9 settembre 2019

Recensione 'Germaine Johnson odia il martedì' di Katherine Collette - Garzanti


Titolo: Germaine Johnson odia il martedì || Autore: Katherine Collette || Editore: Garzanti ||
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019 || Pagine: 318

Germaine Johnson è una persona razionale. Ogni elemento della sua vita è analizzato ed espresso in grafici e tabelle, nessun dettaglio è lasciato al caso, tutto è sicuro e certo. Ha una vera passione per il sudoku, in cui è bravissima, ma proprio non le riesce di inserire in uno schema le persone. Motivo per cui Germaine ne fa volentieri a meno. La sua vita è così, e la rende felice. Fino al giorno in cui qualcosa rimette tutto in discussione: viene licenziata. Una variabile che non aveva preso in considerazione. Deve al più presto trovare un altro impiego, ma mai si sarebbe aspettata di accettare un lavoro al Telefono amico per la terza età. Lì, passa le sue giornate rispondendo a mille e più improbabili richieste di anziani che alzano la cornetta per un nonnulla: niente di più irritante per una persona come lei, abituata a non sprecare neanche un attimo del proprio tempo. Ma la cosa che Germaine odia di più è il martedì. Perché è il giorno in cui i colleghi si riuniscono in sala mensa per i biscotti. Ma, soprattutto, perché il martedì è il giorno in cui è costretta ad andare al centro anziani e passare il pomeriggio in compagnia di chi la tartassa con inutili telefonate. Eppure, giorno dopo giorno, Germaine comincia a provare qualcosa che non sentiva da tempo. Qualcosa a cui non sa dare un nome ma che assomiglia molto al sentirsi utile. Perché di fronte alla minaccia del comune di trasformare il centro in un parcheggio, tutti gli anziani contano sul suo aiuto. Germaine, però, sa che non esiste una formula matematica per confermare la loro fiducia e, per la prima volta, è in preda alla confusione. I suoi amici numeri non sanno esserle di alcun aiuto. Ma ormai non è più sola, e sta per scoprire che, se vissuti insieme, le emozioni e i sentimenti fanno meno paura.

5 settembre 2019

Recensione 'Sentinella della pioggia' di Tatiana de Rosnay - La nave di Teseo


Titolo: Sentinella della pioggia || Autore: Tatiana de Rosnay || Editore: La nave di Teseo || 
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019 || Pagine: 310

Dopo aver lasciato Parigi, chi per un motivo chi per l'altro, tutta la famiglia Malegarde si ritrova nuovamente nella capitale per festeggiare due anniversari: i settant'anni del padre Paul e i cinquant'anni di matrimonio di Paul e Lauren. Una pioggia batte incessante su Parigi, provocando un'emergenza nazionale. Ma lo straripare della Senna non è l'unica minaccia che pesa sulla famiglia. Costretti in casa, ad una vicinanza forzata, anche i conflitti fra padre e figlio, fratello e sorella, madre e figlia rompono gli argini, tanto da convincere tutti della necessità di un rientro anticipato. Ma un improvviso malore colpisce Paul e costringe tutti a restare all'interno di quel nucleo familiare da cui vorrebbero tanto scappare. E così tutti e tre - Linden, il figlio diventato fotografo di fama internazionale e segretamente omosessuale, Tilia, una madre single di mezza età che si sente frustrata e insoddisfatta, e l'anziana Lauren, che forse ha un'amante - si avvicinano al letto dove Paul è in coma come se fosse un confessionale. In un susseguirsi serrato di rivelazioni e litigi, di intimità e diffidenze, di segreti e rimpianti, questo romanzo svela i meccanismi più oscuri di una famiglia: quella che sembra la solita riunione familiare, affrontata da tutti con riluttanza, diventa l'occasione di fare i conti con il passato e liberarsi dei segreti e dei silenzi coltivati per tutta la vita.

