Visualizzazione post con etichetta corbaccio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta corbaccio. Mostra tutti i post

6 settembre 2017

Recensione 'L'anno che è passato' di Amanda Reynolds - Corbaccio

Quando Jo si risveglia in fondo alle scale di casa e vede suo marito chino su di lei, non ha memoria di quel che è successo. Per fortuna non si è fatta nulla di grave, ma la caduta le ha provocato un'amnesia che copre gli ultimi dodici mesi. Jo comincia con fatica a mettere insieme i tasselli della propria vita, ma i ricordi sono confusi e il marito e i figli non sono di aiuto. Tutti sembrano volerle nascondere qualcosa. E in effetti, a mano a mano che Jo si riappropria di brandelli del suo passato recente, quel che vede la sorprende, la inquieta, la disturba, perché non collima con l'immagine serena di una donna appagata dalla vita famigliare, con un marito affettuoso, due figli ormai grandi e responsabili, una bella villa in campagna. Cosa è successo durante l'ultimo anno? Perché dai recessi della sua memoria emergono volti sconosciuti, situazioni inconsuete, sensazioni di pericolo incombente? Perché si sente così sospettosa di tutti, degli amici, dei figli, del marito... persino di se stessa?

Titolo: L'anno che è passato
Autore: Amanda Reynolds
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 31 agosto 2017
Pagine: 318

Trama: 2  Personaggi: 1  Stile: 3 


30 gennaio 2017

Recensione 'La scelta decisiva' di Charlotte Link - Corbaccio

Simon sognava di trascorrere le vacanze di Natale con i figlie e la sua compagna in un tranquillo paesino nel sud della Francia. Ma a quanto pare il sogno è destinato a non realizzarsi: i figli gli comunicano che hanno tutt’altri progetti, e la compagna lo abbandona all’ultimo momento. Ciononostante Simon decide di partire da solo, finché, lungo la strada, incontra una giovane donna, Nathalie: disperata, senza soldi, senza documenti non sa dove andare e Simon le dà un passaggio e d’impulso le offre di ospitarla nella casa che ha affittato. Non sa che questa sua decisione lo farà precipitare in un incubo e in un mondo le cui tracce, macchiate di sangue, conducono fino in Bulgaria e a una ragazza di nome Selina che cercava una vita migliore ma che ha trovato l’inferno. Selina riesce a sfuggire ai suoi aguzzini ma la sua vicenda si intreccerà in modo drammatico e inaspettato ai destini di Simon e Nathalie a mille chilometri di distanza...

Autore: Charlotte Link
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 26 gennaio 2017
Pagine: 432

Trama: 4  Personaggi: 3  Stile: 5  Copertina: 3 



19 ottobre 2016

Recensione 'Il regalo' di Eloy Moreno - Corbaccio

Un uomo esce di casa per andare a lavorare. Ha una vita normale, di quelle che si possono considerare «fortunate»: ha una moglie, un lavoro, degli amici. E ha anche una ragione particolare per sentirsi felice: ha un macchina nuova. Ma all’autogrill dove si ferma per fare colazione gliela rubano. Ed è l’inizio di una vicenda sconvolgente, che lo porterà a perdere tutto: portafogli, cellulare, carte di credito, in una truffa perfettamente organizzata… Ma chi è il regista di questa operazione? E qual è il suo scopo? Smarrito ma incuriosito al tempo stesso, il protagonista cerca di venire a capo di questa vicenda, incontrando nel suo cammino persone apparentemente comuni, come lui, come lui intrappolate in una vita che credono di volere, e senza più la forza di sognare. Fino a quando, nei modi più inaspettati, si trovano di fronte alla possibilità di ricominciare tutto daccapo. Magari, grazie a un furto…

Titolo: Il regalo
Autore: Eloy Moreno
Titolo originale: El regalo
Traduzione a cura di: Silvia Bogliolo
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 15 settembre 2016
Pagine: 400

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5  Copertina: 2 



4 agosto 2016

Lettura a quattrocchi 'Leaving' di Jodi Picoult - Corbaccio

Sono passati dieci anni da quando Alice Metcalf, etologa presso il Rifugio per elefanti del New England, è misteriosamente scomparsa in seguito a un grave incidente. La figlia Jenna aveva tre anni all’epoca e da allora, a dispetto della ostinata rassegnazione di sua nonna e della totale assenza di suo padre, non ha mai smesso di pensare a sua madre e di sperare di vederla ricomparire all’improvviso. Finché un giorno si fa coraggio e decide di chiedere l’aiuto di due improbabili alleati: Serenity, una sensitiva ormai non più sulla cresta dell’onda, e Virgil, il detective che conduceva le indagini sul caso e che ora, tra un whisky e l’altro, svolge in proprio inchieste di ogni tipo. Jenna cerca gli indizi di una possibile traccia nel diario di sua madre, e apprende che Alice era particolarmente interessata a studiare il rapporto che gli elefanti femmina instaurano con i loro figli, a come elaborano il lutto e a come è organizzata la loro memoria. Pur temendo di averla persa per sempre, si convince ancora di più che sua madre non può averla abbandonata di sua volontà, che il legame che aveva instaurato con lei da bambina era speciale e che qualcosa l’ha indotta a fuggire. Grazie anche all’aiuto di Serenity e Virgil, la memoria di quel che accadde si fa in Jenna sempre più circoscritta, le immagini della madre e degli eventi di cui è stata protagonista diventano sempre più nitide e iniziano a susseguirsi a ritmo crescente. In un vortice ipnotizzante di ricordi, i tre si trovano coinvolti in una ricerca ricca di colpi di scena il cui esito nessuno di loro può dare per scontato. Ma per scoprire cosa è successo veramente ad Alice, si renderanno conto che dare una risposta a domande difficili implica anche essere pronti ad affrontare risposte ancora più difficili da accettare…

Titolo: Leaving
Autore: Jodi Picoult
Titolo originale: Leaving time
Traduzione a cura di: Lucia Corradini Caspani
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione: 28 aprile 2016
Pagine: 420

Trama: 2  Personaggi: 2  Stile: 3  Copertina: 2 





*commenti in rosso di Lea del blog Due Lettrici quasi Perfette*

Eccomi qui! Prima conoscenza (e sicuramente ultima !) con Jodi Picoult. E no, non cominciate ad insistere, a dire che devo darle un'altra chance, che scrive generi tanto diversi e dovrei provare altro. 
Io e lei ci siamo già dette addio! (no, dai Laura, sei troppo perentoria: rimanda l'esecuzione dopo che, fra quattro, anzi sei mesi, ti sarai ripresa e leggerai il suo libro più bello che è....appena lo scopro te lo dico)

Di cosa parla questo libro? Di elefanti. E poi? Di elefanti, elefanti ed elefanti! (in effetti abbiamo Maura, Hester, Kagiso, Syrah, Dionne, Wanda, Wimpy, Ursula e mooolti altri)
Belli gli elefanti, eh! Per carità: mastodontici, simpatici... certo, non esattamente l'animale che tutti vorremmo tenerci in casa, ma carini! Ma da qui a leggerne vita, morte e miracoli per più di un terzo del romanzo, ce ne passa! (più di un terzo? sei troppo buona in questo caso!)

