2 giugno 2015

Recensione 'Miss Julia dice la sua' di Ann B. Ross - Astoria Edizioni

Sinossi

Miss Julia è una sessantenne da poco rimasta vedova. Donna del sud, educata a non avere opinioni diverse da quelle del marito, o quantomeno a non esprimerle, ha passato quarant’anni di vita matrimoniale con Wesley Lloyd Springer, banchiere, noioso, precisino, integerrimo.
È morto d’infarto, Wesley Lloyd, e Miss Julia l’ha trovato stecchito nella sua lussuosa auto sul vialetto di casa. Certamente è stato uno shock.
Un altro shock è stato scoprire di essere diventata ricchissima: abituata alla parsimonia del marito, non aveva davvero idea di quanti soldi avesse Wesley Lloyd. Ma sembra che si stia riprendendo piuttosto bene dalla sorpresa.
È dunque con animo serena che una calda mattina va ad aprire la porta di casa: una donna ha suonato il campanello, di certo vuole venderle qualcosa. Ma la donna – “tacchi troppo alti, un abito troppo corto e capelli troppo gialli” – vuole solo lasciarle un ragazzino, il figlio del marito!
Inizia così questo spassosissimo romanzo, il primo di una serie dedicata a Miss Julia. Donna apparentemente tutta d’un pezzo, Miss Julia affascina per la sua capacità di cambiare opinione, d’interrogarsi, di cercare, dopo anni di passività, di prendere in mano la propria vita. Se vuoi che una cosa sia fatta bene, devi farla tu, questo è il suo motto. E nella serie di imprevisti e incidenti in cui precipita la sua vita dalla comparsa del figlio e dell’amante del marito, questo motto diventa la sua guida.

Titolo: Miss Julia dice la sua Miss Julia Speaks Her Mind
Autore: Ann B. Ross
Titolo originale: Miss Julia speaks her mind
Traduzione a cura di: Valentina Ricci
Editore: Astoria Edizioni
Data di pubblicazione: 6 giugno 2013
Pagine: 270
Isbn: 9788896919590

Trama 8
Personaggi 9
Stile 8
Incipit 8
Finale 9
Copertina 8

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 2 giorni

1 giugno 2015

Novità nella Stanza Librosa Maggio 2015 + To Be Read Giugno 2015

Buongiorno, lettori! Tempo di resoconti ed aggiornamenti. Come sapete, maggio è stato, soprattutto il mese del Salone del Libro di Torino
Purtroppo, è stato anche il mese in cui, per la prima volta nella mia vita, ho avuto a che fare con il blocco del lettore. Causa pessimo libro su cui nutrivo grandi speranze, mi sono ritrovata a far fatica a leggere anche solo poche righe. Come potrete vedere in questo post, i 10 libri che avevo intenzione di leggere a maggio, sono drasticamente diminuiti.
Ma maggio è stato, sopra ogni cosa, il mese in cui ha preso vita Il cuore in un libro, il blog della nostra (mia) Cuore Zingaro, che per quasi un anno ci ha deliziati con le sue recensioni e da qualche giorno ha spiccato il volo verso questa nuova avventura!

28 maggio 2015

Recensione 'Un mare di silenzio' di Cristina Rava - Garzanti

SINOSSI

È un freddo pomeriggio di Capodanno, in un paesino dell’entroterra ligure. Ardelia Spinola, genovese, è medico legale. Viene chiamata per un duplice omicidio: due algerini uccisi a fucilate in una casupola di campagna. Uno faceva il pediatra, l’altro era ancora un ragazzo. Poco lontano, mentre si avvicina al suo pick-up, Ardelia trova una chiavetta USB e prima di consegnarla al giudice decide di dare un’occhiata. Quando al apre, trova un testo in arabo...
Inizia così un’indagine difficile e molto pericolosa, anche perché Ardelia ama fare di testa sua. Per fortuna a darle una mano c’è Gabriel, un ottantenne che dalla vita ha imparato molte cose. E poi ci sono le amiche, quelle che arrivano da Genova e quelle che incontra nelle sue avventure.
Cristina Rava ci fa scoprire una Liguria inedita, piena di ricchezze segrete, colta nella luce fredda dell’inverno: piccoli borghi un tempo chiusi su se stessi, ma anch’essi ormai aperti al mondo. È lo scenario ideale per Ardelia, un personaggio femminile di rara simpatia, con le sue manie e le sue passioni: i gatti che vivono con lei, le specialità della cucina locale e di quella etnica, le chiacchiere tra donne ei l suo pick-up Mitsubishi L200, indispensabile compagno delle sue escursioni notturne lungo le strette stradine dell’entroterra.

