8 marzo 2023

Diario di Bordo - Nell'aria c'è...

... polline di te! No, scherzo, per fortuna il polline non si è ancora visto... e speriamo continui così!

E allora cosa c'è nell'aria? Al momento, dalla profonda Pianura Padana, c'è tanto smog (e forse era meglio il polline!).

Di che parliamo oggi in questo Diario di Bordo? Vi ricordate il Recap che per tanti anni ha popolato questo (e altri) blog e che, pian piano è stato messo da parte in favore di foto e reel su Instagram? Bene, eccolo magicamente tornato, in formula rivista e corretta, ma mi sono detta "perché no?". E allora eccoci qui a fare un piccolo bilancio mensile, ma anche due chiacchiere... sempre che ne abbiate voglia!


Il blog

Forse lo avrete notato con la recensione pubblicata lunedì (o forse no), ma il blog si è vestito di primavera (lui, io, invece, resto a tema inverno!): tulipani nell'immagine che vi accoglie in prima pagina, nuovi voti (sempre grazie a Lallina che si è impegnata per trovare le diciture che scoprirete di recensione in recensione!) e nuovi banner sempre a tema primaverile!

Tra qualche settimana il blog compirà 10 anni e, insomma, lo ammetto, un po' di emozione c'è!


Le letture

Febbraio è stato un mese proficuo, benché corto.

Ho letto otto libri in totale, ma la prima posizione del podio la conquista, senza dubbio alcuno, "La libreria dei gatti neri" di Piergiorgio Pulixi, un giallo che vede protagonista un libraio scorbutico e senza peli sulla lingua!

A febbraio ho anche iniziato la saga di Blackwater, leggendone i primi due volumi. Ero restia a leggere questa serie, più che altro per l'eccessivo spam messo in atto dalla Casa Editrice, ma la voce saggia e fidata della Bacci mi ha convinta a darle una chance e ora non vedo l'ora di scoprire come proseguiranno le vicende che vedono protagoniste le famiglie della città di Perdido. Intanto vi anticipo che ne parleremo approfonditamente una volta letti tutti e sei i volumi!

Ma a febbraio c'è stato anche un libro brutto brutto brutto: "Come uccidere la tua famiglia", che si classifica come una delle peggiori letture della mia vita!

Cosa leggerò a marzo?

Ci sono abitudini consolidate che probabilmente non perderò mai e una di queste è quella di stilare una piccola lista di libri da leggere durante il mese! La rispetto? Quasi sempre, magari apporto qualche modifica in corso per via di qualche arrivo o perché capita di abbandonare qualche lettura poco soddisfacente, ma solitamente sono "ligia al dovere"!

Ecco, quindi, cosa vorrei leggere a marzo:
  • Blackwater III La casa e Blackwater IV La guerra
  • "Un albero cresce a Brooklyn" di Betty Smith, libro scelto da Lallina, la Bacci e Loredana (in rigoroso ordine crescente di altezza) per la rubrica #leviamocelodaicoconi
  • "Nord e sud" di Elizabeth Gaskell per la rubrica #sullostessodivano
  • "Vicolo Sant'Andrea 9" di Manuela Faccon (trovate già la recensione)
  • "Sissi" di Martina Winkelhofer (grazie, Lallì)

E il resto del mio mondo?

A febbraio Figlio è diventato maggiorenne. Non so come sia possibile, non so quando sia passato dai pannolini al "devo prendere la patente". Ma ricordo benissimo l'adolescenza, il fetore, i musi lunghi, i mugugni e no, grazie, basta così!
Però, ecco, pensare che tra qualche mese guiderà la macchina... ok, cambiamo discorso!

Approfitto di questo post, visto che qua leggete molto più di quanto non facciate nei social, anzi NEL social, per comunicarvi un piccolo cambiamento nel mio mondo di Instagram
Ammetto che inizio a patire quel posto che, se da una parte appare ormai agonizzante, dall'altra è ancora pieno di gente che si smerda a vicenda (scusate il francesismo!). E quindi? Visto che la creazione di contenuti (come dicono i gggggiovani) richiede tempo e il riscontro è sempre più basso, il profilo Instagram rimarrà attivo, ma sarà ridimensionato: troverete sempre i post relativi alle recensioni, ma non ci sarà più l'appuntamento con #acolazioneconzialibbri (se sentite urlare, tranquilli, sono Ansialisa e Olimpia!) e con gli aggiornamenti del mercoledì; per il resto, ho deciso di andare "a sentimento": posterò se e quando avrò voglia o qualcosa da dire, stesso discorso per quanto riguarda stories e reel.

Non è un problema di dipendenza, non ho mai avuto questo problema con Instagram né il suo utilizzo ha infiluito sull tempo dedicato alla lettura; semplicemente, un po' come è accaduto per Facebook, anche questo social sta andando verso un inevitabile declino e per noi che ne facciamo un certo tipo di utilizzo la sensazione predominante è quella di spendere tanto tempo per non avere poi nulla in cambio.

