29 marzo 2016

Buon compleanno a me e grazie a voi!


Ci siamo! Il momento è arrivato! Fuori torte e spumante e festeggiamo!!! Magari a me date la coca cola, che altrimenti finisce che straparlo e non è bello! 
Sono trascorsi tre anni, sono cambiate tante cose sia nel blog che nella mia vita. La grafica si è evoluta, ripulita, semplificata, ma la bambolina che tutti tanto amate (e amiamo!) è sempre lì (diciamo che le minacce di più di una persona l'hanno aiutata a sopravvivere!!). 
L'ultimo anno, poi, è stato particolarmente intenso e ricco: tante cose mi hanno portata a crescere come blogger e tante cose pare che si stiano muovendo per crescere ancora! 
Ma io sono ancora qui, come tre anni fa, a chiedermi come sia possibile che tanta gente, ogni giorni, venga a leggere le mie baggianate!
E adesso...

 grazie ...

alle mie LGS! Baba, Laura e Dany (in rigoroso ordine alfabetico!). Siete le mie rocce, il mio sostegno, le mie risate, le mie lacrime, le mie nevrosi! Nel bene e nel male siamo qui, tutte e quattro, da più di un anno. E io sono felice di essere parte di voi. Vi voglio bene, vecchiaccie mie!

A mio marito e mio figlio, che mi sostengono in questo percorso, che sono vittime consapevoli di una matta che gira per casa sempre con il naso infilato tra le pagine di un libro, che li trascina a presentazioni, incontri, fiere e saloni del libro; una pazza che fa liste di libri da comprare e le semina per casa, casualmente, a ridosso di Natale e compleanno! Una che corre incontro al postino o al corriere come fosse l'uomo della sua vita! Una folle che ha monopolizzato una stanza di casa perché "i libri devono stare comodi"! Sono una moglie che trascina il marito all'Ikea perché "i libri di Lorenzo non possono stare assieme agli altri, mi serve una libreria solo per lui!". Sono una mamma che porta il figlio in libreria o in biblioteca invece che al parco.
Sono quella mamma e quella moglie che, ogni tanto, sparisce perché "ho una recensione importante da scrivere. Alla cucina ci pensate voi, vero?".
Ma, a quanto pare, tanto male non sono, perché mi sopportano, ma mi amano e me lo dimostrano ogni giorno! E allora, voglio dirvi che vi amo anche io. Sì, più di quanto ami i miei libri. Ma lo dico adesso e non lo dirò mai più!!!

Lea & Stefania, Noemi e San Fidanzato, che nel momento in cui tutto sembrava perduto, sparito, scomparso, irrimediabile, sono stati lì, chi a tenermi la mano, chi a farmi sorridere e chi, più praticamente, a cercare di risolvere tutto! Grazie, anche se vi conosco da poco, siete diventati un punto fermo della mia vita!

Ad Anna Rita, Giusi, Fabio, Pasqualina... e tutte quelle persone che, da lettori, si sono pian piano trasformati in amici!

A Lorenzo, Alice, Loredana e Monica, perché oltre che essere grandissimi scrittori, siete persone meravigliose! E io sono una donna fortunata perché fate parte della mia vita! Grazie per i compleanni passati grigliando e brindando, per i messaggi scemi e anche per quelli seri, per il sostegno, le telefonate, le chiacchiere! Grazie per i vostri meravigliosi libri, senza i quali io non sarei qui a sproloquiare. Ma soprattutto grazie perché ci siete stati SEMPRE!

Grazie ad ogni singolo lettore che decide di passare da qui ogni giorno o anche solo ogni tanto. Grazie a chi lascia sempre un segno del suo passaggio con un commento o un saluto e a chi, invece, entra in punta di piedi e in punta di piedi va via. Grazie a tutti coloro che mi hanno scritto pubblicamente e privatamente per ringraziarmi, per chiedermi un suggerimento (anche a chi mi ha scritto per dire che non capisco nulla di libri e dovrei darmi alla cucina!). Grazie perché senza voi non sarei nessuno!

Ma so che siete qui anche per scoprire chi ha vinto il Giveaway! Quindi smetto di tirarla per le lunghe e passo al sodo!
Avete partecipato in tanti e siete stati tutti bravissimi e la scelta non è stata assolutamente semplice!
Mi sono pertanto basata su ciò che mi ha colpita al cuore senza bisogno di tornarci su! E allora, rullo di tamburi...

