Diario di Bordo - Settembre


 

Settembre ĆØ stato il mese in cui FINALMENTE il caldo ha smesso di rompere l'anima. Se dovessi definirlo con una parola, perĆ², direi SFACELO. Esatto, perchĆ© dal punto di vista delle letture, settembre ĆØ stato davvero un mese pessimo!


Quattro libri letti, due abbandonati. E di quei quattro ne salvo in pieno solo uno. Con grande entusiasmo, ma anche con un certo timore, ho concluso agosto e iniziato settembre (aaaaahhhhh... un libro ponte!) con l'ultimo romanzo di Kate Morton, Ritorno a casa: come temevo, Morton ĆØ caduta in quel tranello che la porta a non sperimentare ma ad affidarsi a uno schema ormai trito e ritrito. Bella la sua scrittura, ma le storie ormai risultano banali. Adieu!

A seguire ĆØ stata la volta di Yellowface, decantato capolavoro da una sequela di blogger e librai, per me ĆØ stato come affrontare un lungo travaglio: dall'odiosa protagonista alla storia piena di temi buttati lƬ alla cazzo di cane, il risultato ĆØ stato disastroso!

Speravo che a risolleva le sorti di questo infausto mese provvedesse Marco Marsullo col suo Provaci ancora, mister Cascione. E, invece, ecco che la delusione ĆØ stata servita, con un'antipatia (sicuramente reciproca!) tra me e il protagonista del romanzo che ha mandato a gambe all'aria quella che speravo essere una lettura piacevole.

E volevate mai che anche settembre non avesse i suoi abbandoni? Ovviamente no! E ben due di fila! Prima vittima ĆØ stato Una catastrofe divina al quale sono bastate 50 pagine per farmi capire che avevo tra le mani lo scimmiottamento di Sister Act ma con una protagonista che faceva venire voglia di prendere a sberle!
L'emporio del cielo e della terra che, invece, si ĆØ fregiato di ben 150 pagine prima di farmi desistere: pagine in cui non ĆØ accaduto assolutamente nulla se non una sequela di insulsi fatterelli a carico di svariati personaggi assolutamente dimenticabili.

L'idea era quella di concludere settembre con La saponificatrice di Correggio di Francesca Mogavero, ma come sempre accade quando si incappa in una sequela di letture "meh", la voglia di leggere va a farsi benedire e io sto andando a rilento, piĆ¹ sovente distratta da altre cose che vogliosa di leggere!

Su Audible ho ascoltato Catherine Principessa di Galles e per tutto il tempo sono stata indecisa: l'autore ĆØ un ex amante di Kate o ĆØ follemente innamorato di lei? Vi giuro ĆØ impressionante il modo in cui la racconta: al di lĆ  delle minuziose descrizioni dei suoi outfit (belle mutande, Kate, davvero!), sentirla definire "una madre che lavora e cerca di conciliare la sua professione con la famiglia" ĆØ stata una delle cose piĆ¹ aberranti che io abbia mai sentito. Catherine viene eretta a santa, icona di perfezione e bontĆ  al punto tale da sovrastare persino Santa Diana Martire.
In ebook, invece, ho letto Diciotto anni e dieci giorni di Fabio Bartolomei. Cinquantadue pagine nelle quali un'insulsa neo-diciottenne viziata dovrebbe incarnare il prototipo dei giovani d'oggi, tutta apparenza e niente sostanza. Mah!

In tv ĆØ stato il mese delle serie, ma anche quello del ritorno di Temptation Island, momento di insindacabile trash che io e Grazia ci godiamo nel post-pranzo del giorno seguente alla messa in onda; al di lĆ  delle polemiche sul programma, il mio consiglio resta sempre quello: guardatelo con un'amica, fatevi quattro risate e staccate la spina che ogni tanto serve!
Tre le serie guardate durante questo mese: la seconda parte della quarta stagione di Emily in Paris e devo dire che, se la prima parte mi aveva entusiasmata, facendomi patire nell'attesa della conclusione, le ultime cinque puntate, l'ultima in particolare, mi hanno lasciata l'amaro in bocca. Ovviamente non vi dico nulla per non farvi spoiler, ma se avete voglia di parlarne, scrivetemi pure in DM su Instagram!

In compagnia di Consorte, invece, ho guardato The perfect couple, una sorta di thriller (banalissimo) con protagonista, tra gli altri, Nicole Kidman; ecco, al di lĆ  della scontatezza della trama, il problema ĆØ che si passa tutto il tempo a fissare l'immobilitĆ  della faccia della Kidman, ormai praticamente ridotta a una statura di cera!
 
Infine ĆØ stata la volta di Monsters, questa volta incentrato sulla storia dei fratelli Menendez. E devo dire che se con Jeffrey Dahmer scattava automatica l'avversione per il protagonista, la storia dei due fratelli suscita un'empatia quasi strana da provare visto ciĆ² che hanno fatto. Uno di quei casi, insomma, nei quali ci si trova, anche involontariamente, a empatizzare col mostro (mostri in questo caso).

In ambito privato, come avrete visto se sbirciate il mio profilo Instagram, in casa ĆØ arrivata una piccola micina... e per piccola intendo davvero molto molto piccola: neanche un mese di vita e meno di 200 grammi di peso! Ha preso possesso di camera di Figlio e anche di Figlio stesso che, da bravo gattaro, l'ha accolta a braccia aperte! Non cosƬ accogliente ĆØ stata la gatta giĆ  presente in casa che la guarda con lo sdegno con cui guarda chiunque non sia Figlio!



La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

Nessun commento:

Posta un commento

INFO PRIVACY

AVVISO: TUTTI I COMMENTI ANONIMI VERRANNO CANCELLATI. Se volete contestare o insultare, abbiate il coraggio di firmarvi!

Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo ĆØ il posto giusto per voi...Commentate!^^