30 giugno 2015

Recensione 'Le belle cece' di Andrea Vitali - Garzanti

le belle ceceSINOSSI

Maggio 1936. Con la fine della guerra d'Etiopia nasce l'impero fascista. E Fulvio Semola, segretario bellanese del Partito, non ha intenzione di lasciarsi scappare l'occasione per celebrare degnamente l'evento. Astuto come una faina, ha avuto un'idea da fare invidia alle sezioni del lago intero, riva di qui e riva di là, e anche oltre: un concerto di campane che coinvolge tutti i campanili di chiese e chiesette del comune, dalla prepositurale alla cappelletta del cimitero fino all'ultima frazione su per la montagna. Un colpo da maestro per rendere sacra la vittoria militare. Ma l'euforia bellica e l'orgoglio imperiale si stemperano presto in questioni ben più urgenti per le sorti del suo mandato politico. In casa del potente e temutissimo ispettore di produzione del cotonificio locale, Eudilio Malversati, si sta consumando una tragedia. Dopo un'aggressione notturna ai danni dell'ispettore medesimo, spariscono in modo del tutto incomprensibile alcune paia di mutande della signora. Uno è già stato rinvenuto nella tasca della giacca del Malversati. Domanda: chi ce l'ha messo? E perché? Il problema vero, però, non è questo, bensì che fine abbiano fatto le altre. Dove potrebbero saltar fuori mettendo in ridicolo i Malversati, marito e moglie? Non essendo il caso di coinvolgere i carabinieri, per non mettere in giro voci incontrollabili, il Semola viene incaricato di risolvere l'enigma. Ma alla svelta e senza lasciare tracce, o le campane, questa volta, le suonerà il Malversati, con le sue mani, e saranno rintocchi poco allegri per la carriera del Semola.
titolo: Le belle cece
autore: Andrea Vitali
editore: Garzanti
data di pubblicazione: 18 maggio 2015
pagine: 224
isbn:
9788811687641

trama 8
personaggi 8
stile 9
incipit 8
finale 8
copertina 9

4 stelle
Piacere Libridinoso
1748 Letto in 2 giorni

29 giugno 2015

Recensione 'L’eredità' di Louisa May Alcott–Jo March

l'ereditàSINOSSI

Università̀ di Harvard. È una luminosa giornata di luglio di qualche anno fa. Tra le pareti della Houghton Library, qualcuno consulta febbrilmente lo schedario, e d’un tratto rimane col fiato sospeso. I ricercatori Joel Myerson e Daniel Shealy hanno fatto richiesta, soltanto qualche giorno prima, di visionare un carteggio familiare di una delle più̀ importanti scrittrici americane del xix secolo, del quale però scoprono non sia rimasta alcuna traccia. Una scheda di pochi pollici pare spalancare, invece, una possibilità̀ del tutto inaspettata: «Alcott, Louisa May. L’eredità. Manoscritto autografo; 1849».
In preda allo sconcerto e all’entusiasmo, scarabocchiano in fretta il numero di collocazione e consegnano la richiesta di prestito ai bibliotecari. Tra le carte del loro tavolo di lavoro fa capolino, come un magico scrigno venuto dal passato, un taccuino rosso, delle dimensioni di un diario, che reca una scrittura inconfondibile.
Sulla parte interna della copertina trovano attaccato un cartoncino con su scritto: «Il mio primo romanzo | scritto a diciassette anni | High St. Boston».
Quasi increduli, i due studiosi iniziano a leggere le pagine di un’affascinante storia trascurata fino a quell’istante: protagonista è Edith Adelon, una povera orfana di origini italiane, accolta e allevata dalla nobile famiglia inglese degli Hamilton, presso i quali diviene istitutrice e poi compagna della giovane Lady Amy. Una lunga lettera svelerà̀ alla ragazza l’inverosimile mistero della sua nascita.
Scritto sotto l’influenza dei romanzi gotici in voga al tempo, ancora acerbo nello stile eppure originale nella stesura, L’eredità è, dunque, l’incantevole primo esperimento letterario di colei che diventerà̀ la celebre Autrice di Piccole Donne.

titolo: L'eredità The Inheritance
autore: Louisa May Alcott
titolo originale:
The inheritance
traduzione a cura di: Valeria Mastroianni e Lorenza Riccieditore: Jo March
data di pubblicazione: 14 maggio 2015
pagine: 144
isbn:
9788890607691
trama 7
personaggi 7
stile 9
incipit 8
finale 7
copertina 8
4 stelle
Piacere Libridinoso 
1748 Letto in 2 ore

