6 marzo 2017

I blogger al Premio Bancarella

Per antonomasia il lunedì è una di quelle giornate odiate dai più per diversi motivi: ha inizio una nuova settimana, si torna a scuola/lavoro, bisogna mettere mano al proprio planning, organizzare gli impegni, incastrare gli appuntamenti. Insomma ogni lunedì inizia, per ognuno di noi, una vera e propria battaglia.
Non tutti i lunedì però sono circondati da quest'aura di negatività. Alcuni si accompagnano a belle notizie. Prendiamo oggi, ad esempio, è lunedì e sono qui per parlarvi di una importante iniziativa che coinvolge me e altri colleghi book blogger. Ed era anche un lunedì quando ne abbiamo ricevuto notizia e abbiamo dovuto mantenere la cosa segretissima perché, diciamocelo, quando accadono determinati avvenimenti, belli sia chiaro, abbiamo sempre il timore che ogni cosa possa sfumare da un momento all'altro, che così come è venuta a cercarci quella stessa possa girarci le spalle e andare via.
Ma ora è giunto il momento, possiamo urlarlo ai quattro venti, con quella punta di emozione che non guasta mai. 
Ebbene, come avrete forse intuito dal titolo, insieme ad altri colleghi book blogger abbiamo avuto il piacere e l'onore, soprattutto, di essere invitati a prendere parte alla 65^ Edizione del Premio Bancarella 2017!
Ora, è possibile che non tutti abbiano idea di che tipo di premio si tratti e di quella che è la sua reale importanza ed è proprio qui che entriamo in gioco noi. Nel corso di questi mesi, infatti, ripercorreremo insieme le varie tappe che ci condurranno alla premiazione del 16 Luglio a Pontremoli. Vi racconteremo com'è nato il Premio, in cosa consiste, della scelte della Sestina Finalista, che sarà comunicata a Novara il 10 di Marzo, del Metodo di Voto, dei Librai che prendono parte alla bellissima iniziativa, recensiremo i sei romanzi scelti stilando anche una nostra personalissima classifica di gradimento. Insomma daremo voce a tutto quello che si muove dietro una grande macchina quale è il Premio Bancarella perché raccontare ci aiuta a conoscere.

Come anticipato non sono da sola in questa avventura infatti, a farmi compagnia, ci sono dei veri e propri amici, alcuni conosciuti meglio di altri ma pur sempre amici e colleghi. Insieme abbiamo accolto la proposta e abbiamo deciso di preparare il nostro bagaglio e partire per un vero e proprio viaggio, fatto di tappe, fermate, stazioni, che ci permetteranno di avvicinarci sempre più al capolinea. Tutto ciò potrete farlo anche voi insieme a:


A questo punto è doveroso ringraziare, nuovamente, gli organizzatori che hanno pensato di coinvolgerci in questa esperienza emozionante. Noi, dal canto nostro, non vediamo l'ora di iniziare. Manca pochissimo!


*piccolo siparietto*
Abbiamo pensato di mantenere il tono di questo post su un livello abbastanza serioso ma, alcuni di noi, seriosi non lo sono affatto. Per questo motivo abbiamo deciso di concludere in bellezza raccontandovi in poche righe quale sia stata la nostra effettiva reazione una volta appresa la notizia...

Eccomi qui! Io sono stata la prima ad apprendere questa notizia e colei a cui è stato affidato il compito di radunare una squadra di fidati colleghi da coinvolgere!
La domanda improvvisa, arrivata tramite un messaggio di Amanda Colombo, è stata: "Ma voi blogger siete in contatto tra voi?". Oh Amanda cara, tu non lo immagini neanche: il nostro è un mondo fatto di rapporti che nascono, crescono, si cementificano e, appena c'è un'occasione propizia, cerchiamo di incontrarci!
Ma torniamo al punto: Amanda cercava una squadra di blogger da coinvolgere nella promozione del Premio Bancarella. E, insomma, toccava a me mettere insieme questa squadra. E cosa c'è di più facile per me che una Squadra (Sommo Marone docet!) di colleghe e amiche la ho davvero?
Carta e penna e, in 10 minuti, ecco pronta la lista!
Da quel momento è stato tutto un giro di messaggi, chat, telefonate, mail e... orpo, ho dimenticato di dirlo a Consorte!