Direi che per questo ritorno di una vecchia rubrica, è tutto! Io vi aspetto qui, come sempre, con le recensioni e con una bella torta per festeggiare il compleanno del blog!






6 marzo 2023

Recensione 'Vicolo Sant'Andrea 9'
di Manuela Faccon - Feltrinelli


VICOLO SANT'ANDREA 9 || Manuela Faccon || Feltrinelli || 28 febbraio 2023 || 285 pagine



Padova, anni cinquanta. Teresa lavora come portinaia in un palazzo del centro. Dietro un aspetto dimesso e in apparenza insignificante, nasconde un bruciante segreto. Nel dicembre del 1943, quando aveva sedici anni, di ritorno da un incontro sotto i portici di piazza delle Erbe con il garzone di cui è innamorata, assiste all’arresto della famiglia ebrea per cui lavora e da cui è stata istruita e educata alla lettura. Un attimo prima di essere portata via dai soldati, la padrona le affida il suo ultimo nato: Amos, due enormi occhi scuri e una voglia di fragola sulla nuca. Qualcuno però fa la spia, Teresa viene separata a forza dal bambino e per punizione rinchiusa in manicomio. Anni dopo, continua a pensare a quel bambino. Sarà ancora vivo? Che tipo di persona sarà diventato? E fino a che punto dovrà arrivare, lei, per tener fede alla parola data? Presta servizio in casa delle ricche signorine Pozzo, così diverse dall’amorevole signora Levi o dalla famiglia numerosa in cui è cresciuta in campagna, e intanto cerca Amos. Finché un nuovo colpo del destino le offre l’occasione tanto attesa: c’è un impegno da onorare, una verità da consegnare prima che il portoncino di vicolo Sant’Andrea 9 si spalanchi per l’ultima volta e lei sia finalmente libera di ricominciare. Prendendo spunto da vicende storiche e da ricordi d’infanzia, Manuela Faccon costruisce il ritratto di una donna unica e, al tempo stesso, come tante, fragile dentro, ma forte fuori, per gli altri. Un romanzo intimo e intenso sulla dignità al femminile, sui sacrifici che comporta la lealtà, verso il prossimo e verso se stessi. Una voce potente, nuova, ma con una musicalità antica. Anni cinquanta. La portinaia di vicolo Sant’Andrea 9 nasconde un segreto. Ora, finalmente, è arrivato il momento di parlare. 

28 febbraio 2023

Recensione 'Mrs England'
di Stacey Halls - Neri Pozza


MRS ENGLAND || Stacey Halls || Neri Pozza || 24 gennaio 2023 || 330 pagine

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Riposta la graziosa divisa del Norland Institute, la prestigiosa scuola londinese di bambinaie qualificate in cui si è diplomata, e indossatigli abiti adatti a un faticoso viaggio in treno, in un giorno del 1904 Ruby May giunge nello Yorkshire per prendere servizio presso la famiglia di Mrs England. Ha accettato l’incarico senza batter ciglio. Benché è la direttrice dell’istituto le abbia detto che nessuna famiglia è perfetta, gli England, con i loro bambini, la nursery separata dal resto della casa, una fabbrica tessile di proprietà e una grande dimora di campagna, le sono sembrati davvero la famiglia perfetta per una giovane bambinaia alle prime armi. Ad accoglierla nella fitta oscurità della notte è Charles England in persona. Grandi baffi neri, panciotto verde e l’aria di un avvenente locandiere venuto a prendere una cliente, nell’aria densa e umida dello Yorkshire, Mr England la conduce in carrozza fino a una grande casa incastonata nel fianco di una collina, poi scompare lasciandola sola in una stanza al buio con un vago odore di muffa. 
Di lì a poco, Ruby si ritrova al cospetto di Mrs England, una giovane donna con la vestaglia aperta sopra la camicia da notte, i capelli lunghi fino alla vita, un naso aggraziato e grandi occhi scuri. Soprattutto, una donna così sorpresa e impaurita da quell’incontro che a Ruby viene il dubbio di aver sbagliato casa. Una sensazione che si accrescerà nei giorni seguenti nei quali, in quella dimora silenziosa come una tomba e cupa, cinta com’è da una fitta foresta, Lilian England, così misteriosamente indifferente alla cura con cui una madre dovrebbe trattare i suoi figli, la guarderà non più con occhi smarriti, ma con ferocia e risentimento allorchè Mr England si concederα un atteggiamento troppo confidenziale nei suoi confronti. 
Romanzo accolto al suo apparire in Inghilterra da un grande successo di pubblico e di critica, Mrs England è il ritratto di un matrimonio inglese di inizio Novecento: un matrimonio che cova, sotto la cenere delle relazioni fallite, le braci dell’inganno e della brama di potere. Sullo sfondo della brughiera dello Yorkshire si staglia così una storia di relazioni velenose, di raggiri e misteri ma anche di coraggio, con cui Stacey Halls si conferma come uno dei maggiori talenti della narrativa inglese contemporanea. 

