Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano piccoli particolari per capire una persona, per comprenderne il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perché Vani sta bene solo con sé stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che la costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori, imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perché Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vázquez Montalbán, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro, le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo, l'affascinante autore con cui ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombarle tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti.
Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. È piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli.
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E come si scrive questa recensione? Boh! Bene, le premesse ci sono tutte, eh!
Vediamo... questo libro io l'ho atteso, bramato, sbirciato attraverso delle foto. In che senso? Nel senso che Laura 2.0 (qui la sua recensione) lo ha acquistato subito e io l'ho pregata in ginocchio di mandarmi almeno la foto della prima pagina. Direte: "perché non sei andata a comprarlo subito pure tu?". Semplice: perché eravamo a ridosso del Salone del Libro, salone in cui avrei incontrato Alice, alla quale avevo promesso di comprare il libro direttamente allo stand Garzanti e in sua compagnia!
E qui entra in scena Laura, che, come detto, il romanzo lo pre-ordina su Amazon e, fortunella, lo riceve praticamente fresco di stampa (vabbè, riceve. Diciamo che è andata a ritirarselo direttamente a casa del corriere!). Laura mi vuole bene (e se non è così, vi assicuro che finge benissimo!) e mi fotografa la prima pagina. Ma Laura è anche carogna e, quando io termino la lettura della pagina suddetta e il mio cervello e le mie pupille bramano per andare avanti, lei mi risponde: "No no... sabato vai e te lo compri! Io ho libro. Io leggo libro". Carogna sei!
E il sabato è arrivato. E io sono andata al Salone del Libro. E ho incontrato Alice. E ho comprato il libro. E, fosse stato per me, mi sarei piazzata in un corridoio e avrei iniziato a leggerlo subito. Ma non si può, perché c'era il rischio che mi calpestassero, soprattutto perché Alice aveva dimenticato a casa le transenne, quindi la sicurezza non era garantita!
Vabbè, diciamo che io questo libro l'ho iniziato lunedì. E l'ho iniziato con Laura che, nel frattempo, alla mia domanda: "Allora, com'è?", rispondeva: "È oooohhhh... e poi è uuuhhhhh...". Vi assicuro che Laura è anche dotata di una grande capacità colloquiale, ma niente, con questo libro il cervello le è andato in pappa!
Quindi, Libridinosa bella, arrangiati e leggi, altrimenti non saprai mai! Posso dire che io avevo un po' paura? Sì, perché, innanzitutto, da L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome ad oggi, Alice è passata dall'essere Alice Basso la scrittrice a uh, Alice, quella seria come me!
Quindi, capirete bene che, per usare le parole di Fabio Genovesi nei confronti di Lorenzo Marone quando esce il libro di un'amica, hai un po' paura. Perché se è brutto, che fai?
E allora ho iniziato a leggere e... oooohhhh.... uuuuhhhhh... il cervello è andato in pappa pure a me! E niente! Alice è Alice e in questo libro c'è lei, la sua verve, la sua ironia, la sua simpatia!
E poi Vani... oh Vani! Più la conosco più la amo e più mi rendo conto che Vani sono io (Alice, tesoro, di questa cosa dobbiamo proprio parlarne, eh!).
E allora, che Vani sia una ghostwriter lo sappiamo già. Sappiamo anche che tipo sia Vani Sarca, no? Insomma, lei è una da birra scura e patatine al formaggio. E cosa dovrà fare la nostra eroina stavolta? Udite udite!! Dovrà scrivere un libro di cucina! Il che vuol dire che, per immedesimarsi e capire, Vani dovrà cimentarsi tra fornelli e padelle! Capite? Vani in cucina!
Io di più non posso dirvi, perché altrimenti qui rischiamo lo spoiler e Alice mi mena (sempre che, visto il suo essere mignon, riesca ad arrivare sino a me... deeeeehhhhh!!!).
Ma una cosa ve la anticipo: assieme a Vani, questa volta, oltre al già noto commissario Berganza, troveremo Irma, un personaggio che dire che mi ha conquistata (quasi) quanto Vani, è poco!
E allora, che ve lo dico a fare? Zompettate allegramente sino alla libreria più vicina, collegatevi ad internet e andate sul sito di Amazon, rubate la copia al parente più prossimo, ma, insomma, fate vostro questo libro e leggetelo prima possibile!
