Titolo: La madre perfetta || Autore: Aimee Molloy || Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 26 settembre 2018 || Pagine: 352
Questo libro ĆØ arrivato nelle mie mani nei giorni pontremolesi. Pare sia un titolo su cui la Giunti punterĆ parecchio nel prossimo autunno. E sapete no, come funziona la Giunti! Insomma, se vi ĆØ capitato di entrare, anche una sola volta, in una delle loro librerie di catena saprete benissimo che, arrivati in cassa, quelle povere ragazze che vi lavorano cercheranno di rifilarvi il loro titolo del momento.
Apriamo una piccola parentesi: io frequento assiduamente una libreria Giunti e lo faccio per tanti motivi. Il primo ĆØ che ĆØ la libreria piĆ¹ grande e fornita della mia zona, il secondo ĆØ che si trova all'interno di un centro commerciale che bazzico con una certa assiduitĆ ; il terzo motivo, infine, ĆØ che le ragazze che ci lavorano (una soprattutto!) sono competenti e, soprattutto, hanno capito che con me non attacca!!
Altra cosa che va sottolineata ĆØ che queste ragazze sono pagate per vendervi "quel" libro. Quindi ĆØ inutile che poi ci rimaniate male quando il libro si rivelerĆ tutt'altro che un capolavoro. Non ĆØ colpa loro, ma del sistema!
Detto questo, passiamo a Le madri perfette, thriller ... certo certo, thriller...
che voi potrete trovare in libreria dal 26 settembre prossimo. Dopo aver letto questa recensione, avrete due opzioni: o correre ad acquistarlo per farvi un'idea tutta vostra o, nel momento in cui la libraia cercherĆ di farvelo acquistare, fare "no no" col ditino e passare oltre!
Chi sono le madri perfette? Bella domanda! Questo ĆØ un dubbio che vi rimarrĆ per almeno le prime 50 pagine del romanzo. Pagine in cui vi troverete a lottare con un surplus di personaggi che non avranno altro scopo se non quello di confondervi: un insieme di nomi e "facce" che non riuscirete a collocare e che vi faranno ripetutamente pensare di essere ubriache: madri, padri, figli neonati... ma chi siete, insomma?!
Superato questo primo scoglio, finalmente il numero dei personaggi si riduce e l'autrice si concentra su quelle madri che sono il fulcro della storia: Winnie, Nell, Francie e Colette.
La narrazione vera e propria ha inizio con la sparizione di Midas, figlio di Winnie.
Winnie ĆØ una mamma single e le altre madri pensano bene di organizzare una serata tra donne (che idea geniale, eh?!) per farla svagare un po'.
Inizialmente, Winnie declina piĆ¹ e piĆ¹ volte l'invito, finchĆ©, all'ultimo minuto, cede e accetta, affidando il piccolo Midas alle cure di una baby-sitter.
Peccato che il bambino sparirĆ nel nulla.
Oh bene, direte voi! Finalmente un po' di pathos, di tensione... macchĆ©! Da qui in poi sarĆ tutto un proliferare di tette che grondano latte, di messaggi whatsapp (che tu sia maledetto! Maledetto tu e tutta la gente che crea gruppi per ogni cosa: scuola, corsi di nuoto, regali da fare, inviti di compleanno... IO TI ODIO WHATSAPP. Fattene una ragione!), di madri che pare nascondano chissĆ quali torbidi segreti...
O almeno, questo ĆØ ciĆ² che mi pare di aver capito tra un pisolino e l'altro! Eh sƬ, perchĆ© c'ĆØ da dirlo, questo libro ĆØ tutt'altro che un thriller mozzafiato. La storia ĆØ piatta, monocorde, noiosa, soporifera. Che si ĆØ capito che il libro non mi ĆØ piaciuto?!
I personaggi sono insulsi al limite dell'inverosimile: nessuna delle madri protagoniste riesce, con la propria storia, a dare ritmo alla narrazione. I segreti di cui si paventa nella sinossi, non sono altro che bazzecole da liceo, di quelli, per intenderci, da grande thriller di una certa Casa Editrice!
L'autrice, poverina, che non scrive neanche cosƬ male, ci prova anche a cercare di mettere un po' di pepe alla storia e lo fa inserendo, qua e lĆ , dei capitoli raccontati da una voce che non si capisce chi sia; un personaggio misterioso che pare raccontarci una storia diversa. Peccato che l'unico effetto che ottenga sia quello di farci perdere la trebisonda: questi capitoli non sono affatto sufficienti ad alzare il livello della storia, ma, cosa ancora peggiore, sono talmente labili nella loro struttura, che ogni volta che se ne incontra uno, bisogna fermarsi, riflettere e ricordarsi chi sia la voce narrante di quelle righe.
Insomma, quelli che probabilmente, nelle intenzioni dell'autrice, avrebbero dovuto essere dei capitoli da tensione pura, si rivelano, invece, null'altro che un ulteriore scombussolamento all'interno di una storia che poco ha da dire.
Ho sperato in un finale sconvolgente, di quelle che mi facesse cambiare idea, che ribaltasse tutte le carte in tavola. Invece, anche qui, niente da fare: la conclusione ĆØ banale, scontata, piatta come poche altre.
