Recensione 'Creature luminose' di Shelby Van Pelt - Mondadori

 

CREATURE LUMINOSE 

Shelby Van Pelt ・Mondadori ・28 giugno 2022 ・390 pagine

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Tova Sullivan lavora per l'Acquario di Sowell Bay, una tranquilla cittadina nei pressi di Seattle: pulire i pavimenti durante le ore serali in compagnia delle creature che si muovono silenziose nelle vasche la aiuta a combattere la solitudine dopo la scomparsa di suo figlio Erik, quando era solo un ragazzo. La principale attrazione dell'acquario ĆØ Marcellus, un polpo gigante del Pacifico, che dalla sua vasca sembra osservare attento ogni mossa di Tova. Una sera, mentre sta passando lo straccio nell'ufficio del personale, Tova scorge Marcellus impigliato nei fili della corrente e delicatamente cerca di liberarlo. Mentre si domanda come abbia fatto a uscire dalla teca, il polpo stende un tentacolo verso di lei, come per abbracciarla. In quella creatura dotata di tre cuori e di un'eccezionale intelligenza, la donna trova inaspettatamente qualcuno che le assomiglia e la comprende: i due stringono una bizzarra amicizia fatta di complicitĆ  e gesti silenziosi. Le cose cambiano quando Tova per un infortunio viene sostituita da Cameron, un giovane appena giunto in cittĆ  alla ricerca del padre biologico. Marcellus non tarda a capire che i due sono legati da qualcosa, e il suo straordinario intuito lo spinge a intervenire. Un esordio folgorante e commovente, che insegna come a volte guardare al passato possa aiutarci a costruire un futuro diverso. Un'amicizia capace di spezzare la piĆ¹ dura delle solitudini. La corrispondenza misteriosa di due anime speciali, creature imperfette e per questo incredibilmente luminose.


C'ĆØ una sorta di rituale che io e la Bacci seguiamo prima di pubblicare una recensione: dopo averla scritta, ci facciamo da beta reader. Che vuol dire? Che la bozza della recensione dell'una viene attentamente letta e vagliata dall'altra.
Di solito questo accade perchĆ© io lascio dietro un sacco di refusi di battitura (ma come? Non rileggi? SƬ, ma un po' sono orba e un po' accade perchĆ© quando si rilegge un proprio scritto, il nostro cervello tende a non vedere gli errori commessi... insomma, ĆØ orbo pure lui!); ma un altro motivo per il quale lo facciamo ĆØ avere la certezza che la struttura della recensione funzioni, che sia comprensibile, che, insomma, non si siano scritte una montagna di castronerie (cosa che vediamo accadere in giro per parecchi blog!) e, ovviamente, che il voto assegnato al libro collimi con quello che poi viene espresso per iscritto (e pure questo non sempre accade in tutti i blog)!
Ci sono volte in cui ci bacchettiamo a vicenda (poche, in realtĆ ) e volte in cui, a betaggio concluso, parte un Vaffa con l'eco che si sente rimbombare per mezza Penisola!
Queste sono le occasioni in cui la recensione ha fatto centro e l'Eta Beta di turno si premurerĆ  di acquistare e leggere quanto prima il libro in questione!
Questo ĆØ ciĆ² che ĆØ accaduto il 18 luglio scorso, quando, mentre mi apprestavo a cenare, la disgraziata mi ha girato la sua recensione di Creature luminose. Dieci minuti e due vaffanculo dopo, il libro in questione stava nel mio carrello Amazon e Alexa mi ha sentita urlare: "Ordina prodotto".

E a poco piĆ¹ di una settima di distanza, anche io ho capito che non guarderĆ² mai piĆ¹ un polpo con gli stessi occhi (ma sono troppo poco sensibile per dirvi che mai piĆ¹ nessun polpo apparirĆ  nel mio piatto!).

Marcellus ĆØ un polpo gigante del pacifico, ha circa mezzo miliardo di neuroni, otto braccia e tre cuori, sa leggere e la sua vita media ĆØ di quattro anni. Marcellus vive in una vasca del Sowell Bay Aquarium
Mi hanno portato qui da piccolo. Ed ĆØ qui che morirĆ², in questa vasca. Restano al massimo centosessanta giorni al compimento della mia sentenza
ed ĆØ qui che incontra Tova, una settantenne vedova, che per riempire il suo tempo fa le pulizie proprio in quell'edificio.
Tra Tova e Marcellus si instaura sin da subito un rapporto speciale e di rara dolcezza, che noi lettori vedremo crescere, sino all'apice finale, per tutte le 390 pagine di questo romanzo.
Assieme a loro, un contorno di personaggi piĆ¹ o meno strambi che non potranno non strappare piĆ¹ di un sorriso; prime fra tutte le Mezze Calzette, 
Le Mezze Calzette sono sue amiche da anni, e certe volte le sembra ancora di essere un pezzo di un puzzle che ĆØ finito per caso nella scatola sbagliata
amiche di una vita di Tova, che, perĆ², in mezzo a loro si ĆØ sempre sentita un po' sbagliata. Tutte, infatti, hanno dei figli, alcune anche dei nipoti; Tova, invece, ĆØ sola al mondo: suo figlio Erik, il suo amato e perfetto Erik, ĆØ morto una notte di trent'anni prima, a soli diciotto anni. Una morte che, ancora oggi, rimane avvolta dal mistero; secondo chi si era occupato delle indagini, infatti, quello di Erik sarebbe stato un suicido, ma Tova non ha mai creduto a questa ipotesi, perchĆ© Erik era sereno, si era appena diplomato, era un ragazzo popolare, non avrebbe avuto alcun motivo per mettere fine alla sua vita.