MESSAGGIO PER ALICE BASSO: io e Laura siamo appollaiate qui ad aspettare il terzo romanzo!
Non si fa così! Con questa recensione è come se mi mettessi una torta calda, appena sfornata, sotto il naso e poi la togliessi dicendo "Questa è mia, la tua vai a comprartela!". Solo che magari sono le 23 e non ci sono panifici aperti...oppure sono le 9.28 e io il libro l'ho prestato a Stefania.
RispondiEliminaUeeeeeee (pianto a dirotto).
Ok, mi concentro su altro e aspetto (Stefania muoviti, hop hop che per lunedì rivoglo indietro il libro).
Ciao mondo crudele.
Lea
Frega la torta alla Bacci!
EliminaNon ci provate eh! La torta è nelle MIE mani e me la magno io!
RispondiEliminaStamattina sono in giro per ambulatori e Vani viene con me a farmi compagnia. Scommettiamo che non troverò manco mezzo pensionato a far la fila? Che quando mi siederò bella bella (bella è un modo di dire, quindi zitta!) nella seggiolina della sala d'attesa e tirerò fuori il libro, arriverà l'infermiera a dirmi "Tocca a lei"?
Ma chissene, ho tutta una notte davanti...
Ciaoooooo, Bacci
Bella...manco per modo di dire!
EliminaCe l'ho, ce l'ho!
RispondiEliminaE, ovviamente, adesso non vedo l'ora di leggerlo ;)
Corri!!! Leggi!!!
EliminaBella recensione e questo libro sinceramente mi ispira parecchio*_*
RispondiEliminaSe non hai letto il primo, recuperalo!
EliminaNon puoi ordinarmi l'acquisto o la lettura in questo caso perché sono giá al lavoro!
RispondiEliminaIrma piace tanto anche a me!!!
Saluti da Corcagnani
Che tendiamo a sottolineare il cognome?!!
EliminaChi??? Io????? XD
EliminaCome alunna disciplinata della Libridinosa, lo sto giá leggendo;)
RispondiEliminaun abbraccio
Tu sei di quelle che a scuola erano secchione, ammettilo!
EliminaEcco, direi che ti è piaciuto :-)
RispondiEliminaMi sembra abbastanza chiaro
Chiarissimo!
EliminaNon vedo l'ora di leggerlo!
RispondiEliminaVa bene, ho capito, dai, domani vado in libreria!
RispondiEliminaOh che brava! E dillo al mondo che non ti ho urlato!
EliminaOk, devo leggerlo immediatamente! :D
RispondiEliminal'ho iniziato ieri terrorizzata. Perchè Alice l'ho vista al salone ed è simpatica e anche perchè quando il primo romanzo mi piace così tanto la paura che il secondo deluda è fortissima, le aspettative sono sempre troppo alte. Per citare il tuo Lorenzo, quando è così passerei subito al terzo!
RispondiEliminaComunque sono a metà e non l'ho finito perchè ieri ero a pezzi e necessitavo di dormire, ma la tentazione di passare la notte a leggere era fortissima. E' bello come il primo, con in più il fatto di conoscere già tutti o quasi i personaggi. (Irma sei tu da anziana, ihih)
Se parte lo stalker collettivo per Alice per il terzo contatemi pure!
Inizio ad appollaiarmi con voi perché con questi presupposti il romanzo sarà una lettura pazzesca ed Alice avrà una nuova stalker :D
RispondiEliminaIl primo non mi ha fatta impazzire onestamente, ma se si parla anche di cucina si risveglia la mia curiosità. Quasi quasi mi faccio tentare!
RispondiEliminaMi sto accingendo alla lettura. Dalle prime pagine promette davvero bene. Grazie per i tuoi consigli, continua così!
RispondiEliminaHo letto il primo libro e mi è piaciuto un sacco! Non vedo l'ora di leggere il secondo, leggendo la tua recensione mi sono incuriosita ancora di più ;-)
RispondiEliminaE allora che aspetti?!!! Leggilo!!!
EliminaBlog adorabile!
RispondiEliminaTi seguirò!
https://nellyngtonpost.wordpress.com/
Grazie e benvenuta! Vengo a sbirciare il tuo angolino :)
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