Eccoci arrivati al sesto appuntamento con le nostre chiacchierate (Lauraaaa, Salviaaaa ma già è il sesto? Ammazza quanto parliamo!).
Questa puntata ha avuto una lunga gestazione. All’inizio infatti avevamo pensato ad un altro argomento, totalmente diverso, però… ecco… si insomma, è arrivato, lui, il maledetto blocco dello scrittore. E fu così che proprio noi tre siamo rimaste senza parole…
No no, calma. Non potevamo mica far passare ottobre senza questo prezioso appuntamento. Abbiamo deciso di comune accordo di cambiare argomento. Essenzialmente è andata così…
La Libridinosa: ragazzeeee, io non so che scrivere per la chiacchierata
Eliza: allora cambiamo argomento
Salvia: cambiamo? Cambiamo!!
Ma non preoccupatevi perché il vecchio argomento prima o poi lo useremo, era molto… gustoso!
Per il mese di ottobre invece l’argomento sarà Caro Blogger ti scrivo… Cosa scrivere e non scrivere quando si contatta un blogger
Il pensiero di Eliza
Dai ammettiamolo, questo è un argomento paraculo, e passatemi il francesismo (si potrà scrivere paraculo su Blogger o Google mi oscura? Mah, assaporiamo il brivido del proibito). Le nostre caselle mail sono infatti il ricettacolo di tutto ciò che produce la blog sfera, dai tipi seri e gentili che hanno un vero interesse a contattarti, alle pubblicità, fino allo spam più bieco col quale ti propongono interessanti finanziamenti (ma di che???). Ora, tralasciamo queste ultime due categorie anche se ce ne sarebbero di cose divertenti da dire e pensiamo piuttosto ad un autore tipo che propone ad un blogger tipo il suo libro per una recensione o una segnalazione. Cosa deve scrivere e cosa deve assolutamente evitare per essere preso in considerazione (o almeno sul serio)?
In realtà noi poveri blogger non pretendiamo la luna, non vogliamo carte bollate, non chiediamo un patto col sangue ma solo semplice buon senso e buona educazione. Cosa fate quando conoscete per la prima volta una persona? Vi presentate! Ecco perché non farlo se mi scrivete? E poi sarebbe carino indicare perché mi stai scrivendo: cosa vuoi? Una recensione, una segnalazione, un gelato al cioccolato? Cosa?? A questo punto magari il buon senso prevede che, dovendo “vendere” il tuo libro, come dire…tu magari mi dicessi di che cavolo parla il tuo libro!! E infine.. un grazie, un saluto, una firma, un ciao ciao con la manina! Così, giusto per lasciarci in amicizia…
Cosa evitare? Evitate mail copia e incolla. Lo so, ne spedite a centinaia, ma fidatevi danno l’idea di sciatto e poco serio e si notano dalla prima parola. Evitate assolutamente mail tipo “Ecco il mio libro…link”… scusa chi sei? Cosa vuoi? Chi ti conosce??
Infine vi lascio con due consigli spassionati. Primo, informatevi sul blog a cui state scrivendo, sfogliatelo, leggiucchiate qua e là per capire se il vostro libro possa rientrare o meno nelle letture tipo del suo amministratore. Secondo, non insistete, se vi viene detto no non continuate a proporre il vostro lavoro, un grazie e amici come prima, perché non è cattiveria, non sempre un libro può interessare o non sempre si ha il tempo per tutti. Sarà un sollievo per il blogger e, caro autore, ci farai veramente il figurone di persona intelligente ed educata! Vuoi mettere di questi tempi?!
In realtà noi poveri blogger non pretendiamo la luna, non vogliamo carte bollate, non chiediamo un patto col sangue ma solo semplice buon senso e buona educazione. Cosa fate quando conoscete per la prima volta una persona? Vi presentate! Ecco perché non farlo se mi scrivete? E poi sarebbe carino indicare perché mi stai scrivendo: cosa vuoi? Una recensione, una segnalazione, un gelato al cioccolato? Cosa?? A questo punto magari il buon senso prevede che, dovendo “vendere” il tuo libro, come dire…tu magari mi dicessi di che cavolo parla il tuo libro!! E infine.. un grazie, un saluto, una firma, un ciao ciao con la manina! Così, giusto per lasciarci in amicizia…
Cosa evitare? Evitate mail copia e incolla. Lo so, ne spedite a centinaia, ma fidatevi danno l’idea di sciatto e poco serio e si notano dalla prima parola. Evitate assolutamente mail tipo “Ecco il mio libro…link”… scusa chi sei? Cosa vuoi? Chi ti conosce??
