Recensione 'Io che amo solo te' di Luca Bianchini

Io che amo solo teTitolo: Io che amo solo te
Autore: Luca Bianchini
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 30 aprile 2013
Pagine: 262
Prezzo: 16,00 €
Versione e-book: 6,99 €


Trama: Ninella ha cinquant’anni e un grande amore, don Mimì, con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia si fidanza proprio con il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze. Il matrimonio di Chiara e Damiano si trasforma così in un vero e proprio evento per Polignano a Mare. Gli occhi dei 287 invitati non saranno però puntati sugli sposi, ma sui loro genitori. Ninella è la sarta più bella del paese e da quando è rimasta vedova sta sempre in casa a cucire, cucinare e guardare il mare. In realtà è un vulcano solo temporaneamente spento. Don Mimì, dietro i baffi e i silenzi, nasconde l’inquieto desiderio di riavere quella donna solo per sé. A sorvegliare la situazione c’è sua moglie, la futura suocera di Chiara, che a Polignano chiamano la “First Lady”. E’ lei a controllare e a gestire una festa di matrimonio preparata da mesi e che tutti vogliono indimenticabile: dal bouquet “semicascante” della sposa al gran buffet di antipasti, dall’assegnazione dei posti alle bomboniere - passando per l’Ave Maria-, nulla è lasciato al caso. Ma è un attimo e la situazione può precipitare nel caos, grazie ad un susseguirsi di colpi di scena e ad una serie di personaggi esilaranti.



Voti:

Trama  8
Personaggi  9
Stile  9
Incipit  8
Finale  10
Copertina  8
Voto complessivo  8.7



Questo è un libro bi-fronte. In che senso? Se siete nati e cresciuti da Roma in su, sorriderete davanti allo stressi di due famiglie pugliesi alle prese con l’organizzazione di quello che sarà il “matrimonio dell’anno” a Polignano a Mare. Se appartenete, invece, a coloro che sono nati e cresciuti nell’altra parte d’Italia (isole comprese), quella del sud, quella verace, passerete tutto il tempo a fare “sì..sì...” con la testa!
Se, infine, fate parte della vasta categoria a cui anch’io mi fregio di appartenere, i nati e cresciuti al sud e poi migrati al nord, oltre a ridere, ringrazierete il cielo per non dover più prendere parte ad una di quelle teatrali cerimonie che richiedono almeno due anni di lavoro agli sposi ed alle relative famiglie!
Come detto, siamo in Puglia, a Polignano a Mare, paese di Modugno, dove Chiara e Damiano stanno per convolare a nozze.
Chiara è la classica brava ragazza: diplomata ragioniera, fa l’agente immobiliare per “Case di Puglia” e vive con la madre vedova, Ninella e la sorella diciassettenne, Annunziata detta Nancy.
Damiano, lo sposo, lavora nell’azienda paterna, e si sposa più perché il padre gli ha sempre detto che “si fa così”  che per amore.
Intorno a loro, ovviamente, le famiglie: Ninella, la madre della sposa, che, da quando è rimasta vedova, non fa altro che cucire e cucinare; Nancy, i cui unici pensieri sono perdere mezzo chilo e la verginità!
E poi, don Mimì, il re delle patate di Polignano, il padre dello sposo, che, però, è stato anche il grande amore di Ninella; e sua moglie, che in città chiamano la “First Lady”, che controlla tutto col suo occhi vigile: che le bomboniere siano perfette, che l’abito non sia troppo scollato, che la disposizione dei tavoli non scontenti nessuno, che il bouquet sia semi-cascante...e al suo occhio non sfugge neanche che la passione tra suo marito e Ninella non è si è mai sopita del tutto.
Circondati da Vito Photografer, Giancarlo Showman, Pascal il truccatore e da tutta una serie di strambi parenti, Chiara e Damiano diventeranno solo comprimari delle loro nozze!
Stupende le descrizioni dei luoghi e dei personaggi; realistico (ve lo assicuro!) il menù del pranzo di nozze, con 13 antipasti, 4 primi, 3 secondo con relativi contorni e un gran buffet comprendente 19 tipi diversi di dolci! Meravigliosa la scena della “processione” degli invitati per la consegna delle buste contenenti i doni di nozze! Esilarante la confessione del fratello di Damiano che, presentatosi con una finta fidanzata, preso dai fumi dell’alcool, fa prima sesso col suo amante segreto nei bagni del ristorante, poi dichiara, davanti a 250 invitati, ciò che tutti sapevano o sospettando da tempo: è gay!
E, soprattutto, splendido il finale, che definirei come la giusta chiusura di un cerchio!

Volete leggere un'altro parere su questo libro? E' stato recensito anche da La Rosy nel suo blog:
Inside a Book

L’autore: Luca Bianchini è nato l’11 febbraio 1970. Ha cominciato a scrivere il primo romanzo, Instant love, dopo aver letto dieci pagine della sceneggiatura di Santa Maradona. 
Ha scritto la biografia di Eros Ramazzotti tra un brief e l’altro di un’agenzia di pubblicità. E’ arrivato a Vanity Fair mentre stava prenotando una settimana in Salento.

La mia valutazione: Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting Photobucket - Video and Image Hosting


1 comments:

  1. Mi incuriosisce molto questo romanzo, credo che prossimamente lo leggerò :-)

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