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Visualizzazione dei post da 2025

'Frankenstein' di Mary Shelley: riflessione emotiva su un romanzo più umano dei suoi mostri

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Un romanzo in una notte buia e tempestosa... come certe nostre giornate Diciamocelo: Frankenstein  è una di quelle letture che ci accompagna da sempre, magari prima come mito, poi come film improbabile visto in tv, e infine come libro vero e proprio, quando decidiamo che è ora di conoscere la storia dalla voce della sua creatrice. E che creatrice! Mary Shelley, ventenne e con il mondo che ancora non sapeva che una ragazza così giovane stesse per rivoluzionare la letteratura gotica. Leggere Frankenstein  oggi significa entrare in una casa di legno scricchiolante, con una tazza di cioccolata calda in mano e un temporale che bussa alle finestre. E sì, anche il mio cane che si rifiuterebbe di uscire. È un romanzo che ti accoglie, ma ti inquieta, che ti scalda e ti gela allo stesso tempo. È accogliente, ma col cardigan nero. Victor Frankenstein o l'arte di farsi del male da soli Victor è il classico personaggio per cui vorresti creare una chat di gruppo con tutte le tue amiche e s...

Lettera ironica agli editori: copertine, errori e amori impossibili coi lettori

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Cari editori, accomodatevi. Niente paura, non mordo. O quasi. Sedetevi, prendete una tazza (ma niente tè pastello, vi prego) e ascoltate. Questa non è una guerra, è una lettera d'amore un po' stropicciata , piena di ironia e qualche graffio. Perché, vedete, noi lettori vi amiamo - ma ci fate anche un po' arrabbiare. Vi seguiamo, vi sosteniamo, vi riempiamo le tasche e le storie Instagram, ma ogni tanto... ci chiediamo se viviate nello stesso mondo nostro. Quello dove una copertina è importante, ma anche una trama leggibile; dove le bozze andrebbero corrette prima della stampa; e dove non serve un titolo lungo quanto un testamento per attirare l'attenzione. A chi pubblica solo copertina pastello con tazze di tè: serve uno psicologo (e un grafico sobrio) Cari editori dell'estetica zuccherosa, possiamo parlare? Ogni volta che vede una copertina con una ragazza di spalle, un fiore appassito e un font calligrafico color cipria, un lettore muore dentro. Capisco la necessi...

Recensione "La mondina" di Silvia Montemurro: quando la maternità diventa potere (e prigione)

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LA MONDINA Silvia Montemurro Edizioni e/o 265 pagine 8 ottobre 2025 Nella Torino di inizio secolo, Lena non ha voce. Nessuno vuole ascoltare quello che la giovane mondina potrebbe rivelare sulla famiglia da cui è stata “accolta”. Nessuno ha interesse che i più indicibili segreti delle brave persone della borghesia cittadina vengano messi in piazza. L’infanzia tradita e l’adolescenza, il privilegio e il sopruso, il silenzio e il bisogno di giustizia. Infine il desiderio, la maternità, e la ferma volontà di prendere in mano la propria vita. C’è tutto questo nel nuovo romanzo di Silvia Montemurro, che ancora una volta ci racconta senza sconti l’Italia da cui veniamo. 1913, Lena è una mondina di quindici anni, orfana di madre e padre, che lavora in una risaia vicino al rione Cappuccini a Vercelli. Lena è isolata da tutti. La sua migliore amica Maria è appena morta e lei continua a darsi la colpa per quello che è successo. Anche il ragazzo di cui è invaghita, Tobia, non si dimostra poi così...

GLI ERRORI DELLE LETTRICI - Quando leggere diventa un dovere: come riscoprire il piacere della lettura senza sensi di colpa

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“Ci sono libri che finiscono. E poi ci sono libri che ci finiscono.” Lo confesso: ogni tanto mi capita di guardare la mia libreria e sentirmi… giudicata . Tutti quei dorsi allineati, come soldatini pronti a ricordarmi che non leggo abbastanza, non leggo in fretta, non leggo quello che dovrei. E così, la lettura - quella che un tempo era il mio rifugio - diventa una lista di obiettivi da spuntare. Un progetto da monitorare. Una corsa a chi soffre di più.  Perché ormai, ammettiamolo: non leggiamo più solo per piacere. Leggiamo per sentirci brave lettrici . Il mito tossico del “devo finirlo perché l’ho iniziato” C’è un mantra che circola da generazioni di lettrici martiri:  “L’ho iniziato, quindi lo devo finire.” Ecco, no! Questo non è un giuramento di sangue, è solo una pessima abitudine travestita da virtù. Nessuno ci obbliga a portare a termine un libro che ci annoia, ci irrita o ci svuota. Non è un matrimonio: non hai firmato niente.  Io, per esempio, ci sono cascata pi...