I tre vincitori sono:
1. Anna Rita Palmieri che si aggiudica i due romanzi autografati di Lorenzo Marone, "La tentazione di essere felici" e "La tristezza ha il sonno leggero", una matita e un segnalibro fatti a mano. Anna Rita ha scritto un vero e proprio documentario su ciò che vuol dire essere Libridinosa:
“La Libridinosa è uno status sociale, culturale ma soprattutto mentale. Libridinosa si nasce, non si diventa. È risaputo che gli esemplari di Libridinosa siano più unici che rari e si riconoscano tra loro a naso o, se dotati di vista molto acuta, al primo sguardo. Si cibano di parole, scritte nero su bianco, di storie impregnate di sentimenti ed emozioni. Le Libridinose pure sono in grado di creare connessioni morbose, legami inscindibili con i personaggi di carta in cui si imbattono, nella vana speranza che si trasformino in figure in carne ed ossa. Avvezze all’innamoramento facile, tendono ad individuare l’uomo dei loro sogni, il principe azzurro sul bianco destriero, in un libro sì e nell’altro pure, tuttavia riescono a distinguere tra infatuazione e amore vero e proprio, struggente e passionale. Se un romanzo fa breccia nel loro animo di lettrice sono in grado di ignorare il resto del mondo, perse nei propri pensieri; e allora le vedrete girovagare senza meta, con il libro in una mano, o rigirarsi insonni tra le lenzuola, come se fossero in meditazione.
Una paura congenita degli esemplari di questa specie è l’abibliofilia, ovvero la paura di restare senza libri da leggere e allora capirete come sia più che logico ritrovarle nel loro habitat naturale: la libreria. Quando ne varca la soglia la Libridinosa viene circondata da un’aura mistica, risplende di luce riflessa, quella luce che deriva dai libri che la circondano e che funge da richiamo per la stessa, insieme alla miriade di liste librose ed appunti che occupano la sua borsetta.
Credo che anche Noè, a suo tempo, abbia capito l’importanza di questa specie portandola con sé sull’arca. Questo spiegherebbe perché alcuni esemplari di Libridinosa sono tutt’oggi in circolazione, e per fortuna aggiungerei!”
2. Roberta che si aggiudica il romanzo "Come i fiori di notte" di Lisa See e un segnalibro fatto a mano. Roberta ha creato un acronimo partendo dalla parola Libridinosa:
Per me essere libridinosa è:

Leggere
Instancabilmente
Brillanti
Recensioni,
Innamorandomi
Degli
Inediti.
Nevrotica?
Ossessionata?
Semplicemente
Appassionata
3. Luigi Di Nardo che si aggiudica il romanzo autografato "Lo strano caso dell'orso ucciso nel bosco" per la sua capacità di mettere in rima il suo concetto di Libridinoso:
Quando un nuovo libro mi cattura
Comincia sempre una nuova avventura,
Mi riconosco in luoghi e personaggi
Assaporando a pieno in tutti i passaggi,
Amori, intrighi, gialli e complotti
Ogni emozione mi riempie a fiotti,
Steso sul letto o davanti al camino
Ogni libro ha il suo posticino,
Spesso piango per l'emozione
Quando una nuova storia cattura la mia attenzione,
Ma poi penso e sorrido teneramente
Ogni volta che riempio il cuore e la mente,
E spero di continuare a sognare
Leggendo pagine in grado di farmi volare.
I tre vincitori saranno contattati tramite e-mail (quindi controllate la vostra casella di posta) per l'indirizzo di spedizione.
A me non resta che ringraziare ancora una volta tutti voi che avete partecipato e anticiparvi che presto troverete nuove iniziative qui sul blog!