27 giugno 2015

Recensione 'Finché sarò tua figlia' di Elizabeth Little - Garzanti

finché sarò tua figliaSINOSSI

Il cielo è immenso sopra di lei ed è così blu da fare male. Janie stringe gli occhi per non rimanere accecata. Non è più abituata a tutta quella luce. Janie ha ventotto anni, ma gli ultimi dieci li ha trascorsi in prigione, in cella di isolamento. Proprio lei, bella ragazza ricca di Beverly Hills, viziata reginetta del liceo. Accusata di aver ucciso sua madre Marion, una donna esigente con cui non aveva un bel rapporto. Perché Janie era un'adolescente ribelle e contestatrice e sua madre non faceva nulla per nascondere la delusione di non avere la figlia perfetta.
Tutte le prove erano contro di lei. Dopo l'ennesima notte di baldoria, era stata trovata priva di sensi accanto al cadavere della madre. Le mani sporche del suo sangue e le sue impronte dappertutto. Incapace di raccontare cosa fosse successo.
Ma Janie ha sempre saputo di essere innocente. Ricorda poco della notte dell'omicidio, lo shock le ha confuso la mente, ma sa di aver sentito sua madre avere un alterco con uno sconosciuto e rammenta un nome, Adelina. E adesso che il suo avvocato è riuscito a farla uscire di prigione, Janie non ha dubbi. Deve scoprire cosa è successo, deve dimostrare, soprattutto a sé stessa, di non essere colpevole. Deve diventare la figlia che Marion ha sempre sognato. Adelina è una città dell'Illinois. È lì che Janie deve andare se vuole capire la verità. Una città piccola e sperduta in mezzo alla campagna. Una comunità chiusa che guarda con sospetto e ostilità la nuova arrivata. E che nasconde tutte le risposte che Janie cerca. Non solo sulla morte di Marion, ma anche sulla sua vita e sulla sua vera identità. Mai come adesso Janie sente di conoscere la donna che per prima l'ha tenuta tra le braccia…

titolo: Finché sarò tua figlia Dear Daughter
autore: Elizabeth Little
titolo originale: 
Dear daughter
traduzione a cura di: 
Diana Comerlati
editore: Garzantipagine: 420
data di pubblicazione: 
1 aprile 2015isbn: 9788811687405


trama 7
personaggi 6
stile 7
incipit 8
finale 6
copertina 6

3 stelle e mezzo
Discretamente Libridinoso... e mezzo

1748 Letto in 4 giorni

20 giugno 2015

Recensione 'Il mercante di stoffe' di Coia Valls–Pickwick

il mercante di stoffeSINOSSI

1320, Barcellona. Tra le strade della fiorente città, il giovane e intraprendete Jaume Miravall è pronto a tutto per realizzare il suo sogno: diventare un ricco mercante e fondare una grande famiglia. Parte dal basso, dal povero quartiere dove vive con la moglie Elvira, vendendo stracci; a poco a poco riesce ad affermarsi come commerciante di stoffe e a creare una solida impresa. Sul suo cammino, però, trova anche la grande passione: Blanca. Diviso tra l’affetto per la famiglia e l’irrefrenabile amore per Blanca, Jaume resta sempre più invischiato nel segreto del suo peccato, al punto da rischiare tutto ciò che ha costruito.

Titolo: Il mercante di stoffe El Mercader: El Despertar de una Nueva Barcelona
Autore: Coia Valls
Titolo originale: El mercader
Traduzione a cura di: Hado Lyria
Editore: Pickwick
Data di pubblicazione: marzo 2013
Pagine: 456
Isbn:
9788868361815

