18 marzo 2019

Recensione 'A cosa servono le ragazze' di David Blixt - La Corte Editore


Titolo: A cosa servono le ragazze || Autore: David Blixt || Editore: La Corte Editore
Data di pubblicazione: 18 ottobre 2018 || Pagine: 558

"A cosa servono le ragazze" è un romanzo che racconta la vera storia di Nellie Bly, la prima giornalista investigativa al mondo, la donna che ha contribuito a rivoluzionare la condizione sociale femminile. La storia inizia nel 1885, quando Elisabeth Cochrane, una mattina, leggendo il Dispatch, rimane colpita da un articolo che tratta del ruolo delle donne, viste esclusivamente come perfette padrone di casa e madri di famiglia. Elizabeth s'infuria e decide di scrivere a sua volta al giornale. La sua voce è forte, totalmente nuova, polemica: e questo non può che piacere al direttore del giornale che, in maniera del tutto inaspettata, le propone un lavoro come giornalista. Nellie Bly sarà il nome con cui inizierà a firmare i suoi articoli diventando una vera icona del femminismo, che si batte contro l'industria dominata dagli uomini, riportando storie che nessun altro vuole raccontare. Non si accontenta di scrivere, ma con una passione e determinazione dirompenti, si cala nei ruoli più diversi per vivere sulla propria pelle e documentare le situazioni e le condizioni delle donne lavoratrici del suo tempo. Fingendosi pazza, arriverà addirittura a entrare nel manicomio di Blackwell's Island, rimanendoci per dieci lunghi giorni. Spogliata, drogata, picchiata, dovrà sopportare dieci notti di terrore e rivivere i giorni più bui della sua infanzia, per riuscire poi a fuggire e raccontare al mondo la sua storia.

14 marzo 2019

Recensione 'Vedrai, vedrai' di Stefano Amato - Giunti


Titolo: Vedrai, vedrai || Autore: Stefano Amato || Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 9 gennaio 2019 || Pagine: 224

Durante la notte di San Lorenzo, seduto sul bagnasciuga lontano dai falò, dalle chitarre scordate e dagli amici che festeggiano il diploma, Alessio guarda il cielo, chiude gli occhi ed esprime un desiderio. 
Un mese dopo, il ragazzo sale le scale mobili della metropolitana di Porta Venezia, a Milano. Ha lasciato la Sicilia e le temperature tropicali della lavanderia di famiglia per cercare fortuna al nord, ospite di sua zia Franca, che gestisce un esclusivo ristorante del centro, il Beccafico. Il giovane ma già celebre chef Roberto Bernini, star del locale e della movida milanese, prende il timido e solitario Alessio sotto la sua ala e, tra un party e un vernissage, gli presenta la gente che conta. 
Ma Alessio ha già incontrato la persona che per lui conta davvero: è Beatrice, l’aiuto cuoco del Beccafico, che lo ha stregato con i suoi occhi di due colori diversi, magici… Per Alessio è stato un colpo di fulmine. Per Beatrice, invece, è un sentimento che cresce piano, inaspettatamente, tra cinema d’essai, piccoli bar di quartiere e passeggiate alla scoperta di una città lontana dall'immaginario comune. Ma la ragazza ha un segreto che non potrà nascondere a lungo e che manderà in pezzi gli equilibri del ristorante, e il cuore di Alessio.

11 marzo 2019

Recensione 'Niente caffè per Spinoza' di Alice Cappagli - Einaudi


Titolo: Niente caffè per Spinoza || Autore: Alice Cappagli || Editore: Einaudi
Data di pubblicazione: 5 febbraio 2019 || Pagine: 278

