3 dicembre 2018

Recensione 'Gente del sud' di Raffaello Mastrolonardo - Tre60


Titolo: Gente del sud || Autore: Raffaello Mastrolonardo || Editore: Tre60
Data di pubblicazione: 11 ottobre 2018 || Pagine: 774

Agosto 1895, è tornato il colera. Romualdo Parlante, medico spaventato dalla virulenza del male, impone a sua moglie Palma, incinta del quarto figlio, di tornare immediatamente con gli altri bambini, nel loro paese d'origine in Puglia, dove troveranno rifugio in casa dei genitori di lui: Bastiano e Checchina. È così che la luce della letteratura si accende sulla famiglia Parlante, protagonista di questo romanzo fluviale, che grazie all'intraprendenza del patriarca Bastiano sta emergendo dall'oscurità della storia, ritagliandosi un posto sul piccolo, assolato e povero palcoscenico di quella terra insieme dura e ricca che è la Puglia. La storia degli uomini e delle donne della famiglia: Aniello, Costanzo e soprattutto Cipriano, il bambino che Palma portava in grembo fuggendo da Napoli, Vincenzina, Gelica, Reginella... La storia dei Parlante s'intreccia con quella tumultuosa dell'Italia: gli anni Dieci del '900; l'avventura coloniale e la prima guerra mondiale, in cui i giovani maschi della famiglia si gettano con slancio; gli anni dei primi, duri scontri sociali e poi l'avvento del fascismo; l'apertura al nuovo e le avvisaglie della modernità; la tragedia della seconda guerra mondiale e la fine di un mondo; poi la ricostruzione e il boom economico; i giorni nostri: un secolo intero carico di novità, sfide e drammi che i Parlante affronteranno sempre con coraggio, determinazione, ambizione. Frutto di anni di lavoro, Gente del Sud racconta le molte incarnazioni che l'amore assume nella vita: l'amore appassionato, capace di superare ogni ostacolo e convenzione, l'amore per la propria sposa o il proprio sposo, per i figli, per la propria terra, per la «roba», per il proprio Paese e le proprie idee. La celebrazione di una terra difficile e bellissima, la Puglia.


1 dicembre 2018

Reading Journal novembre & TBR



novembre in 4 foto

  1. A novembre, finalmente, le foglie si son fatte rosse e gialle e hanno iniziato a cadere. E cosa si fa in questi casi? Si corre fuori a scattar foto!
  2. E quando fuori piove? Allora si allestiscono set interni!
  3. Nuove iniziative pronte a partire: su Instagram, da oggi, io e La Biblioteca di Eliza daremo il via a #libroavvento : un libro al giorno per accompagnarvi sino al giorno di Natale
  4. E com'è tradizione, ieri ha preso si sono aperte le iscrizioni alla Reading Challenge delle Ciambelle! Quest'anno abbiamo deciso di portarvi in pizzeria! Vi siete iscritti?
ARRIVI DI NOVEMBRE

Ma quanto sono stata brava a novembre? Eh? Ho comprato pooooochissimo! Diciamo che le nuove uscite di particolare interesse sono state davvero poche e quelle che volevo sono arrivate direttamente dalle CE. Insomma, per novembre la mia già straripante libreria dei libri da leggere, ha tirato un sospiro di sollievo!

  1. Quasi tre - Tommaso Avati omaggio autore
  2. Figlie di una nuova era - Carmen Korn omaggio Fazi Editore
  3. ... che Dio perdona tutti - Pif acquisto Giunti al Punto
  4. La donna del ritratto - Kate Morton omaggio Sperling & Kupfer
  5. La regina ribelle - Elizabeth Chadwick acquisto Amazon
A novembre ho letto 7 libri per un totale di 3100 pagine 


Sapete quando un blogger va in ferie (come ce la tiriamo oggi!)? A dicembre? Perché? Perché questo è l'unico mese dell'anno in cui le Case Editrici non pubblicano nulla di nuovo. E noi, finalmente, possiamo dare spazio a tutti quei libri che, negli altri 11 mesi, corriamo a comprare come se ne andasse della nostra vita e poi mettiamo da parte. Ecco, dicembre è quel momento in cui cerchiamo di far sì che la pila di libri in attesa scenda un po'. Ed ecco il motivo per cui la mia tbr per questo mese festivo vede in lista tanti bei mattoncini a cui, purtroppo, non riesco a dar spazio durante il resto dell'anno!