28 marzo 2016

Recensione IN ANTEPRIMA 'Splendi più che puoi' di Sara Rattaro - Garzanti

SINOSSI

L'amore non chiede il permesso. Arriva all'improvviso. Travolge ogni cosa al suo passaggio e trascina in un sogno. Così è stato per Emma, quando per la prima volta ha incontrato Marco che da subito ha capito come prendersi cura di lei. Tutto con lui è perfetto. Ma arriva sempre il momento del risveglio. Perché Marco la ricopre di attenzioni sempre più insistenti. Marco ha continui sbalzi d'umore. Troppi. Marco non riesce a trattenere la sua gelosia. Che diventa ossessione. Emma all'inizio asseconda le sue richieste credendo siano solo gesti amorevoli. Eppure non è mai abbastanza. Ogni occasione è buona per allontanare da lei i suoi amici, i suoi genitori, tutto il suo mondo. Emma scopre che quello che si chiama amore a volte non lo è. Può vestire maschere diverse. Può far male, ferire, umiliare. Può far sentire l'altra persona debole e indifesa. Emma non riconosce più l'uomo accanto a lei. Non sa più chi sia. E non sa come riprendere in mano la propria vita. Come nascondere a sé stessa e agli altri quei segni blu sulla sua pelle che nessuna carezza può più risanare. Fino a quando nasce sua figlia, e il sorriso della piccola Martina che cresce le dà il coraggio di cambiare il suo destino. Di dire basta. Di affrontare la verità. Una verità difficile da accettare, da cui si può solo fuggire. Ma il cuore, anche se è spezzato, ferito, tormentato, sa sempre come tornare a volare. Come tornare a risplendere. Più forte che può.

AUTORE: Sara Rattaro
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 marzo 2016
PAGINE: 220

TRAMA: 4  PERSONAGGI: 3  STILE: 4  COPERTINA: 4

26 marzo 2016

Recensione 'Daria' di Lorenzo Marone - La Gru



La storia di Tommaso, speaker radiofonico allergico alle responsabilità e Peter Pan incallito e di Daria, sua figlia. La storia della crescita di un rapporto, le vicende dolci e amare di una famiglia rinata per forza e per destino. Tra ironia, emozioni, escursioni in supermercato, saggi di danza, Lorenzo Marone ci guida, con una facilità straordinaria, nella vita di due persone che imparano a conoscersi in modo delicato.

Titolo: Daria
Autore: Lorenzo Marone
Editore: Le Gru
Data di pubblicazione: Dicembre 2012
Pagine: 200





TRAMA: 5  PERSONAGGI: 5   STILE: 5  COPERTINA 5 


24 marzo 2016

Recensione 'L'ultima famiglia felice' di Simone Giorgi - Einaudi

 SINOSSI

Matteo, Anna, Eleonora e Stefano sono una famiglia felice. Così crede Matteo, padre e marito pacato, che non giudica, non controlla, non impone. Dietro il suo comportamento non c'è ipocrisia, solo buone intenzioni. sono proprio le buone intenzioni a impedirgli di vedere le crepe che già fanno scricchiolare il suo mondo. Non riesce ad accorgersi che, sotto le apparenze, la tensione è salito al massimo.
Una notte, una pallina da tennis lanciata una volta di troppo manda tutto in frantumi e, innescando una tragica reazione a catena, mette a nudo il bisogno inconfessabile di autorità cui nessuno di noi riesce a sfuggire.

AUTORE: Simone Giorgi
EDITORE: Einaudi
DATA DI PUBBLICAZIONE: 26 gennaio 2016
PAGINE: 252



TRAMA: 1  PERSONAGGI: 1 STILE:  2. COPERTINA:  3




23 marzo 2016

...di tragedie, di panico e di amici speciali!

Saaaalve, sono La Libridinosa!
E lo dico con orgoglio, perché oggi ho rischiato di non essere più tra voi.
No, niente morti tragiche, investimenti con auto o chissà cosa di strano. Semplicemente, ieri, mentre trotterellavo tutta tronfia e fiera della mia nuova grafica, del mio angolino che sembrava quasi uno di quei siti professionali, blogger (sto stronzo...si può dire stronzo? Vabbè, Baba ha detto cacca in radio!) ha deciso che no, quella veste non gli piaceva e... puff...tutto saltato, tutto sparito.

Immaginate la mia faccia. Panico, ansia, paura, lacrime. Credo di aver provato mille stati d'animo in minuto.
Ma io sono ligia e faccio sempre il backup, quindi carico tutto e... niente. Continua ad apparire tutta una roba strana. 
Entra in scena Laura, che di html e robe simili ci capisce più di me. Cominciamo a smanettare sui pc, con centinaia di chilometri che ci dividono, ma l'ansia che ci unisce. Ancora nulla.