Questa è stata la parte seria, quella che è stata mostrata ad Amanda. Poi c'è il retroscena...
Prendo iPhone, apro il registro chiamate (che, per dire, se dovesse succedermi qualcosa e dovessero basarsi su quello, la prima persona che verrebbe avvisata sarebbe una Ciambella che vive a un paio di centinai di chilometri di distanza!) e...
DRIIIIIIINNNNN...
Laura: "Perché chiami adesso? Che hai combinato questa volta? Quale autore vuole den..."
Io: "Zitta! NOIBLOGGERPREMIOBANCARELLAOPOPMUOVITI"

E da quel momento è stato tutto un creare gruppo in chat, stilare liste, saltellare per casa e chiederci cosa abbia spinto quella santa di Amanda a buttarsi in quest'avventura!
No, scherziamo Amanda, sembriamo minchione, ma siamo blogger seri e professionali!


1 marzo 2017

Novità nella Stanza Librosa Febbraio 2017 + To Be Read Marzo 2017

Buongiorno lettori! Febbraio è arrivato e passato in un soffio! Dite quello che vi pare, ma due giorni in meno diventano deleteri anche per le letture. Io continuo a chiedere giornate di 48 ore e, puntualmente, mi ritrovo con un mese più corto in cui tutto diventa una corsa continua! Ma non si può fare qualcosa? Una richiesta scritta? Una petizione? No? Vabbè!

Allora, che mese è stato febbraio? Diciamo subito che, se ancora qualcuno non se ne fosse accorto, è uscito il nuovo romanzo di Lorenzo Marone. Come dite? Ve l'ho detto in tutte le lingue del mondo? Eh magari vi era sfuggito, vi siete distratti un attimo... no eh? Ok! Come sempre, quando io mi ritrovo un suo romanzo tra le mani, lo leggo tutto d'un fiato e poi vado in blocco, quindi ho letto meno di quanto avrei voluto. Vabbè, pian piano sto tornando in carreggiata!


CARTACEI


  • Un colpo all'altezza del cuore - Margherita Oggero acquisto Amazon
  • Qualcosa da tenere per sé - Margherita Oggero acquisto Amazon
  • Magari domani resto - Lorenzo Marone regalo autore
  • A cantare fu il cane - Andrea Vitali omaggio Garzanti
  • Una piccola bestia ferita - Margherita Oggero acquisto Amazon
  • L'amica americana - Margherita Oggero acquisto Amazon
  • La fragilità delle certezze - Raffaella Silvestri omaggio Garzanti
E-BOOK
  • L'uroboro di corallo - Rosalba Perrotta omaggio Salani
  • L'uomo di casa - Romano De Marco 
  • Piccole grandi bugie - Liane Moriarty omaggio Mondadori
  • La gemella sbagliata - Ann Morgan
  • Il libro degli specchi - E. O. Chirovici
BIBLIOTECA


  • Stoner - John Williams
  • La lettrice scomparsa - Fabio Stassi


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A Febbraio ho letto 8 libri per un totale di 2323 pagine

 
 
 
Recensione il 9 marzo
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TO BE READ

  • A cantare fu il cane - Andrea Vitali
  • Stone - John Williams
  • Amore proibito - Coia Valls
  • La lettrice scomparsa - Fabio Stassi
  • L'uomo di casa - Romano De Marco
  • Piccole grandi bugie - Liane Moriarty
E ora a voi la parola! Com'è andato il vostro febbraio?