  1. Meglio soffrire che mettere in un ripostiglio il cuore
  2. La famiglia Aubrey - Rebecca West
  3. ... che Dio perdona tutti - Pif
  4. M. Il figlio del secolo - Antonio Scurati
  5. Il rumore del mondo - Benedetta Cibrario
  6. Destino - Raffaella Romagnolo
Reading Journal termina qui e vi aspetta, puntuale come sempre, per inaugurare il 2019!



30 novembre 2018

Dalle 3 Ciambelle - Reading Challenge 2019


Driiiiiin! Driiiiiinnn! Driiiiiiinnnnn!!!
Bacci: Allooooooora! Che qualcuno risponda a quel minchia di telefono che suona, saranno sicuramente clienti che vogliono prenotare, io sto finendo di mettere il cacao sul tiramisù!
Laura Libbri: Io ho un piatto da consegnare, non posso! E non ditemi che un piatto è poco, che ne ho appena rovesciati tre. E NON DITE ALTRO CHE IO VI AVEVO AVVISATE CHE LA CAMERIERA NON È LAVORO PER ME, FACCIO SOLO DANNI!!!
Laura Eliza: Non agitatevi adesso rispondo, stavo solo finendo il capitolo, dannazione!
Bacci: Sarebbe compito tuo eh! Non è che fare la cassiera significa solo fare i conti e leggere tra uno scontrino e l'altro...
Laura Eliza: Mi ci avete schiaffata voi qui, io volevo fare i dolci...
Laura Libbri: Non ci pensare proprio! Abbiamo appena aperto, vuoi farci esplodere la pizzeria? E poi, qui dentro sei l'unica che riesce a fare i conti, quindi muta! Anzi no, parla che devi rispondere al telefono
...
Vi state chiedendo dove siete capitati? Ma come? Abbiamo passato le ultime settimane ad allestire questo locale solo perché ce lo avete chiesto, perché avete detto che senza le nostre Reading Challenges non potreste vivere, quindi eccoci! Eh già, pregustavamo un anno di pace e tranquillità, senza obiettivi da inserire, punteggi da calcolare, cazziatoni da fare... ma poi abbiamo realizzato che (forse) sarebbe stato un anno noioso, senza un minimo brivido, e quindi eccoci qui, all'inaugurazione del nostro ristorante/pizzeria!
A tutti, benvenuti 

DALLE TRE CIAMBELLE

Come avrete intuito dalla conversazione iniziale, La Libridinosa è addetta al servizio ai tavoli (combina un macello dopo l'altro, ma distoglie l'attenzione con la divisa tutta pizzi e gemelle in primo piano), la Bacci è addetta alla preparazione dei dolci (o preferite provare il brivido dell'attesa dell'esplosione mentre gustate la vostra pizza preferita?) e Laura Eliza sta in cassa, almeno con lei siamo tranquille che i conti tornino (non si sa a favore di chi, ma vabbè). 
Ma quest'anno non saremo sole! Già, perché i nostri consorti hanno pensato che non era sufficiente sopportarci in casa e quindi ci aiuteranno anche in pizzeria: il Consorte Libridinoso
sarà il nostro pizzaiolo (le pizze come le fa lui, nessuno mai!) e, udite udite... comportatevi bene, perchè quest'anno abbiamo anche il buttafuori, nella figura di Miranda (è un lunga storia, lasciate stare), il Bacci Consorte. 
Ah, un'ultima cosa. Se Laura Libridinosa vi è sembrata talvolta irascibile e tendente al dittatoriale, sappiate che quest'anno ha il compito di portarvi le pizze al tavolo, quindi se pensate di annunciare ogni invio delle recensioni, senza saltarne nemmeno uno, troverete un condimento extra alla vostra pizza (avete presente i lama? Ecco!). Non solo, dice che al terzo sputo la pizza diventa immangiabile, quindi la butta e voi perderete un punto. Meditate gente, meditate.  
In cosa consiste la Challenge? Presto detto! Sedetevi al vostro tavolo, aprite i menù e leggete bene. Intanto, noi vi portiamo l'acqua...

