12 aprile 2022

Recensione 'Tuamore' di Crocifisso Dentello - La nave di Teseo

 

TUAMORE || Crocifisso Dentello || La nave di Teseo || 24 marzo 2022 || 128 pagine

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Melina, che detesta essere chiamata Carmela, cresce i suoi tre figli con una dedizione assoluta, a tratti ingombrante. Conosce il sacrificio e la fatica ma reagisce sprizzando vitalità e schiettezza. È una tifosa fanatica di calcio, sa citare a memoria scene e interpreti di innumerevoli film, inventa indimenticabili scherzi telefonici. Finché la sua salute non viene compromessa da un tumore al seno, tabù impronunciabile che nelle parole del figlio maggiore diventa tuamore, trasformando un presagio di sventura in una speranza possibile. I frammenti di una vita trascorsa insieme si mescolano ai dettagli più impietosi della malattia. Emerge la figura di una donna capace di affrontare i suoi giorni a colpi di commedia. Così, sopravvivere all’assenza significa ripercorrere soprattutto le piccole felicità condivise. Per quel figlio adorato il dialogo postumo con la madre è il tentativo di indovinare la forma più adatta per esprimere tutta la sua affettuosa gratitudine e sublimare il lutto in un amore che continua.

7 aprile 2022

Recensione IN ANTEPRIMA 'La stanza delle mele' di Matteo Righetto - Feltrinelli

 

LA STANZA DELLE MELE || Matteo Righetto || Feltrinelli || 7 aprile 2022 || 240 pagine

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È l’estate del 1954, Giacomo Nef ha undici anni e con i due fratelli maggiori vive dai nonni paterni a Daghè, sulle pendici del Col di Lana, nelle Dolomiti bellunesi. “Tre case, tre fienili, tre famiglie.” I bambini sono orfani e l’anziano capofamiglia li tratta con durezza e severità, soprattutto il più piccolo. Il nonno è convinto infatti che Giacomo sia nato da una relazione della nuora in tempo di guerra e lo punisce a ogni occasione, chiudendolo a chiave nella stanza delle mele selvatiche. Lì il ragazzino passa il tempo intagliando il legno e sognando l’avventura, le imprese degli scalatori celebri o degli eroi dei fumetti, e l’avventura gli corre incontro una tarda sera d’agosto. Con l’approssimarsi di un terribile temporale, Giacomo viene mandato dal nonno nel Bosch Negher a recuperare una roncola dimenticata al mattino. Mentre i tuoni sembrano voler squarciare il cielo, alla luce di un lampo scopre vicino all’attrezzo il corpo di un uomo appeso a un albero. L’impiccato è di spalle e lui, terrorizzato, fugge via. Per tutta la vita Giacomo cercherà di sciogliere un mistero che sembra legato a doppio filo con la vita del paese, con i suoi riti ancestrali intrisi di elementi magici e credenze popolari.

5 aprile 2022

Recensione 'La dama delle lagune' di Marcello Simoni - La nave di Teseo

 

LA DAMA DELLE LAGUNE || Marcello Simoni || La nave di Teseo || 17 marzo 2022 || 480 pagine

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Anno Domini 807, foce del fiume Padus. In seguito a una violenta tempesta, le lagune di Comaclum restituiscono un antico sarcofago di piombo che custodisce, al suo interno, il corpo incorrotto di una fanciulla. Un miracolo, secondo il vescovo Vitale. Un cattivo presagio, invece, per l’abate Smaragdo, che si troverà diviso tra l’obbligo morale di svelare il mistero e la necessità di proteggere un segreto legato alla sua famiglia. Il contrasto tra questi due religiosi coinvolgerà le vite di persone molto diverse tra loro, come il magister piscatorum Bonizo, il giovane orfano Eutichio, il falegname Gregorios e l’arrogante Grimoaldo, mentre tra le insulae dell’abitato inizierà ad aggirarsi l’ombra di una ragazza. Forse uno spirito inquieto, forse una fuggiasca in cerca di protezione. Proprio nel momento in cui le tensioni tra l’imperatore Carlo Magno e la lontana Bisanzio minacciano di attirare un vento di guerra sulla piccola Comaclum.