21 febbraio 2023

Semi-recensione 'Come uccidere la tua famiglia'
di Bella Mackie - Harper Collins

 

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Mi chiamo Grace Bernard e, con ogni probabilità, il mio nome non vi dice proprio niente. Nessuno mi conosce perché languisco dietro le sbarre per l’unico crimine che non ho commesso. Eppure, se devo dire la verità nient’altro che la verità, ho ucciso diverse persone, alcune in modo brutale, altre con maggior delicatezza – vale la pena specificarlo, perché fa un’enorme differenza agli occhi giudicanti della gente. Quando ripenso a ciò che ho fatto, avverto persino una punta di tristezza, giusto una fitta trascurabile, al pensiero che nessuno verrà mai a conoscenza del mio strabiliante piano. Un piano che ho architettato per anni, sacrificando tutto in nome della vendetta. Ora vi chiederete: perché ostinarsi a vuotare il sacco se la si può passare liscia? Avete ragione, la libertà non ha prezzo. Però non riesco a smettere di immaginare l’istante in cui, dopo la mia morte, qualcuno aprirà una cassaforte e troverà la mia confessione. Esatto, proprio questa che sto scrivendo nei pochi giorni che mi separano dalla libertà. Scommetto che quel qualcuno non potrà fare a meno di restare a bocca aperta e pensare a me con ammirazione. Perché chi sarà mai in grado di capire come una persona, a soli ventotto anni, possa aver ucciso a sangue freddo sei membri della sua famiglia per poi andare avanti come se niente fosse, senza neppure l’ombra di un rimpianto?

16 febbraio 2023

Recensione "#annefrank Vite parallele"
di Sabina Fedeli e Anna Migotto - Feltrinelli

 

#ANNEFRANK VITE PARALLELE || Sabina Fedeli e Anna Migotto || Feltrinelli || 17 gennaio 2023 || 156 pagine

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Come sarebbe stata la vita di Anne Frank se fosse potuta vivere dopo Bergen-Belsen? E come la vita dei tanti che non sono tornati a casa? Ce lo raccontano cinque donne che hanno vissuto la deportazione. La loro storia di bambine e adolescenti, diventate donne, madri e nonne si intreccia a quella della bambina Anne Frank attraverso la lettura del suo diario. Ogni capitolo del libro è dedicato a una testimonianza ed è introdotto da una tappa del viaggio di una ragazza italiana che oggi, a quasi ottant'anni di distanza, ripercorre a ritroso il tragitto di Anne Frank dal campo di Bergen-Belsen alla sua casa di Amsterdam, visitando alcuni dei luoghi che rappresentano la memoria della Shoah in Europa. 

14 febbraio 2023

Recensione 'Il tempo delle stelle'
di Massimiliano Virgilio - Rizzoli

 

IL TEMPO DELLE STELLE || Massimiliano Virgilio || Rizzoli || 31 gennaio 2023 || 220 pagine

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Una coppia affiatata, che ha condiviso tutto. Eccoli, Giuseppe e Lara. Insieme hanno abitato case minuscole e piene di libri, nascosto segreti, salutato per l’ultima volta Pino Daniele in una piazza del Plebiscito gremita di gente in lacrime. Come un’unica entità, sono entrati nell’età adulta, diventando il giornalista d’inchiesta e l’operatrice sociale che sono oggi, attenti custodi dei propri riti quotidiani. Una coppia forte del passato e pronta al futuro. Sono però in quell’età in cui gli amici cominciano ad avere figli. E loro lo vogliono, un figlio? Se fosse troppo tardi? Ci provano. Aspettano in sale d’attesa di costosi studi medici, affidano le loro speranze a guru della fertilità e luminari, affrontano analisi, prelievi, diete mirate. Tutto allo scopo di diventare genitori. Perché Giuseppe vorrebbe diventare un padre migliore del proprio, sparito nel nulla. E Lara sa che non sarebbe una di quelle madri che parlano solo per vezzeggiativi. Ma un desiderio vissuto in maniere diverse può allontanarci dall’altro. Lasciare ognuno solo di fronte ai propri demoni. Poco a poco tornano in superficie profonde ferite che vengono dal passato: Lara e Giuseppe devono fare i conti con la parte migliore e quella più abietta di sé. Con una scrittura tersa, potente, Massimiliano Virgilio ci consegna due personaggi magistralmente sfaccettati, due protagonisti dei nostri giorni. E una storia folgorante sull’importanza di non farsi sconfiggere dalle ossessioni che abbiamo ereditato, sulle possibilità che svaniscono e quelle che arrivano.