28 novembre 2018

La Chiacchiera - Rocco Schiavone gaaaaaa...


LL: gaaaaaaa

E: eh che schifo!!!! Asciuga per terra, prendi il mocio… STEFANOOOOO PRENDI IL MOCIO CHE MAMMA PERDE ACQUA!!!!!

LL: io a te t’uccido con l’olio del motore, giuro!

E: ecco come ti vengono bene i pancake, grazie ar cazzo (e mi sembra termine appropriato vista la chiacchiera…)

LL: sei righe e abbiamo già degenerato. Spiega di che parliamo, cretina!

E: Record!!! Abbiamo vinto quacchecossa?? No? Peccato! Ma come di cosa parliamo??? Ma guarda che po pò di titolo che ci siamo inventate!!

LL: la neuro abbiamo vinto, fidati! Se non ci finiamo questa volta, siamo libere per la vita. Vabbè, spiego io? Che i tuoi titoli son sempre fonte di garanzia (della minchia!). Parliamo di Antonio Manzini e Rocco Schiavone gaaaaaaaaa

E: aaahhh la Manzitudine fatta e finita!!! Già sento gli ormoni delle nostre lettrici!! (Bacci a cuccia!!!)

LL: io devo ancora capire se la Bacci ha le vampate per la menopausa incipiente o per Giallini. Porello, gli ha pure sbavato in testa quando eravamo a Mantova. 

E: beh, tu hai mostrato le gemelle a Manzini… ci credo che poi era un po’ confuso su cosa scrivermi sul libro…

LL: E che ti ha scritto quel sant’uomo? Dillo al mondo, Letizia!

E: minchia che rottura di coglioni che sei!! Almeno un ottavo livello buono buono, se ti impegni arrivi al 9° eh…. anzi fai doppietta perché ci sarà pure un omicidio sul groppone!

LL: tranquilla, io ambisco al decimo livello. Tu lo sai, vero, che chi non legge Manzini (che gente dimmmmmerda!) non sta capendo una beata minchia?

E: e cazzi loro!! Gente gnuranta!! Dai, cerchiamo di dare un senso a questa storia (cit. altissssima, come me). Abbiamo deciso di fare una chiacchiera sul Manzo perché tanto alla fine in tutte le nostre chiacchiere lo citiamo, quindi… cavalchiamo l’onda donna! Anzi ancora non lo abbiamo salutato. Giorno Manzo! Su saluta, sii educata!

LL: buongiorno dottor Manzo (buongiorno pure al Maresciallo che ci ascolta sempre!). Senti Levissima e Purissima, tu lo so io cosa vuoi cavalcare! Dottoressa Manzooooooooo…

LAURAAAAAAAAAAAAAAA

E: ma non si dicono certe cose!!! Comunque, cosa pensiamo noi di Manzini, avanti…

LL: che fa dediche bellissime!

E: 9 livello, decisamente 9 livello…

LL: tu invece a che livello ti piazzi? 

E: no io sono nel livello della partecipazione ai matrimoni: una cosa inutilmente dolorosa e che te le fa girare alla grande. Si, io sono una rottura di palle!! Aahh la consapevolezza!