TRAMA 9
PERSONAGGI 9
STILE 9
INCIPIT 9
FINALE 9
COPERTINA 10

5 stelle
Perfezione Libridinosa

1748 Letto in 3 giorni

18 giugno 2015

Recensione 'L’invito' di Ruth Ware–Corbaccio

l'invitosinossi

Dieci anni cambiano una persona. A dieci anni dalla fine del liceo Leonora Shaw, Nora, ne ha fatta di strada: è diventata una scrittrice, la sua vita è scandita dal lavoro alla scrivania nel suo monolocale dell’East End londinese, dalle tazze di caffè e dalle corse nel parco. Della vecchia Leonora non resta più nulla, nemmeno il nomignolo di allora, Lee. Tutti possono avere mille buoni motivi per non frequentare gli amici di un tempo, per troncare con il passato, per incominciare una nuova vita. E Nora ha un ottimo motivo. Eppure, quando riceve l’invito all’addio al nubilato della sua ex amica del cuore, si fa strada in lei un assurdo senso di colpa unito a un assurdo sentimento di riconoscenza verso Clare per essersi fatta viva dopo dieci anni. Sebbene con riluttanza, accetta di trascorrere un weekend in una villa nei boschi del Northumberland insieme ai vecchi amici, e di colpo si trova catapultata indietro nel tempo di dieci anni, in quel passato che ha meticolosamente cercato di cancellare. E capisce di aver commesso un errore. Il peggior errore della sua vita...
Ruth Ware, inglese, ha scritto un thriller psicologico che è già stato venduto negli Stati Uniti e nei principali paesi europei e che aggancia il lettore fin dalla prima pagina per condurlo, attraverso colpi di scena imprevedibili, nei recessi della psiche umana.

TITOLO: L'invito In a Dark, Dark Wood
AUTORE: Ruth Ware
TITOLO ORIGINALE:
In a dark dark wood
TRADUZIONE A CURA DI:
Valeria GalassiEDITORE: CorbaccioDATA DI PUBBLICAZIONE:
11 giugno 2015PAGINE: 348
ISBN:
9788863809749

TRAMA 6
PERSONAGGI 5
STILE 7
INCIPIT 6
FINALE 5
COPERTINA 7

3 stelle
Discretamente Libridinoso

1748 Letto in 3 giorni

17 giugno 2015

Chiacchiere tra Laura e Laura (con ospite!) #3: Cosa fa e chi è una book-blogger?


Buongiorno, lettori. Siamo giunti alla terza puntata delle nostre vostre amate Chiacchiere tra Laura&Laura. E, come noterete già dal banner, questa settimana abbiamo una guest-star! Visto l'argomento che ci coinvolge direttamente, abbiamo deciso di aprire questo spazio a Salvia di Desperate Bookswife. La domanda che ci siamo poste questa volta è:

chi è e cosa fa una book-blogger?



Il pensiero della Libridinosa

Che domanda interessante che ci siamo poste questa volta! Diciamo che questa risposta ha tanti punti di vista!
Se chiedi a gente come mia madre, ti risponde che io spendo troppo in libri e poi passo le giornate al pc giocando a Mahjong. Ok, lo ammetto! Subito dopo pranzo, quando il mio misero cervello si rifiuta di collaborare a qualunque attività vada oltre una tazzina di caffè, io a Mahjong ci gioco davvero... per dieci minuti, però! Non per tutto il resto del pomeriggio! Ma madre è madre, c’è poco da stare lì a spiegarle; il solo termine book-blogger le ha già fatto tirare fuori il rosario ed invocare santi e madonne varie!
Se ti rivolgi ad un ufficio stampa di qualunque Casa Editrice, almeno il 90% di chi vi lavora, ti risponderà che siamo delle stalker assillanti, fanatiche e fastidiose, che mandano mail a qualunque ora del giorno e della notte!
C’è da dire che, per consolazione, c’è un 10% di sante che ci sopporta, ci coccola e ci asseconda... un po’ come si fa con i pazzi... e ci riempie di libri ed e-book!
Per gli scrittori... beh, per alcuni siamo diventate un terrificante incubo notturno che neanche Freddy Kruger ai tempi d’oro! Vivono in attesa delle nostre recensioni rosicchiandosi le unghie a sangue, ci tempestano di mail che ci fanno capire quanto una bella flebo di Valium farebbe loro comodo!
I più ci ignorano o, comunque, si accorgono di noi solo in caso di recensioni entusiasmanti e ci ributtano nel dimenticatoio (anche se vorrebbero spedirci all’inferno!) alla prima bocciatura letteraria!
Ecco, questo è ciò che siamo secondo il mondo. Ma in realtà? Vi siete mai chiesti chi si nasconda dietro questi schermi? Personalmente, sono una persona normale, noiosa, pignola, pigra! Ho la fissa dell’ordine, della pulizia e compilo liste per ogni cosa... soprattutto quando si tratta di libri (da leggere, da comprare, da recensire). Cosa faccio? Leggo, ovviamente! Compro libri, scrivo agli Editori, agli scrittori, curo il mio blog con la stessa maniacale attenzione che metto in tutto ciò che faccio nella mia vita!
Gli sconti in libreria mi mandano in estasi, ricevere in regalo un libro mi rende la donna più felice del mondo! I momenti che non dedico alla lettura sono quelli in cui, incollata a questo schermo e a questa tastiera, mi informo su nuove uscite, incontri con gli autori... e, soprattutto, sono quelli in cui interagisco con le LGS, parlando di libri ovviamente!
So che agli occhi del mondo essere una book-blogger vuol dire giocherellare con una tastiera ed un mouse e trascorrere la giornata leggendo, ma vi assicuro che dietro c’è molto, molto di più!

