Recensione 'Il suggeritore' di Donato Carrisi
Titolo: Il suggeritore
Autore: Donato Carrisi
Editore: Longanesi
Data di pubblicazione: 15 gennaio 2009
Pagine: 468
Prezzo: 18,60 €
Versione e-book: 9,99 €
Trama: Qualcosa di sconvolgente è successo, qualcosa che richiede tutta l’abilità degli agenti della Squadra Speciale guidata dal criminologo Goran Gavila. Il loro è un nemico che sa assumere molte sembianze, che li mette costantemente alla prova in un’indagine in cui ogni male svelato porta con sé un messaggio. Ma, soprattutto, li costringe ad affacciarsi nel buio che ciascuno si porta dentro. è un gioco di incubi abilmente celati, una continua sfida. Sarà con l’arrivo di Mila Vasquez, un’investigatrice specializzata nella caccia alle persone scomparse, che gli inganni sembreranno cadere uno dopo l’altro, grazie anche al legame speciale che comincia a formarsi fra lei e il dottor Gavila. Ma un disegno oscuro è in atto, e ogni volta che la Squadra sembra riuscire a dare un nome al male, ne scopre un altro ancora più profondo.
La sensazione che si ha leggendo questo libro è di stare davanti alla tv a guardare un qualche episodio di C.S.I. (e simili!). Anche se, obiettivamente, non ho mai visto Horatio, Grissom, Mac o Russell commettere una sfilza di madornali errori come fanno gli agenti protagonisti di questa storia.
Siamo in un indefinito posto negli Stati Uniti, dove sono state appena rinvenute le braccia di 6 bambine rapite qualche tempo prima. In realtà, le bambine rapite risultano essere cinque. Il che, ovviamente, fa sospettare alla polizia che i genitori della sesta bambina non ne abbiano denunciato la scomparso. Perché?
Dalle autopsie si scopre le cinque bambine sono state uccise proprio con l’amputazione del braccio, mentre si presume che la sesta sia ancora in vita, vista la presenza nei tessuti di beta-bloccanti (farmaci che rallentano il sanguinamento).
Inizia così la caccia al killer; una caccia che, però, ogni volta condurrà ad un “comprimario”. Ogni qualvolta il killer fa ritrovare il copro di una delle bambine, salta fuori un pedofilo o un killer...Sembra quasi che tutti siano colpevoli, anche gli agenti che stanno indagando.
Il libro non è male, anche se i personaggi sono poco approfonditi e i luoghi mai descritti, quasi come se Carrisi, così facendo, si sia tutelato dal commettere errori.
Di sicuro, la storia è coinvolgente e ben scritta. Speriamo meglio per il seguito!
L’autore: Donato Carrisi è nato nel 1973 a Martina Franca (TA) e

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