TITOLO: Un mare di silenzio
AUTORE: Cristina Rava
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 5 settembre 2012
PAGINE: 297
ISBN: 9788811670636

TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 7
FINALE 7
COPERTINA 6

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748Letto in 3 giorni

25 maggio 2015

Recensione 'Fiore di fulmine' di Vanessa Roggeri - Garzanti

SINOSSI

È quasi sera quando all’improvviso il cielo si fa livido, mentre enormi nuvole nere galoppano a oscurare gli ultimi raggi di sole. Da sempre, la prima cosa da fare è rintanarsi in casa, coprire gli specchi e pregare che il temporale svanisca presto. Eppure la piccola Nora, undici anni e il coraggio più scellerato che la gente di Monte Narba abbia mai conosciuto, non ha nessuna intenzione di mettersi al riparo. Nora vuole sfidare il vento che soffia sempre più forte e correre sulla cima della collina. È appena arrivata sotto una grande quercia quando un fulmine la colpisce sbalzandola lontano, esanime. Per tutto il piccolo villaggio sardo dove è cresciuta, la bambina è morta. Ma non è quello il suo destino. Nora riapre i suoi enormi occhi verdi, torna alla vita. Il fulmine le ha lasciato il segno di un fiore rosso sulla pelle bianca e la capacità di vedere quello che gli altri non vedono. Nella sua famiglia nessuno la riconosce più. Non sua madre, con cui amava ricamare la sera alla luce fioca di una candela, né i suoi fratelli, adorati compagni di scorribande dei boschi. C’è un nome per quelle come lei, bidemortos, coloro che vedono i morti, e tutti ne hanno paura. Nel piccolo paese non c’è più posto per lei. La sua nuova casa è Cagliari, in un istituto per orfanelle, dove Nora chiude la sua anima in un guscio di dolore, mentre aspetta invano che qualcuno venga a prenderla. Finché, un giorno, una donna vestita di nero, elegante e altera, appare sulla soglia dell’istituto. È donna Trinez, una ricca viscontessa. Lei conosce la storia di Nora e sa cosa significa perdere una parte della propria anima. Per questo ha deciso di aiutarla. Perché uno sguardo buono e una carezza possono far rifiorire anche un cuore ferito... Questa è la storia del coraggio di una bambina e della forza di una donna. È la storia di una condanna e della capacità di rinascere alla vita.

TITOLO: Fiore di fulmine
AUTORE: Vanessa Roggeri
EDITORE: Garzanti
DATA DI PUBBLICAZIONE: 21 maggio 2015
PAGINE: 280
ISBN: 9788811684626
Della stessa autrice:Il cuore selvatico del ginepro (Garzanti Narratori)
TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 9

4 stelle
Piacere Libridinoso 

1748Letto in 3 giorni

23 maggio 2015

Chiacchiere tra Laura&Laura #2: Il lato oscuro del Salone del Libro di Torino

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Oh, il Salone del Libro!!! Il sogno di ogni lettore che si rispetti! Eh, lo so! Chi di voi, per vari motivi, non riesce ad essere presente, si rammarica e, in questo momento, mi starà anche odiando. Scusate! Chiedo venia, perdon, pietà! Ma che volete farci? Io sono nata e cresciuta in terra sicula e il salone, tutt'al più, lo vedevo al tg. Adesso vado e me ne vanto! Certo, il top sarebbe accamparsi fuori dal Lingotto, munita di tenda e sacco a pelo, ma non si può e mi accontento di andare anche solo per un giorno. Lauretta, metà della mia Chiacchiera, l'anno prossimo tu verrai, vero?! Adesso prendi il tuo bel porcellino e metti dentro 1 euro al dì! Perché questa è un'avventura che dobbiamo assolutamente vivere assieme! E ora che la forza sia con me!

Laura: Dai fammi del male, ti sei divertita? (abbraccia forte forte il cuscino tentando di consolarsi)
Io:Ehm...ma...insomma...Scusa, non riesco a mentire! Sì, mi sono divertita, stra-divertita!!! Ho toccato libri, palpato autori, insultato Baba, ho speso un sacco di soldi, volevo farmi seppellire allo stand della Neri Pozza! Ho camminato (sì, non fare quella faccia! Ci sono occasioni in cui anch'io lo faccio) tanto e, soprattutto, ho COMPRATO libri su libri!

Laura: ma ci sarà stato pure qualcosa che non ti è piaciuto, una delusione, qualcosa che col senno di poi non saresti andata a vedere? Ti prego, dammi un appiglio per sopravvivere fino al prossimo anno…
Io: sì, ci sono delle cose che non mi sono piaciute. Innanzitutto, mancavate tu e Daniela. E poi avrei voluto visitare più stand, soprattutto di quei piccoli editori che, purtroppo, anche noi blogger conosciamo poco. Ma il Salone è grande, dispersivo e pieno di cose da vedere e incontri a cui partecipare. Quindi qualcosa, irrimediabilmente, va perduto. Sei contenta? Ti ho dato un appiglio!

