sempre una cicatrice in ognuno di noi. Ma è anche una storia di vita, di amore, di ragazzi che guardano avanti e, soprattutto, una storia di speranza.
Un lettore mi ha scritto che in questo romanzo D' Avenia
si è dato da fare per trovare un linguaggio assai ricercato
e che
se con il romanzo precedente i giovani avevano cominciato ad apprezzarlo, con questo scapperanno a gambe levate.
Io non so che concetto abbia questa persona dei ragazzi di adesso. Perché di giovani vuoti, è vero, ce ne sono tanti e le cronache quotidiane ce ne danno dimostrazione.
Ma ci sono anche giovani con la testa, giovani che vogliono quel futuro che il nostro Paese gli sta portando via.
E, sinceramente, non credo che questi giovani scapperanno davanti al linguaggio di D'Avenia. Anzi, credo che questo romanzo sarà un ulteriore sprone per inseguire i loro sogni.
Questo romanzo, ve l'ho già detto, vi entrerà dentro l'anima, vi prenderà il cuore e ve lo farà a pezzi, ma vi farà anche capire che, nella vita, lottare per i proprio sogni, per il proprio futuro, è la cosa migliore che si possa fare.
A questo punto, spero di avere presto l'occasione di poter ascoltare Alessandro D'Avenia e di potergli dire a voce quanto questa storia mi abbia inciso l'anima.
TEMPO DI LETTURA: 3 giorni

30 ottobre 2014

Recensione 'L'audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache' di Marco Masullo


SINOSSI
Casa di riposo di Villa delle Betulle. Agile è un vecchiaccio con un odio viscerale per tutto, tranne che per i suoi compari: Guttalax, così chiamato perché <<più stitico di un bambolotto>>, sempre pronto ad assecondare chiunque; Rubirosa, dal nome dell'ex playboy Porfirio Rubirosa, i capelli tinti di nero e una smaniosa attrazione per qualsiasi donna gli capiti a tiro, purché over 60; e Brio, il braccio armato del gruppo, che in tasca nasconde una fionda con la quale, nonostante il Parkinson, è un cecchino. I quattro devono vedersela ogni giorno con Capitan Findus, ex ammiraglio della marina in pensione, e i suoi due scagnozzi per il controllo della casa di riposo. Quando le <<Miserabili Monache>> dell'ordine di Santa Lavinia d'Oriente organizzano una gita a Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, Brio propone agli amici un piano segreto: scappare, occupare la sede di Rete Maria, annientare padre Anselmo da Procida con la sua insopportabile zeppola, e recitare in diretta il rosario delle diciotto, finalmente come Dio comanda. Agile coglie la palla al balzo: a Roma vive Flaminia, la donna che cinquanta anni fa gli ha spezzato il cuore, e lui deve ritrovarla. Un'avventura scatenata e scorrettissima, che racconta l'ultimo, disperato, tragicomico guizzo di libertà di quattro vecchi amici prima del tramonto.
TITOLO: L'audace colpo dei quattro di Rete Maria che sfuggirono alle Miserabili Monache
AUTORE: Marco Masullo
EDITORE: Einaudi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 giugno 2014
PAGINE: 224
CODICE ISBN: 9788806218881
PREZZO: 16.50
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 9
FINALE 7
COPERTINA 8
4 stelle e mezzo
Piacere Libridinoso ... e mezzo!