LL: ma chi? Tu? Ma noooo, stella! Sei uno zucchero di persona (scassaminchia che più scassaminchia non si può!). Dunque, facciamo le serie (non ridere, cretina!): tu che sei laureata in morti, spiega al mondo cosa sono i livelli di rottura di coglioni

E: ma come? Non lo sanno??? E noi vogliamo avere a che fare con certa gente???? Siamo sicure? Va beh… non sono molto convinta eh… il caro vicequestore (che no, Lallì, non è carabiniere, è poliziotto…(LL: sicura sei?) io non dimentico) divide le rotture di coglioni in livelli, dal sesto al decimo. Al decimo c’è l’omicidio sul groppone ( e a questo punto pure Lallì, ti ho promosso).

LL: i cretini stanno al nono livello. Ci stai vicina pure tu al decimo, stella! Comunque, se non si fosse capito, qui si ha immensa stima e tanto amore per Rocco Schiavone. DILLO, DEMENTE CHE NOI LO AMIAMO!

E: MI MANCAAAAAAA!!!!!!! Io sto qui che aggiorno Amazon ogni 3 secondi per vedere se esce la data del nuovo libro (Gennaio, dotto’ ha detto GENNAIO!! Ho lo screen dell’articolo su Il fatto quotidiano in cui lo diceva, lei lei! Non mi frega… GENNAIO!!).

LL: Lallì, che posso fare richiesta?

E: vuoi il TSO? Tranquilla ho già chiamato io. Ah non quella? Ok, dimmi…

LL: Lallì, capiamoci: se io vado a fondo, tu vieni con me. E se io finisco in TSO, ci finisci pure tu! È chiaro? (E: che lì consegna Amazon??). Ora, posso chiedere di avere libro nuovo verso fine gennaio? Tipo il 24? Così lo andiamo a comprare assieme! Ti do pure il permesso di farmi video mentre schiatto sulla scala mobile. Uh comunque, tu aggiorna Amazon che invece di metterci la data d’uscita del Manzo ci mette quella dei libri delle blogger!

E: Uh si il 24 sarebbe perfetto. SIGNOR SELLLLLERRRIIIIOOOOO (LL: che hai trovato le consonanti in offerta alla Coop?) (eh urlo, sta lontano) ABBIAMO DECISO, IL 24 GENNAIO!!!

LL: ah ma potevamo deciderlo noi? Mica me l’avevi detto! Ok, allora 24 gennaio sia. Se lo segni, eh, signor Sellerio. Che qua se si incacchia Dio son dolori seri!

E: io l’ho scritto a penna eh. Non famo come con de Giovanni che sto finendo il bianchetto (e la pazienza… ecco, usare il bianchetto sull’agenda figa è almeno un livello 8, segna Italo!).

LL: allora segno a penna pure io! Sai che pensavo, Lallì? Che a me Rocco piace perché è uno a cui ci si affeziona!

E: ah non perché è manzo manzo e fa tanto sangue?? Strana sei….Però si, ci si affeziona a Rocco. Anche agli altri personaggi eh (tranne la Stronza), ma Rocco è Rocco ( e non lo diciamo che Lallì aveva letto perché Rocco è porco, no, non lo diciamo)!

LL: a te l’hanno mai detto che chi si fa i cazzi suoi campa cent’anni in pace? No, eh?! Si vede… lo senti quell’alito gelido sul collo? È la morte che si avvicina!

E: cazzo frega me… sono Dio!

LL: a te ‘sta storia sta sfuggendo seriamente di mano! Prossimo libro che mi mandi per farti fare la dedica, faccio scrivere “A Dio Letizia Dorotea (cit. Alice Basso)”. Come al solito, abbiamo fatto due pagine di minchiate senza far capire alla gente di che cosa volevamo parlare. Sei Dio, dì qualcosa di serio e comprensibile.

E: andate e riproducetevi tutti!! Mi pare appropriato!

LL: DEMENTE!!! La Terra è sovraffolata ed è pure piena di deficienti. Ma tu lo guardi mai il Grande Fratello? Ma l’hai visto che gente c’è in giro? Lancia una legge nuova, dì che riprodursi porta la malaria, l’ebola, il colera… inventati qualche malattia nuova, cazzo!