Laura: Dai facciamo le cattive cattivone (perché noi mai…), lo stand più triste? Ce ne sarà stato uno davanti al quale hai pensato “Dai, con scotch e colla vinilica facevo meglio io”…
Io: mannaggia, stavolta devo smentirti. Anche i meno conosciuti erano davvero carini da vedere. E devo riconoscere che, rispetto allo scorso anno, quest'anno c'era più ordine nella disposizione dei libri ed era più semplice riuscire a guardare tutto.

Laura: Passiamo alla fauna del Salone… Gente strana ce ne sarà stata…e non mi dire no perché io ero a casa perché mi offendo… io sono molto strana!
Io: no, tu non c'eri, Daniela nemmeno...ah, però avevamo Baba, che in fatto di stranezze è un concentrato non da poco!! Ok, torno seria (non ridere!). Abbiamo visto gente con i capelli blu, fucsia, verdi. Ho visto gente sdraiarsi tra uno stand e l'altro e togliersi le scarpe come se fosse a casa propria. La più strana in assoluto, però, io e Baba l'abbiamo beccata proprio all'ingresso e ancora ci rido! Donnina di 150 centimetri con décolletté nere munite di almeno 15 cm di tacco. Maglia attillata, gonna super-attillata (secondo me, non respirava), occhiali da sole (pioveva!) stile diva hollywoodiana. Si avvicina, ci guarda (noi sciatte come due ciabatte vecchie!) e ci chiede dove si trovi l'ingresso professionisti. Ometto, per cavalleria, il commento degli ometti che ci accompagnavano su quale tipo di professione potesse esercitare la signorina in questione!

Laura: Ma qualcuno che avresti voluto strangolare? Non so, gente antipatica, autori di caccolibri… (NB: si avete capito bene, il caccolibro è proprio quello che pensate)
Io: uff! Ma io ci ho appena fatto pace con quell'uomo lì. Perché volete farmici litigare a tutti i costi? Io più che altro avrei strangolato tutta la gente che continuava a cercare le 50 sfumature in ogni stand! Avrei strangolato quelli che si piantavano davanti ad un libro e non si muovevano per mezz'ora. Avrei strangolato te per non essere venuta. Ecco, ora lo sai!

Laura: Dammi un consiglio per il prossimo anno (perché ci sarò! A costo di vendermi la sorella!!), cosa devo evitare? (e sgranocchia curiosa un biscotto)
Io: ma non l'avevi trasferita in giardino tua sorella? Ah, è il primo passo per poi portarla al mercato? Ok! Cose da evitare? Dunque: scarpe scomode, borse pesanti, felpe, cibo eccessivamente salato. Cose da portare assolutamente: un caricabatterie di emergenza, un trolley dentro cui infilare tutti i libri che non potrai assolutamente fare a meno di comprare, un marito paziente che porti il trolley al tuo posto, un'amica che ti trascini da uno stand all'altro e ti costringa a pernottare alla Neri Pozza (ma si è capito che ho una passione smodata per i loro libri?)

Laura: Laura??
Io: eeeeh?
Laura: Ma ti sono mancata almeno un po’?
Io: (piangendo come un vitello) taaaaaantooooooooooo

Sappiate… nel 2016 io Laura ci sarà!!!





19 maggio 2015

Recensione 'Quando l’amore non finisce' di Charlotte Link - Tea

quando l'amore non finisceSINOSSI

Baviera, 1619, guerra dei Trent’anni: la più lunga guerra di religione della storia europea, che vede contrapposti sovrani cattolici e protestanti al prezzo della distruzione di paesi interi. Margaretha von Ragnitz è una giovane aristocratica cresciuta nella cattolica Baviera. Non le interessa la ragion di stato e, per amore del nobile protestante Richard, fugge dal convento in cui studiava per trasferirsi a Praga. Ma la politica e la guerra sono destinate a travolgere i destini di ciascuno e Richard non avrà il coraggio di unirsi a una cattolica. Ripudiata dalla famiglia di origine, sola in una capitale straniera, Margaretha troverà l’appoggio di un ufficiale che sposerà. Seguiranno anni difficili, segnati dalla guerra, finché Margaretha abbandonerà Praga e il marito per tornare in Baviera, dove aveva vissuto da ragazzina, alla ricerca della sua famiglia e, forse, della passione che non ha mai conosciuto.

TITOLO: Quando l'amore non finisce Wenn die Liebe nicht endet.
AUTORE: Charlotte Link
TITOLO ORIGINALE: Wenn die liebe nicht endet
TRADUZIONE A CURA DI: Alessandra Petrelli
EDITORE: Tea
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 settembre 2010
PAGINE: 480
ISBN: 9788863800418

TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 7
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 5 giorni effettivi