27 febbraio 2017

Recensione 'La fragilità delle certezze' di Raffaella Silvestri - Garzanti

Milano. Anna ha trent'anni e da sempre si sente fuori posto - in famiglia, all'università, nelle sue difficili relazioni sentimentali. Eppure è tenace nell'andare avanti, e ora è riuscita ad avviare una startup di successo. Teo è il socio di Anna, un trentenne che sembra aver avuto tutto dalla vita e che però, dopo una carriera rampante, ha abbandonato la competitività esasperata dell'alta finanza. Tra loro c'è una certa elettricità, ma anche una distanza incolmabile. Fino a quando devono affrontare insieme il tracollo economico della loro impresa. E la loro personale battaglia si intreccia indissolubilmente con la Storia italiana, che ha dato tantissimo a una generazione ma ha tolto tutto alla successiva. Il passato e il futuro sono le due forze che tirano Anna e Teo ora verso la rassegnazione, ora verso quella pericolosa parola che è "speranza". La speranza di due anime tradite che nonostante tutto combattono.
Raffaella Silvestri, una delle voci più raffinate del panorama letterario italiano, con profondità di sguardo chiede ai suoi personaggi se sono pronti ad affrontare un futuro a cui nessuno li ha preparati. Lo chiede anche a noi, che viviamo questi tempi incerti ricordando un passato che ci appare attraente e splendido, timorosi di vivere fino in fondo la libertà di un presente non ancora tracciato. Una storia crepuscolare che riesce a tratteggiare con estrema sensibilità due generazioni dell'Italia contemporanea attraverso una vicenda individuale ma collettiva, fino alla rinascita di un nuovo giorno.


Titolo: La fragilità delle certezze
Autore: Raffaella Silvestri
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 23 febbraio 2017
Pagine: 250

Trama: 2  Personaggi: 2  Stile: 3 

23 febbraio 2017

Recensione 'L'uroboro di corallo' di Rosalba Perrotta - Salani

Può un’eredità imprevista cambiarti la vita, anche se non sei più giovanissima e non ti aspetti più nulla dal mondo? Sì, se l’eredità è una spilla di corallo a forma di uroboro. Di un suo supposto potere magico è convinta Anastasia, una donna ‘all’antica’, insicura e piena di remore, che vive l’abbandono del marito come una colpa e ha congelato la propria esistenza nell’attesa di un suo improbabile ritorno. L’eredità dell’amante del nonno, un palazzetto in una zona malfamata di Catania e una scatola piena di cianfrusaglie tra cui l’uroboro, è l’occasione per cambiare tutto.Intorno ad Anastasia un mondo di personaggi vivi e reali: le tre cugine ‘continentali’, la figlia Nuvola con i capelli viola e il suo bizzarro mestiere, l’altra figlia Doriana, che scopre le gioie e i dolori dell’adulterio, e poi ancora il notaio-cuoco Matteo e l’inquietante cavalier Santospirito con le sue rocambolesche manovre per impossessarsi del magico uroboro. Ma specialmente Igor, il primo amore di Anastasia, che potrebbe tornare dalla Guadalupa e rimettere tutto in discussione…Un romanzo immerso nei caldi colori mediterranei, in cui ironia e fiducia nel cambiamento aprono nuove, meravigliose strade.

Titolo: L'uroboro di corallo
Autore: Rosalba Perrotta
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 23 febbraio 2017
Pagine: 324

Trama: 2  Personaggi: 2  Stile: 3 

21 febbraio 2017

Recensione 'Il segno della croce' di Glenn Cooper - Nord

Intorno a loro, si apre l’infinito deserto di ghiaccio e vento dell’Antartide. Dopo ore di faticoso cammino, il gruppo di uomini raggiunge il punto segnato sulla mappa. E lo individuano: l’ingresso di una caverna scavata decenni prima da chi li ha preceduti in quel continente disabitato. Quando entrano, in religioso silenzio, si trovano davanti un museo ideato per conservare reperti che il mondo crede perduti per sempre. Ma quegli uomini sono arrivati lì per due oggetti soltanto. E adesso li stringono tra le mani. Ne manca ancora uno, poi l’alba di una nuova era sorgerà sul mondo. 
In un piccolo paese dell’Abruzzo, un giovane sacerdote si alza dal letto. Il dolore è lancinante. La fasciatura intorno ai polsi è intrisa di sangue. Con cautela, il prete scioglie le bende. Le sue suppliche non sono state esaudite, le piaghe sono ancora aperte. Il sacerdote chiude gli occhi e inizia a pregare. Prega che gli sia risparmiata quella sofferenza. Che gli sia data la forza di superare quella prova. E che nessuno venga mai a conoscenza del suo segreto.
Una ricerca iniziata quasi 2000 anni fa e giunta solo oggi a compimento. Un’ossessione sopravvissuta alla guerra che segnerà il destino di tutti noi. Una storia la cui parola «fine» sarà scritta col sangue…
Questo romanzo è un invito. Un invito a vivere un’avventura appassionante, ricca di mistero e svolte inaspettate. Ma anche un invito a esplorare l’indistinta linea di confine che separa Storia, religione e scienza, un territorio ambiguo e affascinante che Glenn Cooper ci ha fatto conoscere – e amare – fin dai tempi del suo fortunatissimo esordio narrativo, La Biblioteca dei Morti.

