Novembre, il mese dei morti e della pioggia. Una telefonata anonima sveglia la centrale di Valdenza alle prime luci dell’alba. Il commissario Casabona, che per via di uno scontro con sua moglie da un paio di giorni dorme in questura, ĆØ il primo a precipitarsi sul posto: sotto il vecchio ponte di Campanelle, ai confini del bosco dove vive appartata la misteriosa comunitĆ degli Elfi, viene rinvenuto il corpo di una giovane donna, nudo e parzialmente carbonizzato.
Un compito facile per la Scientifica, perchĆ© nelle vicinanze emergono subito indizi utili all’indagine. Troppi e troppo in fretta, pensa Casabona. Tanto piĆ¹ che il presunto colpevole viene trovato di lƬ a poco: in fondo al lago, al volante della sua auto; annegato in seguito a quello che risulta un banale incidente. Ma Casabona non ci sta: il suo istinto gli dice che dietro la storia delle due vittime – lei entraĆ®neuse in un night club, lui pornoattore di fama locale – si nasconde qualcosa di molto piĆ¹ torbido. Qualcuno sta cercando di insabbiare veritĆ scomode che premono per venire alla luce. E qualcuno vuole vedere il fuoco della vendetta ardere sino in fondo, perchĆ© ĆØ solo dalle ceneri che si rinasce a nuova vita. Per sciogliere il mistero, Casabona dovrĆ affondare le mani nel ventre molle della provincia italiana, dove l’unica cosa che conta ĆØ l’apparenza, eppure niente ĆØ come appare. Un’esperienza cosƬ sconvolgente e accecante da indurlo a dubitare persino dei suoi affetti piĆ¹ cari.
Titolo: Il metodo della fenice
Autore: Antonio Fusco
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 29 giugno 2016
Pagine: 240
Trama: 5 Personaggi: 5 Stile: 5 Copertina: 5
Eccomi qui, arrivata anch'io all'ultimo, almeno per adesso, capitolo della trilogia con protagonista il Commissario Casabona.
Eccomi qui, pronta a rimpolpare la schiera di coloro che vivono nell'attesa di un nuovo romanzo di Antonio Fusco!
Terzo romanzo e non ho mai avuto una delusione, un momento di stanchezza, un pensiero del tipo "forse era meglio il primo".
Antonio Fusco ha quella che io definisco la scrittura perfetta: coinvolge, non stanca, ĆØ semplice, verace, riesce ad arrivare a qualunque tipo di lettore e renderlo parte della storia che ci racconta.
Una storia, questa volta, che fa davvero male.
Partendo dal ritrovamento del corpo di una giovane donna, il Commissario Casabona si troverĆ invischiato in una vecchia indagine che lo porterĆ a contatto col marcio che si nasconde nel mondo delle Case Famiglia.
Nel frattempo, anche la sua sfera privata subisce uno scossone non indifferente, che lo porterĆ , al termine del romanzo, a prendere una decisone che, agli occhi del lettore, apparirĆ drastica e di cui, probabilmente, conosceremo gli sviluppi solo nel prossimo romanzo.
Come ho giĆ detto parlando di Antonio Fusco e dei suoi romanzi, traspare, nella sua scrittura, la professionalitĆ , la conoscenza di un mestiere, quello di funzionario di Polizia, che non si limita ad essere svolto nelle canoniche 8 ore lavorative, ma che ha strascichi nella vita personale.
Ć proprio questo ciĆ² che amo dei romanzi di Fusco: la capacitĆ di presentarci un Commissario che ĆØ anche una persona, con le sue debolezze, i suoi dubbi, le sue incertezze e le sue scelte, a volte anche sbagliate!
Il Commissario Casabona ĆØ, innanzitutto, un essere umano e come tale commette errori. Ma ĆØ anche un personaggio in grado di conquistare chi legge, di dare spunti di riflessione
L'amore ĆØ l'origine di ogni tragedia, l'ingrediente essenziale del bene e del male.Casabona si fa amare per le sue imperfezioni, per il suo essere cosƬ tanto uomo, cosƬ spontaneo, sanguigno.
Sono curiosa, a questo punto, di scoprire cosa accadrĆ al Commissario Casabona, di capire quali scelte lo porterĆ a fare la vita. Se anche lui, come la fenice che dĆ il titolo a questo romanzo, riuscirĆ a rinascere dalle sue ceneri.
questi commissari tutti italiani ci stanno rubando il cuore!
RispondiEliminaE che ci lasciano orfane ...
EliminaParto dal primo. Lo devo conoscere pure io questo commissario.
RispondiEliminaLea
Commissario che ormai amiamo!
RispondiEliminaMi manca quest'ultimo capitolo ma me lo gusto un po' piĆ¹ in lĆ :)