Il pensiero di Eliza

Se frequentate da un po’ il mondo dei lit blog o book blog e non vi siete mai posti questa domanda male, molto male!
Ha ragione Laura (ma non diteglielo se no è la fine!), a seconda di come la si guardi la risposta può essere diversa, anzi molto diversa. Ma iniziamo dal “Chi è una o un book blogger?”. Di base non siamo il diavolo, non siamo santi, non siamo gente che non ha niente da fare. Anzi. Chi lavora, chi studia, chi ha figli o familiari a cui pensare. Ci piacciono i libri, ci ricaviamo ogni momento libero per leggere un capitolo in più o ancora una pagina e ne parliamo. Il fatto è che per preservare la salute mentale di chi ci è intorno abbiamo deciso di iniziare a sproloquiare anche online e così ecco i nostri blog! Poi possiamo diventare persone speciali o odiose criticone in un attimo a secondo che si scriva bene o male di questo o quel libro, ma che ci volete fare siamo (almeno la maggior parte di noi) sincere!
Ok, ma cosa fate? Non sembrerà ma avere un blog non è una passeggiata. Ci sono tante cose da fare e a cui pensare. Beh, prima di tutto bisogna leggere e fin qui…E poi bisogna restare informati su nuove uscite, promozioni, eventi, ma anche sulle novità più propriamente relative al blog, ne è un esempio la nuova politica sui cookie entrata in vigore questa settimana (si ci sono anche regole e leggi da seguire..). Per fare tutto ci vuole tempo e a meno che non viviate di sola aria è difficile averne abbastanza. Si legge nei momenti più impensabili e si scrive appena sia ha un’idea (aahhh quante recensioni sono nate sui tovaglioli dei bar mentre facevo colazione…), un’intuizione, un pensiero fugace! E ovviamente tutto gratis! Lo sottolineo non perché mi voglia far pagare ( e per fare cosa per altro? Una recensione, una segnalazione? Mi sentire un verme a farlo!) ma perché il blog per me è una passione, un angolo speciale tutto mio. Quindi anche se a volte vorrei urlare dietro all’ennesima mail copia e incolla che ricevo, all’editore che manco si degna di rispondermi con un no, al codice html che non fa quello che voglio gli voglio bene. Si voglio bene al mio blog!
Ah non ve l’avevo detto? Le book blogger sono anche un po’ pazze!
Il pensiero di Salvia

