Pronipote di Charles Dickens, cacciata da un’esclusiva scuola femminile e decisamente insofferente verso i balli delle debuttanti, Monica Dickens decise che era arrivato il momento di entrare nella vita vera. Rispolverò un corso di cucina francese e si fece assumere come cuoca, salutando la propria celebre e borghese famiglia. In questo divertente e arguto memoir, l’autrice racconta il dietro le quinte delle case benestanti in cui si trovò a lavorare, le ardue conquiste, gli abusi e le battaglie, con il tipico humour anglosassone. Tra soufflé afflosciati, arrosti caduti e scottature continue la giovane cuoca scopre la passione e la curiosità per un lavoro concreto e onesto. Il suo occhio per i dettagli, lo spirito giovane e perspicace, oltre a un innato senso per il comico e l’assurdo, rendono questo libro una lettura deliziosa come un romanzo, che non mancherà di appassionare i cultori di serie televisive come Downton Abbey e Upstairs Downstairs.
TITOLO:Su e giù per le scale AUTORE: Monica Dickens TITOLO ORIGINALE: One pair of hands TRADUZIONE A CURA DI: EDITORE: Elliot edizioni DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 luglio 2015 PAGINE: 186
TRAMA 2 PERSONAGGI 2 STILE 3 INCIPIT 3 FINALE 3 COPERTINA 6
Buongiorno lettori! Siamo già a febbraio eppure sembra ieri che brindavamo al nuovo anno!
Primo giorno del mese e primo bilancio nella Stanza Librosa. Gennaio, finalmente, vi ha vista tornare a leggere a pieno regime, cosa che non mi accadeva ormai da diversi mesi!
Cinque nuove entrate nella mia libreria, tutte in formato cartaceo!
Urla nel silenzio - Angela Marsons - Newton Compton
regalo di mio marito
Non avevo capito niente - Diego De Silva - Einaudi
acquisto MondadoriStore
L'ultima famiglia felice - Giorgio Simoni - Einaudi
acquisto MondadoriStore
Ho sposato una vegana - Fausto Brizzi - Einaudi
acquisto MondadoriStore
Tutte le donne di - Caterina Bonvicini - Garzanti
Omaggio Casa Editrice
Come dicevo, a gennaio ho ripreso un ritmo di lettura quasi normale per i miei canoni abituali.
Ho letto 8 libri per un totale di 2404 pagine.
Questa era la mia To Be Read di gennaio (e direi che li ho spuntati praticamente tutti!)
Le bugie degli altri - Kimberly McCreight - Nord
La biblioteca dei libri proibiti - John Harding - Garzanti
Te lo dico sottovoce - Lucrezia Scali - Newton Compton Miss Alabama e la casa dei sogni - Fannie Flagg - Bur
Ritorno a Riverton Manor - Kate Morton - Sonzogno
Recensione sul blog il
2 febbraio
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Ed ecco la To Be Read di febbraio
La perfida madrina - M. C. Beaton
L'eredità segreta - Katherine Webb
Urla nel silenzio - Angela Marsons
La vita sessuale dei nostri antenati - Bianca Pitzorno
I nostri giovedì al parco - Hilary Bond
L'atelier dei miracoli - Valérie Tong Cuong
La verità, vi spiego, sull'amore - Enrica Tesio
Per oggi è tutto. Aspetto le vostre impressioni sulla mia TBR e fatemi sapere cosa leggerete a febbraio!
Come sempre sono nella stanza librosa, accucciata in poltrona, col muso di Merlino su una gamba e un libro tra le mani. È un libro particolare. L'ho terminato da pochi minuti, ho le guance ancora umide di lacrime e un crescente senso di solitudine mi alberga dentro.
Ho la sensazione che quella che mi accingo a scrivere sarà una delle recensioni più difficili della mia carriera di blogger. Come farò a spiegare chi è Cesare? Come si spiega a chi ancora non conosce quello scorbutico settantasettenne, che un uomo così, egoista, sociopatico, anche un po' vigliacco, può entrarti nel cuore, ridurtelo a brandelli e non uscirne più?
Cesare è uno dei personaggi meno amabili che io abbia incrociato sulla mia strada di assidua lettrice. Un anziano che, per queasti tutta la sua vita, ha calpestato i sentimenti altrui; un uomo pieno di rimpianti, un pessimo marito e un padre forse peggiore. Eppure... Eppure io, poco più di 48 ore fa, ho preso in mano questo libro, tra l'altro con una sorta di diffidenza nei confronti della dicitura Un caso letterario senza precedenti, e mi sono innamorata di quel disgraziato di Cesare dopo meno di due pagine!
Ok, adesso mi siedo, prendo carta e penna e cerco di spiegare al mio piccolo mondo di lettori che uno come Cesare si può amare, ma che amarlo è rischioso, perché Cesare Annunziata, una volta che gli hai aperto la porta di casa tua, è uno che non va più via!
Bene. Appoggio la punta della penna sul foglio e le parole sgorgano spontanee, veloci, sembra quasi che corrano più del mio pensiero
Mi sono bastati venti minuti per dire al mondo che amo Cesare!
31 gennaio 2016
È trascorso un anno da quando ho metaforicamente salutato Cesare. Metaforicamente sì, perché Cesare è qui con me, imperituro, da 365 giorni. Sorride sornione, mi guarda di traverso, si è impossessato del mio cuore e non lo ha più lasciato.
In questi 365 giorni sono cambiate tante cose e tanti altri libri sono passati attraverso il mio sguardo critico.
Oh, ne ho letti di libri belli, eh! Ma Cesare...