Ad intervallare tutte le nozioni da documentario stile National Geographic, c'è la storia di Jenna, tredicenne alla disperata ricerca della madre, Alice, sparita ormai da un decennio. 
La Picoult ci descrive Jenna come la classica adolescente poco integrata, secchiona, solitaria. 

Per le prima 80 pagine la storia scorre che è una meraviglia (nonostante il documentario di cui sopra, che, però, risulta inizialmente anche abbastanza interessante!). Poi il crollo: il ritmo rallenta, la storia diventa noiosa, prolissa, spossante. 
Già dopo le prime 100 pagine si ha la sensazione che l'autrice abbia iniziato ad allungare il brodo con una sicumera di nozioni, dettagli e descrizioni che non hanno fatto altro che rendere snervante quella che, invece, era una storia con un certo potenziale. (secondo me lo ha fatto di proposito, per rendere il finale ancora più sconvolgente perchè senza tutta questa attesa assurdamente dilatata non avrebbe avuto lo stesso potere dirompente)
Storia che ci viene narrata da più voci: quella di Jenna, quella di Alice, quella di Virgil (il detective assunto da Jenna per ritrovare la madre) e, infine, Serenity, la sensitiva. 
Ecco: le parti narrate da Alice, personalmente, le avrei stracciate, pagina dopo pagina, perché sono quelle che, personalmente, ho trovato più noiose e, a tratti, quasi inutili. (veramente a me hai scritto che se Alice non era morta, per il nervoso, la facevi volentieri fuori tu! pauraaaa)

Viceversa, un po' più di brio, almeno inizialmente, si riscontra nella narrazione di Serenity, che tende a dare un certo sollievo alla lettura! (Serenity con i suoi capelli rosa zucchero filato è un gran personaggio)

In conclusione, per la prima metà della lettura, il mio parere era abbastanza positivo; ma è definitivamente ed irrimediabilmente crollato man mano che le pagine scorrevano tra le mie mani.
Grazie Jodi, a mai più rileggerci! (noooo, gli elefanti non dimenticano, come le fan della Picoult! lo sai, vero, che è una delle scrittrici preferite della Stefania??a tuo rischio e pericolo)

*i miei commenti alla recensione di Lea, nel suo blog*



26 ottobre 2015

Recensione 'L’inganno' di Charlotte Link–Corbaccio

l'ingannoSINOSSI

Quando Jonas e Stella Crane ricevono la visita della madre biologica del loro bambino, Sammy, capiscono che stanno per precipitare in un incubo. Il nuovo compagno di Terry è un uomo violento, un manipolatore e di sicuro non è mosso dall’impulso di appagare il desiderio della giovane donna di rivedere il figlio dato in adozione appena nato. Dentro un incubo, invece, si trova già Kate Linville, poliziotta di Scotland Yard, da quando il padre, ispettore di polizia in pensione, è stato trovato brutalmente assassinato a casa sua nello Yorkshire. Kate non si fida degli agenti che si occupano del caso, sa che suo padre nel corso di un’integerrima carriera si è fatto molti nemici fra i delinquenti che ha contribuito ad arrestare, ma tutte le indagini in quella direzione sembrano portare a un punto morto. E nel frattempo una donna viene uccisa nello stesso identico modo. Una donna apparentemente estranea alla vita di Richard Linville… Famiglie apparentemente estranee l’una all’altra, persone che nulla hanno in comune se non il disperato bisogno di nascondere i lati oscuri della propria vita, finché un assassino che da anni cova un odio feroce non tenterà di unire il loro destino in un mortale disegno di vendetta. Charlotte Link fa ancora centro con un thriller che lascia col fiato sospeso fino all’ultima pagina e che mostra come la normalità di una vita non sia spesso altro che una facciata che nasconde realtà oscure e inquietanti.

TITOLO: L'inganno Die Betrogene: Kriminalroman
AUTORE: Charlotte Link
TITOLO ORIGINALE: Die Betrogene
TRADUZIONE A CURA DI: Alessandra Petrelli
EDITORE: Corbaccio
PAGINE: 432
DATA DI PUBBLICAZIONE: 8 ottobre 2015
ISBN: 9788867000838

TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 8


Letto in 4 giorni

18 giugno 2015

Recensione 'L’invito' di Ruth Ware–Corbaccio

l'invitosinossi

Dieci anni cambiano una persona. A dieci anni dalla fine del liceo Leonora Shaw, Nora, ne ha fatta di strada: è diventata una scrittrice, la sua vita è scandita dal lavoro alla scrivania nel suo monolocale dell’East End londinese, dalle tazze di caffè e dalle corse nel parco. Della vecchia Leonora non resta più nulla, nemmeno il nomignolo di allora, Lee. Tutti possono avere mille buoni motivi per non frequentare gli amici di un tempo, per troncare con il passato, per incominciare una nuova vita. E Nora ha un ottimo motivo. Eppure, quando riceve l’invito all’addio al nubilato della sua ex amica del cuore, si fa strada in lei un assurdo senso di colpa unito a un assurdo sentimento di riconoscenza verso Clare per essersi fatta viva dopo dieci anni. Sebbene con riluttanza, accetta di trascorrere un weekend in una villa nei boschi del Northumberland insieme ai vecchi amici, e di colpo si trova catapultata indietro nel tempo di dieci anni, in quel passato che ha meticolosamente cercato di cancellare. E capisce di aver commesso un errore. Il peggior errore della sua vita...
Ruth Ware, inglese, ha scritto un thriller psicologico che è già stato venduto negli Stati Uniti e nei principali paesi europei e che aggancia il lettore fin dalla prima pagina per condurlo, attraverso colpi di scena imprevedibili, nei recessi della psiche umana.

