Recensione 'Sharp objects' di Gillian Flynn - Rizzoli


Titolo: Sharp objects || Autore: Gillian Flynn || Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 24 luglio 2018 || Pagine: 346

Otto anni dopo essere andata via da Wind Gap, la cittadina soffocante in cui ĆØ nata e cresciuta, Camille Preaker lascia Chicago per tornare in quel minuscolo avamposto cattolico del Missouri battista, luogo sperso nel nulla, dove la gente si illude di sapere come stare al mondo. ƈ il giornale per cui lavora a spedirla laggiĆ¹, in seguito alla scomparsa della piccola Natalie Keene. Caso che somiglia a quello di un'altra bambina svanita nel nulla poco tempo prima, ricomparsa il giorno dopo nel letto di un torrente, strangolata. Aveva solo nove anni. Anche il cadavere di Natalie viene rinvenuto ben presto e la comunitĆ  di Wind Gap deve arrendersi all'evidenza: la mano che si ĆØ abbattuta con brutale meticolositĆ  sulle due bambine ĆØ la stessa. A rivelarlo ĆØ un unico, macabro dettaglio. Con caparbietĆ , Camille porta avanti la propria indagine sfidando le rigide norme sociali di una cittadina bigotta e pettegola, ma soprattutto ĆØ costretta ad affrontare la madre, una donna fredda e manipolatrice, ammirata dai vicini e temuta dentro casa, da cui era fuggita ancora ragazza. L'inchiesta si gonfia come un fiume in piena e Camille non ĆØ piĆ¹ in grado di tenere a freno i ricordi e il male che contengono.




Sono una delle (rare) persone che non hanno mai letto L'amore bugiardo, grande successo di questa autrice.
Lo avevo anche iniziato, in veritĆ , mollandolo, perĆ², dopo circa 50 pagine, preda com'ero di sbadigli e sonnolenza. In molti mi hanno sollecitata affinchĆ© ne proseguissi la lettura, vantando grandi colpi di genio nel prosieguo del romanzo, ma io non sono mai riuscita a portarla a termine.

Sharp objects ĆØ il primo romanzo di Gillian Flynn, pubblicato per la prima volta ben 12 anni fa e tornato alla ribalta grazie alla serie tv che prenderĆ  il via tra qualche giorno su Sky Atlantic.
E proprio questo ĆØ uno dei motivi che mi hanno spinta ad acquistare e leggere questo libro.

Se dovessi definire questa storia con una sola parola, direi: clichƩ.
Durante la lettura, infatti, mi ĆØ parso piĆ¹ e piĆ¹ volte di guardare una di quelle serie tv stile "Gossip girl", e vi assicuro che non si ĆØ trattato di una sensazione piacevole!

Camille ĆØ una mediocre giornalista di un quotidiano di quart'ordine in quel di Chicago.
Quando, nel suo luogo natƬo, scompare una ragazzina, proprio pochi mesi dopo l'assassinio di una coetanea, il suo capo decide di mandarla in "missione" per cercare di risollevare le sorti del giornale.
ƈ cosƬ che Camille torna a Wind Gap e, soprattutto, a casa della madre, Adora.

Pochi giorni dopo il suo arrivo, il corpo di Natalie, la ragazzina scomparsa, verrĆ  ritrovato senza vita.
Il modus operandi pare essere lo stesso dell'omicidio di Ann, la prima bambina scomparsa, e subito si pensa ad un seriale killer.

Cosa c'ĆØ, quindi, che non va in questo romanzo?
Mettetevi comodi, lettori!
Camille, prima di tutto. BenchĆ© durante la lettura l'autrice ci dia modo di scoprire vari tratti del suo doloroso passato, il suo personaggio rimane talmente freddo e distaccato da non suscitare nel lettore nulla piĆ¹ che irritazione.
Camille ha 30 anni e si comporta come un'adolescente, tanto che, ad un certo punto, la vedremo ubriacarsi e drogarsi assieme alla sorellastra tredicenne. Complimenti, cara, tu sƬ che sei un buon esempio!

Tornando ai clichƩ, Camille non fa in tempo a disfare le valigie che la troviamo a letto con il detective incaricato delle indagini. E no, nel caso ve lo stiate domandando, i due non si erano mai visti prima!
D'altronde, per rimanere in tema di cose giĆ  viste, il detective in questione ĆØ, ovviamente, affascinante e simpatico!

E poi c'ĆØ Amma (vi prego, ditemi da dove arrivano certi nomi!).
Amma ĆØ la sorellastra di Camille, ha 13 anni ed ĆØ la ragazza piĆ¹ bella e popolare della scuola.
Ora, io vi conosco, lettori miei, e so che avete giĆ  capito cosa sto per dirvi, ma io ve lo dirĆ² ugualmente: Amma ĆØ una STRONZA COLOSSALE (e non dico altro, perchĆ© sono una personcina educata!).
Per tutta la lettura avrei voluto prenderla a sberle e non ho fatto altro che sperare in una pessima fine per lei!

Altro personaggio di "spicco" di questo romanzo ĆØ, ovviamente, Adora (marĆ² 'sti nomi!), la matriarca della famiglia.
Che dire di lei se non che si tratta del classico prototipo di madre in grado di distrugger la vita delle figlie?

Sharp objects ĆØ un romanzo che, purtroppo, fa acqua da tutte le parti: personaggi irritanti abbinati ad una trama fragile, in cui l'omicidio di due ragazzine ĆØ solo un pretesto per parlarci delle perversioni della gente di Wind Gap. Eh giĆ , perchĆ© questo romanzo, come se non bastasse, gronda sesso: sesso di gruppo, solitario, consenziente, imposto... sesso, sesso ovunque, buttato lƬ come riempitivo anche quando non sarebbe necessario.

Cosa si salva di questo romanzo? Innanzitutto, ĆØ un libro che "si fa leggere". Cosa vuol dire? Semplicemente, non ĆØ di quei romanzi che, una volta iniziati, pur non piacendo, venga voglia di abbandonare. Un po' la curiositĆ , un po' la storia che non richiede certo un grande impegno mentale, fatto sta che si arriva alla fine senza grandi sofferenze!
E poi c'ĆØ il finale, la risoluzione del caso, che, lo ammetto, mi ha spiazzata! E questo ĆØ sempre un punto a favore quando si tratta di thriller.

GuarderĆ² la serie tv? SƬ, almeno il primo episodio: sono curiosa di vedere come siano riusciti a trasporre questo carico di "giĆ  visto"!
Vi consiglio di acquistare il libro? Assolutamente no!


La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

15 commenti:

  1. Insomma non si riesce a trovare un thriller degno di questo nome. Io ci speravo nella Flynn, anche se non ho letto l'amore bugiardo.

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    1. Ne sto leggendo un proprio adesso! Un thriller psicologico che toglie il fiato, spero solo non mi crolli sul finale!

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  2. A quanto pare il libro ĆØ deludente, ma la tua foto mi piace un sacco!

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  3. Io lo avevo letto qualche anno fa e non mi era dispiaciuto, anche se la protagonista la trovavo insopportabile, invece la serie tv mi ĆØ piaciuta moltissimo, l'ho trovata decisamente migliore del libro.

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    1. Aspetto lunedƬ e speriamo che almeno quella non mi deluda!

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  4. Letto anni fa, quando si chiamava Sulla pelle, e concordo con te sulla pochezza del tutto. Mi fa ridere adesso il telefilm, acclamato come capolavoro: quando, attrici bravissime a parte, conserva le stesse lacune; gli stessi protagonisti apatici, sempre tristi.

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  5. ...aspetto la prossima recensione....

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