Recensione 'La cameriera' di Nita Prose - La nave di Teseo

 

LA CAMERIERA || Nita Prose || La nave di Teseo || 7 aprile 2022 || 448 pagine

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Molly Gray non ĆØ come tutti gli altri. Fatica a intrattenere rapporti sociali e interpreta a modo suo le intenzioni di chi le ĆØ vicino. La nonna, che l’aveva cresciuta, rielaborava il mondo per lei, codificandolo in semplici regole secondo le quali Molly poteva vivere, ma da quando la nonna ĆØ morta, la venticinquenne Molly ha dovuto affrontare da sola le complessitĆ  della vita. Lanciandosi con ancor piĆ¹ passione nel suo lavoro di cameriera d’albergo. Il carattere riservato, il suo amore ossessivo per la pulizia e l’ordine, la rendono una cameriera eccezionale. Si diverte a indossare la sua uniforme impeccabile ogni mattina, a rifornire il suo carrello di saponi e bottiglie in miniatura e a riportare le camere degli ospiti del lussuoso Regency Grand Hotel a uno stato di perfezione. Ma la vita ordinata di Molly viene sconvolta quando entrando nella suite del milionario Charles Black lo trova morto. Assassinato nel suo letto. Prima che Molly capisca cosa sta succedendo, il suo comportamento insolito insospettisce la polizia, che la considera la principale sospettata. Si ritrova presto intrappolata in una rete di inganni, che non ha idea di come districare. Fortunatamente per Molly gli amici che non ha mai saputo di avere la aiutano nelle indagini alla ricerca del vero assassino. Riusciranno a trovarlo prima che sia troppo tardi? Molly, perĆ², non ha raccontato tutto ciĆ² che ha visto quando ha trovato il cadavere, e l’ha fatto per una ragione ben precisa...

Libro super-visto su Instagram, La cameriera di Nita Prose ĆØ stato, ad aprile, quello che ultimamente ĆØ il nuovo romanzo di JoĆ«l Dicker: un volume che la Casa Editrice ha inviato a chiunque parli di libri sul famoso social!
Questa cosa, come sempre, mi ha portata a sentire puzza di bruciato e la profusione di "capolavoro... meraviglioso... il giallo dell'anno... libro della vita..." non ha fatto altro che aumentare l'odore di marcio!
Ma la curiositĆ  ĆØ donna e io curiosa lo sono di natura, quindi ho prenotato il titolo in biblioteca, cosƬ, giusto per capire cosa mi stessi perdendo di imperdibile.
Risposta: nulla!

Nel retro di copertina di questo libro, si descrive la protagonista, Molly Maid, come "un'eroina adorabile e bizzarra come Eleanor Oliphant".
Facciamo subito una precisazione: Molly ĆØ l'alter ego di Eleanor, ma non riesce a farsi amare. Se Eleanor entrava prepotentemente nel cuore del lettore e si ricavava un suo spazio per non andare piĆ¹ via, Molly sta proprio da un'altra parte... piĆ¹ in basso, piĆ¹ indietro, prima delle gambe... ecco, lƬ!

Che Molly sia strana e con varie fisse lo si capisce subito; che questo la renda irritante e fastidiosa, lo si comprende altrettanto velocemente. Non c'ĆØ mai stato un momento, durante tutta le lettura, in cui qualcosa abbia smosso un po' di empatia, una parvenza di affetto o di comprensione nei confronti di questo personaggio che, secondo me, ĆØ stato creato a tavolino per scimmiottare quella Eleanor che tanto successo ha ottenuto quando ha fatto la sua comparsa nel panorama letterario mondiale!

Veniamo alla trama. Questo romanzo viene classificato come giallo, ma di giallo non ha manco il colore della copertina! C'ĆØ un morto? SƬ, ma i morti ci sono pure nei romanzi di narrativa! C'ĆØ un'indagine? SƬ, in qualche pagina, buttata lƬ quasi per caso, con un utilizzo dei termini che farebbe ridere pure il mio cane se il mio cane fosse in grado di ridere!
Un'indagine che pare piĆ¹ adatta a una serie tv demenziale, un interrogatorio degno di un dialogo tra due comici a Zelig, tutto per cercare di dare qualcosa in pasto al lettore che, aspettandosi un giallo, magari si aspetta anche certi clichĆ©!
Spiacente, Prose, il risultato ĆØ fallimentare!

