24 marzo 2016

Recensione 'L'ultima famiglia felice' di Simone Giorgi - Einaudi

 SINOSSI

Matteo, Anna, Eleonora e Stefano sono una famiglia felice. Così crede Matteo, padre e marito pacato, che non giudica, non controlla, non impone. Dietro il suo comportamento non c'è ipocrisia, solo buone intenzioni. sono proprio le buone intenzioni a impedirgli di vedere le crepe che già fanno scricchiolare il suo mondo. Non riesce ad accorgersi che, sotto le apparenze, la tensione è salito al massimo.
Una notte, una pallina da tennis lanciata una volta di troppo manda tutto in frantumi e, innescando una tragica reazione a catena, mette a nudo il bisogno inconfessabile di autorità cui nessuno di noi riesce a sfuggire.

AUTORE: Simone Giorgi
EDITORE: Einaudi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 gennaio 2016
PAGINE: 252



TRAMA: 1  PERSONAGGI: 1 STILE:  2. COPERTINA:  3




23 marzo 2016

...di tragedie, di panico e di amici speciali!

Saaaalve, sono La Libridinosa!
E lo dico con orgoglio, perché oggi ho rischiato di non essere più tra voi.
No, niente morti tragiche, investimenti con auto o chissà cosa di strano. Semplicemente, ieri, mentre trotterellavo tutta tronfia e fiera della mia nuova grafica, del mio angolino che sembrava quasi uno di quei siti professionali, blogger (sto stronzo...si può dire stronzo? Vabbè, Baba ha detto cacca in radio!) ha deciso che no, quella veste non gli piaceva e... puff...tutto saltato, tutto sparito.

Immaginate la mia faccia. Panico, ansia, paura, lacrime. Credo di aver provato mille stati d'animo in minuto.
Ma io sono ligia e faccio sempre il backup, quindi carico tutto e... niente. Continua ad apparire tutta una roba strana. 
Entra in scena Laura, che di html e robe simili ci capisce più di me. Cominciamo a smanettare sui pc, con centinaia di chilometri che ci dividono, ma l'ansia che ci unisce. Ancora nulla.

Comincio a pensare che ok, è finita, devo farmene una ragione. La Libridinosa non c'è più.
Quindi, razionalizziamo e cerchiamo una soluzione? Naaaaa!!! Beh dai, non fate quelle facce. Voi riuscireste ad essere razionali davanti ad una situazione del genere? Ecco!

Ma io ho gente speciale che mi circonda! E questa gente speciale, guarda un po', ha anche fidanzati che di informatica ci capiscono e pure tanto.
E quindi cosa succede? Succede che, mentre in quel della provincia di Cremona io mi ritrovo a lume di candela (oddio, adesso che state pensando? Macché cenette romantiche, ma vi sembro il tipo io? No, è solo che la simpatica Enel ha deciso che era il caso di far andare e venire la corrente a suo piacimento.), nel resto d'Italia le amiche blogger si mobilitano. 

Scena: Libridinosa collegata con iPhone con 3G e, dall'altra parte, Baba, Laura, Lea e Stefania e Noemi munita di fidanzato informatico. Si inizia a smanettare che sono quasi le 22 e parte la veglia.
Nel frattempo, Baba si premura di informare il mondo che La Libridinosa ha il moccio al naso, sta male, chissà se tornerà. 
E parte la gara di solidarietà! Anche da gente che non hai mai sentito, da persone che non ti aspetti.

La faccio breve e vi dico che San Fidanzato Informatico ha risolto tutto. O meglio, blogger rimane uno stronzo e ha deciso che, se proprio voglio indossare quel vestito lì, devo rinunciare ai Lettori Fissi. Insomma, prendere voi 486 simpatici tipetti e buttarvi a mare. E, ovviamente, non dare la possibilità a chi vorrà farlo di diventare un seguace del blog.
Domanda: voglio farlo? No. E non perché io sia una ossessionata dal vedere crescere quel numeretto (con questo non dico che mi faccia schifo, eh!), ma perché non voglio che sia Blogger a decidere per me.
Alternative proposte dal Santo: chiudere La Libridinosa e ripartire da zero, aprire un sito internet, cambiare abito.
Come potete vedere, ho deciso di cambiare abito (ancora!). 