2 settembre 2019

Recensione 'The chain' di Adrian McKinty - Longanesi


Titolo: The chain || Autore: Adrian McKinty || Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019 || Pagine: 345

"Mi chiamo Rachel Klein e fino a pochi minuti fa ero una madre qualunque, una donna qualunque. Ma adesso sono una vittima. Una criminale. Una rapitrice. È bastato un attimo: una telefonata, un numero occultato, poche parole. Abbiamo rapito tua figlia Kylie. Segui le istruzioni. E non spezzare la Catena, oppure tua figlia morirà. La voce di questa donna che non conosco mi dice che Kylie è sulla sua macchina, legata e imbavagliata, e per riaverla non sarà sufficiente pagare un riscatto. Non è così che funziona la Catena. Devo anche trovare un altro bambino da rapire. Come ha fatto lei, la donna con cui sto parlando: una madre disperata, come me. Ha rapito Kylie per salvare suo figlio. E se io non obbedisco agli ordini, suo figlio morirà. Ho solo ventiquattro ore di tempo per fare l'impensabile. Per fare a qualcun altro ciò che è stato fatto a me: togliermi il bene più prezioso, farmi precipitare in un abisso di angoscia, un labirinto di terrore da cui uscirò soltanto compiendo qualcosa di efferato. Io non sono così, non ho mai fatto niente di male nella mia vita. Ma non ho scelta. Se voglio salvare Kylie, devo perdere me stessa...".



1 settembre 2019

Reading Journal agosto 2019 & TBR settembre


Esigo, pretendo, voglio le ferie! Basta! Io ho capito che ad agosto non c'è verso di riuscire a leggere e recuperare arretrati, almeno non quanto vorrei. E la cosa che mi ha lasciata basita è che tutte le mie colleghe blogger hanno manifestato lo stesso "disagio". Nessuna di noi è riuscita a leggere quanto avrebbe voluto, tutte perse in una sorta di apatia che ci ha portate a capire che sì, anche noi siamo umane e sì, anche noi abbiamo bisogno di riposo.
Personalmente, ho deciso di assecondare i miei ritmi e leggere molto lentamente, spesso quasi nulla per giorni interi!


AGOSTO IN 4 FOTO
  1. C'è una cosa che non dovreste mai fare se, come me, siete degli accumulatori seriali di libri: la prima è quella di riporli tutti nella stessa libreria; la seconda è quella di farvi venire in mente di svuotare quella libreria per pulirla. E poi, giuratelo! Mai mai mai contare quei libri! Io l'ho fatto: li vedete lì, nella prima foto. Silenzio! Non vi ho dato il permesso di parlare... sssshhh!
  2. Su Instagram è stato mese di chiacchiere, una delle quali riguardava le serie abbandonate. Per me, l'ultima in ordine di tempo, è stata quella di Alexander McCall Smith.
  3. Ma non solo solo le serie ad essere abbandonate, ma anche i libri auto-conclusivi!
  4. E, infine, ultimo argomento spinoso trattato sempre su Instagram ha riguardato i pregiudizi letterari!


Ok, rispetto a luglio c'è qualche libro in più... vi prego, se avete paura delle pile di libri, non passate di qui ad ottobre!
  • The chain - Adrian McKinty omaggio Longanesi
  • Sentinella della pioggia - Tatiana De Rosnay omaggio La nave di Teseo
  • Il respiro del sangue - Luca D'Andrea regalo Bacci
  • Due donne alla Casa Bianca - Amy Bloom omaggio Fazi Editore
  • L'incantatrice dei numeri - Jennifer Chiaverini regalo Bacci
  • Sissi - Brigitte Hamann acquisto Libraccio



Ad agosto ho letto 8 libri per un totale di 2541 pagine
  • Dracul - Dacre Stoker & J. D. Barker ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Nero come il ricordo - Carlene Thompson ⭐️⭐️⭐️⭐️ ½
  • Ricordati di me - Emanuele Bosso ⭐️⭐️⭐️
  • 44 Scotland Street - Alexander McCall Smith ⭐️⭐️
  • Due donne alla Casa Bianca - Amy Bloom ⭐️⭐️
  • È passato tanto tempo - Andre Dubus III abbandonato
  • La luce è là - Agata Bazzi ⭐️⭐️


Ricomincia il momento delle TBR stilate con libri che non sono ancora giunti tra le mie mani! Quindi, in foto ciò che è già qui e, nei prossimi giorni, come sempre su Instagram, spacchettamenti e aggiornamenti di lettura!