Comincio a pensare che ok, è finita, devo farmene una ragione. La Libridinosa non c'è più.
Quindi, razionalizziamo e cerchiamo una soluzione? Naaaaa!!! Beh dai, non fate quelle facce. Voi riuscireste ad essere razionali davanti ad una situazione del genere? Ecco!

Ma io ho gente speciale che mi circonda! E questa gente speciale, guarda un po', ha anche fidanzati che di informatica ci capiscono e pure tanto.
E quindi cosa succede? Succede che, mentre in quel della provincia di Cremona io mi ritrovo a lume di candela (oddio, adesso che state pensando? Macché cenette romantiche, ma vi sembro il tipo io? No, è solo che la simpatica Enel ha deciso che era il caso di far andare e venire la corrente a suo piacimento.), nel resto d'Italia le amiche blogger si mobilitano. 

Scena: Libridinosa collegata con iPhone con 3G e, dall'altra parte, Baba, Laura, Lea e Stefania e Noemi munita di fidanzato informatico. Si inizia a smanettare che sono quasi le 22 e parte la veglia.
Nel frattempo, Baba si premura di informare il mondo che La Libridinosa ha il moccio al naso, sta male, chissà se tornerà. 
E parte la gara di solidarietà! Anche da gente che non hai mai sentito, da persone che non ti aspetti.

La faccio breve e vi dico che San Fidanzato Informatico ha risolto tutto. O meglio, blogger rimane uno stronzo e ha deciso che, se proprio voglio indossare quel vestito lì, devo rinunciare ai Lettori Fissi. Insomma, prendere voi 486 simpatici tipetti e buttarvi a mare. E, ovviamente, non dare la possibilità a chi vorrà farlo di diventare un seguace del blog.
Domanda: voglio farlo? No. E non perché io sia una ossessionata dal vedere crescere quel numeretto (con questo non dico che mi faccia schifo, eh!), ma perché non voglio che sia Blogger a decidere per me.
Alternative proposte dal Santo: chiudere La Libridinosa e ripartire da zero, aprire un sito internet, cambiare abito.
Come potete vedere, ho deciso di cambiare abito (ancora!). 

In tutto ciò, ovviamente, mi preme ringraziare delle persone.
Prima di tutto San Fidanzato che avrà dormito forse 4 ore e che ancora stamane, mentre andava al lavoro, continuava a smanettare sul blog. Adesso dimmi dove vuoi che io ti faccia costruire la statua!
Poi, ovviamente, tutte le dolci donnine che hanno fatto la veglia con me: Baba, che, come al solito, si è beccata una sfilza di insulti (è tutto ammmmore ammamma, lo sai!); Laura, che presa dal sonno ha cominciato a degenerare coi doppi sensi (e non vi dico altro!) e che, questa mattina, si è immediatamente prodigata a creare l'header nuovo nuovo che vedete quassù; Lea&Stefania, che mi hanno sorretta, un lato per una, facendomi ridere e spronandomi a non mollare; quella gran gnocca di Noemi, che ha rinunciato al fidanzato per tutta la sera, che gli ha tirato un'occhiataccia quando ha osato colorare di rosa il blog, che anche se è entrata nella mia vita da poco, mi sembra che stia qui da sempre! Ecco, io non so dirvi altro che GRAZIE, ma in questo grazie c'è tutto il bene che vi voglio (ed è tanto. Giuda, non faccia quella faccia!!).

E poi ci siete voi Lettori. Sì, con la L maiuscola. Perché mi avete inondata di messaggi e mi avete fatto sentire amata. Il mio grazie va a tutti voi! Siete meravigliosi!!
Grazie ad Anna Rita che mi ha tempestata di messaggi e che oggi che è il suo compleanno era qui a preoccuparsi per me; grazie a Giusi che è stata lì a controllare continuamente come si evolveva la situazione; grazie a Fabio che mi ha quasi urlato che NON SI MOLLA; grazie a tutti quelli che oggi, appena svegli, mi hanno scritto per sapere se ero tornata! Grazie, grazie a tutti.