Tirando le somme, questo potrebbe essere un thriller adatto a chi non ĆØ avvezzo al genere, un thriller perfetto per chi non vuole leggere con l'ansia di andare avanti, per chi ha paura del buio e non regge quei ritmi serrati che una storia di questo genere richiederebbe.
Per quanto riguarda chi, invece, come me, questo genere lo ama e si aspetta certi standard, ĆØ un grande no!
Che peccato, e dire che dalla trama mi aveva incuriosito parecchio!
RispondiEliminaIl problema ĆØ che molti autori pensano che il thriller sia un genere semplice, e spesso infatti cominciano proprio con quello per i loro esordi; ahimĆØ, mai cosa fu piĆ¹ sbagliata! Riuscire a creare una storia coerente e lineare, catturando l'attenzione del lettore e incollarlo alle pagine perchĆ© si vuole capire cosa succederĆ dopo, quali segreti scopriremo, ĆØ un'abilitĆ rara e e di difficile attuazione. Che cominciassero con i romance!
Ussignur, ci mancano solo i romance!
EliminaFaccio nonononono! con il ditino e passo oltre, grazie!
RispondiEliminaQuesti thriller non thriller sono diventati peggio di una peste bubbonica :(
Figurati! Ć sempre un piacere fare da cavia!
EliminaQuindi non solo per il titolo aveva pieno diritto di entrare nel catalogo Newton, eh? :-D
RispondiEliminaFosse solo il titolo il problema di questo libro...
EliminaHo scoperto solo oggi questo sito capitando casualmente su questa recensione.Beh,devo proprio farti i complimenti,a prescindere da questa singola recensione,hai un modo di descrivere un libro e i suoi passaggi davvero molto coinvolgente,e le immagini nel mezzo rendono ancora piĆ¹ piacevole la lettura.Ti seguirĆ² piĆ¹ spesso!!
RispondiEliminaPoi permettimi di farti una domanda:anche se questo libro non lo prenderĆ² di sicuro,visto che mi fido del tuo giudizio e anche del mio intuito che giĆ me lo sconsigliava,perĆ² devo togliermi una curiositĆ .SarĆ che sono una neomamma anch'io,ma la parte dove scrivi che ad un certo punto nel libro "sarĆ tutto un proliferare di tette che grondano latte" ammetto che mi ha fatto fare una risata non da poco.Non riesco proprio a capire cosa intendi...che una inizia ad avere le tette a mo di fontata e spruzza qua e la?? No perchĆØ giĆ il libro mi sembrava ridicolo,cosi diventerebbe anche comico...ahahah
Un saluto Chiara
Ciao Chiara! Innanzitutto, benvenuta nel mio angolino! Non sei andata molto lontana dall'immagine che viene effettivamente descritta nel libro! Non saprei se definirlo comico, sicuramente mi ĆØ parso grottesco!
EliminaSpero verrai a trovarmi ancora, un abbraccio ;)
Perfetto! Sarei andata oggi pomeriggio ad acquistarlo. Non sapevo di questo modus operandi delle librerie giunti. Tant’ĆØ che quando sono andata ad acquistare “la ragazza scomparsa” e alla cassa la ragazza mi ha proposto “la madre perfetta”, mi sono detta :-finalmente una libraia che dĆ un consiglio!!-. Va beh, ho scampato quello, ma ahimĆØ quello che ho acquistato ha un match del 90% con le caratteristiche del thriller mal riuscito che hai appena recensito!!!! Tremendo, noioso, senza il minimo accenno di suspence, e dove il caso della ragazza scomparsa fa solo da sfondo alla vita personale/amorosa disastrosa e deprimente della detective che indaga sul caso. Quindi un consiglio su cosa acquistare oggi pomeriggio?
RispondiEliminaPerfetto! Sarei andata oggi pomeriggio ad acquistarlo. Non sapevo di questo modus operandi delle librerie giunti. Tant’ĆØ che quando sono andata ad acquistare “la ragazza scomparsa” e alla cassa la ragazza mi ha proposto “la madre perfetta”, mi sono detta :-finalmente una libraia che dĆ un consiglio!!-. Va beh, ho scampato quello, ma ahimĆØ quello che ho acquistato ha un match del 90% con le caratteristiche del thriller mal riuscito che hai appena recensito!!!! Tremendo, noioso, senza il minimo accenno di suspence, e dove il caso della ragazza scomparsa fa solo da sfondo alla vita personale/amorosa disastrosa e deprimente della detective che indaga sul caso. Quindi un consiglio su cosa acquistare oggi pomeriggio?
RispondiEliminaSe vuoi un thriller degno di questo nome, ti consiglio “Ogni piccola bugia” di Alice Feeney o “La moglie tra di noi” di Sarah Pekkanen
EliminaConfermo anch'io, l'ho letto ed ĆØ un libro veramente brutto, patetico e soprattutto noioso, non esiste tensione o colpi di scena ma solo pettegolezzi e piagnistei sconsiderati. Comportamenti completamente innaturali da parte delle protagoniste, insomma un vero disastro su tutta la linea!!!!! Ciao Mi piace il tuo blog!!!!!
RispondiEliminaGrazie, Giulio! Felice di sapere che non si sia trattato solo di una mia impressione.
Elimina