TITOLO: L'invito In a Dark, Dark Wood
AUTORE: Ruth Ware
TITOLO ORIGINALE:
In a dark dark wood
TRADUZIONE A CURA DI:
Valeria GalassiEDITORE: CorbaccioDATA DI PUBBLICAZIONE:
11 giugno 2015PAGINE: 348
ISBN:
9788863809749

TRAMA 6
PERSONAGGI 5
STILE 7
INCIPIT 6
FINALE 5
COPERTINA 7

3 stelle
Discretamente Libridinoso

1748 Letto in 3 giorni

29 aprile 2015

Recensione 'Nessuno escluso' di M. J. Arlidge–Corbaccio

Buon pomeriggio, lettori! Inizio questo mercoledì pomeriggio con una dose extra di caffè e speriamo che il lungo fine settimana tanto atteso si sbrighi ad arrivare. Qui il tempo è pessimo, ma questo agevola le mie letture. Quindi, eccovi la recensione di un ottimo thriller, divorato in tre giorni e per il quale ringrazio la Corbaccio per il gentile omaggio.

SINOSSI

Notte, periferia di Southampton, una zona di malfamata, frequentata solo dai reietti della società. un uomo giace tra i rifiuti in una casa abbandonata, barbaramente ucciso. L’assassino gli ha strappato il cuore, che viene poi consegnato, in un macabro pacchetto, alla moglie e ai figli sconvolti. La vittima è un irreprensibile padre di famiglia: come e perché è finito in un posto del genere? Il caso è di quelli che fanno gola alla stampa e fanno tremare le autorità: tutto fa pensare che si tratti di un serial killer e la conferma arriva puntuale con il ritrovamento di un altro cadavere orribilmente mutilato. I media parlano di uno Jack lo Squartatore al contrario: un assassino che dà la caccia a uomini stimati e apparentemente irreprensibili con una doppia vita, una sorta di angelo vendicatore senza pietà. Per Helen Grace, ispettore della polizia di Southampton è l’inizio di un incubo. A lei sono affidate le indagini, e nella sua corsa contro il tempo dovrà guardarsi non solo dalle trappole mortali di una menta perversa, ma anche da giornalisti senza scrupoli, da un capo che non vede l’ora di farla fuori e, soprattutto, dai fantasmi del passato, dal suo vissuto personale che emerge con prepotenza e che, come può accadere ad ognuno di noi, rischia di essere il suo peggiore nemico...

TITOLO: Nessuno esclusoPop Goes the Weasel (Helen Grace, #2)
AUTORE:M. J. Arlidge
TITOLO ORIGINALE: Pop goes the weasel
TRADUZIONE A CURA DI: Giovanni Arduino
EDITORE: Corbaccio
PAGINE: 368
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 aprile 2015
ISBN: 9788863807646
Dello stesso autore: Questa volta tocca a te (Grandi Romanzi Corbaccio)

TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 7
FINALE 9
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 3 giorni

13 aprile 2015

Recensione 'Giochi d'ombra' di Charlotte Link - Corbaccio

SINOSSI

New York, 31 dicembre. Il magnate della finanza David Bellino attende l’arrivo del nuovo anno con un gruppo di vecchi amici e la bellissima fidanzata Laura. Nessuno però ha voglia di festeggiare davvero. Gli amici hanno accettato l’invito di David solo per poter finalmente fare i conti con l’uomo che, in momenti diversi, ha distrutto la loro esistenza, portandoli all'infelicità in cui vivono oggi. Ma non ne avranno il tempo, almeno non tutti: David viene ritrovato morto nel suo studio, ucciso da un colpo di pistola. Una vendetta? Ma di chi ? E perché? Tutti avevano un movente e tutti sembrano avere un alibi. Durante i lunghi interrogatori della polizia e le drammatiche conversazioni fra loro, riaffiorano i dolorosi ricordi del passato che, come in un assurdo caleidoscopio, si confondono in un gioco di ombre che avvolgono le loro vite. Gli amici del passato e la donna di oggi: sei destini uniti e divisi dal desiderio di amore e amicizia, dal sapore amaro della sconfitta, dalla determinazione a trovare giustizia.
Tra la Berlino del dopoguerra, un esclusivo collegio inglese, i bassifondi e i quartieri alti di New York, Charlotte Link tesse una tela di relazioni ambigue e pericolose. Con la consueta sensibilità, rivela le emozioni più profonde e segrete dell’animo umano, in un romanzo avvincente e ricco di colpi di scena che farà luce non solo su un omicidio, ma anche sul lato oscuro di ogni individuo.
TITOLO: Giochi 'ombra Schattenspiel
AUTORE: Charlotte Link
TITOLO ORIGINALE: Schattenspiel
TRADUZIONE A CURA DI: Gabriella Pandolfo
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 marzo 2014
PAGINE: 450
ISBN: 9788863807295

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 3 giorni


Una cosa certa quando si ha tra le mani un romanzo di Charlotte Link è che una volta iniziata la lettura, sarà impossibile smettere!

Giochi d’ombra è un thriller anomalo. Non è una storia da suspense, non c’è sangue. C’è un omicidio alla base del racconto, ma c’è, ancora di più, l’analisi introspettiva dei personaggi principali.

David Bellino è un uomo insicuro, arrogante e saccente. Cresciuto soggiogato da una madre rimasta prematuramente vedova e che ha fatto di lui il centro del suo mondo, David viene designato erede universale di Andreas Bredow, amico d’infanzia della madre, ricco e solo, che fa di David il centro del suo mondo.
David trascorrerà l’infanzia e l’adolescenza cercando di compiacere i due adulti. Questo farà di lui un adolescente insicuro e alla costante ricerca di approvazione da parte di tutti. Purtroppo, l’insicurezza che lo ha sempre contraddistinto, lo porterà a commettere vari errori che si ripercuoteranno negativamente sulle vite dei suoi unici amici, Natalie, Steve, Mary e Gina.
Quando, parecchi anni dopo, David inizia a ricevere lettere che lo minacciano di morte, decide di invitare i suoi vecchi amici a trascorrere il Capodanno con lui, allo scopo di scoprire chi di loro  potrebbe esserne l’autore.

Ed è proprio questo il punto. Discernendo, come in un diario, la vita di ogni personaggio, l’autrice ci porterà a scavare nell'animo e nei più reconditi segreti di ognuno di loro, facendoci scoprire che tutti avrebbero avuto un valido motivo per volere la morte di David. Ma portandoci anche a riflettere sul fatto che, nonostante l’ingerenza negativa da parte dell’amico nelle loro vite, nessuno di loro ha mai fatto qualcosa di concreto per cercare di cambiare il proprio destino, limitandosi ad addossare su David la colpa dei propri destini.
Il bello di questo romanzo è racchiuso proprio nel modo in cui l’autrice, raccontandoci la storia di Steve, Natalie, Mary e Gina e di come David abbia distrutto i loro sogni, ci porti a pensare che, in fondo, uno come lui lo avremmo ucciso anche noi! Allo stesso tempo, andando avanti con la narrazione, però, ci rendiamo conto di quanto ognuno di loro avrebbe potuto cercare di ricominciare da capo.
Che sia proprio la morte di David Bellino e l’essersi ritrovati dopo tanti anni a dar loro la forza di ricominciare?