Infine vi lascio con due consigli spassionati. Primo, informatevi sul blog a cui state scrivendo, sfogliatelo, leggiucchiate qua e là per capire se il vostro libro possa rientrare o meno nelle letture tipo del suo amministratore. Secondo, non insistete, se vi viene detto no non continuate a proporre il vostro lavoro, un grazie e amici come prima, perché non è cattiveria, non sempre un libro può interessare o non sempre si ha il tempo per tutti. Sarà un sollievo per il blogger e, caro autore, ci farai veramente il figurone di persona intelligente ed educata! Vuoi mettere di questi tempi?!
Il pensiero della Libridinosa
Caro blogger ti scrivo, così mi distraggo un po’...
Ecco, citando una famosa canzone di Lucio Dalla, mi chiedo se, tante volte, chi scrive a noi blogger non sia davvero distratto. Come dite? No? Non è distrazione? Ah, è proprio stronzaggine? Uh, scusate anche me per il francesismo!
Io ve lo dico subito: il 95% delle mail che mi arrivano, le cestino dopo neanche due righe lette.
Quando mi ritrovo davanti ad un “cara redazione...”, io butto via come se non ci fosse un domani. Inizialmente mi saliva il nervoso, ma talmente tanto che mi veniva voglia di girare per l’Italia in cerca dei mittenti di tali mail e prenderli a calci nel sedere per tutta la nostrana penisola. Anche perché, tutto sommato, il nome del mio blog è abbastanza chiaro, no? LA Libridinosa. LA = articolo determinativo, femminile SINGOLARE. Singolare... una, io sono una sola. Non ho una redazione, non ho dei sottoposti, non ho folletti di Babbo Natale o schiere di Minions che mi aiutano a gestire il blog. Faccio tutto da me! Quindi, cari simpaticoni che scrivete alla mia redazione, sappiate che quell’introduzione puzza di mail copia-incolla!
Poi mi sono dovuta arrendere all’evidenza: di mail così ne arrivano almeno una trentina a settimana; quindi, costi di benzina, tempo a disposizione e famiglia a carico, rendono il mio obiettivo non perseguibile!
Un altro genere diffuso di e-mail che irrita abbastanza me e le mie colleghe è quello che inizia con “Ciao, sono Pinco Pallo (giuro, sino ad oggi non mi ha scritto nessuno con questo nome, ma non si sa mai!), seguo sempre sempre semprissimo il tuo blog, mi piace assai assai, quindi mi farebbe piacere se tu potessi segnalare il mio romanzo e magari, se ti va, anche recensirlo.”
Per un momento mi illudo (che volete farci? Sono femmina, umana, faccio la blogger e sono anche un po’ sborona. Vero, ragazze?!!!). Quindi scorro entusiasta la mail e mi ritrovo una scheda informativa, con tanto di copertina e sinossi, di un fantasy/un distopico/un romance/ un chick-lit di quelli rosa che più rosa non si può.
Ecco, dimmi caro Pinco Pallo dei miei stivali... sii sincero, a me puoi dirlo, so che appaio fortemente stronza e permalosa, ma faccio un fioretto e ti abbuono 10 stronzate in un colpo solo se mi garantisci sincerità. I casi qui sono solo due: o tu hai sbagliato ad inserire il mittente o pensi che io sia una cretina che glisserà sul fatto che dichiari beato e beone di seguirmi e, invece, si capisce benissimo che non tu nel mio blog non ci sei mai passato, manco per sbaglio, neanche quella volta che alla rotonda dovevi girare per Cremona e, invece, ti sei ritrovato a Soresina!
E allora, per tirare un attimo una conclusione, che qui si fa tardi e io avrei anche da leggere, se volete sapere come si scrive ad un blogger, potete leggere ciò che vi ha detto Laura prima di me oppure contattare Monica Coppola, bravissima scrittrice, donna in miniatura, ma tanto gnocca e simpatica da morire che, a suo tempo, mi scrisse dicendomi chiaramente che sapeva benissimo che io, magari, il suo libro lo avrei schifato, che era cosciente del fatto che rischiava il linciaggio da parte mia e anche quattro sputi in faccia se ci fossimo incontrate, ma, insomma, le stavo simpatica, le piaceva il fatto che ero riuscita a fanculizzare (anche se solo tramite recensione) un certo Bianchini e che lei avrebbe davvero avuto piacere di farmi leggere il suo primo romanzo e di avere una mia recensione. Perché Monica abbia deciso di sottoporsi a quella gogna, io non l’ho ancora capito. Il punto è che lei ha saputo catturare la mia attenzione con la sua sincerità, con la sua simpatia e con la sua spontaneità. Non mi ha presa in giro, il suo libro l’ho letto, l’ho amato e a lei non ho mai sputato in faccia, neanche quando ci siamo incontrate di persona. Vero, Monica? Diglielo tu a ‘sti disgraziati che io,
tutto sommato, sono una personcina civile!