Ma cosa ci racconta questo libro? La storia di Molly Maid, 25 anni, cameriera ai piani del Regency Grand Hotel. 
Come detto, Molly ĆØ strana: perfezionista, non riesce a interfacciarsi con gli altri, non capisce le battute, non ne fa, non sa distinguere tra chi ride di lei e chi con lei.
Quando la incontriamo, all'inizio del romanzo, Molly ci racconta di aver perso la nonna pochi mesi prima, di trovarsi in gravi difficoltĆ  economiche a causa di un "moroso poco di buono" (moroso? Davvero?)  e di aver un debole per il suo lavoro.
Poco dopo, ecco che ci scappa il morto: un importante ospite dell'hotel che viene trovato privo di vita proprio da Molly.
Ed ĆØ qui che prende il via una serie di eventi al limite del surreale che vede la stessa Molly passare da semplice persona informata dei fatti a indiziata principale dell'omicidio.
Ovviamente, a fare da contorno alla protagonista, una serie di personaggi poco probabili, incluso il portiere dell'albergo che, guarda un po', ha una figlia avvocato di successo che accorre in aiuto di Molly e le paga la cauzione!

Passo oltre sulle situazioni create dall'autrice per allungare un brodo che era insipido giĆ  dopo le prime 100 pagine!
Surreali al limite del ridicolo sono, come detto prima, l'interrogatorio subito da Molly, lo scambio di battute tra la detective e l'avvocatessa e, infine, il modo in cui Molly "fruga" nel suo pigiama per cercare le chiavi di casa. Non chiedete, immaginate e basta!

E il giallo? Banale, scontato, noioso sino all'ultima pagina, dove Prose ci rifila, giusto per chiudere in bellezza, una morale sul bene che vince sul male degna di una favoletta per bambini!

I pregi? Due, che sono valsi mezzo punto in piĆ¹ al mio giudizio finale: ero convinta di aver capito chi fosse l'assassino, ma devo ammettere di essermi sbagliata; peccato che, scoperto il colpevole, invece di essere piacevolmente stupita, ho fatto spallucce e ho pensato che, tutto sommato, ci si poteva inventare di meglio!
E poi il fatto che la storia scorra: alla fine ho letto questo libro in soli tre pomeriggi e mi sono anche fatta delle grosse risate (a un certo punto bisogna far vincere l'ironia, altrimenti ci si incazza!).

E come sempre, quando si tratta di romanzi pubblicati da La nave di Teseo, arriva la nota a margine: refusi, verbi coniugati male, urletti degni di due bionde sceme messi in bocca a un avvocato e un detective, traduzione che, in alcune parti, pare sia stata fatta con google translate. 
RisulterĆ² ripetitiva, ma questa Casa Editrice ha fama di "tirarsela" parecchio nel mondo dell'editoria (e diciamo che la sua fondatrice ne ĆØ un esempio lampante!), i loro libri hanno prezzi davvero alti, eppure, ogni volta che ne leggo uno, mi viene voglia di prendere in mano una penna rossa e correggere tutti gli errori, soprattutto relativi alla coniugazione dei verbi, che vi trovo dentro!


La Libridinosa

Cosa fai nella vita? Leggo!

4 commenti:

  1. Sto leggendo il libro, sono a pagina 195 e giĆ  non sopporto piĆ¹ Molly. Mi viene il nervoso allo stomaco ogni volta che leggo qualche suo assurdo pensiero o frase, trovo che sia un personaggio "pesante" e forzato. Vado avanti solo perchĆ© voglio sapere chi ĆØ l'assassino. Ho perĆ² letto recensioni positive... tutte uguali. Io sono assolutamente d'accordo con lei .
    Katia

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    1. Ma dammi del tu, altrimenti mi sento vecchia! Le recensioni positive che hai letto, temo siano state scritte dalle solite persone che il libro lo hanno ricevuto in omaggio e non sono in grado di esprimere un parere onesto!

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  2. Non so esprimere cosƬ nel dettaglio la mia sensazione di fastidio, ma concordo pienamente con la sua recensione.

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  3. Una storiella penosa, un liberculo da due soldi

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