Finire un libro o iniziarne tre? Il dilemma segreto di ogni lettore multitasking

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Tre segnalibri sparsi, mille promesse non mantenute Ah, la scena è così familiare che potrebbe essere la mia foto profilo: tre segnalibri sparsi sul tavolino del soggiorno, uno abbandonato nel letto, uno infilato tra le pagine di un libro mai chiuso e l'altro... boh, probabilmente è ancora nel bus che mi ha portato all'ultima libreria aperta. Promesse? Ce ne sono state a dozzine: "Stavolta lo finisco, giuro!". Risultato? Ancora lì, sospeso tra la pagina trenta e la quarantacinque, come un pendolo emotivo che oscilla tra senso di colpa nuova curiosità. La fedeltà a un libro è sopravvalutata Riflettiamoci: perché ci sentiamo in colpa se iniziamo un altro libro mentre quello precedente attende paziente sul comodino? Forse perché la società dei lettori perfetti ci insegna che "un libro alla volta" è sinonimo di disciplina morale e amor letterario puro. E invece no, amici miei: la fedeltà a un solo libro è sopravvalutata! Il cuore del lettore multitasking è fatt...

Recensione 'La notte devastata' di Jean-Baptiste Del Amo: un romanzo feroce e struggente sull'adolescenza e il dolore

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LA NOTTE DEVASTATA Jean-Baptiste Del Amo Gramma Feltrinelli 28 ottobre 2025 436 pagine Saint-Auch: una sfilza di case rosa pesca e di floridi prati, giardinetti rocciosi, siepi di alloro o di tuia. Dalle finestre si odono a volte provenire grida, insulti, pianti. Un bambino che urla, un cane che guaisce. Ma nessuno se ne cura, in questa piccola città a venticinque chilometri da Tolosa. Thomas, Mehdi, Alex, Max e Lena sono una banda di ragazzi. Vivono nello stesso quartiere e fanno tutto ciò che è dato fare ad adolescenti degli anni novanta. Comprano robaccia da quelli più grandi e la fumano distesi sui tetti delle pensiline degli autobus o su vecchi divani piazzati nelle antiche serre di Saint-Auch, dove si rifugiano ad ascoltare i Nirvana o a guardare film horror, giusto per sentire i loro cuori battere. A volte si cimentano in stupide sfide: nuotare in una cisterna d’acqua, fare telefonate anonime, tirare petardi in un terreno incolto. Qualcuno è umiliato a scuola, qualcun altro cerc...

BOOKBLOGGER vs BOOKTOKER – Due mondi, un amore (disfunzionale) per i libri

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C’era una volta un mondo ordinato, in cui i lettori si trovavano tra blog e forum a discutere civilmente (più o meno) su trame, stili narrativi e personaggi insopportabili. Poi arrivò TikTok. E con lui, una nuova razza di creature mitologiche: i Booktoker. Da allora, noi poveri bookblogger viviamo in un continuo déjà vu tra: “Questo libro mi ha spezzato l’anima” e “Dieci romanzi che mi hanno distrutto alle 3 di notte mentre piangevo con la ring light accesa”.  Ora, non fraintendiamoci: viva i Booktoker! Davvero. Hanno riportato i libri tra i trend, fatto scoprire classici ai quindicenni e dimostrato che sì, si può parlare di letteratura anche ballando sulle note di Olivia Rodrigo. Ma nel frattempo, il bookblogger medio – quello con la schiena piegata dal peso delle bozze e il polso logoro da tastiera – è diventato l’equivalente letterario del fax: obsoleto, rumoroso e un po’ polveroso.  Il dramma del contenuto lungo   Noi scriviamo recensioni da 1200 parole (1200? Ma chi?...

Dieci frasi che ogni lettore odia sentirsi dire (e risposte ironiche per salvarsi dalla galera)

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C’è una categoria di esseri umani che il lettore teme più dei finali aperti: quelli che, vedendoti con un libro in mano, ti dicono: “Ah, io non ho tempo per leggere.” Giuro, ogni volta mi parte un tic all’occhio. Come se leggere fosse un privilegio riservato ai disoccupati del regno di Narnia. E allora ecco un piccolo manuale per sopravvivere a chi ti fa venire voglia di usare  Guerra e pace  come arma contundente. Le 10 frasi proibite (e come rispondere senza finire in galera) “Leggere è una perdita di tempo.” Risposta ironica:  “Hai ragione, in effetti è molto più produttivo guardare un cantiere.” “Io non ho tempo per leggere.” Risposta ironica:  “Tranquillo, anch’io non ho tempo per respirare, ma lo faccio lo stesso.” “Ma a cosa serve leggere?” Risposta ironica:  “Serve a capire perché la gente dice cose assurde e sopravvive senza perdere la sanità mentale.” “I libri sono noiosi.” Risposta ironica:  “Anche ascoltare te, ma lo faccio lo stesso.” “Io prefe...