  • The chain - Adrian McKinty
  • Sentinella della pioggia - Tatiana De Rosnay
  • L'amore capovolto - Corrado Fortuna
  • Il respiro del sangue - Luca D'Andrea
  • La malalegna - Rosa Ventrella
  • Un dolore così dolce - Davide Nicholls
  • Ossigeno - Sacha Naspini
  • La mia devozione - Julia Kerninon
  • L'istituto - Stephen King
  • Il manoscritto - Franck Thilliez
  • Nel profondo - Daisy Johnson
Sentite anche voi le mie ore di sonno che vanno in fumo? Beh, in fondo negli ultimi giorni è stato detto che noi bookblogger non facciamo nulla dalla mattina alla sera, che siamo accattone, pezzenti e anche mafiose e corrotte, quindi direi che potrò ben decidere di provare a leggere tanto, no?

Consolatemi, lettori miei adorati! Com'è andato il vostro mese di agosto?

29 agosto 2019

Recensione 'Due donne alla Casa Bianca' di Amy Bloom - Fazi Editore



Titolo: Due donne alla Casa Bianca || Autore: Amy Bloom || Editore: Fazi
Data di pubblicazione: 29 agosto 2019 || Pagine: 246

Corre l’anno 1945 e la radio americana annuncia che la vittoria è imminente. Franklin Delano Roosevelt, venuto a mancare da pochi giorni, non ha vissuto abbastanza per vederla con i suoi occhi. In un appartamento di New York suona il campanello: è una donna, gli occhi bordati di rosso e l’aria di chi non ha mai sorriso in vita sua; un cappotto nero troppo grande, le calze in filo di Scozia allentate. È Eleanor Roosevelt, la First Lady. Ha appena perso il marito e si rifugia nell’appartamento del suo vero amore, la giornalista Lorena Hickok. Da qui inizia il racconto della relazione amorosa fra le due donne, una relazione trentennale cominciata all’epoca in cui Lorena viene incaricata di seguire la campagna elettorale di Roosevelt e si insedia così alla Casa Bianca. Molto diverse per provenienza e inizialmente diffidenti l’una verso l’altra, le due donne si scoprono col tempo anime gemelle. Il loro amore è un segreto in realtà noto a tutti, del quale in queste pagine viene messa in scena la dimensione più intima e privata: «Dicevamo sempre: non siamo due bellezze, perché era impossibile dire la verità. A letto invece eravamo due bellezze. Eravamo dee. Le ragazzine che non eravamo mai state: amate, impertinenti, felici e deliziose». Sullo sfondo di questa grande storia d’amore, i fasti della vita presidenziale, le cene con i personaggi di spicco dell’epoca e le grandi contraddizioni di Roosevelt, uomo affascinante e fine stratega, ma nel privato spesso freddo e a tratti crudele.
Con grande delicatezza Amy Bloom ci racconta la difficile e intensa storia d’amore fra Eleanor Roosevelt e l’amica giornalista Lorena Hickok sullo sfondo degli anni della presidenza Roosevelt: un complesso intreccio domestico all’interno della cornice di un’epoca che non smette di affascinare.