Lei gli legge i filosofi e gli riordina la casa, lui le insegna che nei libri si possono trovare le idee giuste per riordinare anche la vita. Perché lui è un anziano professore capace di vedere nel buio, lei una giovane donna che ha perso la bussola. E mentre il sole entra a secchiate dai vetri, mentre il libeccio passa «in un baleno dall'orizzonte al midollo, modificando i pensieri e l'umore», il profumo della zuppa di lenticchie si mescola ai Pensieri di Pascal, creando tra i due un'armonia silenziosa e bellissima. «Bisogna che io legga nelle cose piccole verità universali. Ma mi occorre la sua collaborazione», dice il Professore a Maria Vittoria. E non resta che dargli ragione, perché in fondo siamo tutti responsabili della forma che imprimiamo alla felicità, nostra e degli altri. Quando all'ufficio di collocamento le propongono di fare da cameriera e lettrice a un vecchio professore di filosofia che ha perso la vista, Maria Vittoria accetta senza pensarci due volte. Il suo matrimonio sta in piedi «come una capannuccia fatta con gli stuzzicadenti» e tutto, intorno a lei, sembra suggerirle di essere arrivata al capolinea. Il Professore la accoglie nella sua casa piena di vento e di luce e basta poco perché tra i due nasca un rapporto vero, a tratti comico e mordace, a tratti tenero e affettuoso, complice. Con lo stesso piglio livornese gioioso e burbero, Maria Vittoria cucina zucchine e legge per lui stralci di Pascal, Epitteto, Spinoza, Sant'Agostino, Epicuro. Il Professore sa sempre come ritrovare le verità dei grandi pensatori nelle piccole faccende di economia domestica e Maria Vittoria scopre che la filosofia può essere utile nella vita di tutti i giorni. Ogni lettura, per lei, diventa uno strumento per mettere a fuoco delle cose che fino ad allora le erano parse confuse e raccogliere i cocci di un'esistenza trascorsa ad assecondare gli altri. Intorno c'è Livorno, col suo mercato generale, la terrazza Mascagni e Villa Fabbricotti, le chiese affacciate sul mare. E una girandola di personaggi: gli amici coltissimi del Professore, la figlia Elisa, la temibile Vally, cognata maniaca del controllo, la signora Favilla alla costante ricerca di un gatto che le ricorda il suo ex marito, i vecchi studenti che vengono a far visita per imbastire interminabili discussioni. E poi Angelo, ma quello è un discorso a parte. A poco a poco Maria Vittoria e il Professore s'insegneranno molto a vicenda, aiutandosi nel loro opposto viaggio: uno verso la vita e l'altro - come vuole l'ordine delle cose - verso la morte. Senza troppi clamori, con naturalezza, una volta chiuso il libro ci rendiamo conto che la lezione del Professore sedimenta dentro a tutti noi: dai libri che amiamo è possibile ripartire sempre, anche quando ogni cosa intorno ci dice il contrario.

7 marzo 2019

Recensione 'Circe' di Madeline Miller - Sonzogno


Titolo: Circe || Autore: Madeline Miller || Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 14 febbraio 2019 || Pagine: 411

Ci sembra di sapere tutto della storia di Circe, la maga raccontata da Omero, che ama Odisseo e trasforma i suoi compagni in maiali. Eppure esistono un prima e un dopo nella vita di questa figura, che ne fanno uno dei personaggi femminili più fascinosi e complessi della tradizione classica. Circe è figlia di Elios, dio del sole, e della ninfa Perseide, ma è tanto diversa dai genitori e dai fratelli divini: ha un aspetto fosco, un carattere difficile, un temperamento indipendente; è perfino sensibile al dolore del mondo e preferisce la compagnia dei mortali a quella degli dèi. Quando, a causa di queste sue eccentricità, finisce esiliata sull'isola di Eea, non si perde d'animo, studia le virtù delle piante, impara a addomesticare le bestie selvatiche, affina le arti magiche. Ma Circe è soprattutto una donna di passioni: amore, amicizia, rivalità, paura, rabbia, nostalgia accompagnano gli incontri che le riserva il destino - con l'ingegnoso Dedalo, con il mostruoso Minotauro, con la feroce Scilla, con la tragica Medea, con l'astuto Odisseo, naturalmente, e infine con la misteriosa Penelope. Finché - non più solo maga, ma anche amante e madre - dovrà armarsi contro le ostilità dell'Olimpo e scegliere, una volta per tutte, se appartenere al mondo degli dèi, dov'è nata, o a quello dei mortali, che ha imparato ad amare.


4 marzo 2019

Recensione 'Eloisa e Abelardo' di Manuela Raffa - Piemme


Titolo: Eloisa e Abelardo || Autore: Manuela Raffa || Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 12 febbraio 2019 || Pagine:323