17 febbraio 2015

Recensione 'La casa delle sorelle' di Charlotte Link - Tea


SINOSSI
Barbara e Ralph decidono di passare le vacanze di Natale in un'affascinante quanto misteriosa casa di campagna nello Yorkshire: sarà l'occasione per stare un po' da soli e per tentare di salvare il loro rapporto. Ma la tranquilla vacanza si trasforma presto in un'esperienza disastrosa. Bloccati da una violenta tempesta di neve, senza viveri, senza elettricità e senza legna da ardere, i due non riescono a trattenere i contrasti. Alla ricerca di qualcosa da mangiare nella vecchia rimessa, Barbara s'imbatte casualmente nel diario della precedente padrona di casa e comincia a leggerlo.Das Haus der Schwestern Ne emerge il ritratto di una donna appassionata, ribelle e anticonformista, ma a poco a poco, da quelle pagine segnate dal tempo, fuoriesce anche un terribile segreto, la cui scoperta metterà Barbara in grave pericolo.
TITOLO: La casa delle sorelle
TITOLO ORIGINALE:
Das haus der schwestern
AUTORE: Charlotte Link
TRADUZIONE A CURA DI: Lidia Perria
EDITORE: Tea
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2004
PAGINE: 611
CODICE ISBN: 9788850206872
PREZZO: 5.00 €
E-BOOK: 6.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 5
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso
Letto in 4 giorni

9 febbraio 2015

Recensione 'La casa di tutte le guerre' di Simonetta Tassinari – Corbaccio


SINOSSI
Quando le estati erano lunghe e le vacanze duravano quattro mesi, Silvia le trascorreva a Rocca, in Romagna, insieme alla nonna inglese, che benché avesse sposato un notabile del luogo e vivesse da mezzo secolo nella villa più bella e più antica del borgo, era ancora <<la signora>> per tutti gli abitanti, altera e un po' temuta fuorché dalla nipote che amava, teneramente ricambiata. Giornate belle e tutte uguali,s candite dai giochi con i ragazzini del paese, le chiacchiere con la nonna e la governante, l'attesa dei genitori nel weekend, le letture nell'immensa soffitta piena di segreti... Ma l'estate del '67 è destinata a rimanere per sempre impressa nella memoria: Silvia, dieci anni e mezzo, fa amicizia con Lisa, la figlia del balordo del paese, selvatica e ribelle, e insieme faranno una scoperta sconvolgente che cambierà per sempre la loro vita e il loro sguardo sul mondo di adulti che le circonda.
Una storia intensa, un romanzo sul passaggio fra infanzia ed età adulta, uno sguardo intenerito e profondo sugli affetti famigliari e su come possono mutare nel tempo.
TITOLO: La casa di tutte le guerre
AUTORE: Simonetta Tassinari
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 gennaio 2015
PAGINE: 252
CODICE ISBN: 9788863809008
PREZZO: 14.90 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 8

4 stelle
Piacere Libridinoso
Letto in 2 giorni

19 gennaio 2015

Recensione 'Il libro dei ricordi perduti' di Louise Walters - Corbaccio


SINOSSI
Roberta lavora nella libreria Old and New. I libri per lei hanno un suono e un odore tutto loro e, soprattutto, parlano: raccontano storie che vanno oltre quelle stampate e Roberta ama riporli con cura negli scaffali e raccogliere le foto, le lettere e le cartoline che trova nascoste all’ interno di quelli usati. un giorno il padre le porta una valigia con dei vecchi libri di Dorothea, la nonna di Roberta, e lei trova una lettera firmata dal nonno Jan, che apparentemente non sembra avere molto senso. È indirizzata a Dorothea, che da due anni vive in una casa di riposo, ma contiene elementi che non coincidono con quello che Roberta ha sempre saputo della famiglia del padre. Cercando di dare un senso a quelle parole e all’ oscuro segreto che custodiscono, Roberta rivive la tormentata storia d’ amore della nonna ai tempi della seconda guerra mondiale senza rendersi nemmeno conto che sta mettendo ordine nella sua stessa vita. Mrs. Sinclair's SuitcaseLei, che ama guardare nelle vite degli altri, adesso è costretta a guardare nella propria e ad aprirsi agli altri mettendo a nudo la sua sensibilità, il suo dolore, la sua rabbia. Adesso vuole conoscere la verità, vuole dipanare ogni dubbio e vivere pienamente la propria vita senza la zavorra di cose non dette, passioni mai dichiarate, segreti che possono restare intrappolati dentro di noi.
TITOLO: Il libro dei ricordi perduti
TITOLO ORIGINALE: Mrs Sinclair's suitcase – La valigia della signora Sinclair
AUTORE: Louise Walters
TRADUZIONE A CURA DI: Elisabetta De Medio
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 ottobre 2014
PAGINE: 304
CODICE ISBN: 9788863808025
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 8
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 9
FINALE 9
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso


Roberta è una giovane donna inglese. Lavora in una libreria, è single ed è cresciuta col padre e con nonna Dorothea, dopo che, quando era bambina, sua madre ha deciso di abbandonarla e sparire.
Un giorno, suo padre le consegna una valigia piena di libri di Dorothea. Sfogliandoli, Roberta troverà una lettera di suo nonno, Jan Pietrykowski, soldato polacco, in cui lui dichiara di non poter sposare Dorothea a causa di una scelta che lei ha fatto e che si ostina a portare avanti.
Roberta ha sempre saputo che suo nonno era morto in guerra quando il padre era molto piccolo, quindi la lettera le suscita molte perplessità.
Inizia così una doppia narrazione in cui, da una parte Roberta racconta la sua quotidianità tra il lavoro in libreria e una vita solitaria; dall'altra parte, la storia di Dorothea che ci porterà a scoprire quale segreto si cela dietro le parole di Jan e la sua impossibilità a sposarla.
Questo libro mi ha coinvolta moltissimo sin dalle prime pagine. Innanzitutto, l'ambientazione: una libreria, il cui proprietario, Philip, così come Roberta, ha un grande amore per i libri!
La narrazione è fluida, scorrevole; la storia non scade mai nella banalità. Nonostante la doppia voce del racconto, il lettore non fa mai confusione tra le due storie.
Ho amato particolarmente Dorothea  e le sue scelte di vita, con la maternità negata e cercata ad ogni costo e a qualunque prezzo.
Un po' meno interessante, per quanto mi riguarda, la narrazione di Roberta; ho spesso avuto la sensazione che il suo personaggio sia servito solo da filo conduttore per accompagnarci nella vita di Dorothea.
In ogni caso, è un libro che mi sento di consigliare, una lettura davvero piacevole e coinvolgente!