28 agosto 2019

Dalle 3 Ciambelle - L'estate sta finendo


AAAAHHHH! Lo sentite il profumo di gioia e soddisfazione nell'aria? È vero, fa ancora un caldo porco, ma siamo alle ultime battute, finalmente, le giornate si stanno già accorciando e se aguzzate vista e olfatto potrete vedere le prime foglioline che ingialliscono e sentire il profumo delle prime piogge rinfrescanti,  amati messaggeri di una stagione che sta arrivando, LA stagione, il nostro amato autunno! Quindi, commensali carissime, è tempo di lavare e impilare tutte le sedie di plastica, smontare tavoli e gazebo, e chiudere la terrazza estiva. 
Già, il tempo delle chiacchiere fino a notte tarda con sottofondo di cicale è terminato e ognuna di voi ritornerà a giocare individualmente. Come è andata questa esperienza in gruppo? Siete riuscite a consumare abbastanza portate da consentirvi di aggiudicarvi tutti i punti bonus?
Da oggi ha inizio la terza e ultima tappa della challenge, che si concluderà il 27 dicembre prossimo (freddo, copertina, tisana, stufa accesa, laggggggiooooiiaaaaa) e le regole ritorneranno ad essere quelle della prima tappa, MA... con noi mai niente è scontato, ormai dovreste saperlo! 
Come avrete già potuto vedere nel gruppo Facebook il menù è nuovo di zecca: ci sono pizze da due, tre e quattro obiettivi, mentre sono scomparse le pizze da cinque e da sei. 
Nelle pizze da due ingredienti troverete solo obiettivi generici, in almeno la metà di quelle da tre ingredienti (a sorpresa) troverete due obiettivi generici e un titolo imposto (nell'altra metà invece ci saranno tre obiettivi generici), mentre nelle pizze da quattro ingredienti troverete sempre tre obiettivi generici e un titolo imposto. Come sempre, per la scelta della pizza, ogni 28 del mese troverete un modulo nel gruppo Facebook, mentre per l'invio delle recensioni dovrete usare il modulo che trovate alla fine di questo post. 
ATTENZIONE! Vi invitiamo a leggere sempre molto attentamente la mail con la quale vi verranno inviati gli obiettivi da portare a termine, prestando particolare attenzione agli orari di stop per l'invio delle recensioni, perché varieranno di mese in mese. E non scordatevi Asdrubale: è sempre pronto ad aggiungere il suo tocco speciale in caso di bisogno!
Per finire vi riportiamo alcune regole che avevate trovato nel post di apertura:
Quando troverete il modulo nel gruppo Facebook, avrete tempo sino alle ore 20 dello stesso giorno per fare la vostra scelta; se per il mese in corso non avete intenzione di consumare il vostro pasto, potrete comunicarlo commentando il post col sondaggio. Se non riceveremo comunicazioni a riguardo e non sceglierete voi una pizza dal menù, provvederemo noi ad assegnarvene una.
Ogni commensale è libero di scegliere la pizza che preferisce, quindi la stessa pizza potrà essere scelta da più commensali, ma una commensale non potrà scegliere la stessa pizza più di una volta.
Le scelte non potranno essere modificate. Se non terminerete la vostra pizza, sarete costrette a saltare un mese.
ATTENZIONE! Se rimarrete ferme per tre mesi consecutivi sarete automaticamente eliminate dal gioco.
Terminata la pizza, la commensale avrà facoltà di ordinare un dolce o il caffè. Come ordinarli? Semplicemente, rispondendo alla mail che riceverete al momento dell'ordinazione della pizza. ATTENZIONE! Nel momento in cui deciderete di ordinare il dolce o il caffè, dovrete assolutamente portare a termine l'obiettivo entro la scadenza mensile, altrimenti verrete fermate per un mese.
Durante quest'ultima tappa, ogni commensale non potrà scegliere più di 18 obiettivi da portare a termine, COMPRESI dolci o caffè.
Per tutte le altre informazioni e regole vi rimandiamo al primo post; buone letture a tutte e soprattutto non rilassatevi troppo, lo sapete che con noi le sorprese sono sempre dietro l'angolo!
Ma...Lallinaaaaaaaaa!!! Hai tirato fuori la Failla dalla piscina prima di impacchettarla e metterla via? 
Ecco cos'era tutto questo silenzio! Che dite, la lasciamo lì?