
Autore: Alessandro D’Avenia
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 31 ottobre 2011
Pagine: 332
Prezzo: 16,00 €
Versione e-book: 9,99 €
Trama: Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e spaventosa: l’inizio del liceo. I corridoi della nuova scuola sono pieni di fascino ma anche di minacce, nel primo intervallo dell’anno scolastico si stringono alleanze e si emettono sentenze capaci di segnare il futuro. Chiusa nella sua stanza, con il tepore del sole estivo ancora sulla pelle, Margherita si sente come ogni adolescente: un’equilibrista su un filo sospeso nel vuoto. Solo l’amore dei genitori, della straordinaria nonna Teresa, del fratellino le consentono di lanciarsi, di camminare su quel filo, di mostrarsi al mondo e provare a diventare grande con le sue forse. Ma un giorno Margherita ascolta un messaggio in segreteria telefonica. E’ suo padre: annuncia che non tornerà più a casa. Per Margherita si spalanca il vuoto sotto i piedi. Ancora non sa che sarà proprio attraversando questo doloroso smarrimento che a poco a poco si trasformerà in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell’ostrica in seguito all’attacco di un predatore marino. Perché questo è il segreto del dolore: sa dove si nasconde la vita e se ne nutre per farle crescere le ali. Questa volta, però, la saggezza di nonna Teresa non basterà a Margherita e sarà dal suo nuovo mondo, quello scolastico, che giungeranno nuove voci in rado di aiutarla: quella di Marta, la compagna di banco capace di contagiarla con il suo entusiasmo, quella profonda di Giulio, il ragazzo più misterioso della scuola, è anche quella di un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri. Proprio in un libro, l’Odissea, Margherita legge la storia di Telemaco e trova le energie per partire in un viaggio alla ricerca del padre che cambierà radicalmente il suo destino.
Voti (da 0 a 10):
Trama 8
Personaggi 9
Stile 8
Incipit 8
Finale 9
Copertina 7
Voto complessivo 8.2
Dopo Bianca come il latte, rossa come il sangue, D’Avenia riesce a non cadere nel banale e a non essere ripetitivo, pur mantenendo la stessa ambientazione: la scuola. Credo che proprio questo sia il segreto dei suoi libri: usare luoghi e “lingue” conosciuti in prima persona per coinvolgere il lettore sino a farlo quasi sentire il protagonista di ciò che legge.
E così, troveremo Eleonora, moglie e madre che vede fuggire suo marito da un matrimonio che pare non avere più nulla da dire; che dovrà affrontare la paura più grande che un genitore possa vivere: il rischio di perdere sua figlia. E poi c’è nonna Teresa, che con la sua saggezza e il suo scrigno di gioie e dolori, guiderà la famiglia nel più importante dei percorsi: riunirsi. E, infine, c’è Margherita! Margherita che sembra fragile, Margherita che ha paura, Margherita che lotta, che spera, che ama.
E’ una storia al femminile, dove gli uomini fanno da contorno ed appaiono in tutta la loro fragilità, con le loro insicurezze e l’incapacità di affrontare la vita a muso duro.
Bravo, D’Avenia, continua così!
L’autore: Alessandro D’avenia nasce a Palermo il 2 maggio 1977. E’ uno scrittore, insegnante e sceneggiatore. Ha scritto due romanzi, Bianca come il latte rossa come il sangue pubblicato nel 2010 e Cose che nessuno sa nel 2011. E’ il terzo di sei figli. Dal 1990 frequenta il liceo classico di Palermo, dove incontra padre Pino Puglisi, insegnante di religione, dalla cui figura viene fortemente influenzato, così come da quella dell’insegnante di

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