29 marzo 2022

Recensione IN ANTEPRIMA 'Tutto il blu del cielo' di Mélissa Da Costa - Rizzoli

TUTTO IL BLU DEL CIELO || Mélissa Da Costa || Rizzoli || 29 marzo 2022 || 624 pagine

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Cercasi compagno/a di viaggio per un’ultima avventura: sono le prime parole dell’annuncio che Émile pubblica online un giorno di fine giugno. Ha deciso di fare ciò che ancora non ha mai fatto, che ha sempre rimandato, perché nella vita va così. Partire per un viaggio on the road, setacciare paesaggi vicini eppure mai esplorati, affondare occhi e naso là dove non c’è altro che natura e silenzio, senza data di ritorno. Ha solo ventisei anni e una forma di Alzheimer precoce e inesorabile, per questo vuole vivere in completa libertà, lontano da chiunque lo conosca, fintanto che il suo corpo glielo concederà. Non si aspetta che qualcuno davvero risponda al suo appello, ma sbaglia. Qualche giorno dopo in una stazione di servizio, pronta a partire, protetta da un informe abito nero, con un cappello a tesa larga, sandali dorati ai piedi e zaino rosso in spalla, c’è Joanne. E così, su un piccolo camper, attraverso boschi profumati, torrentelli rumorosi, sentieri e stradine che si snodano tra le vette dei Pirenei e certi bellissimi borghi dell’Occitania, una giovane donna e un ragazzo s’incamminano. Parlano poco, forse cercano una dimensione diversa dove potersi incontrare, la parola giusta per bucare, senza fare troppo male, ognuno il dolore acuto dell’altro. "Tutto il blu del cielo", esordio di Mélissa Da Costa diventato un bestseller da seicentomila copie, è una storia di rinascita che dalla sofferenza vede sbocciare, pura e irrefrenabile, una gioia di vivere nuova, la bellezza assoluta della scoperta dell’altro, la magia del sentirsi umani.

24 marzo 2022

Recensione 'La buona educazione' di Alice Bignardi - Edizioni e/o

 

LA BUONA EDUCAZIONE || Alice Bignardi || Edizioni e/o || 9 febbraio 2022 || 123 pagine

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“Quanto può cambiare una persona da una stanza all’altra della casa?”, si chiede la ragazza protagonista di questo romanzo, osservando incredula i cambiamenti continui di sua madre. Sua madre era una persona dalla faccia strana ma bella ed era una madre diversa con sua sorella, un’altra ancora con suo fratello e decisamente una moglie diversissima con suo padre. Una buona educazione è quella che Antonella ha sempre cercato di trasmettere a sua figlia Lisa. La meticolosità, la precisione e l’approfondimento di quelle lezioni è cosa indescrivibile. Così, da quando Lisa ha più o meno sei anni è costretta a trasformarsi in una spugna per assorbire la cascata di insegnamenti con cui la madre la travolge e la soffoca ogni giorno. La loro relazione non si evolve mai, finché Antonella non si ammala. Di lei e sua madre insieme Lisa ricorda vividamente soltanto il momento più triste della sua vita, vagamente tutto il resto. Un garbuglio di ciò che è accaduto e avrebbe voluto accadesse. Questa, infatti, è la storia della malattia di sua madre, non com’è avvenuta realmente, ma come la ricorda sua figlia. Sono due cose completamente diverse.

22 marzo 2022

Recensione 'Diritto di sangue' di Gigi Paoli - Giunti


 DIRITTO DI SANGUE || Gigi Paoli || Giunti || 9 marzo 2022 || 316 pagine

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Dopo mesi di coma e sofferenze, Carlo Alberto Marchi è uscito dall’ospedale con pesanti conseguenze fuori e dentro di lui: è dipendente dagli antidolorifici, si muove con una stampella ed è tormentato da un fischio nelle orecchie che gli toglie il sonno. Lontano dal lavoro, l’affetto della figlia e della fidanzata non lo consola. Intanto, nel meraviglioso Parco delle Cascine, che di notte raccoglie i lati oscuri della città, viene trovato morto il proprietario del furgone che distribuisce panini ai nottambuli. Sembrerebbe una rapina, se non fosse che la vittima nasconde un passato violento. Ben presto le indagini si incastrano come un puzzle con gli anni più bui di Firenze. Ma soprattutto con un dolore che ha colpito la famiglia di Mar- chi e non ha mai avuto risposta. Una risposta a cui Marchi ha diritto. Un diritto di sangue.