In tutto ciò, ovviamente, mi preme ringraziare delle persone.
Prima di tutto San Fidanzato che avrà dormito forse 4 ore e che ancora stamane, mentre andava al lavoro, continuava a smanettare sul blog. Adesso dimmi dove vuoi che io ti faccia costruire la statua!
Poi, ovviamente, tutte le dolci donnine che hanno fatto la veglia con me: Baba, che, come al solito, si è beccata una sfilza di insulti (è tutto ammmmore ammamma, lo sai!); Laura, che presa dal sonno ha cominciato a degenerare coi doppi sensi (e non vi dico altro!) e che, questa mattina, si è immediatamente prodigata a creare l'header nuovo nuovo che vedete quassù; Lea&Stefania, che mi hanno sorretta, un lato per una, facendomi ridere e spronandomi a non mollare; quella gran gnocca di Noemi, che ha rinunciato al fidanzato per tutta la sera, che gli ha tirato un'occhiataccia quando ha osato colorare di rosa il blog, che anche se è entrata nella mia vita da poco, mi sembra che stia qui da sempre! Ecco, io non so dirvi altro che GRAZIE, ma in questo grazie c'è tutto il bene che vi voglio (ed è tanto. Giuda, non faccia quella faccia!!).

E poi ci siete voi Lettori. Sì, con la L maiuscola. Perché mi avete inondata di messaggi e mi avete fatto sentire amata. Il mio grazie va a tutti voi! Siete meravigliosi!!
Grazie ad Anna Rita che mi ha tempestata di messaggi e che oggi che è il suo compleanno era qui a preoccuparsi per me; grazie a Giusi che è stata lì a controllare continuamente come si evolveva la situazione; grazie a Fabio che mi ha quasi urlato che NON SI MOLLA; grazie a tutti quelli che oggi, appena svegli, mi hanno scritto per sapere se ero tornata! Grazie, grazie a tutti.

E infine (vi sento, state ghignando, cretine!), grazie a Lorenzo. Perché sapere che eri lì, a preoccuparti per me, mi ha fatta sentire davvero importante. Perché se da alcune persone il sostegno te lo aspetti, quando arriva da altre ti lascia sempre un po' di stupore. Grazie, perché è bello sapere che nella vita ho un amico come te!

E adesso posso dirlo: LA LIBRIDINOSA C'È!!



22 marzo 2016

...di voglia di cambiamenti e di cose nuove!

Buon pomeriggio, lettori!
Sono sempre io, La Libridinosa. Anche se, come avrete sicuramente notato (anche perché non è che sia proprio una cosina che non si nota!), il blog ha subito un notevole restyling!

È cambiato il modello (per chi non mastica il linguaggio di blogger, si tratta semplicemente di ciò che ci consente di decidere che aspetto grafico dare ai nostri angolini), sono cambiati i colori e anche la famosa bambolina che è diventata, in questi tre anni, il mio emblema, il mio simbolo, il mio stemma, la mia icona, ha subito un notevole ridimensionamento.

Probabilmente, chi di voi si è trovato a passare da qui tra ieri sera e questa mattina, sarà rimasto sconvolto dal cambiamento work in progress. Che pensavate che io mi fossi ricordata di mettere il blog in modalità "non visibile"? Naaaaa! Mica il mio stanco neurone arriva a tanto!

Ieri, come sapete, si è ufficialmente chiusa la prima tappa della Reading Challenge 2016 organizzata da noi LGS. E, liberatami da questo piacevole ma costante impegno, mi è venuta voglia di cambiare un po'.
Certo, non è che io, ieri, mi sia improvvisamente svegliata e abbia deciso di cambiare l'arredamento e dare il bianco alle pareti! Diciamo che era da un po' di tempo che, entrando qui, non mi sentivo più a casa.
Dopo tre anni, colonne, gadget, immagini e colore mi avevano un po' stancata. Era un po' come tornare in un posto di quelli che si frequentano con assiduità, ma in cui si va più per abitudine che per sincero piacere.

Così, ieri, complice il tempo trascorso davanti al pc per inserire gli ultimi aggiornamenti in tempo reale relativi alla Challenge, ho cominciato a chiedermi cosa volessi dal mio blog.
Ho fatto più di una prova, lo ammetto. Modello semplice...una colonna...due colonne...header sì o no?
Alla fine, ecco qui il risultato!

Ok, cambio netto! Un po' come quando si sono portati i capelli lunghi per tanti anni e, improvvisamente, si decide di dare un taglio netto.
Reazioni? Baba stava andando giù dalle scale urlando "oddio, mammiiiiiiixxxxxx"! Lea, sincera come sempre, mi ha detto "a me manca la bambolina, ma è casa tua e devi starci bene tu". Anna Rita credo che abbia nuovamente rotto gli occhiali per lo shock, Laura ha alzato il pollice perché stava in giro con Lamù e di più non poteva fare, Stefania si è espressa con un: "Trova un modo per infilare la bambolina da qualche parte!", Noemi ha urlato "sìììììì, zia, bello, mi piace!" (eh, l'entusiasmo giovanile!!!).
Ovviamente, anche coniuge e figlio sono stati interpellati e hanno detto "ah, però!".
E mentre ero lì, titubante, col cervello che macinava "sì...no...sì...no...lascio così...faccio altro...", arriva LUI (eh? Come dite? Chi è LUI? Che vi frega? Sono fatti miei!!). Fatto sta che LUI dice sì (no, non è l'uomo DelMonte!!). Ma io di lui mi fido taaaaaaanto!