Book -blog , Lit-blog...ma dietro a quegli avatar più o meno buffi, chi si nasconde?
Ohhh nel mio caso si cela una pianta aromatica, qui in Piemonte la Salvia si usa per condire gli agnolotti...oppure in Sicilia per fare il "canarino" una bevanda che stura pure i lavandini.
Oltre ad avere un profumo invitante (già, mio marito non mi mangia di baci...mi morde proprio) sono anche una lettrice disperata con manie di accumulo compulsivo - dovrei forse andare dallo psicologo, ma in fondo mi piaccio così –.
Ma veniamo alla prima domanda: Chi è una Book Blogger?Mumble mumble...la domanda di riserva non ce l'hai?? Io posso parlare per me...non vorrei mai essere lapidata per aver espresso pensieri troppo generici, mai fare di tutta l'erba un fascio.
A casa Rana (io sono Salvia, mio marito Burro, se fate due più due ci arrivate) una blogger è quella persona di sesso femminile, che ha da poco superato la trentina, ma ha già seri problemi di vista - cartaceo sempre in mano, oppure lo schermo del pc sovente acceso - pochi rapporti sociali con il vicinato e molti virtuali, perché più interessanti e meno invasivi di personaggi ambigui che decidono di invaderti la cucina con la scusa dell'earl-grey ma che in realtà vogliono raccontarti che tale Y, sposato con X è andato a letto con K, sposata con Z. Io già non sopporto i Romance scritti da autori di tutto rispetto, immaginate come possa apprezzare il pettegolezzo da Novella 2000.
Quindi per riassumere: poca vita mondana, accumulatrice compulsiva, un po' miope e un po' presbite, facciamo anche astigmatica nel weekend e il quadro è fatto. Ma come in tutti i film...basta un po' di trucco e parrucco per trasformarla in quella paracula di Cenerentola!
Cosa Fa?1) Secondo voi, cosa può fare una persona che legge almeno un paio di libri alla settimana?? Un c....o!!! Ecco quello che pensano la maggior parte delle persone.
Io al mattino gestisco un negozio, al pomeriggio cerco di non far saltare in aria la casa per mano di mia figlia, ma per la maggior parte della gente che conosco...sono una sociopatica che perde un sacco di tempo.
Se guardassi Barbara D'Urso o l'Isola dei famosi probabilmente sarei una gran figa...ma visto che in pausa pranzo, dopo aver steso i panni, lavato i piatti (non è vero, mangio dalla suocera), messo a nanna la piccola futura lettrice (spesso lo fa Burro)...ok ok va bene la smetto: IO IN PAUSA PRANZO LEGGO. Ho all'incirca un'ora e mezza, ma sarò libera asocializzarmi come mi pare???
2) Poi una book blogger è anche una persona che, nascosta dallo schermo del computer...stalkerizza i suoi autori mito! (la scusa è buona: ho un blog, solo per questo ti ho chiesto l'amicizia su facebook, twitter, pinterest, linkedin, badoo, Google+, anoobi, goodreads).
3) Scatena le ire degli autori più o meno famosi: attenzione a come recensire un libro perché potrebbero arrivare a casa delle buste con un proiettile per monito, oppure trovare il coniglietto nano morto sullo zerbino di casa.
4) Si reca alle presentazioni degli autori con il seguente kit di sopravvivenza:
- maglietta con stampato l'avatar del blog
- cartellina personalizzata
-segnalibri stampati apposta per l'occasione
- capello imbizzarrito a causa del viaggio sui mezzi pubblici
oppure ce ne sono altre, le fashion book blogger, le eccezioni che confermano la regola: delle gnoccone da paura, alte magre e vestite all'ultima moda. Grazie di esistere, così l'uomo medio la smette di pensare che bella non può essere anche intelligente. Tiè. (tanta invidia)
E poi c'è chi ancora pensa che le book- blogger siano dei topi da biblioteca pieni di fobie e con la paura della folla. Tsè Tsè , luoghi comuni.


15 giugno 2015

Recensione 'Un terremoto a Borgo Propizio' di Loredana Limone–Salani

un terremoto a borgo propizioSINOSSI

A Borgo Propizio va in scena la vita che, si sa, è fatta di cose belle e di cose brutte. Cose belle, il borgo ne ha tante da sfoggiare da quando è risorto a nuova vita, con il Castelluccio restaurato e le imbellettate case del contado, ora affacciate sull’elegante pavé a coda di pavone della piazza del Municipio, e con l’elettrizzante fermento culturale che si respira già fuori della cinta muraria e che sicuramente fa rodere il fegato a fior di città d’arte. ma un giorno qualcosa di molto brutto, un violento sisma, arriva inclemente a distruggere ampia parte del centro storico, gettando nella disperazione i propiziesi che tanto amano il loro paese. La villa del Comune sembra una scatola con il coperchio sfondato; il pavé è sprofondato quasi agli inferi; i lampioni, ora ciechi e senza luce, con le bocce frantumate, appaiono piegati alla catastrofe; le botteghe e le abitazioni sono squarciate, orribilmente. Felice Rondinella, appassionato sindaco, vive l’immane disastro come un fallimento personale, e Padre Tobia si sente troppo stanco per portare il peso della croce. Perché non si tratta solo del terremoto: al borgo i peccati sono diventati incontenibili e le confessioni scandalo allo stato puro. Non si capisce più nulla, tutto è sottosopra. L’unico fatto certo è che il professor Tranquillo Conforti, trovato a terra nella Viottola Scura, non ha avuto un infarto mentre scappava, spaventato dalle scosse, ma è stato ucciso. Un assassino a Borgo Propizio? La faccenda si complica...

titolo: Un terremoto a Borgo Propizio
autore: Loredana Limone
editore: Salani

data di pubblicazione: 11 giugno 2015
pagine: 387
isbn: 9788869182426

TRAMA 10
PERSONAGGI 10
STILE 10
INCIPIT 10
FINALE 10
COPERTINA 10

5 stelle
Perfezione Libridinosa!