Letto in  2 giorni

29 dicembre 2014

Recensione 'La fantastica storia dell'ottantenne investito dal camioncino del latte' di J. B. Morrison - Corbaccio




SINOSSI


Frank, neo-ottantunenne, abita con il gatto Bibì in una tipica cittadina inglese; colleziona dvd, sperpera i psuoi pochi denari alle fiere parrocchiali e tenta disperatamente di evitare gli scocciatori che bussano alla sua porta. Prima era abbastanza in gamba per riempire decorosamente le sue giornate, ma ora con un braccio e un piede fratturati, la vita gli appare decisamente grigia. Fino a quando non fa irruzione nel suo tran-tran Kelly Natale, professione assistente a domicilio. Con la sua utilitaria azzurra, un parcheggio da far rizzare i capelli in testa, una serena tenacia e la risata pronta, Kelly trasforma la vita di Frank. E gli ricorda  che fuori dai muri di casa c'è un mondo avventuroso per chiunque, anche per chi ha ottantun anni.The Extra Ordinary Life of Frank Derrick, Age 81
La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte è un romanzo commovente e allegro, tenero e spiritoso. È la storia esemplare di una vita unica e straordinaria, come ogni vita.
TITOLO: La fantastica storia dell'ottantunenne investito dal camioncino del latte
TITOLO ORIGINALE:
The extra ordinary life of Frank Derrick, age 81
AUTORE: J. B. Morrison
TRADUZIONE A CURA DI: Giovanni Arduino
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 16 ottobre 2014
PAGINE: 265
CODICE ISBN: 9788863807998
PREZZO: 14.90 €
E-BOOK: 9.99 €

TRAMA 6
PERSONAGGI 6
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 6
COPERTINA 7

3 stelle



Nel giorno del suo ottantunesimo compleanno, Frank Derrick fu investito dal furgone del lattaio. Avrebbe preferito un buono per l'acquisto di un libro o un paio di gemelli per la camicia, ma è il pensiero che conta.
Ecco, questo è l'incipit di questo romanzo. E io, ovviamente, che questo libro l'ho fortemente voluto, ho pensato: "Bene, già ci siamo!" e mi sono tuffata tra le sue pagine!
Peccato che, dopo questo guizzo iniziale, il resto della storia sia di una banale mediocrità.
L'autore ci racconta la storia di Frank Derrick, neo-ottantunenne, che viene investito dal camioncino del lattaio e si ritroverò con un un braccio ed un piede fratturati.
La figlia, che vive dall'altra parte del mondo, decide di assumere un'assistente domiciliare per aiutare Frank nelle incombenze quotidiane.
Così, nella vita dell'anziano signore, entrerà Karen, giovane infermiera a domicilio che, una volta a settimana, porterà un po' di gioia in casa Derrick.
Ecco, l'idea di base non è male. Peccato che non si vada oltre. Se per Frank l'arrivo di Karen nella sua vita è uno stimolo a vivere, per Karen, Frank è uno dei tanti pazienti di cui si prende cura.
Così, mentre Frank, scoperta l'allergia di Karen al pelo del gatto, non esiterà a sbarazzarsi del suo fedele micio; mentre cercherà di vendere tutti gli oggetti accumulati in anni di vita pur di poter pagare Karen per farla rimanere con lui, la ragazza, ovviamente direi, arrivata all'ultimo giorno di servizio, sembra quasi infastidita dalla lacrime dell'uomo e dalle sue dolci parole. Quando lui le dice che lei gli ha restituito la voglia di vivere, lei prende la sua borsa e va via.
Sinceramente, durante tutta la lettura, non ho capito se Frank fosse infatuato della giovane infermiere o se, più semplicemente, vedesse in lei un'allegra alternativa alla sua triste solitudine quotidiana.
Di sicuro, mi ha urtato parecchio la scena in cui, senza tante remore, porta il suo gatto in un rifugio per animali abbandonati; così come non ho trovato per nulla divertente vederlo vendere tutti i suoi oggetti per racimolare degli spiccioli.
Anche il finale è alquanto insulso e abbastanza surreale.
Non una bocciatura completa, perché lo stile è piacevole e, a tratti, scappa anche qualche risata. Ma di sicuro, non è uno di quei libri che regalerei ad un amico!

TEMPO DI LETTURA: 2 giorni

22 dicembre 2014

Recensione 'Oltre le apparenze' di Charlotte Link - Corbaccio




SINOSSI
Osserva le vite degli altri. Osserva la vita delle donne. Le osserva e finge di vivere al loro fianco. Conosce tutto di loro mentre fugge da se stesso. Da osservatore si innamora di Gillian Ward, donna in carriera, un matrimonio felice, una bellissima bambina. L'osservatore vive una perfetta e felice vita illusoria con lei, a distanza. Der BeobachterFinché si accorge dell'inganno che egli stesso ha ordito, finché si accorge che niente è come sembra.
Intanto Londra è sconvolta da una serie di efferati omicidi. Le vittime sono donne, uccise in modo sadico. La polizia cerco uno psicopatico, un uomo che odia le donne, uno che le osserva...
TITOLO: Oltre le apparenze
TITOLO ORIGINALE: Der beobachter
AUTORE: Charlotte Link
TRADUZIONE A CURA DI:
Umberto Gandini
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 marzo 2012
PAGINE: 540
CODICE ISBN: 9788863803549
PREZZO: 18.60 €
E-BOOK: 7.99 €

