Titolo: Le tre minestre
Autore: Andrea Vitali
Editore: Mondadori Electa
Data di pubblicazione:28 gennaio 2013
Pagine: 180
Prezzo: 14.90 €
Versione e-book: 6.99 €
Trama: Le tre minestre che danno il titolo al racconto autobiografico di Andrea Vitali rappresentano, con un espediente letterario tanto originale quanto spassoso, tre ministre: è così che Vitali ribattezza segretamente le zie che accompagnano gli anni della sua infanzia.
Cristina, ministro degli Interni, è preposta alla conduzione delle faccende domestiche e alla cucina; Colomba, ministro dell'Agricoltura, si occupa dell'orto e delle attività agricole di famiglia; Paola, infine, ministro degli Esteri, è impegnata professionalmente fuori casa e cura le relazioni con vicini e parenti.
Filo conduttore del racconto di Vitali sono le qualità attribuite ai cibi di casa, più particolarmente le loro presunte virtù terapeutiche, a cui si legano vari aneddoti. Siamo in un'Italia di provincia, negli anni Sessanta, dove ancora si parla il dialetto e "la saggezza si esprime in assiomi che non ammettono repliche".
Le zie circondano il ragazzino con un affetto "rustico ma profumato", dettato dal buon senso ma ancora pregno di superstizioni, retaggio di una cultura popolare di altri tempi. Ne emerge uno spaccato di vita vissuta e di costume di grande suggestione, delicatamente nostalgico e al contempo ironico. Un tuffo nel passato al quale contribuisce anche il verace ricettario della tradizione locale che affonda le radici nel territorio, tra le sponde del lago di Como e le valli retrostanti.
Voti:
Trama n.c.
Personaggi 8
Stile 8
Incipit 8
Finale 8
Copertina 10
Personaggi 8
Stile 8
Incipit 8
Finale 8
Copertina 10
Voto complessivo 8.4
E questa volta, nonno Vitali mi ha proprio raccontato la "sua" storia, quella della sua infanzia, del calore della famiglia, dei sapori e dei profumi di case antiche, di tempi che, purtroppo, non torneranno più.
E così, con la voce del piccolo Andre, mi sono trovata immersa in una cucina, con tre zie, le tre minestre, ognuna con un loro compito ben preciso all'interno del focolare domestico, con le loro piccole abitudini, i loro detti e, soprattutto, i loro cibi.
E' un libro, come tutti quelli di Andrea Vitali, che scorre via in un soffio (come dice la mia amica Barbara). Ma che lascia dentro un senso di dolce nostalgia, di ricordi d'infanzia, di voglia di casa e di calore.
Confesso di aver scoperto tardivamente questo autore, ma di averlo amato sin dal primo libro che ho fatto mio. Quando ho voglia di casa, di famiglia, di un abbraccio, so che, rifugiandomi tra le pagine di uno dei suoi romanzi, otterrò tutto ciò. E anche stavolta, la promessa è stata mantenuta! Grazie, nonno Vitali!
Carinissima, infine, l'idea di inserire le ricette dei piatti d'infanzia alla fine del libro!
L'autore: Andrea Vitali nasce a Bellano il 5 febbraio 1956. Figlio di una maestra d’asilo e di un impiegato comunale, cresce con altri cinque fratelli.
Per soddisfare le ambizioni paterne, rinuncia alla sua inclinazione verso il giornalismo e si laurea in medicina all’Università Statale di Milano nel 1982. Sposato e padre di un figlio, vive ed esercita la sua professione di medico di base nel suo paese natale.
La passione per la lettura e la scrittura, tuttavia, lo spinge a cimentarsi in campo letterario, dove esordisce nel 1990 con il romanzo breve Il procuratore. Il successo arriva nel 2003 con Una finestra vistalago. L’immaginario narrativo di Vitali si colloca sulle sponde del lago e racconta una provincia fatta di personaggi comuni.
La mia valutazione:
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