Titolo: Il segno della croce
Autore: Glenn Cooper
Editore: Nord
Data di pubblicazione:
Pagine: 416

Trama: 3  Personaggi: 2  Stile: 3 

15 febbraio 2017

Associazione a delinquere #21 - Tutto quello che le blogger non dicono


Eliza: siaaaaaaamo cosìììììììì!!! Dolcemente complicateeeeeeeee…..
La Libridinosa: ma la pianti? Ma che hai? Ti ho sempre detto di mettere giù il vino quando dobbiamo fare la chiacchiera!
E: dai cantiamo un pochino… No? Uff, noiosa! Sai visto il titolo pensavo che ci stesse bene una bella canzone.
LL: a te tutto ‘sto Sanremo ti ha fatto male, sallo! L’anno prossimo ti porto all’estero così non lo guardi
E: non ci vengo all’estero! 
LL: e sentiamo, perché?
E: sto bene a casuccia mia io…
LL: sempre socievole e aperta a nuove esperienze! Senti, se hai finito di cantare, io direi di spiegare al mondo che chiacchiera stiamo per fare, che stavolta è un po’ fuori dalle righe… stavolta…
E: perchè di solito noi stiamo in piena riga… in fronte. Sì dai spieghiamo. Tu mi hai scritto e mi hai chiesto se volevo fare post con te.
LL: e dove sta la novità? Cos’è che non facciamo assieme ormai?
E: doccia? Se Dio vuole… Vabbè, dicevo, mi hai chiesto di fare post insieme sui segreti delle Blogger. Bella idea eh??? Ora però mi è venuto un dubbio…
LL: la bava sulla tastiera è mia eh, che c’è Bova qui! Che dubbio ti è venuto, Ciambella?
E: Bova?? Va beh, non commento. Sì dubbio: non è che ci ritroviamo il mondo bloggeroso sotto casa??? Io paura, abito a piano terra e ho un cane che è una pulce che si vende per mezzo biscotto…
LL: vabbè, non è che io stia tanto più in alto eh. E Merlino è grosso, ma pirla! Comunque, io tanto amata non sono, quindi più che cercare di avvelenarmi non possono fare!
E: ok, dai, al massimo dò tutta la colpa a te. Iniziamo? Abbiamo buttato giù qualche punto, qualche segreto che noi blogger (o almeno noi…. ) abbiamo….
LL: è bello sapere che tu sarai sempre lì a difendermi e proteggermi, eh! Comuque sì, una sera, mentre guardavo la Juve, mi è venuta questa simpatica e gioviale idea: perché non svelare quei segreti che tutte abbiamo ma nessuna confessa? E ovviamente, siccome mi serve una paracu… ehm… una compare con cui fare queste cose, ho scelto te! Felice?
E: che culo….
LL: dai su, che altrimenti qua scriviamo libro. Spieghiamo e sveliamo quali sono i nostri segreti segretissimi!