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 8
COPERTINA 7

4 stelle



Eccolo qui! Un thriller come si deve. Uno di quei thriller che creano la giusta suspense, che mettono ansia, che vi fanno trattenere il fiato, che vi fanno tremare le gambe quando dovete attraversa quel pezzetto di corridoio che vi porta sino al bagno. Uno di quei thriller che, assolutamente, non vanno letti se si è in casa da soli!
Abito in mezzo al bosco. Nell'ex casa foresta. A dieci minuti di macchina circa da Tunbridge Wells. Fuori c'è un'automobile. Credo che ci sia qualcuno che osserva la mia casa. È da un paio di settimane che succede. Vedo la luce dei fari quando la macchina si avvicina lungo lo sterrato che attraversa il bosco, perché qui non c'è altra strada. Poi la luce si spegne. La macchina si ferma da qualche parte. E io non so che cosa vuole il conducente. Che cosa vuole da me.
Cosa sta accadendo a Londra e nei suoi dintorni? Chi è lo spietato assassino che uccide a sangue freddo donne sole? E cosa c'entra Tom, il marito di Gillian Ward? Era lui l'obiettivo? O, piuttosto, è stata una fatale coincidenza che lo ha costretto a rimanere in casa in una delle serate in cui non avrebbe dovuto esserci?
Scotland Yard brancola nel buio, concentrando tutti i suoi sospetti su un povero ragazzo la cui unica colpa è stata quella di infatuarsi di Gillian e della sua perfetta famiglia!
Sin dal prologo, sin dalle prime pagine, Charlotte Link cattura la nostra attenzione con una rivelazione sconvolgente (vi assicuro che mi è proprio caduta la mascella!).
Il pregio più grande di questo libro è il non perdere mai la capacità di tenere desta l'attenzione del lettore. Nonostante le più di 500 pagine, la voglia di andare avanti, di scoprire cosa accadrà, non scemano mai. Non ci sono cali, non c'è noia, c'è solo voglia di leggere, leggere, leggere e, contemporaneamente, il timore di arrivare all'ultima pagina e doversi staccare dalla storia.
È il primo libro di quest'autrice che leggo, pur avendo molti e credo proprio che non la abbandonerò facilmente!
E ora, purtroppo, una nota davvero negativa. La traduzione. Armata di matita, ho preso nota, più e più volte, di strafalcioni e termini assurdi!
Innanzitutto, la parola RECUPERARE. Cosa vi ha fatto di male? È brutta? Non vi piace la prima E? Perché, per tutto il libro, ho dovuto leggere (e sopportare) il termine RICUPERARE? "Ho ricuperato... ricuperiamo... ricupera...". Che nervoso!
Pagina 37: "gli aveva cambiato i pannolini". Quanti ne indossa?
Pagina 119: "sono vissuto". Il verbo avere non ti piaceva?
Pagina 195: "Becky doveva essere in stanza sua". In stanza sua?
Pagina 217: "le aveva prodotto FICCANTI dolori". Qualcuno definisca il termine ficcanti.
Pagina 225: "Dovrei darmi da fare per PROVVEDERMI un alibi?". Lascio a voi ogni commento!
Pagina 338: "È tutto il tempo GIÀ che volevo dirtelo". No comment.
Pagina 339: "Dove ti tieni nascosta?". Anche qui, stendiamo un velo pietoso!
Pagina 341: "Si sarebbe potuta provvedere di un laptop". Eh?!
Pagina 347: "Quanto meno MASSIMAMENTE possibile anonimità". Credo proprio di non aver capito!
Pagina 454: "Avrebbe combinato meno malanni". Ma da quando i malanni si combinano?
Pagina 494: "Me non mi ammazzerà". E con quest'ultima perla, chiedo al gentile traduttore di cambiare mestiere!

TEMPO DI LETTURA: 2 giorni

7 dicembre 2014

Recensione 'La lunga notte del signor Otto' di Vanessa Barbara - Corbaccio




SINOSSI
Dalla morte della moglie, l'anziano Otto coltiva la solitudine, interrotta solo dagli spezzoni di vita dei vicini cui, inevitabilmente e con fastidio, assiste nel paesino in cui vive. Più passa il tempo però più l'inquietudine si impossessa di lui. ora che non c'è più Ada a mediare i rapporti con il resto del mondo, Otto ha la sensazione che a sua insaputa sia avvenuto qualcosa di misterioso. Ma forse è solo l'inganno della mente di un vecchio solitario e amante dei polizieschi. Eppure con il ricordo continua a tornare a una notte del passato... Una notte in cui lui, solitamente insonne, ha dormito facendo dei sogni molto agitati. Noites de alfaceSempre che fossero sogni... Ricco di personaggi tanto eccentrici quanto accattivanti e di situazioni paradossali, La lunga notte del signor Otto dipinge in modo delicato e divertente la vita di un uomo desideroso di rinchiudersi nel proprio passato e spaesato di fronte a un presente assurdo e incomprensibile.
TITOLO:
La lunga notte del signor Otto
TITOLO ORIGINALE:
Noites de alface
AUTORE: Vanessa Barbara
TRADUZIONE A CURA DI: Paolo Brovelli
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 giugno 2014
PAGINE: 160
CODICE ISBN: 9788863807851
PREZZO: 12.90 €
E-BOOK: 8.99 €


TRAMA 6
PERSONAGGI 5
STILE 5
INCIPIT 8
FINALE 4
COPERTINA 6

2 stelle
Delusione Libridinosa




Odio avere delle aspettative su un libro e vederle disattese dopo neanche 40 pagine.
In questo romanzo ci viene raccontata la storia di Otto e Ada. I due si conoscono giovanissimi, si innamorano, si sposano e trascorrono tutta la vita assieme. Sino al giorno in cui, improvvisamente, Ada muore. Ed è da qui che l'autrice inizia a raccontare. Otto si chiude in se stesso, perdendo il brio e la vivacità che Ada gli infondeva.
E fin qui la storia è carina! I racconti della loro vita di coppia sono teneri e talvolta esilaranti. Ma tutto si ferma lì, non c'è altro.
Ci viene narrata la vita dei vicini di Otto, personaggi assurdi e senza spessore, quasi inutili ai fini della storia stessa.
Questo libro è stato definito ironico, spiritoso, leggere e assurdo. Sull'ultimo aggettivo sono d'accordissimo anch'io. Per il resto, sinceramente, mi aspetto molto di più: più risate, più spessore... più storia. Invece, pagina dopo pagina, l'unica cosa che aumentava in me era l'irritazione e la voglia di interrompere la lettura. Cosa che, per inciso, non ho fatto solamente perché si tratta di una storia davvero breve.