Quindi, anche se adesso farò la brava e vi chiederò cosa ne pensate della nuova grafica e delle nuove impostazioni, sappiate che LUI HA DETTO Sì, quindi potete anche dirmi che vi fa schifo, io non cambio!!!

Ok, a parte LUI, io mi sento nuovamente a casa. Apro il blog e ho la sensazione di entrare nella Stanza Librosa, di essere nel mio posto! Mi sento bene, lo sento mio, mi calza a pennello!

Adesso, ve l'ho detto, tocca a voi! Ditemi che ve ne pare, insultatemi perché non riuscite più a trovare nulla, chiedetemi indicazioni come se io fossi un Tom Tom...dai su, esprimetevi a cuore aperto!


21 marzo 2016

Recensione 'Urla nel silenzio' di Angela Marsons - Newton Compton Editori

SINOSSI

Cinque persone si trovano intorno a una fossa. A turno, ognuna di loro è costretta a scavare per dare sepoltura a un cadavere.
Ma si tratta di una buca piccola: il corpo non quello di un adulto. Una vita innocente è stata sacrificata per siglare un oscuro patto di sangue. E il segreto che lega i presenti è destinato a essere sepolto sotto terra.
Anni dopo, la direttrice di una scuola viene brutalmente assassinata: è solo il primo di una serie di agghiaccianti delitti che terrorizzano la regione della Black Country, in Inghilterra. Il compito di seguire e fermare questa orribile scia di sangue viene affidato alla detective Kim Stone. Quando però nel corso delle indagini tornano alla luce anche i resti di un altro corpo sepolto molto tempo prima, mi capisce che le radici del male vanno cercate nel passato e che per fermare il killer una volta per tutte dovrà confrontarsi con i propri demoni personali, che ha tenuto rinchiusi troppo a lungo...

AUTORE: Angela Marsons
TITOLO ORIGINALE: Silent scream
TRADUZIONE A CURA DI: Angela Ricci
EDITORE: Newton Compton
DATA DI PUBBLICAZIONE: 24 dicembre 2016
PAGINE: 384

TRAMA: 3 PERSONAGGI: 3 STILE: 3  COPERTINA: 2


18 marzo 2016

Recensione 'The danish girl' di David Ebershoff - Giunti

SINOSSI

Che cosa succede quando vedi la persona che ami cambiare radicalmente sotto i tuoi occhi? Tutto nasce da un semplice favore che una moglie chiede a suo marito durante una giornata qualsiasi. Siamo a Copenaghen, inizi Novecento: entrambi stanno dipingendo nel loro atelier, lui realizza paesaggi velati dalla nebbia del Nord; lei ritrae su enormi tele i ricchi committenti della borghesia cittadina. proprio per completare uno di questi lavori, il ritratto di una nota cantante d'opera, Greta domanda al marito di posare in abiti femminili. Da principio Einar è riluttante, ma presto viene completamente sedotto dal morbido contatto della stoffa sulla sua pelle. Via via che si abbandona a questa esperienza, il giovane entra in un universo sconosciuto, provando un piacere che né lui né Greta avrebbero mai potuto sospettare. Quel giorno Einar ha un'autentica rivelazione: scopre infatti che la sua anima è divisa in due e forse lo è stata sempre: da una parte l'artista malinconico e innamorato di sua moglie, dall'altra Lili, una donna mossa da un prepotente bisogno di vivere...
Ispirandosi alla storia vera di Lili Elbe, una pioniera nel mondo transgender, Ebershoff ha scritto un romanzo estremamente delicato e commovente su una delle storie d'amore già appassionate del Novecento.

TITOLO: The danish girl
AUTORE: David Ebershoff
TITOLO ORIGINALE: The danish girl
TRADUZIONE A CURA DI: Anna Mioni
EDITORE: Giunti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 10 febbraio 2016
PAGINE: 368