1116, Regno di Francia. Eloisa è una donna fuori dal comune. Chiusa in convento fin da giovanissima, senza sapere nulla dei genitori, non è mai riuscita ad abituarsi a quella vita, una prigione fatta di polvere, silenzio e litanie, per lei prive di senso, ripetute all'infinito. L'unico modo di evadere è chiudersi nella biblioteca del convento dell'Argenteuil e perdersi tra le righe dei manoscritti che lì vengono conservati. Per questo, il giorno in cui le viene consegnata la lettera di suo zio Fulberto, che la invita a raggiungerlo a Parigi a vivere con lui, fuori da quelle odiate mura, Eloisa non crede ai propri occhi. La libertà. Finalmente la libertà che tanto ha desiderato assaporare. Pietro di Berengario, noto in tutta Parigi come Abelardo, è uno dei filosofi più celebri del suo tempo. Le sue lezioni all'università sono seguite da centinaia di studenti. Per quello ha lasciato la primogenitura e il suo castello in Bretagna e ha preso i voti, perché era il solo modo per poter dedicare la sua vita all'unica cosa che per lui abbia un senso: il sapere. Quando Eloisa e Abelardo si incontrano - lo zio di lei ha voluto concedere alla nipote una vera istruzione con il maestro più rinomato del momento - la loro è quasi una sfida. Diffidente lui, perché non pensa che una donna possa meritare la fama di letterata con cui viene acclamata Eloisa. E orgogliosa lei, che sente il rifiuto di Abelardo ad accettare la sua intelligenza. Ed è proprio questo il momento in cui sboccia il loro amore, in cui passione e intelletto fungono da trama e ordito, un'unione che è di corpi quanto di anime e menti. Tanto grande nella gioia quanto disarmante nel suo drammatico epilogo, che li porterà prima a mentire e a imbrogliare chi li ama, poi a perdere tutto e a vivere separati per sempre.

1 marzo 2019

Reading journal febbraio 2019 & TBR marzo 2019


È finito febbraio... che tu sia maledetto, piccolo, insulso, stupido mese! Non solo hai 3 giorni in meno, che vogliono dire meno tempo per leggere e meno inverno, ma sei anche stato un mese pieno di brutti libri!


febbraio in 4 foto

  1. Come detto, febbraio è stato un mese pieno di brutte letture: il libro che più di tutti racchiude le peggiori caratteristiche è sicuramente "Il manoscritto incompiuto" di Liam Callanan, un romanzo che non avevo neanche notato e che, invece, mi è arrivato a sorpresa dalla Casa Editrice. Ecco, forse è per questo che odio tanto le sorprese!
  2. Incontro con Marco Bonini: ok, lo ammetto! Se avessi saputo cosa mi aspettava, me ne sarei rimasta a casa tranquilla tranquilla!
  3. Su Instagram si è parlato di #kitdellettore: libro, taccuino, matita, segnalibro e segnapagina. Voi di cosa avete bisogno quando leggete?
  4. E se i libri brutti di febbraio sono stati tanti, c'è stato lui a risollevare il mio umore di lettrice: "Ti rubo la vita" di Cinzia Leone è una meraviglia degna di essere letta!
ARRIVI DI FEBBRAIO

Sapete quando vi ho detto che ho già abbandonato l'unico buon proposito fatto per il 2019? Ecco...


  • Domani andrà meglio - Betty Smith acquisto Mondadori
  • La canzone di Achille - Madeline Miller acquisto Libraccio 
  • Niente caffè per Spinoza - Alice Cappagli acquisto Feltrinelli
  • A cosa servono le ragazze- David Blixt acquisto Amazon
  • Il silenzio che rimane - Matteo Ferrario acquisto Amazon
  • Dove nasce il vento - Nicola Attadio acquisto Amazon
  • L'isola delle anime - Johanna Holmström acquisto Libraccio
  • I Goldbaum - Natasha Solomons omaggio Neri Pozza
  • Il rimedio miracoloso - H. G. Wells acquisto Mondadori
  • Se ami qualcuno dillo - Marco Bonini acquisto Libraccio
  • Eloisa e Abelardo - Manuela Raffa omaggio Piemme
  • Ti rubo la vita - Cinzia Leone omaggio Mondadori
  • Il manoscritto incompiuto - Liam Callanan omaggio Nord
A febbraio ho letto 7 libri per un totale di 2888 pagine


  • Ti rubo la vita - Cinzia Leone ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Sette giorni perfetti - Rosie Walsh ⭐️
  • Il manoscritto incompiuto - Liam Callanan ⭐️
  • I Goldbaum - Natasha Solomons ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Un matrimonio americano - Tayari Jones ⭐️ ½
  • Se ami qualcuno dillo - Marco Bonini ⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Eloisa e Abelardo - Manuela Raffa (recensione lunedì) ⭐️⭐️
E concludiamo, come sempre, con la to be read di marzo (nella cui foto manca "Circe", arrivato dopo che avevo già scattato!)


  1. Perduti nei quartieri spagnoli - Heddi Goodrich
  2. A cosa servono le ragazze - David Blixt
  3. Dolcissima abitudine - Alberto Schiavone
  4. L'uomo di gesso - C. J. Tudor
  5. Vedrai, vedrai - Stefano Amato
  6. È così che si uccide - Mirko Zilahy
  7. Niente caffè per Spinoza - Alice Cappagli