TEMPO DI LETTURA: 1 giorno

23 giugno 2014

Recensione 'Questa volta tocca a te' di M. J. Arlidge - Corbaccio




SINOSSI
Si preparavano a trascorrere tutta la vita insieme. Anime gemelle. E quando si ritrovano intrappolati, intontiti, faticano a comprendere tutto l'orrore della situazione. Niente cibo, niente acqua. Solo una pistola con un unico colpo in canna. Un criminale psicopatico narcotizza e rapisce delle coppie: le vittime si risvegliano disorientate, nessuno può sentire le loro urla. Si disperano, si agitano, cercano in tutti i modi di uscire dalla prigione in cui sono incarcerate, fino a quando trovano una pistola e, accanto, un cellulare che comunica per sms un ultimatum terribile: una delle due morirà, solo così l'altra potrà salvarsi. per il killer è uno spettacolo a cui assistere, per le vittime un'insostenibile tortura psicologica. Helen Grace egli investigatori della centrale di polizia di Southampton indagano. Cercano il pazzo criminale tentando al tempo stesso di proteggere i sopravvissuti sotto shock. I rapimenti si succedono velocemente: una madre e una figlia, due colleghi di lavoro, due compagni di università...ma in che modo sono legati fra loro? Helen lavora giorno e notte per trovare una relazione fra le vittime, per ipotizzare moventi...fino a quando intravvede un disegno mostruoso al quale non riesce nemmeno a credere.
TITOLO: Questa volta tocca a te
TITOLO ORIGINALE: Eeny Meeny
AUTORE: M. J. Arlidge
TRADUZIONE A CURA DI: G. Arduino
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 15 maggio 2014
PAGINE: 359
CODICE ISBN: 9788863807639
PREZZO: 16.40 €
E-BOOK: --
TRAMA 7
PERSONAGGI 6
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 6
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
3 stelle


Ho acquistato questo libro dopo averne letto il primo capitolo nell'allegato de Il Libraio.
Speravo di avere tra le mani uno di quei thriller mozzafiato e, invece, come capita sempre più spesso, la storia si dipana tra qualche capitolo che tiene col fiato sospeso (pochi, per la verità) e molto di inutile.
A Southampton una serial killer prende di mira delle coppie (fidanzati, madre e figlia, colleghi di lavoro, due prostitute...), le rapisce, li chiude in un luogo isolato e dà loro un ultimatum: se vuoi salvarti, devi uccidere l'altro.
La polizia brancola nel buio, finché l'ispettrice Helen Grace si rende conto che ognuna di queste coppie è, in qualche modo, collegata a lei.
E fin qui, il potenziale per una buona storia ci sarebbe tutto. Peccato che l'autore abbia deciso di seguire la moda degli ultimi anni e infarcire il tutto con il solito sesso.
L'ispettrice, tra un capitolo e l'altro, si concede qualche sessione di BDSM, che non ha nulla a che vedere con la storia e si conclude senza portare a niente.
Sempre l'ispettrice, fa sesso con un suo sottoposto e poi lo accusa di corruzione. Anche in questo caso, il tutto finisce in un nulla di fatto.
La fine della storia, con la cattura della serial killer e i vari misteri che vengono svelati, è frettolosa, raffazzonata; come se l'autore fosse stufo di portare avanti e la trama e non vedesse l'ora di concludere.
2289 TEMPO DI LETTURA: 5 giorni

16 marzo 2014

Recensione 'Volevo solo una vita tranquilla' di Anna Talò - Corbaccio



 
SINOSSI
Teresa scrive manuali di auto-aiuto, in cui consiglia alle lettrici di andare incontro al domani piene di fiducia e ottimismo. Un insegnamento che proprio lei, però, si guarda bene dal seguire: vive praticamente reclusa in casa, frequenta solo lo zio magistrato e pochissime amiche storiche, e respinge da anni un vicino aitante e sciupafemmine che la corteggia implacabile.
Per sfuggire alla noia apre un blog di piccola posta, sotto il falso nome di Lucilla, sul quale si scatena con risposte ciniche e spietate ai problemi di cuore che le vengono sottoposti, riscuotendo grandissimo successo. Proprio il suo stile corrosivo stuzzica il Vendicatore, uno stalker che si dimostrerà davvero pericoloso. Teresa sarà costretta a uscire dal proprio guscio per risolvere l'enigma che le sta rovinando un'esistenza che aveva costruito faticosamente perché fosse la più ordinata possibile; al suo fianco ci saranno lo zio e due inaspettati cavalieri che faranno la loro parte per tirarla fuori dai guai.
Lei, che voleva solo una vita tranquilla, si trova a dover fare i conti con una lunga sfilza di imprevisti e di colpi di scena, usando solo l'arma della sua intelligenza e dell'umorismo.
TITOLO: Volevo solo una vita tranquilla
AUTORE: Anna Talò
EDITORE: Corbaccio
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 settembre 2013
PAGINE: 173
PREZZO: 14.90 €
E-BOOK: 9.99 €

VOTI
Trama  7
Personaggi  7
Stile  7
Incipit  7
Finale  7
Copertina  6
Voto complessivo  6.8


Teresa Mirella (nome e cognome (e già qui scappa il primo sorriso!) della protagonista del romanzo) è una scrittrice di manuali di auto-aiuto e ha una rubrica sulla rivista di una sua amica in cui dispensa consigli d'amore alle lettrici.
Consigli che, però, lei per prima si guarda bene dal seguire. Innanzitutto, vive da reclusa: il suo lavoro, d'altronde, le consente di passare la maggior parte del suo tempo in casa, il che la induce ad uscire solo quando è indispensabile farlo e a socializzare il meno possibile. Per quanto riguarda l'amore, poi, Teresa ci ha proprio messo una croce sopra: delusa da tanti uomini, ha deciso che la vita da single è più adatta a lei e, proprio questa sua scelta, la porta a scontrarsi col vicino di casa, Pierluigi, impenitente quanto affascinante play-boy che, nonostante il continuo via vai di donne, continua imperterrito a corteggiarla.
Per supplire alla noia della sua vita, Teresa decide di aprire un blog in incognito: quindi, ecco nascere Cara Lucilla,  dove Teresa risponde in maniera cinica e spietata a coloro che le scrivono.
E proprio qui il romanzo strappa molte risate, perché ogni capitolo viene introdotto da una mail a Lucilla
Kara Lucilla, t skrivo xkè nn so più ke altro fare. Sn disperata, il mio fidanza mi mette le korna.
Perché non ti distrai seguendo un bel corso di ortografia?
Cara Lucilla, io sono del Capricorno e lui è dell'Ariete. Ho consultato diversi libri di astrologia, e tutti dicono che non si tratta di una gran accoppiata.
Quindi ho deciso di chiudere, anche se fra noi ora va bene, perché certamente in futuro verrò delusa. Che ne dici?
Che sei scema.
In tutto ciò, un piccolo giallo arriva a scuotere la tranquilla vita di Teresa. Un maniaco, che si firma come Il vendicatore del Testosterone, comincia a perseguitarla, prima con delle mail, poi vandalizzando i negozi della piccola città in cui lei vive, infine lasciandole messaggi minatori direttamente alla porta di casa.
Giallo e risate conditi dallo zio Michele, magistrato stimatissimo, che inizia a sospettare del vicino innamorato della nipote e da una piccola schiera di condomini apparentemente insospettabili.
Se volete leggere un libro che sia divertente, un po' giallo, con un pizzico d'amore e una protagonista un po' folle, allora correte in libreria ad acquistare questo libro, prendetevi un pomeriggio libero e leggetelo tutto d'un fiato!
Io mi sono divertita veramente tanto, oltre al fatto che l'autrice è stata capace di non far capire, sino al colpo di scena chi sia il vendicatore che la perseguita!
L'autrice: Anna Talò è autrice, giornalista, traduttrice. Ha scritto per Corbaccio Le vere signore non parlano di soldi  e Meditazioni per donne sempre di corsa.
Volevo solo una vita tranquilla!
è il suo primo romanzo.
Si può raggiungere su
e sul suo blog
La mia valutazione:

