Recensione 'Noi due e gli altri' di Fionnuala Kearney–Neri Pozza

noi due e gli altriSINOSSI

Beth è una donna tradita, ferita per ben due volte da Adam, ai suoi occhi ormai nient’altro che un donnaiolo incallito e  bugiardo. La prima volta è stata capace di perdonare l’«innocente scappatella» del marito. Ha comprato con lui un rudere e l’ha trasformato in una bella casa di tre piani in sti¬le edoardiano, affacciata su un viale costeggiato da sicomori. Là ha accudito con cura Meg, la loro adorata bambina e,  al chiuso della mansarda rallegrata dalla luce che penetra da tre lati, ha ricavato il suo studio, dove ha composto le sue canzoni, e scacciato definitivamente l’ombra del primo tradimento.
Come perdonare, però, un marito che ti tradisce una seconda volta, per giunta con una «cameriera» che ha la metà dei suoi anni? E come non cadere dopo una simile doppia ferita nell’incertezza nei riguardi del mondo e di sé stessa? Sino al punto da accorgersi per la prima volta dell’esistenza di peli ingrigiti, di capelli non più splendenti e pensare che, al di là  di qualunque rotolo del Mar Morto,  Dio è indiscutibilmente maschio?
Adam si è reso conto di essere nei pasticci nell’istante stesso in cui ha incontrato Emma nel ristorante in cui lavora. Sguardi, occhiolini, sorrisi e poi, sul sedile posteriore del taxi… l’irrimediabile. Per un istante l’immagine di Beth, così bella, fedele e piena di talento ha attraversato la sua mente. Ma solo per un istante, perché subito dopo l’idea di fare sesso con una donna più giovane ha preso  il sopravvento, e Adam si è sentito riconciliato di nuovo con la vita a quarantatré anni.
Ogni Natale, da dieci anni, Adam arresta la sua auto dinanzi a una sontuosa casa di Hampstead, a Londra, con un regalo impacchettato con cura sul sedile del passeggero. E ogni  Natale scruta al di là delle finestre, cercando di cogliere quanto accade all'interno, poi mette in moto e si allontana.
In quella casa si cela qualcosa che Adam non ha mai osato confessare a Beth.  Ma, è noto, nessun segreto resiste alle circostanze della vita. Da quel lussuoso appartamento  di Hampstead si riverserà, infatti, su Beth, sulla ormai diciannovenne Meg e su Adam stesso un ciclone a confronto del quale quello rappresentato dalla sfrontata, giovane Emma non è che una piccola tempesta.

TITOLO: Noi due e gli altri You, Me and Other People
AUTORE: Fionnuala Kearney
TITOLO ORIGINALE: You, me & other people
TRADUZIONE A CURA DI: Cristiano Peddis
EDITORE: Neri Pozza
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 ottobre 2015
PAGINE: 415
ISBN: 9788854510807

TRAMA 10
PERSONAGGI 10
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 10
COPERTINA 10

Letto in 4 giorni



Ti ho amato con tutto il cuore. Ho amato la nostra famiglia, la nostra casa, la vita che abbiamo costruito insieme. Ho amato il modo in cui ti muovevi, il colore dei tuoi capelli, la tua pelle, la tua risata, amavo tutto di te. Sei stato tu a lasciarmi, Adam. Il problema non è mai stato quanto o se ti amavo, ma il modo in cui tu amavi me. Hai messo sempre te stesso al primo posto.>>
Questo passaggio, queste parole che Beth rivolge ad Adam, racchiudono l’essenza perfetta di ciò che è questo romanzo.

La storia di Beth e Adam è una storia comune. Si conoscono giovanissimi, si innamorano, si sposano.
L’autrice, però, ci porta nella loro vita quando il matrimonio sta andando in frantumi.
Beth ha scoperto che Adam la tradisce e lo ha cacciato di casa. Ed è proprio da qui che seguiremo l’evoluzione della loro vita sia come coppia che come singoli individui.

Ho amato molto il modo in cui Fionnuala Kearney ha scelto di raccontarci questa storia: direttamente dalla voce dei protagonisti e con una costante alternanza, scaveremo nelle loro sensazioni, nei sentimenti, nel profondo della loro anima.

Mentre Beth, che inizialmente pare essere quella più devastata dalla crisi del suo matrimonio, affronterà un percorso di crescita personale, Adam, col trascorrere dei mesi e con l’evolversi delle situazioni, si rannicchierà sempre più su se stesso.

Un’altra cosa che ho particolarmente amato è stato il modo in cui l’autrice riesce a far provare al lettore le stesse sensazioni che provano i personaggi. Così, mentre Beth si allontana sempre più da Adam (e chi legge fa il tifo per lei), allo stesso tempo Adam cerca di riconquistarla, rendendosi conto di quanto male le abbia sempre fatto; e, nonostante tutto, ci si trova anche in questo caso a sperare, sino alle ultime pagine, che la coppia si ricomponga.
La nostalgia che Adam prova per Beth, per la loro quotidianità, per i piccoli gesti e le abitudini che facevano parte della loro vita trasmette un senso di tristezza tale che, pur sapendo che è lui quello che ha sbagliato, che è stato uno stupido a mandare per aria vent’anni di matrimonio, non si può fare a meno di provare un moto di tenerezza nei suoi confronti.

Ennesimo punto a favore per questo libro, se ancora ce ne fosse bisogno, è racchiuso nel fatto che la storia riesca a sorprendere pagina dopo pagina. Quando ci si aspetta una certa cosa, ecco che l'autrice butta lì l'esatto contrario. In tutto ciò, la Kearney riesce a dosare con parsimonia sorprese e colpi di scena, così da tenere, ancora di più, il lettore legato al libro!

I persoanggi, inoltre, sono così ben descritti e caratterialmente definiti che si ha quasi la sensazione di provare le loro stesse emozioni.
Rabbia, dolore, amore, delusione, riconciliazione... Questa storia racchiude tutto e, quando si arriva all’ultima pagina, si ha quasi la sensazione di essere stati svuotati.

Romanzo d’esordio per questa autrice irlandese. E se queste sono le premesse...



La Libridinosa

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9 commenti:

  1. Devo leggerlo!!! Bellissima recensione.
    un caro saluto da Lea

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  2. Ho letto la trama di questo libro quando hai postato una sua foto su Facebook, e stavo proprio aspettando una tua recensione per prenderlo perché mi ispirava davvero molto! Lo comprerò sicuramente a breve!!

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  3. Ecco io temevo un po' la prevedibilità invece noto con piacere che riesce "a sorprendere pagina dopo pagina"... paroline magiche!

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    1. Sì ed è stata proprio la cosa che mi ha colpita di più di questo romanzo. L'essere sorpresa nonostante si tratti della storia di un matrimonio che finisce e il rischio di scadere nella banalità era davvero alto. Ancora complimenti all'autrice!

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  4. letto...meravilgioso, grazie!
    ho conosciuto anche l'autrice su FB e a giorni riceverò una copia fde libro autografato...

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