E: uffa, era una bella scusa! Noiosa sei… Dai, una cosa costruttiva sulla serie Rocco Schiavone… Ah ecco, seconda stagione del telefilm moooooolto più bella della prima! Ma moooolto!!! E ultimo libro tanto bello, con delle piccole perle… tipo gli evidenziatori….

LL: confermo: seconda serie di un livello superiore (Italo gaaaaaaa!!!). E anche l’ultimo libro proprio bello, soprattutto la storia degli evidenziatori! E poi finalmente ci hanno tolto dalle balle la STROOOOOOOONZAAAAAABUCCCCCIAAAAAAARDADEVIMORIREAMMAZZAAAAAAAATA (che ho esagerato, Lallì?)

E: noooo, anzi, in queste poche righe non sei mai stata tanto calma e composta, una damina proprio. E poi nell’ultimo libro (tranquilla, no spoilero) abbiamo scoperto una cosa di D’Intino… che tu l’avresti mai detto???

LL: io aspetto la nuova serie tv solo per quella scena lì! Senti Lallì, che me le dici le tue rotture di coglioni?

E: uh siii, poi faccio pure io il cartellone e lo appendo fuori dalla stanza!


sesto livello: la ciocca di capelli che mi si infila tra l’occhio e la lente degli occhiali


settimo livello: il t9 dell’iPhone (LL: della Bacci, il t9 è della Bacci)


ottavo livello: il corriere che dice di aver suonato MA LO STRONZO NON HA SUONATO FIGLIOENDROCCHIACHENONSEIALTROSPEROTISIROMPAILRISCALDAMENTODELCAMIONMENTREFUORIFAMENOTRENTA! (LL: e poi sono io la damina!)


nono livello: quelle che mi chiamano Letizia. (LL: STRONZA, da oggi ti chiamo STRONZA!)


decimo livello: la gente che respira (LL: l’hai creata tu, ne vogliamo parlare? E: avrò avuto il ciclo...)

LL: vuoi le mie?

E: cetto….

LL: dunque…


sesto livello: le blogger che diventano scrittrici (E: e s’era capito)


settimo livello: lavare i piatti (sia benedetta la lavastoviglie che se si rompe lei, io mi trasferisco a casa tua!) (E: sempre sia lodataaa!! Insieme all’asciugatriceee)


ottavo livello: le Case Editrici che non rispondono alle mail e poi mandano i libri dopo 20 giorni dall’uscita e noi, nel frattempo, li abbiamo comprati (perché noi i libri li compriamo, NOI!) (E: che compro libro? Vado? Ok, vado!!).


nono livello: quelli che ti dicono che Amazon è il male. Amazon è il bene assoluto, supremo, l’amore della vita mia (dopo Merlino, eh!)


decimo livello: certa gente che (ancora) respira. Perché io sono più selettiva della Stronza quassù! (E: eh fai la selettiva, poi si intrufolano e ti fregano. Meglio essere generici in questi casi, fidati).

LL: premesso che io la Bacci la lascerei respirare ancora per un po’ (anche perché la carogna dice che se schiatta lei, schiatto pure io e io ho libri da leggere…), direi che potremmo salutare il Dottor Manzo che ci legge sempre (forse, dopo questa chiacchiera non più!). Saluti tu, Letizia?

E: vabbè ma lui sta abituato a noi! Oramai quando ci intravede si nasconde, è per questo che non riusciamo mai a beccarlo. Coooomunque, saluto io! Ciao a tutti e se non avete ancora letto Manzini…. che peste vi colga!!! Brutti che non siete altro!! Che va bene così Lallì?

LL: MEEEEEERDE… SIETE DELLE MEEEEEEEEERDE. Così va meglio, fidati!



