Recensione 'Il matrimonio di mia sorella' di Cinzia Pennati - Giunti


Titolo: Il matrimonio di mia sorella || Autore: Cinzia Pennati || Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 4 aprile 2018 || Pagine: 240

Bellissima, sognatrice, piena di energia, da sempre Celeste ĆØ la prediletta della famiglia, adorata dagli amici e dai numerosi corteggiatori. Finalmente ĆØ arrivato il giorno che tutti aspettavano: le nozze con Roberto, l'uomo ideale, solido e affidabile. Un matrimonio in grande stile, ben diverso dalla rapida cerimonia con cui si ĆØ sposata la sorella maggiore Agnese. D'altronde, Agnese ĆØ la figlia concreta e responsabile, quella su cui si puĆ² sempre contare, che non riserva sorprese. Eppure, a quasi quarant'anni, con due bambine, un lavoro estenuante e un marito con cui forse la magia non c'ĆØ mai stata, Agnese comincia a vacillare: ĆØ veramente questa la vita che desiderava? E quando perfino Celeste, cosƬ sicura e perfetta, viene messa in crisi da un ritorno del tutto inaspettato, Agnese non puĆ² che ricorrere all'aiuto delle donne di famiglia: la madre Ines, in eterno conflitto con la nonna; la cugina Fiamma, che porta dentro un segreto inconfessabile; e l'eccentrica zia Rosa, che non si ĆØ mai sposata ma nasconde nel suo passato una passione mai rivelata... Nell'arco di un solo giorno molto speciale, tra ricordi, intrighi, confessioni e colpi di scena, Agnese scoprirĆ  che ogni matrimonio ha i suoi scricchiolii, che ogni passione ha il suo carico di dolore e che, forse, non ĆØ mai troppo tardi per dare una svolta alla propria vita.

Trama: 4 || Personaggi: 5 || Stile: 5




Mi chiedo perchĆ© ci prodighiamo tanto per sposarci. In fondo il matrimonio ĆØ come ricevere un grande uovo di Pasqua, impacchettato alla perfezione, bellissimo. Fasciato in una meravigliosa carta dorata e con un fiocco gigante. Lo apriamo emozionate e, spesso, la sorpresa ĆØ un banale portachiavi.
Ti aspetti un libro leggero, una storia di quelle che leggi velocemente e impegnando al minimo i neuroni. E, invece, Cinzia Pennati ti frega e ti mette davanti un romanzo che, con un'ironia mai forzosa, ti coinvolge sin dalle primissime righe e ti porta, senza alcun affanno, all'ultima pagina.
E quando arrivi lƬ, ti rendi conto che, assieme ad Agnese e a Celeste, hai riflettuto, hai riso, ti sei arrabbiata e hai pianto.

ChissĆ  perchĆ© i matrimoni diventano sempre lo spunto per mettere in discussione il proprio rapporto di coppia. Ed ĆØ proprio questo che accade ad Agnese, 40 anni, sposata con Luca e madre di due bambine
Odio i sorrisi di circostanza, i pranzi formali, tra i parenti non sopporto quasi nessuno. Odio le cerimonie, entro in chiesa solo se obbligata. Non ho un credo. E non mi sarei mai sposata. Non avevo nessuna velleitĆ  di certificare l'amore.
Agnese che a vent'anni ha deciso di andare a vivere da sola e pare proprio che nessuno riesca ancora a perdonarle questa scelta. Agnese che si guarda allo specchio e non si piace; Agnese con la sua pancetta e la cellulite e manciate di caramelle in borsa; Agnese con le ballerine rosse e sformate in cui infila i suoi piedi da coccodrillo. 

Agnese ĆØ la sorella maggiore ed ĆØ sempre lei a farsi carico dei problemi di famiglia. E sarĆ  lei a dover affrontare la crisi di Celeste che, a poche ore dal matrimonio, decide che no, forse lei non vuole sposarsi piĆ¹.
L'amore a volte non basta. Da solo non basta. Ci vuole dedizione. Bisogna essere camaleontici e mutevoli, e riuscire a esserlo insieme.
In un crescendo di emozioni, Cinzia Pennati ci farĆ  vivere una giornata fatta di preparativi, di fiori che non arrivano, di parrucchieri cinesi che non vogliono contrattare sul prezzo, di cugine dimenticate in aeroporto e di abiti da sposa che appaiono, improvvisamente, troppo audaci!
Una giornata in cui i segreti di famiglia verranno alla luce e in cui, soprattutto, tutte le donne avranno un motivo per mettersi in discussione.
CosƬ, tra madri che litigano con le nonne e suocere troppo perfette, tra matrimoni che scricchiolano e vite che arrivano, anche noi lettori saremo preda di quel caos che precede ogni giorno di festa.
E mentre Celeste dovrĆ  capire se percorrere o meno quella navata, zia Rosa andrĆ  a riprendersi ciĆ² che sembrava perduto per sempre. PerchĆ© nella vita non ĆØ mai troppo tardi.

Ed ĆØ proprio questo che ci insegna questa storia
Mi sa che siamo noi l'unica costante delle nostre esistenze. Siamo l'unico posto in cui possiamo ritornare, sempre.
La cosa stupefacente di questo romanzo ĆØ il modo in cui, nonostante l'apparente leggerezza, riesca davvero a scavare nell'animo del lettore. E arrivati all'ultima pagina non si potrĆ  fare a meno di guardarsi intorno e chiedersi che direzione abbia preso la propria vita e se ciĆ² che desideravamo a vent'anni sia diventato realtĆ  o sia ancora chiuso in un cassetto.

La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

8 commenti:

  1. PerchƩ io leggo le recensioni, perchƩ? Altro titolo da non perdere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. PerchƩ sei donna intelligente che ascolta le amiche e compra libri belli!

      Elimina
  2. Mi tocca comprare anche questo, ho capito!! Bella recensione! :)

    RispondiElimina
  3. Grazie davvero. Mi sono commossa. Cinzia

    RispondiElimina
  4. Bello, bello, bello! Ho ben capito che devo fare shopping!

    RispondiElimina

INFO PRIVACY

AVVISO: TUTTI I COMMENTI ANONIMI VERRANNO CANCELLATI. Se volete contestare o insultare, abbiate il coraggio di firmarvi!

Avete un'opinione diversa dalla mia? Volete consigliarmi un buon libro? Cercate informazioni? Allora questo ĆØ il posto giusto per voi...Commentate!^^