Proprio qualche settimana fa, Lorenzo, colui dalla cui penna Cesare ha preso vita, ci ha comunicato l'imminente uscita del suo nuovo romanzo.
Io ci tengo a dire una cosa: stimo Lorenzo, innanzitutto come persona, avendo avuto modo di conoscerlo, e, ovviamente, come scrittore. Non so cosa possa provare lui in questo momento. Lui che, come ha più volte ripetuto, la vita se l'è davvero vista sconvolgere in quest'ultimo anno!
Credo, mi permetto di immaginare, che all'eccitazione per una nuova storia che sta per vedere la luce, si accompagni, forse, quel timore tipico di chi sarà giudicato anche sulla base di un grande successo!
Di Lorenzo, ultimamente, mi ha colpita una frase: <<Poi, magari, mi direte ceh Cesare è sempre Cesare...>>
Chissà, Lorenzo! Forse hai ragione! Insomma, noi lettori, quando ci innamoriamo sul serio, non sentiamo ragioni!
Mettiamola così: io ti dico che, per quanto riguarda me, Cesare è indimenticabile! Sì, lo ammetto e me ne sono resa conto proprio in questi giorni, quando, sistemando la mia libreria, ho dovuto sfogliare alcuni libri per rammentarne passaggi, frasi o personaggi.
Poi ho preso in mano il tuo, di libro, e...niente! Non c'è stato bisogno di fare nulla, perché ce l'ho tutto in mente, scena dopo scena, capitolo dopo capitolo.
Insomma, ormai mi conosci un po', Lorenzo! Hai idea di quanti libri avrò letto nella mia vita? Tanti! Da Cesare ad oggi ne ho avrò avuti tra le mani almeno un centinaio! Eppure, il tuo è l'unico che io ricordi per intero. L'unico che, io consigli senza pesnarci su due volte (e mi sa che questa cosa la sapevi già!).
E allora facciamo un patto, Lorenzo, ti va? Io prometto di leggere il tuo nuovo romanzo con lo stesso sguardo ingenuo col quale mi approcciai a Cesare un anno fa! Perché, insomma, io questo romanzo lo aspetto a braccia aperte già da un po'!
Ma...eh sì, c'è un ma, piccolo piccolo, ma c'è! Ma lo leggerò seduta in quella stessa poltrona, col muso di Merlino su una gamba e Cesare che prepara il caffè in cucina!
È la vigilia di Natale. Intorno alla tavola ci sono sette donne. Tutte le donne della vita di Vittorio, e lo stanno aspettando. Ma lui non arriva. Manda solo un enigmatico messaggio. Poche parole che rendono ancora più perturbante la sua assenza. Perché per ognuna di loro, in modo diverso, lui è il centro di un mondo: c'è la madre e c'è la sorella, ci sono la moglie, l'ex moglie e l'amante, la figlia adulta e la figlia adolescente. Il vuoto che lascia un uomo può diventare molto affollato. Ritrovare se stesse è allora necessario, vitale, indispensabile. Bisogna farlo insieme, avere il coraggio di appoggiarsi l'una all'altra. Bisogna accettare che un amore che si voleva assoluto è invece frammentario e condiviso. Condiviso proprio con quelle donne per cui si prova astio e rancore. Eppure anche da questi sentimenti può nascere un'inattesa complicità, una solidarietà finora sconosciuta. Forse solo così la lontananza di Vittorio può diventare un'occasione per guardare le cose in modo nuovo.
In questa commedia ironica e spietata, costruita come un giallo, anche la persona a noi più vicina può svelare all'improvviso un lato che agli altri sfugge.
Caterina Bonvicini torna con un romanzo che è un piccolo capolavoro di stile. Un affresco in cui ogni particolare vive di luci e di ombre. Una storia appassionante in cui l'assenza di un uomo dà finalmente voce alle donne della sua vita. Tutte le donne di è un libro sull'amore, sulla famiglia, sulle sovrastrutture che la società impone. Perché sentirsi liberi di essere se stessi è una lunga conquista, che può arrivare quando meno te l'aspetti.
TITOLO:Tutte le donne di AUTORE: Caterina Bonvicini EDITORE: Garzanti DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 gennaio 2016 PAGINE: 208
TRAMA 9 PERSONAGGI 9 STILE 10 INCIPIT 9 FINALE 10 COPERTINA 9
Le tragicomiche avventure di un onnivoro perdutamente innamorato di una donna con abitudini alimentari che lui pensava destinate solo ai ruminanti. Un libro divertente e affettuoso su una delle ossessioni della borghesia moderna: il cibo sano e morale.
TITOLO:Ho sposato una vegana AUTORE: Fausto Brizzi EDITORE: Einaudi DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 gennaio 2016 PAGINE: 132
Prendete la persona piú simpatica che conoscete. Poi quella piú intelligente. Adesso quella piú stupida e infantile. Piú generosa. Piú matta. Mescolate bene. Ecco, grosso modo, il protagonista di questo libro. Un po' Mr Bean, un po' Holden, un po' semplicemente se stesso, Vincenzo Malinconico è un avvocato semi-disoccupato, un marito semi-divorziato, e soprattutto un grandioso, irresistibile filosofo naturale. Capace di dire cose grosse con l'aria di sparare fesserie, di parlarci di camorra come d'amore con la stessa piroettante, alogica, stralunatissima forza, Malinconico ci conquista nel piú complesso dei modi: facendoci ridere.
TITOLO:Non avevo capito niente AUTORE: Diego De Silva EDITORE: Einaudi DATA DI PUBBLICAZIONE: ottobre 2007 PAGINE: 315
TRAMA 6 PERSONAGGI 8 STILE 8 INCIPIT 6 FINALE 7 COPERTINA 7