22 novembre 2018

[Bookswiffer...] 'Il miniaturista' di Jessie Burton - Bompiani

Se mi seguite su Facebook, saprete certamente che la mia (fintamente) geniale mente ha deciso che era ora di leggere quei libri che sostano nella mia libreria da tempo immemore! Per rendere il tutto più divertente, ho coinvolto La Biblioteca di Eliza e la Bacci di Due lettrici quasi perfette (insomma, le Ciambelle!). Visto che tutte e tre abbiamo la buonissima abitudine di acquistare libri su libri e poi non leggerli perché subentra sempre qualcosa di più recente, abbiamo pensato bene di darci una mano. Come? Semplice! Ognuna di noi, ogni mese, sceglierà 5 libri tra quelli che da più tempo sostano nella propria libreria e le altre due non dovranno far altro che pescare nella cinquina il libro da spolverare!
Questa è la cinquina di libri che ho proposto alle Ciambelle...


E il libro che la Bacci ha scelto per me è...


Titolo: Il miniaturista || Autore: Jessie Burton || Editore: Bompiani
Data di pubblicazione: 3 luglio 2014 || Pagine: 464

In un giorno d'autunno del 1686, la diciottenne Petronella Oortman - Nella-fra-le-nuvole è il soprannome datole da sua mamma - bussa alla porta di una casa nel quartiere più benestante di Amsterdam. È arrivata dalla campagna con il suo pappagallo Peebo per iniziare una nuova vita come moglie dell'illustre mercante Johannes Brandt. Ma l'accoglienza è tutt'altra da quella che Nella si attende: invece del consorte, trova la sua indisponente sorella, Marin Brandt, e anche quando Johannes torna da uno dei suoi viaggi, evita accuratamente di dormire con Nella, e anche solo di sfiorarla. L'unica attenzione che le riserva è uno strano dono, la miniatura della loro casa e l'invito ad arredarla. Sembra una beffa. Eppure Nella non si perde d'animo e si rivolge all'unico miniaturista che trova ad Amsterdam, una enigmatica figura che sembra sfuggirle continuamente, anche se tra loro inizia un dialogo sempre più fitto, senza parole, ma attraverso piccoli, straordinari manufatti che raccontano i misteri di casa Brandt. Amore e tradimento, rancori e ossessioni, sesso e sete di ricchezza s'incontrano tra i canali di Amsterdam e in questo folgorante romanzo d'esordio.

21 novembre 2018

Recensione 'Quasi tre' di Tommaso Avati - Fabbri



Titolo: Quasi tre || Autore: Tommaso Avati || Editore: Fabbri
Data di pubblicazione: 6 ottobre 2018 || Pagine: 237

Raffaele e Benedetta, undici anni di matrimonio, zero figli, due adorabili maialini d'appartamento da chiamare "bambini". Due voci, l'una il controcanto dell'altra, che si rincorrono e ci raccontano la loro storia: lei segretaria in un'agenzia romana per lo spettacolo e appassionata di cucina, lui sceneggiatore mancato riciclatosi insegnante, figlio d'arte in attesa perenne di sfondare nel mondo del cinema. Un rapporto ormai cristallizzato in una routine distratta, il loro, eroso dall'abitudine e dalla delusione di non essere riusciti a fare della propria esistenza qualcosa di cui andare fieri. Poi accade l'impensabile. A quarantasei anni, quando già comincia a pensare alla menopausa, Benedetta rimane incinta: il caso, con grande ironia, inizia a giocare con Lele e Benny, concedendo loro un'altra possibilità, l'occasione per riprendere il controllo del loro matrimonio e delle loro vite. Ma a volte non c'è niente di meglio di un "secondo tempo" per rimescolare le carte di una vita intera: tra genitori disfunzionali e colleghi sull'orlo di una crisi di nervi, Lele e Benedetta vengono risucchiati in un turbine di incomprensioni, aspettative malriposte e disavventure esilaranti, dove la posta in gioco è un amore dolceamaro, quasi acido. Insomma, un amore normale.