Il pensiero di Salvia - "Desperate Bookswife"
Io ve lo dico subito: il 95% delle mail che mi arrivano, le cestino dopo neanche due righe lette.
Quando mi ritrovo davanti ad un “cara redazione...”, io butto via come se non ci fosse un domani. Inizialmente mi saliva il nervoso, ma talmente tanto che mi veniva voglia di girare per l’Italia in cerca dei mittenti di tali mail e prenderli a calci nel sedere per tutta la nostrana penisola. Anche perché, tutto sommato, il nome del mio blog è abbastanza chiaro, no? LA Libridinosa. LA = articolo determinativo, femminile SINGOLARE. Singolare... una, io sono una sola. Non ho una redazione, non ho dei sottoposti, non ho folletti di Babbo Natale o schiere di Minions che mi aiutano a gestire il blog. Faccio tutto da me! Quindi, cari simpaticoni che scrivete alla mia redazione, sappiate che quell’introduzione puzza di mail copia-incolla!
Poi mi sono dovuta arrendere all’evidenza: di mail così ne arrivano almeno una trentina a settimana; quindi, costi di benzina, tempo a disposizione e famiglia a carico, rendono il mio obiettivo non perseguibile!
Un altro genere diffuso di e-mail che irrita abbastanza me e le mie colleghe è quello che inizia con “Ciao, sono Pinco Pallo (giuro, sino ad oggi non mi ha scritto nessuno con questo nome, ma non si sa mai!), seguo sempre sempre semprissimo il tuo blog, mi piace assai assai, quindi mi farebbe piacere se tu potessi segnalare il mio romanzo e magari, se ti va, anche recensirlo.”
Per un momento mi illudo (che volete farci? Sono femmina, umana, faccio la blogger e sono anche un po’ sborona. Vero, ragazze?!!!). Quindi scorro entusiasta la mail e mi ritrovo una scheda informativa, con tanto di copertina e sinossi, di un fantasy/un distopico/un romance/ un chick-lit di quelli rosa che più rosa non si può.
Ecco, dimmi caro Pinco Pallo dei miei stivali... sii sincero, a me puoi dirlo, so che appaio fortemente stronza e permalosa, ma faccio un fioretto e ti abbuono 10 stronzate in un colpo solo se mi garantisci sincerità. I casi qui sono solo due: o tu hai sbagliato ad inserire il mittente o pensi che io sia una cretina che glisserà sul fatto che dichiari beato e beone di seguirmi e, invece, si capisce benissimo che non tu nel mio blog non ci sei mai passato, manco per sbaglio, neanche quella volta che alla rotonda dovevi girare per Cremona e, invece, ti sei ritrovato a Soresina!
E allora, per tirare un attimo una conclusione, che qui si fa tardi e io avrei anche da leggere, se volete sapere come si scrive ad un blogger, potete leggere ciò che vi ha detto Laura prima di me oppure contattare Monica Coppola, bravissima scrittrice, donna in miniatura, ma tanto gnocca e simpatica da morire che, a suo tempo, mi scrisse dicendomi chiaramente che sapeva benissimo che io, magari, il suo libro lo avrei schifato, che era cosciente del fatto che rischiava il linciaggio da parte mia e anche quattro sputi in faccia se ci fossimo incontrate, ma, insomma, le stavo simpatica, le piaceva il fatto che ero riuscita a fanculizzare (anche se solo tramite recensione) un certo Bianchini e che lei avrebbe davvero avuto piacere di farmi leggere il suo primo romanzo e di avere una mia recensione. Perché Monica abbia deciso di sottoporsi a quella gogna, io non l’ho ancora capito. Il punto è che lei ha saputo catturare la mia attenzione con la sua sincerità, con la sua simpatia e con la sua spontaneità. Non mi ha presa in giro, il suo libro l’ho letto, l’ho amato e a lei non ho mai sputato in faccia, neanche quando ci siamo incontrate di persona. Vero, Monica? Diglielo tu a ‘sti disgraziati che io,
tutto sommato, sono una personcina civile!
Il pensiero di Salvia - "Desperate Bookswife"
Ohh, che argomento di tutto rispetto questo. Complimenti a colei che ha partorito questa idea geniale...