La tristezza di Tova e l'angoscia per non aver mai scoperto cosa sia accaduto a suo figlio, sono uno dei fili conduttori di questo romanzo, che ruota attorno a questa dolcissima donna e al suo rapporto con un polpo un po' sopra le righe!
Assieme alle Mezze Calzette, perĆ², nella vita di Tova farĆ  capolino Cameron, un ragazzo un po' scapestrato, arrivato a Sowell Bay per cercare il padre mai conosciuto.
Cameron ĆØ stato abbandonato dalla madre quando era ancora un bambino ed ĆØ cresciuto con la zia materna, che ha cercato di dargli quella stabilitĆ  che sino a quel momento gli era mancata.
Ci viene raccontato come un ragazzo rancoroso, arrabbiato e anche immaturo nonostante i suoi trent'anni; uno di quelli che non riesce a tenersi un lavoro o a coltivare rapporti con gli altri senza causare qualche problema.
Per quanto io abbia cercato di giustificare determinati suoi atteggiamenti, devo confessare che Cameron mi ĆØ stato sulle scatole dalla prima all'ultima pagina. Nonostante sia stato abbandonato dalla madre e non abbia mai conosciuto il padre, ha comunque avuto la possibilitĆ  di crescere con la zia, che gli ha dato un'infanzia serena e l'opportunitĆ  di costruirsi un futuro, cose che Cameron ha sempre mandato in malora.
Non so se l'intenzione dell'autrice fosse quella di lavorare sulla psicologia di questo personaggio (sinceramente, non mi sembra un libro adatto per farlo), ma se ha voluto creare qualcuno di detestabile all'interno della storia, con lui ha sicuramente vinto!

E la storia? Si legge benissimo, alterna momenti divertenti ad altri piĆ¹ dolci e riflessivi e regala l'opportunitĆ  di conoscere piĆ¹ approfonditamente i polpi giganti del Pacifico (che, insomma, sia mai un domani dovessimo partecipare a qualche quiz televisivo, potrebbe sempre tornarci utile!).
CiĆ² che ha sollevato in me qualche perplessitĆ  ĆØ stato il "tirarla per le lunghe" che prende il via poco dopo la metĆ  del romanzo. C'ĆØ un momento della storia in cui si capiscono perfettamente gli incastri tra i vari personaggi, ma ĆØ proprio da lƬ in poi che l'autrice inizia a inserire dettagli su dettagli, situazioni su situazioni che mi hanno dato l'impressione di avere tra le mani una soap-opera, di quelle nelle quali, a un certo punto, devi far finire la puntata per lasciare lo spettatore col fiato sospeso.
Nel caso di questo romanzo, accade la stessa cosa: capiti gli intrecci, ecco che si va avanti a oltranza. PerchĆ©? Non ci ĆØ dato saperlo!

Mi aspettavo, sul finale, una "mazzata" di quelle che mi avrebbe spezzato il cuore, invece Van Pelt ĆØ stata magnanima e si ĆØ limitata a farmi commuovere un paio di volte, ma di quella commozione dolce che fa anche piacere provare durante la lettura di un bel libro!
PerchĆ© sƬ, nonostante Cameron e qualche pecca nello svolgimento della storia, questo rimane comunque un bel romanzo, di quelli da leggere per divertirsi e rilassarsi e per innamorarsi di Tova e di Marcellus! 
E chissĆ  che non vi venga voglia di portare a casa un polpo da compagnia!

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

5 commenti:

  1. Abbiamo avuto le stesse impressioni su questo libro forse io l'ho amato un tantino meno di te a partire dalla metĆ . Lo consiglierei, si legge bene, con diversi ma.

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    1. L'unica pecca che ho trovato ĆØ stato l'eccessivo allungamento prima di arrivare alla fine, ma, visti i libri che girano ultimamente, ĆØ un difetto che si puĆ² tollerare a fronte di una storia davvero tenera e ben scritta!

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  2. Si ĆØ vero la storia all’inizio incuriosisce , anche se l’inserimento di Cameron inizialmente sembrava un elemento dissonante , ma poi ti prende totalmente da un certo punto in poi ….mi ha preso molto, mi ha commosso….mi ĆØ piaciuto tantissimo !

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  3. Ciao, avrei bisogno di contattarti privatamente in merito a questo libro. Dove posso trovare un tuo contatto mail?

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