1748Letto in 2 giorni

13 giugno 2015

Recensione 'L’avaro di Mayfair' di M. C. Beaton–Astoria

l'avaro di mayfairSINOSSI

Alla fine dell’inverno del 1807, al signor Roderick Sinclair, avvinazzato e povero, muore il fratello, che gli lascia “in eredità” la sua pupilla, Fiona, da lui adottata in orfanotrofio. La ragazza è bellissima e di un’ingenuità estrema, e l’unico modo che Sinclair vede per fare soldi da questa strana situazione è quello di portarla a Londra e farle fare un ricco matrimonio. Affitta quindi 67 Clarges Street, una casa talmente iellata da avere un costo basso. quasi subito Fiona si dimostra meno ingenua del previsto e la servitù capisce che un modo per vivere meglio è quello di aiutare la ragazza a realizzare il proprio sogno.

TITOLO: L'avaro di Mayfair The Miser of Mayfair (A House for the Season #1)
AUTORE: M. C. Beaton
TITOLO ORIGINALE: The miser of Myfair
TRADUZIONE A CURA DI: Simona Garavelli
EDITORE: Astoria
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 giugno 2014
PAGINE: 194
ISBN:
9788896919842

TRAMA 6
PERSONAGGI 6
STILE 7
INCIPIT 7
FINALE 6
COPERTINA 7

3 stelle
Discretamente Libridinoso

1748Letto in 2 giorni

8 giugno 2015

Recensione 'Le confessioni segrete di Maria Antonietta' di Juliet Grey – Newton Compton

le confessioni segrete di maria antoniettaSINOSSI

Versailles, 1789. Quando la folla in rivolta raggiunge i cancelli della reggia, Maria Antonietta comprende che la sua vita fatta di lussi e privilegi è definitivamente tramontata: le persone che un tempo erano i suoi fedeli sudditi adesso minacciano la sua stessa esistenza e quella di tutta la dinastia reale. Circondata da pochi alleati fidati, e vittima potenziale delle tante spie che infestano il palazzo, la regina cercherà con tutte le forze di difendere e mettere in salvo il marito Luigi XVI e i suoi figli. Ma nonostante i suoi sforzi, pian piano si fa largo in lei la consapevolezza che non può sfuggire al suo tragico destino.

Confessions of Marie Antoinette (Marie Antoinette, #3)TITOLO:Le confessioni segrete di Maria Antonietta  
TITOLO ORIGINALE: Confessions of Marie Antoinette
AUTORE: Juliet Grey
TRADUZIONE A CURA DI: Lucilla Rodinò
EDITORE: Newton Compton
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 maggio 2015
PAGINE: 383ISBN:
9788854174719