1. Canguriamo le recensioni troppo lunghe
LL: Non è carino da dire, eh, ma è vero! Io quando mi trovo davanti a recensioni chilometriche zompetto che manco il lama tanto amato! Salto a piè pari tutta la parte che mi racconta la trama e leggo solo il pensiero del blogger che scrive. Oh, scusate, ma io già ho i libri da leggere, mica posso prendere ferie pure per le recensioni.
E: sì pure io lo faccio. Non è cattiveria, ma quando c’è un chilometro di storia non lo reggo. Il libro me lo voglio leggere da sola, non in riassunto! Quindi, op op, swish swish! Andiamo dritte al punto!
LL: op op swish swish? Ma che è la pubblicità di un detersivo? No, vabbè intervengo per dire che io sono stata accusata di raccontare poco dei libri che leggo e che dò l’impressione di averlo solo sfogliato. Giusto per dire eh!

2. Le bookblogger parlano tra loro
E: uh come parliamo tra noi!! Siamo tanto chiacchierine. È naturale, ci si conosce, si fa amicizia e quando si entra in confidenza ci si confronta e si chiacchiera anche di quello che ci succede sui blog.
LL: oh sì, tutto quello sfruculiare che sentite di sottofondo quando passate dai nostri blog, altro non sono che le nostre chiacchiere! Per messaggi, per telefono, di persona, noi ci raccontiamo tante cose! E: non posso dirvi cosa, altrimenti quell’altra qui mi mena!

3. Abbiamo le nostre preferenze (sia tra gli autori che tra le Case Editrici e i blog)
LL: siamo umane, no? È ovvio che ci sono blogger che ci stanno più simpatiche e altre a cui auguriamo l’implosione… ehm… che non amiamo particolarmente. E così come abbiamo i nostri scrittori preferiti, stessa cosa succede quando si tratta di Case Editrici, di uffici stampa e di tutto ciò che gravita attorno a questo mondo. FrancescaSantaeBenedetta ci maaaaaaaanchiiiiiiii
E: ma si è normale! Come abbiamo preferenze sui generi abbiamo preferenze su altre cose. Ad esempio io adoro la carta delle copertine della Neri Pozza e odio il formato Sellerio. Poi leggere un libro è altra cosa però…

 
4. Se una grafica non ci piace, non torniamo più
E: ah sulle grafiche siamo delle gran rompic….scatole! La grafica è il nostro biglietto da visita, è il primo impatto che si ha con un blog. Se non mi piace o la trovo faticosa…. ciaone!
LL: vero, confermo tutto! Io se entro in un blog che graficamente mi fa schifo, col cavolo che ci torno! Odio odio profondo per gli sfondi scuri o fluorescenti, per i glitter e per i cursori che lasciano scie o che hanno delle bestie incollate sopra. Se avete un blog così, state sereni: io non vengo!

5. Nella blogosfera si sa tutto di tutti
LL: avete presente Novella 2000? (E: non era 3000???) Ecco, lei è ciovane e ricorda la versione moderna! Dicevo: prendete Novella-che-numero-vi-pare, miscelatela con Signorini e con D’Agostino e otterrete la versione moderna della blogosfera! Tutto si sa di tutti, quindi, visto che delle due la stronza/polemica sono sempre io, ve lo dico qui e lo sottoscrivo pure: inutile che facciate finta di ricevere libri a sorpresa, lo sappiamo che non è così! Vai Laura, sputami!
E: pu pu pu!!! Dicevamo… uh sì, le notizie volano e volano veloci! Chi litiga con chi, chi copia chi (LL: AAAAAAAHHHHHHHHHHH...scusa, partito l’embolo), chi fa cosa, chi scrive a chi… si sa ragazzi! Si sa, internet è piccolo, la gente mormora….

6. Guardiamo se scrivete in italiano corretto
E: punto dolente, dolentissimo (che non si dice, lo so, ma dà l’idea). Se leggo una recensione non dico tanto, ma almeno l’italiano va usato in maniera corretta (o semi corretta). Vi prego, scongiuro, mi metto in ginocchio, vi pago…. i congiuntivi!!! Non uccideteli!!
LL: sapete perché vi vuole pagare lei? Perché mi sente cristonare tutte le mattine al telefono. Ogni volta che becco un congiuntivo sbagliato o che trovo gente a cui, invece del neurone grammaticale, hanno donato un sacchetto di virgole in eccesso, io urlo, urlo forte e lo faccio nelle orecchie sue! Ora, io non dico che dobbiate essere parenti della Crusca, per carità (che pure quelli, con petaloso… vabbè!), ma se proprio decidete di aprire un blog, io una ripassatina all’italiano, alla grammatica, giusto le basi, la darei! Giuratemelo!