9 novembre 2013

Recensione 'Il mistero dei Giardini di Hampton Court' di Julia Stuart - Corbaccio



Titolo:
Il mistero dei giardini di Hampton Court
Autore: Julia Stuart
Editore: Corbaccio
Data di pubblicazione:
11 luglio 2013
Pagine: 359
Prezzo: 18.60 €
Versione e-book: non disponibile
Trama: Quando la principessa Alexandrina, detta Visù, si ritrova senza un soldo in tasca in seguito alla morte del padre, il Maharaja del Punjab, la Regina Vittoria le concede un appartamento all'interno del palazzo di Hampton Court, dimora di tante vedove di ufficiali e di aristocratici decaduti.
Ad Alexandrina non resta che accettare, benché la residenza, a quanto pare, sia infestata dai fantasmi, e porta con sé la fedele governante Pooki. A parte i fantasmi, la vita non è così male e la principessa fa amicizia con una serie di eccentrici quanto simpatici personaggi, fra cui tre vedove che la invitano al tradizionale picnic di Pasqua dei residenti di Hampton Court, per il quale Pooki cucina un pasticcio di piccione.
Ma il generale Bangshot muore all'improvviso proprio dopo aver assaggiato il pasticcio e nel suo corpo vengono trovate tracce di arsenico: ce n'è abbastanza per incriminare Pooki e per gettare nella disperazione Alexandrina che tuttavia non si arrende all'evidenza dei fatti e incomincia a indagare per conto suo, scoprendo molte verità scomode sui suoi vicini di casa che, per una ragione o per l'altra, avevano tutti ottimi motivi per far fuori il vecchio generale...

Voti:
Trama  7
Personaggi  6
Stile  7
Incipit  8
Finale  6
Copertina  10
Voto complessivo  7.3


Un giallo vittoriano. Non se ne trovano molti scritti di recente. Ed è un libro ben fatto, anche se, a tratti, un po' lento e, a volte, la trama sfocia alquanto nella banalità.
Siamo nella residenza di Hampton Court, HamptonCourtdove visse il Cardinale Wolsey, favorito di Re Enrico VIII, che poi ne prese possesso.
Da qualche tempo, nessun sovrano vi risiede più e Hampton Court è diventata una residenza di cortesia per le vedove di guerra e i nobili in difficoltà economiche.
Alexandrina, detta Visù, vi si trasferisce un anno dopo la morte di suo padre, il Maharaja del Prindur.
Quando il piccolo stato venne annesso alle colonie inglesi, il Maharaja divenne un rifugiato politico e crebbe in Inghilterra, dove sposò una donna inglese, la madre di Visù, morta durante il parto della seconda figlia.
Quando il padre di Visù muore, la Principessa scopre di essere in bancarotta e la Regina Vittoria le offre gentilmente di trasferirsi in uno degli alloggi di cortesia ricavati nel palazzo di Hampton Court.
Visù e Pooki, la sua cameriera indiana, si trovano costrette a dover accettare. Dopo aver venduto tutti gli animali del Maharaja, si trasferiscono.
La loro permanenza, però, è funestata dall'improvvisa morte del generale Bagshot. Inizialmente, il medico attribuisce la morte del generale al colera. Ma dopo una lettera sospetta, il coroner decide di far riesumare la salma del generale e far eseguire un'autopsia da un altro medico.
Si scopre così che nel sangue del generale vi è presenza di arsenico.
Da qui in poi si articola tutta la storia, con un intreccio di sospetti e con la Principessa Visù che cercherà in ogni modo di scoprire il colpevole per salvare Pooki, che viene ingiustamente accusata in quanto il generale ha iniziato a star male dopo aver mangiato uno dei suoi pasticci di piccione.
La trama, come detto, scorre abbastanza bene, non vi sono grandi colpi di scena, ma, sicuramente, non ci si annoia durante la lettura.
Le pecche di questo libro, a mio parere, sono, innanzitutto, una traduzione mooooolto tirata e parecchi refusi che rendono il lettore nervoso. Già dal risvolto di copertina, vi è il primo errore: la principessa Alexandrina viene definita Minky, soprannome che sparirà totalmente nella storia, dove, fin da subito, Alexandrina verrà chiamata Visù.
Molte le disattenzione del correttore di bozze: parole saltate o ripetute più di una volta, mancanza di congiunzioni, di punteggiatura, errori ortografici, portano chi ha acquistato il libro a pentirsi di aver speso 18.60 €.
Da una casa editrice come la Corbaccio ci si aspetterebbe una maggiore attenzione.
Per quanto riguarda la storia in sé, invece, ho trovato una certa fretta, da parte dell'autrice, nell'arrivare alla fine della storia. Tanto si è dilungata nella descrizione di particolari (a volte anche superflui) durante la storia, quanto ha accelerato negli ultimi capitoli, tralasciando totalmente quelli che erano gli sviluppi della nascente storia d'amore tra Visù e il dottor Henderson.


L'autrice: Julia Stuart, inglese, vive a Londra. È stata giornalista dell'Indipendent e dell'Indipendent on Sunday. I suoi romanzi, Monsieur Ladoucette e Il club dei cuori solitari (anche in edizione TEA) e Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra sono stati pubblicati con successo in Italia da Corbaccio.
La mia valutazione: Photobucket - Video and Image HostingPhotobucket - Video and Image HostingPhotobucket - Video and Image Hosting