Quando ho aperto il blog mai più avrei pensato in così poco tempo di essere tempestata da e-mail contenenti richieste varie, e invece mi sono montata la testa e adesso sono convinta di essere una persona famosa hi hi hi. No, scherzi a parte, tutti coloro che hanno un blog attivo e non - dopo capirete perchè- ricevono e-mail di ogni genere da un sacco di mittenti, provenienti dai posti più strani e con i nomi più impronunciabili. Spesso però la maleducazione o/e proprio il cattivo gusto regnano indisturbati, infastidendo alquanto colui che riceve tonnellate di posta ogni settimana.
1) Buone maniere: se mi presento a casa di un estraneo difficilmente entrerò rompendo il vetro del salotto con un mattone e mi metterò a cantare le canzoni di Nino D'Angelo sul tappeto persiano di Nonna Fulvia con le scarpe sporche di cacca del gatto Ettorino. Quindi, se invierò una mail ad un estraneo, nell'oggetto scriverò il motivo del messaggio , poi saluterò e mi presenterò, dopo di che spiegherò il motivo del messaggio, fosse anche solo fare amicizia con il blogger in questione.
2) Semplice e intuitivo, come l'I-Phone: se ho deciso di vendere l'aspirapolvere al vicino di casa, non gli citofonerò per descrivergli il travaglio di mia madre - anche se la tecnica del "confondi l'avversario per sopraffarlo" potrebbe essere una strategia- , ma gli dirò che ho comprato il Folletto e la mia vecchia Aspira-Lava è un'occasione che non va sottovalutata. Caro Blogger, sono un autore e vorrei chiederti se ti andrebbe di pubblicizzare o leggere il mio libro. So che del mio cavallo bolso non ti frega nulla, quindi ti saluto. Nel caso fossi interessato ti lascio di seguito le informazioni sul mio libro...
3) Stalking = reato: nel caso il mio vicino di casa non fosse interessato all'acquisto o nemmeno fosse interessato a ricevere in regalo la mia favolosa Aspira-Lava (che per comodità chiameremo Pina), cercherò di evitare le serenate sotto casa sua, ma sopratutto difficilmente gli bucherò le gomme della macchina, ma sono certa che se anche mi attaccassi semplicemente al suo campanello...lui potrebbe chiamare i carabinieri o peggio ancora...la neuro. Sono certa che se mi verrà sbattuta una porta sul naso per svariati motivi, non insulterò il blogger in questione, non gli intaserò la posta elettronica e non gli invierò il cadavere di un piccione tramite posta prioritaria.
4) Se non conosco bene le abitudini igieniche del mio vicino di casa, nel tentativo di vendergli la Pina, non gli dirò "tu che pulisci tre volte al giorno", per poi scoprire sul momento che sul tappeto di Nonna Fulvia vivono indisturbati muschi e licheni accompagnati da scarrafoni, va bene che gli affari sono affari, però un po' di furbizia per non farmi mandare a quel paese dopo meno di 30 secondi!! Se devo scrivere ad un blogger evito le e-mail copia-incolla, ma se devo risparmiare tempo perchè gioca la juve... almeno l'introduzione personalizzata non la dimentico. ma sopratutto non "sboroneggio" scrivendo di essere un assiduo frequentatore del blog se non ci sono mai entrato. Eviterò figure imbarazzanti.
Ok mi hanno fatto segno di tagliare, devo salutarvi e mi scuso per essermi dilungata, come al solito!
Avete racchiuso scene di vita vissuta e tentativi di omicidi via etere all'ordine del giorno xD siete fantastiche! E risottolineo, tanto ce ne fosse la necessità, ogni singola vostra parola e menzione: cosa odio di più? I copia-incolla in maniera esponenziale. E l'incapacità di alcuni blogger di presentare se stessi ed il proprio lavoro unito alla loro totale mancanza di voglia nell'informarsi sul tipo di blogger a cui si rivolgono.. cioè, se son pigri loro, perchè io dovrei perdere tempo a segnalare o ancor peggio leggere un qualcosa di cui non mi frega una cippalippa?
RispondiEliminaDa una blogger blogosfericamente giovane e stressata :DDDD
ahahahahah...Cristina cara, questo è un mondo difficile!
EliminaMi avete fatto morire. Sono rimasta così estasiata da questo post che ne ho creato uno anche io su questo argomento (spero di non essere linciata per questo XD)
RispondiEliminaComunque vi appoggio... in tutto.
http://emozionidiunamusa.blogspot.it/2015/10/caro-blogger-ti-scrivo-cose-da-scrivere.html