TRAMA 8
PERSONAGGI 8
STILE 9
INCIPIT 8
FINALE 9
COPERTINA 5

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 4 giorni

3 giugno 2015

Recensione 'La ragazza di fronte' di Margherita Oggero - Mondadori

Sinossi

Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, Michele era rimasto incantano dalla bambina che leggeva, seduta sul terrazzino di fronte.
Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli scatenati, Marta si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri.
Come una folata di vento che scompigli la quiete del grande cortile che li separa, ora la vita ha rimescolato le carte. Marta è una donna adulta, indipendente e sola, con un solo motto –bastare a se stessi, come i gatti – e un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. È andata lontano, ha viaggiato e da poco è tornata a casa, in un condominio simile a quello dell’infanzia. Anche Michele si è spinto dove nessuno avrebbe pensato, e ogni giorno per mestiere vede gente che fugge e che torna: guida i Frecciarossa attraverso l’Italia, e in poche ore solca la penisola per poi rientrare nel suo nuovo appartamento e affacciarsi ancora una volta su un cortile.
Fino a quando succede una cosa imprevista, anzi più d’una: di quelle che accelerano il corso dell’esistenza, che costringono a uscire dal guscio protettivo che ci costruiamo, a guardarsi negli occhi.
A quanti di noi è capitato di abitare in un grande caseggiato, di quelli con un ampio cortile di giorno popolato di voci e la sera di luci che rivelano le vite degli altri? Margherita Oggero intesse con sapienza l’invisibile rete di sguardi e traiettorie, di significati e desideri nati tra quelle finestre e destinati a unire, separare, far danzare i suoi personaggi tra le quinte reali eppure poetiche della sua Torino.
Queste pagine sono percorse da una sorta di “leggerezza dolente”, da un’ironia che non è mai disgiunta dall’umanissima partecipazione alle sorti di persona autenticamente impegnate a trovare un senso ai propri giorni.
La ragazza di fronte è uno splendido spaccato della storia sociale di una grande città italiana negli ultimi cinquant’anni e insieme una storia d’amore bellissima, veloce, sorprendente.

Titolo: La ragazza di fronte
Autore: Margherita Oggero
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 5 maggio 2015
Pagine: 223
Isbn: 9788804653035

Trama 8
Personaggi 8
Stile 9
Incipit 8
Finale 8
Copertina 7

 4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 1 giorno

2 giugno 2015

Recensione 'Miss Julia dice la sua' di Ann B. Ross - Astoria Edizioni

Sinossi

Miss Julia è una sessantenne da poco rimasta vedova. Donna del sud, educata a non avere opinioni diverse da quelle del marito, o quantomeno a non esprimerle, ha passato quarant’anni di vita matrimoniale con Wesley Lloyd Springer, banchiere, noioso, precisino, integerrimo.
È morto d’infarto, Wesley Lloyd, e Miss Julia l’ha trovato stecchito nella sua lussuosa auto sul vialetto di casa. Certamente è stato uno shock.
Un altro shock è stato scoprire di essere diventata ricchissima: abituata alla parsimonia del marito, non aveva davvero idea di quanti soldi avesse Wesley Lloyd. Ma sembra che si stia riprendendo piuttosto bene dalla sorpresa.
È dunque con animo serena che una calda mattina va ad aprire la porta di casa: una donna ha suonato il campanello, di certo vuole venderle qualcosa. Ma la donna – “tacchi troppo alti, un abito troppo corto e capelli troppo gialli” – vuole solo lasciarle un ragazzino, il figlio del marito!
Inizia così questo spassosissimo romanzo, il primo di una serie dedicata a Miss Julia. Donna apparentemente tutta d’un pezzo, Miss Julia affascina per la sua capacità di cambiare opinione, d’interrogarsi, di cercare, dopo anni di passività, di prendere in mano la propria vita. Se vuoi che una cosa sia fatta bene, devi farla tu, questo è il suo motto. E nella serie di imprevisti e incidenti in cui precipita la sua vita dalla comparsa del figlio e dell’amante del marito, questo motto diventa la sua guida.

Titolo: Miss Julia dice la sua Miss Julia Speaks Her Mind
Autore: Ann B. Ross
Titolo originale: Miss Julia speaks her mind
Traduzione a cura di: Valentina Ricci
Editore: Astoria Edizioni
Data di pubblicazione: 6 giugno 2013
Pagine: 270
Isbn: 9788896919590

Trama 8
Personaggi 9
Stile 8
Incipit 8
Finale 9
Copertina 8

4 stelle
Piacere Libridinoso

1748 Letto in 2 giorni

1 giugno 2015

Novità nella Stanza Librosa Maggio 2015 + To Be Read Giugno 2015

Buongiorno, lettori! Tempo di resoconti ed aggiornamenti. Come sapete, maggio è stato, soprattutto il mese del Salone del Libro di Torino
Purtroppo, è stato anche il mese in cui, per la prima volta nella mia vita, ho avuto a che fare con il blocco del lettore. Causa pessimo libro su cui nutrivo grandi speranze, mi sono ritrovata a far fatica a leggere anche solo poche righe. Come potrete vedere in questo post, i 10 libri che avevo intenzione di leggere a maggio, sono drasticamente diminuiti.
Ma maggio è stato, sopra ogni cosa, il mese in cui ha preso vita Il cuore in un libro, il blog della nostra (mia) Cuore Zingaro, che per quasi un anno ci ha deliziati con le sue recensioni e da qualche giorno ha spiccato il volo verso questa nuova avventura!