Recensione 'Ti telefono stasera' di Lorenzo Marone: ironia, emozioni e amore imperfetto

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TI TELEFONO STASERA Lorenzo Marone Feltrinelli 246 pagine 4 novembre 2025 Giò Coppola ha cinquant’anni, per lavoro legge delle poco affidabili previsioni meteo e ha una vita sentimentale che assomiglia a una giostra. Ma la vera rivoluzione arriva quando l’ex moglie parte per lavorare un anno all’estero e lui si ritrova, dopo tanto tempo, a vivere con suo figlio: Duccio, nove anni, un concentrato di domande scomode e innocente saggezza. Con lui, Giò ha sempre avuto un rapporto che definisce minimalista, ma adesso, tra risvegli caotici, pranzi improvvisati e compiti di matematica che sfidano la logica, scopre il bello – e il difficile – di essere un padre a tempo pieno. Ma non è solo, intorno a lui si muove un cast di personaggi straordinari e strampalati: sua madre, sempre pronta a dispensare consigli non richiesti, e il padre, che parla poco ma, quando lo fa, lascia il segno. La sorella minore Lulù, con due matrimoni falliti alle spalle e un adolescente da crescere, che si è rifugiata ...

Ricominciare da zero: come ho ritrovato me stessa tra libri, cibo e persone che contano

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Buongiorno, lettori… la mia frase iconica, quella che, per anni, ha accolto chiunque sia passato a dare un’occhiata alla pagina Facebook.  Buongiorno, lettori… e la giornata iniziava. Ma quale giornata? La vostra, forse… perché la mia era fatta di silenzi, solitudine, casa, libri e cibo.  Per mesi, per anni, mentre voi vedevate una blogger sorridente e un po’ cazzona parlarvi attraverso la fotocamera di un telefono, io sono stata chiusa in un mondo la cui unica compagnia erano i libri e qualche amica (alcune vere, altre meno) che, attraverso una sfilza di messaggi, non ha mai lasciato la mia mano.  Quante volte mi avete sentito dire che non dovete credere a tutto ciò che vedete sui social ? Che ognuno di noi racconta solo ciò che vuole, che le vite perfette, le case da riviste di arredamento, le famiglie del Mulino Bianco non esistono? Ecco, non dimenticate mai questa cosa: I SOCIAL SONO FINZIONE.  E in quella “finzione” io ho trascorso gli ultimi anni della mia v...

Recensione 'La ballerina' di Patrick Modiano - Einaudi

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LA BALLERINA Patrick Modiano Einaudi 96 pagine 16 settembre 2025 Dare l’illusione di prendere il volo: è alla ricerca di questa leggerezza che la ballerina prova i suoi passi instancabilmente. In una Parigi invernale di anni lontani, la giovane donna, affrancata da una nebulosa vita in provincia, insegue il sogno sul palcoscenico senza abbandonare il ruolo di madre del piccolo Pierre. Ma non si può sempre sfuggire ai fantasmi del passato. Quegli stessi fantasmi che oggi, in una Parigi molto diversa ostaggio dei turisti, riportano il narratore ai tempi dell’incontro con la ballerina, quando lui iniziava a librarsi nel mondo della letteratura… «Una disciplina che ti permette di sopravvivere»: alla ballerina lo ripeteva sempre il suo insegnante Boris Kniaseff. Poi, altre parole. La diagonale, la variazione, il déboulé, la sbarra a terra. Qualcuno ora le sussurra. È il narratore senza nome che custodisce i frammenti della storia della ballerina. I loro destini si erano incrociati in un’epo...

Recensione 'Il destino di Mary Rose' di Caroline Blackwood - Gramma Feltrinelli

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IL DESTINO DI MARY ROSE Caroline Blackwood Gramma Feltrinelli 285 pagine 30 settembre 2025 Rowan è uno storico londinese che ama starsene nel suo accogliente appartamento, svegliarsi con comodo, farsi un caffè e mettersi subito al lavoro. La vita, insomma, priva di seccature di un uomo preso innanzi tutto dai suoi studi. Di tanto in tanto riceve la visita di Gloria, un’indossatrice con cui ha una relazione. Gloria è bella, linguacciuta e piena di energia. Nutre, però, l’illusione, nefasta per lui, che il matrimonio possa dare uno scopo alla sua vita. Per riparare con un mazzo di rose a un violento litigio con Gloria, Rowan entra un giorno in un negozio di fiori di Notting Hill. Viene accolto da una ragazza, Cressida, di una bellezza incredibile, dai capelli accesi dal sole come quelli di una principessa delle favole e un viso così etereo e vulnerabile da suscitare un fascino arcano. Quasi inavvertitamente, Rowan comincia a flirtare con lei e la sera ci finisce a letto. Il maldestro rap...