27 ottobre 2014

Recensione 'Agnes Browne ragazza' di Brendan O'Carroll - Neri Pozza



 
SINOSSI
Prima di essere mamma, prima di mettere al mondo i suoi marmocchi e prima che i suoi marmocchi la rendessero nonna, Agnes Browne era Agnes Reddin, esile e indisponente ragazzina del Jarro, figlia di Connie Parker-Willis, contabile della fonderia Parker-Willis, che fondeva ferro a Dublino fin dal 1801, e e di Bosco Reddin, primogenito di Sean Gambasvelta Reddin, malandato eroe della Fratellanza repubblicana irlandese.
Quando i genitori di Agnes convolarono a nozze nella chiesa di St Jarlath, dal lato dello sposo non c'era un posto a sedere libero. Da quello della sposa, invece, erano in quattro. Tre spaesati parenti alla lontana e un ubriacone della zona. Dei Parker-Willis nemmeno l'ombra, disgustati com'erano dalla sola idea che Connie si maritasse con un operaio della loro fonderia, e per giunta un sindacalista.
Agnes è venuta al mondo il 6 dicembre 1936 nel Jarro, una zona popolare a nord di Dublino piena zeppa di operai e disoccupati con le loro famiglie numerose. Negli anni Quaranti, su strade sporche e buie, avvolte in un sudario di fumo per via delle migliaia di fuochi di torba o carbonella accesi nelle case, Agnes, capelli corvini e figura snella, sgambettava insieme con la sua amichetta del cuore Marion Delany, faccia tonda e figura a barilotto.
Con la sua penna tenera e irriverente, Brendan O' Carroll descrive l'intera giovinezza della nostra eroina.
Eccola, dunque, accogliere con mille dispetti la nascita indesiderata della sorellina, eccola nel fiore della sua adolescenziale bellezza tra le fabbriche e i mercati chiassosi degli anni Cinquanta, eccola nelle sale da ballo ad attirare gli sguardi, e qualcosa di più degli sguardi, e a scatenarsi al ritmo del rock and roll che ha appena invaso Dublino. Eccola alla vigilia delle nozze, mentre l'intero Jarro si chiede una cosa sola: è davvero Rosso Browne il responsabile del <> così mal custodito dalla figlia di Connie e Bosco Reddin?
Pieno di personaggi traboccanti di vitalità, caustico, irresistibile come i romanzi precedenti, Agnes Browne ragazza conclude la saga di Agnes Browne con un vero e proprio inno all'educazione proletaria di un'affascinante ragazza irlandese.
TITOLO ORIGINALE: The young wan 
AUTORE: Brendan O' Carroll 
TRADUZIONE A CURA DI: Massimiliano Morini 
EDITORE: Neri Pozza 
DATA DI PUBBLICAZIONE: 3 settembre 2009 
PAGINE: 232 
CODICE ISBN: 9788854503618 
PREZZO: 16.00 € 
E-BOOK: 8.99 €

TRAMA 8 PERSONAGGI 8 STILE 8 INCIPIT 9 FINALE 7 COPERTINA 8
4 stelle
 Piacevolmente Libridinoso

Ultimo capitolo della vita di Agnes Browne... e ora dovrò rassegnarmi a vivere senza le sue avventure (Libridinosa triste).
In quest'ultimo romanzo, Brendan O' Carroll ci fa compiere un salto indietro nel tempo e ci porta a conoscere Agnes bambina e poi ragazza, ci porta nella vita dei suoi genitori e del loro grande amore, ci farà scoprire com'è nata la grande amicizia tra Agnes e Marione e come mai Dolly, la sorella di Agnes, vive in Canada. Questa storia è costellata di un velo di romanticismo che si insinua tra le righe di ogni pagina e che avvolge il lettore sin dall'antefatto, in cui O' Carroll ci racconta, amabilmente, uno stralcio della sua infanzia e di quanto sua madre sia stata importante per la sua crescita sia come persona che come artista.
Esilaranti, come anche nei tre romanzi precedenti, le avventure di un'Agnes ragazzina che, purtroppo, si troverà a dover crescere troppo in fretta. Anche in questa storia, non mancano le risate e il divertimento per il lettore è assicurato.
Ho scoperto tardivamente Agnes Browne, ma è uno di quei personaggi che porterò per sempre nel mio cuore di lettrice e di cui avrò una costante nostalgia.
TEMPO DI LETTURA: 1 giorno

24 ottobre 2014

Recensione 'Sissi. Vita e leggenda di un'imperatrice' di Nicole Avril


SINOSSI
Dotata di un carattere forte e indomabile, straordinaria amazzone, appassionata viaggiatrice, poetessa sensibile, Elisabetta, detta Sissi, figlia del duca Max di Baviera, è una delle figure femminili più famose della storia. Di lei quindicenne si innamorò l'imperatore Francesco Giuseppe d'Austria-Ungheria che, contro il parere di tutti, decise di sposarla e farne l'imperatrice d'Austria e la regina d'Ungheria. Oltre al fascino e alla bellezza, nella giovane donna Francesco Giuseppe trovava quella gioia di vivere, spesso fuori da ogni regola ed etichetta di corte, a cui egli non aveva mai potuto abbandonarsi. Nonostante l'ostilità della suocera, l'arciduchessa Sofia, che arrivò al punto di toglierle i figli per affidarli a severi precettori, Sissi diventerà in breve tempo la donna più amata dell'Impero austroungarico. In queste pagine rivive la figura di una sovrana ribelle e anticonformista, che non trovò mai pace, nemmeno tra le braccia di coloro che l'amarono, sullo sfondo di eventi cruciali delal storia d'Europa.
TITOLO: Sissi. Vita e leggenda di un'imperatrice
TITOLO ORIGINALE: L'impératrice
AUTORE: Nicol Avril
TRADUZIONE A CURA DI:Adriana Crespi Bartolini
EDITORE: Mondadori. Collana Oscar
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1996
PAGINE: 342
CODICE ISBN: 9788804418726
PREZZO: 11.00 €
E-BOOK: --
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 6
INCIPIT 6
FINALE 7
COPERTINA 8
3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso... e mezzo!