E infine (vi sento, state ghignando, cretine!), grazie a Lorenzo. Perché sapere che eri lì, a preoccuparti per me, mi ha fatta sentire davvero importante. Perché se da alcune persone il sostegno te lo aspetti, quando arriva da altre ti lascia sempre un po' di stupore. Grazie, perché è bello sapere che nella vita ho un amico come te!

E adesso posso dirlo: LA LIBRIDINOSA C'È!!



22 marzo 2016

...di voglia di cambiamenti e di cose nuove!

Buon pomeriggio, lettori!
Sono sempre io, La Libridinosa. Anche se, come avrete sicuramente notato (anche perché non è che sia proprio una cosina che non si nota!), il blog ha subito un notevole restyling!

È cambiato il modello (per chi non mastica il linguaggio di blogger, si tratta semplicemente di ciò che ci consente di decidere che aspetto grafico dare ai nostri angolini), sono cambiati i colori e anche la famosa bambolina che è diventata, in questi tre anni, il mio emblema, il mio simbolo, il mio stemma, la mia icona, ha subito un notevole ridimensionamento.

Probabilmente, chi di voi si è trovato a passare da qui tra ieri sera e questa mattina, sarà rimasto sconvolto dal cambiamento work in progress. Che pensavate che io mi fossi ricordata di mettere il blog in modalità "non visibile"? Naaaaa! Mica il mio stanco neurone arriva a tanto!

Ieri, come sapete, si è ufficialmente chiusa la prima tappa della Reading Challenge 2016 organizzata da noi LGS. E, liberatami da questo piacevole ma costante impegno, mi è venuta voglia di cambiare un po'.
Certo, non è che io, ieri, mi sia improvvisamente svegliata e abbia deciso di cambiare l'arredamento e dare il bianco alle pareti! Diciamo che era da un po' di tempo che, entrando qui, non mi sentivo più a casa.
Dopo tre anni, colonne, gadget, immagini e colore mi avevano un po' stancata. Era un po' come tornare in un posto di quelli che si frequentano con assiduità, ma in cui si va più per abitudine che per sincero piacere.

Così, ieri, complice il tempo trascorso davanti al pc per inserire gli ultimi aggiornamenti in tempo reale relativi alla Challenge, ho cominciato a chiedermi cosa volessi dal mio blog.
Ho fatto più di una prova, lo ammetto. Modello semplice...una colonna...due colonne...header sì o no?
Alla fine, ecco qui il risultato!

Ok, cambio netto! Un po' come quando si sono portati i capelli lunghi per tanti anni e, improvvisamente, si decide di dare un taglio netto.
Reazioni? Baba stava andando giù dalle scale urlando "oddio, mammiiiiiiixxxxxx"! Lea, sincera come sempre, mi ha detto "a me manca la bambolina, ma è casa tua e devi starci bene tu". Anna Rita credo che abbia nuovamente rotto gli occhiali per lo shock, Laura ha alzato il pollice perché stava in giro con Lamù e di più non poteva fare, Stefania si è espressa con un: "Trova un modo per infilare la bambolina da qualche parte!", Noemi ha urlato "sìììììì, zia, bello, mi piace!" (eh, l'entusiasmo giovanile!!!).
Ovviamente, anche coniuge e figlio sono stati interpellati e hanno detto "ah, però!".
E mentre ero lì, titubante, col cervello che macinava "sì...no...sì...no...lascio così...faccio altro...", arriva LUI (eh? Come dite? Chi è LUI? Che vi frega? Sono fatti miei!!). Fatto sta che LUI dice sì (no, non è l'uomo DelMonte!!). Ma io di lui mi fido taaaaaaanto!

Quindi, anche se adesso farò la brava e vi chiederò cosa ne pensate della nuova grafica e delle nuove impostazioni, sappiate che LUI HA DETTO Sì, quindi potete anche dirmi che vi fa schifo, io non cambio!!!

Ok, a parte LUI, io mi sento nuovamente a casa. Apro il blog e ho la sensazione di entrare nella Stanza Librosa, di essere nel mio posto! Mi sento bene, lo sento mio, mi calza a pennello!

Adesso, ve l'ho detto, tocca a voi! Ditemi che ve ne pare, insultatemi perché non riuscite più a trovare nulla, chiedetemi indicazioni come se io fossi un Tom Tom...dai su, esprimetevi a cuore aperto!