TRAMA: 4 PERSONAGGI: 5 | STILE: 4 COPERTINA: 3



16 marzo 2016

Associazione a Delinquere #9 - Dietro le quinte di una Lettura


Eliza: eh eh eh 
Laura: Cosa fa la zia prima di leggere un libro?
Eliza: La zia prima di leggere un libro toglie la sovracopertina!
Laura: Si vede che la zia c’ha la laurea, sono cose che insegnano all’università!
Baba: Sento qualche frecciatina sul collo
Laura e Eliza: Naaaaaaaaaa
Baba: Eh, naaaaaaa
Laura: Babina, tu la togli la sovracopertina, ammamma??
Eliza: Anche a zia, eh…
Baba: Avete finito? No, non la tolgo, mi piace così com’è. La tocco, la annuso, la palpo, la accarezzo pure ma soprattutto la guardo mille volte.
Laura: Ma un porno stiamo facendo?
Eliza: Noi pure la guardiamo. Abbiamo gli ormoni che girano ragazze!
Laura: Sì, in testa
Baba: Tu sta zitta che se no chiamo Lorenzo
Eliza: Lorenzuccio!!
Laura: Io comunque le guardo le sovracopertine. Me le tengo vicine e le vedo bene, meglio di te che le rovini
Eliza: Non si annusano i libri e manco le copertina, puzzano!!!!
Baba: Soprattutto sottolineerei che non non si annusano i libri, giusto?
Laura: Sante verità!!
Eliza: Torniamo alle letture, cosa faccio? Scelgo sempre un segnalibro che cambio a seconda della lettura.
Baba: Brava!!
Laura: E quando leggi che fai?
Eliza: Ah sì, quando leggo parlo con i personaggi!
Laura: Io pure!
Eliza: Per la precisione, gli urlo appresso!!
Baba: Eh?????? Io lo faccio solo con i telefilm.
Laura: No, tu lo fai con Burro!
Baba: Ma perché parlate ai libri?? Io li annuserò, ma voi ci parlate…sicure di essere obiettive?
Laura: Così ti immedesimi nella storia.
Eliza: Io semplicemente parlo con loro: ma sei cretino? Perché fai così? Ma sposala no????”
Laura: Sostanzialmente parli con loro come fai con noi al telefono
Baba: sempre insulti sono
Laura: Babina, tu che fai?
Baba: Io… scelgo un libro in base all’umore, poi comincio a leggerlo senza segnalibro e quando sono arrivata alla fine, cioè che mi mancano 100 pagine, scelgo il segnalibro.
Laura e Eliza: e come lo tieni il segno, sua grazia? Con la lingua?
Baba: no, con la sovracopertina
Laura e Eliza: Ahhhhhhhhhhhhhhhhhh era meglio la lingua. E non ti vergogni di questa cosa?
Baba: no, non mi vergogno, semplicemente mi dimentico!
Eliza: Semplicemente un cavolo, devi togliere quella sovracopertina! Ho deciso: da questo momento in poi ti regalerò tutti i libri senza sovracopertina e te la spedirò solo dopo che lo avrai letto.
Baba: carogna!!
Laura: Io pure c’ho un’idea
Baba: Vai
Laura: Sai cosa faremo a maggio quando andremo a dormire a casa sua per il salone? Mentre dorme le togliamo tutte le sovracopertine e le portiamo a casa!
Baba: A voi non si può dire nulla, ma vi ricordo che nel loculo libroso ci dorme Burro, voglio vedere entrare lì… ah ah ah 
Laura: Mi compro un pigiama a pois apposta e te le tolgo tutte
Baba: Vedi di non buttare gli occhiali a mio marito che con le tue manie di pulizia fai che fare tutto in uno!
Eliza: Tocca a Laura, cosa fai tu???
Laura: Dunque, io prima di leggere un libro TOLGO LA SOVRACOPERTINA SEMPRE. Se non ce l’ha la costruisco e la tolgo. Il segnalibro è già dentro, perché la mia lingua mi serve per parlare non per tenere i segni, poi nella prima di copertina ci metto le mie iniziali, e la data di inizio lettura e ci stampo la bambolona!
Eliza: Non sia mai eh…
Baba: Metti che te lo rubino… La zia urla dietro i personaggi – aspetta che Stefano ha un’emergenza - Laura ci dialoga amabilmente e sottolinea come se non ci fosse un domani e Babina… lei accarezza le sovracopertine
Eliza: La chiacchiera sta degenerando, io ve lo dico!

AHHHHHH PINETAAAAAAAAAAAAAAAA (scusate, lettori! Sono disquisizioni intime che non potremmo spiegarvi qui, in poche e semplici parole!)


Inciso pre chiusura: La mamma di zia, quindi, se non erro, la PROZIAAAA, ha lavato la lavastoviglie mettendo la bottiglietta del detergente sottosopra. 



Secondo inciso: Vorremmo rendervi partecipi del fatto che alla libridinosa è arrivato magicamente un iMac – detto Poldo – che però è stato interamente sponsorizzato da Casa Failla – Folletto, quindi, caro Babbo Natale, sei Na Sola…


Baba: Ohhhhh mi avete aperto un mondo, io la lavo a mano la lavastoviglie...

E dopo questa, stendiamo un velo!