7. Programmiamo tutto con largo anticipo
LL: largo mica tanto. Almeno non io. Io quello che faccio con largo anticipo è mettere roba in bozza. Così poi arrivo, rimpolpo e pubblico!
E: a me fa ansia vedere troppe cose pubblicate. Però di base mi organizzo e programmo cosa fare, che post pubblicare, che mail inviare e scrivo in agenda, poi piano piano preparo. Ma così non si accavalla niente.
LL: ah se intendiamo programmare in questo senso, allora sì! Diciamo pure che, a grandi linee, io e te abbiamo programmato già tutto il 2017 e pure mezzo 2018!

8. Non sopportiamo chi riceve i libri e non li legge o peggio, dopo mesi, li regala o li vende
E: non è che non sopportiamo… ci stanno proprio sul c…. sulle scatole! Non nascondiamoci dietro al ditino, che siamo formose e ci si vede comunque. Spesso (e mica tanto spesso) le Case Editrici ci inviano delle copie. Alcune avranno gli occhi che brillano e salterellano per casa dalla gioia di ricevere quello che a tutti gli effetti è un regalo. Altre… mettono da parte, dimenticano, regalano o peggio vendono. Non vi sembra una gran scorrettezza???? 
LL: scorrettezza? Scorrettezza? Io gente così la depennerei dalle rubriche degli uffici stampa. No, parliamone! Già per avere un libro dobbiamo sacrificare il primogenito sul monte Ararat (e spesso ci rifilano dei micragnosi ed illeggibili PDF) e poi c’è gente che li riceve e, come hai già detto tu, che fa? Li molla lì per mesi, magari non li legge mai. Ora, io non è che ti dico che tu debba leggere proprio tutto ciò che ricevi. Io sono l’esempio lampante di una che ha ricevuto un bel po’ di libri da parte di una certa CE e non li ha letti, ma non li ho chiesti. Ecco, la mia etica sta lì: se chiedo leggo e lo faccio in tempi brevissimi. Perché mi ritengo una persona corretta e penso anche che a quella CE di avere una recensione sei mesi dopo l’uscita, non freghi nulla! Che poi secondo me, lì sbagliano le Ce, ma questo è un altro discorso!

9. Sembriamo sorprese quando ci arrivano un libro, ma sapevamo che ci sarebbe arrivato
LL: il 98% dei libri che riceviamo sono stati chiesti da noi, noi stesse, noi medesime. Noi che spulciamo come delle ossesse tra le nuove uscite e, pronte e scattanti, scriviamo alla CE di turno e imploriamo (sempre sacrificando il figlio suddetto!) una copia. Quindi, quando leggete in giro: “Oh che bella sorpresa… oh che arrivo inaspettato... “ è tutta una grande menzogna! Io, in quasi tre anni di collaborazioni, ho ricevuto 3 libri non richiesti (no, quella CE che tutti sapete non fa testo!)
E: anche perchè qui si da una percezione sbagliata, sembra che piovano libri sulle teste di noi blogger (LL: ahi!) . Allora, 1. i libri pesano e ci faremmo un male cane; 2. chi lo recupera se finisce sull’armadio??(LL: mi sa che tocca a me che sono quella alta!); 3. non è vero! Assolutamente! Spieghiamo come funziona di norma: scopriamo l’uscita (a volte arrivano mail informative altre diventiamo strabiche su internet alla ricerca di una notizia), recuperiamo una mail dell’ufficio stampa e chiediamo se per favore (siamo educate qui, niente liste della spesa) è per caso disponibile una copia. Visto? Di inaspettato non c’è niente!

10. Tra bookblogger "amiche" ci scambiamo i contatti
E: eh io e Ciambella qui ci siamo conosciute così. Va beh scusate che male c’è? I contatti delle Case Editrici sono pubblici, ci sono anche dei siti specializzati in cui cercare. Se io l’ho perchè non darlo? Ohi c’è anche chi piuttosto si farebbe tagliare una mano… ma io non sono fatta così, se posso dare un aiuto lo do.
LL: confermo tutto! Ciambella è donna generosa e se può aiutare, aiuta! Ed è vero che noi ci siamo incontrate così, perché io le scrissi chiedendole dolcemente come cavolo faceva lei ad avere un libro che non era ancora uscito in libreria! Comunque sì, i contatti degli uffici stampa ce li passiamo e se dietro quello schermo, nell’ufficetto della CE ci sta qualcuno che non è particolarmente amabile, avvisiamo anche! Insomma, ci diciamo “scrivi tranquilla… sì, puoi fare la minchiona… no, quella piuttosto che risponderti ti uccide nel sonno”!

11. Chiamiamo gli autori per nome e, spesso, per soprannome
LL: ehm… ora tu giuri su Lamù che ti tieni cecio in bocca. Giura!
E: uffa, io non vedevo l’ora di arrivare a questo punto! Ok, giuro….
LL: e io lo sapevo, per questo mi premunisco! Allora, possiamo dire al mondo che Loredana Limone è zia, che Monica Coppola è mamma, che Alice Basso è Aliciuzza-nostra, che Manzini è Manzo (non fare quella faccia che tanto lo sa!). E basta, non possiamo dire altro. Capito? Muta!
E: ehhhh, chissà chi manca??? Chi mai sarà??? Uhmmmmmm…….
LL: tu vuoi morire stasera? Senza manco sapere chi vince Sanremo? No, perché io ti avviso: se crepo io, ti porto con me!
E: e ci stiamo??? Con tutti i libri?? Va beh, dai, diamo nomignoli simpatici perchè ci stanno simpatici questi autori, anzi li adoriamo proprio!!
LL: talmente tanto che tu Alice la vuoi tenere sul comodino. Ma la metti vicino al gufo o vicino ai Minions?
E: equidistante. Che poi nel Minions ci stanno le caramelle… 😼

LL: senti, io direi che svelati gli incofessabili segreti, sarebbe anche il caso di dire quall’altra cosa, che dici?
E: quella??? Davvero???
LL: eh quella! Che devo dirla io? O vuoi dirla tu?
E: dilla tu, perché mi sa che non è la stessa….
LL: ma che niente niente tu stai ancora pensando ai nomignoli?
E: 😀
LL: tu sei serpe in seno (E: no, lì metto cellulare quando siamo al telefono e devo avere le mani libere LL: questa cosa dovevamo dirla per forza? E: va beh, tu lo metti in un altro posto...LL: e alloooooora...). No, non è il nomignolo. Ehm...diciamo che solitamente le chiacchiere ce le cantiamo e ce le suoniamo noi. Ma stavolta, visto che l’argomento è scottante e tocca il mondo delle blogger, ci piacerebbe che qualche anima coraggiosa svelasse i suoi segreti. Quindi, se avete voglia (e coraggio da vendere!) svelate i vostri inconfessabili segreti in un post sul vostro blog. Oh avvisateci se lo fate, che così veniamo a leggere e vi mandiamo le guardie del corpo!
E: svelateci un vostro segretuccio, tanto poi non lo saprà nessun… Lallì, ma ora sanno tutti i nostri segreti!!! 
LL: tranquilla stella, ho già fatto i biglietti per posto freddo e senza estradizione. Fai valigie che passo a prenderti!
E: uh meno male! Basta che consegni Amazon e per me va bene tutto. Senti, finiamo qui?
LL: se non vogliamo veramente che ci vengano ad uccidere, direi di sì! Buonanotte a tutti e grazie per aver assistito alla prima puntata del Festival di Sanremo!
E: cretina, loro leggono fra giorni! E di mattina!
LL: oh
E: ok, sveliamo un ultimo segreto… Noi le chiacchiere le prepariamo con largo anticipo, di sera a volte, mentre guardiamo la tv… certo tu cecio in bocca mai eh!
LL: mai!
E: bon, vado a lavare i denti! Ciao a tutti!!!