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24 settembre 2018

Recensione 'Le pagine che ci legano ogni sera' di Laura Rinón Sirera - Sperglin & Kupfer


Titolo: Le pagine che ci legano ogni sera || Autore: Laura Rinón Sirera || Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 18 settembre 2018 || Pagine: 315

Carolina è proprietaria di una libreria nel centro di Madrid; si chiama JO, come la protagonista del suo primo romanzo preferito. Che diventasse libraia era scritto nel destino, ne è certa. Non poteva essere altrimenti, dopo un'infanzia trascorsa ad ascoltare ogni giorno storie di fantasia, o aneddoti della vita di qualche scrittore, in un appartamento in cui le citazioni dei libri erano persino trascritte sulle piastrelle della cucina, e il luogo più sacro della casa era un'enorme biblioteca, tempio della passione per la letteratura dei suoi genitori. Non c'è ricordo del passato in cui non faccia capolino un romanzo, o un sogno scritto da altri che lei ha fatto suo. Per Carolina, realtà e immaginazione sono inestricabili. Ora, ogni sera, saluta sua madre leggendole un libro a voce alta. Pagine con cui spera di risvegliarla dopo l'incidente che l'ha costretta in ospedale, in uno stato di incoscienza che la porta alla deriva. Per questa terapia letteraria, Carolina ha scelto i suoi romanzi e versi preferiti, non quelli della madre: da "Piccole donne" a "La signora Dalloway", da "Irène Némirovsky" a "Sylvia Plath". Perché per riportarla alla vita deve riavvicinarla a sé, ancorarla al suo essere e alla sua presenza. Così, attraverso le autrici che più ama, apre il suo cuore per la prima volta alla madre; attraverso le parole dei suoi personaggi prediletti, si racconta come mai aveva fatto. Come in un percorso catartico, pagina dopo pagina Carolina finirà per ritrovare se stessa, riscoprire pur nel silenzio un dialogo con la madre, riconciliarsi con i ricordi più dolorosi della sua famiglia. Regalando a ognuno dei suoi cari il proprio lieto fine. Vero o immaginato che sia.

6 settembre 2018

Recensione 'Il segreto di mia sorella' di Flynn Berry - Sperling & Kupfer


Titolo: Il segreto di mia sorella || Autore: Flynn Berry || Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018 || Pagine: 288

Una giovane donna si prepara a passare il solito weekend con la sorella. Ma le basta aprire la porta di casa per sapere che niente sarà come prima. Che il passato è tornato a pretendere il suo tributo di sangue. Nora vive lontana dalla sorella ma va spesso a farle visita in un paesino della campagna inglese. È lì che Rachel fa l'infermiera, una professione che ha scelto perché le permette di salvare la vita alle persone, ma anche perché è un osservatorio sulla violenza. E per lei questo è fondamentale per scendere a patti col passato. Una notte di tanti anni prima, infatti, le due sorelle adolescenti, dopo una festa molto alcolica, avevano preso due decisioni opposte. Mentre Nora era rimasta a dormire dagli amici, Rachel si era incamminata sulla strada di casa. E durante il tragitto si era imbattuta in un pazzo che l'aveva picchiata selvaggiamente fino a tramortirla. Da quel momento, Rachel e Nora, sconvolta dal senso di colpa, si erano unite in una caccia all'uomo ossessiva, che le aveva portate sulle tracce di altri delitti e altre violenze ma non su quelle del «loro» mostro. Non ancora. Quando Nora arriva a casa di Rachel, è sicura di trovarla in cucina intenta a preparare la cena. E invece, questa volta, la aspetta una tremenda scoperta. Appena entrata, trova il cane impiccato alla scala e, seguendo le tracce di sangue, la sorella pugnalata a morte. E anche se Rachel le ha detto di aver rinunciato a cercare il suo aggressore, Nora sa che potrebbe essere proprio lui l'assassino. Ma chi è, veramente, l'uomo capace di tanta violenza?

3 settembre 2018

Recensione IN ANTEPRIMA 'Un tè tra le stelle' di David. M. Barnett - Sperling & Kupfer


Titolo: Un tè tra le stelle || Autore: David M. Barnett || Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 4 settembre 2018 || Pagine: 334

Thomas Major odia l'umanità. Odia suo padre. Odia il suo passato. Odia la sua vita. L'11 gennaio 2016 sembra un giorno come tanti: il suo appartamento è vuoto e solitario, la metro è stracolma di persone fastidiose e al lavoro lui sarà come al solito un semplice perito chimico. Quel giorno, in realtà, non ha niente a che fare con tutti gli altri: David Bowie è morto e Thomas diventerà il primo uomo ad andare su Marte. Per una serie di strane coincidenze, infatti, avrà l'opportunità di restare per almeno vent'anni lontano dagli esseri umani, potrà sorseggiare il suo tè tra le stelle in santa pace, dedicandosi alla musica e ai cruciverba. Anche se dovrà sopportare che tutti inizino a chiamarlo Major Tom, come l'astronauta di «Space Oddity», la canzone di David Bowie. Una volta partito verso il pianeta rosso, però, la pace cosmica sognata da Thomas si rivela impossibile. Un banale errore nella connessione telefonica spazio-Terra lo mette, infatti, in contatto con Gladys: 71 anni e un principio di Alzheimer. L'anziana signora è l'unica famiglia che resta ai suoi due nipoti, l'adolescente Ellie e il piccolo James, che cercano di nascondere ai servizi sociali la demenza sempre più evidente della nonna, per non essere affidati a degli sconosciuti prima della scarcerazione del loro papà. Una telefonata dopo l'altra, Thomas diventerà una sorta di angelo custode spaziale per questa famiglia strampalata, pronto a guidarla tra le difficoltà di una vita complicata. E proprio grazie alle stranezze di Gladys, alla determinazione di Ellie e alla genialità di James, Thomas non sarà più l'uomo cinico e scorbutico che aveva abbandonato la Terra per dimenticare tutto e tutti. Scoprirà che la vita vale la pena di essere condivisa sempre e che tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci aspetti a casa, anche al di là delle stelle.

2 luglio 2018

Recensione IN ANTEPRIMA 'Donne che leggono libri proibiti' di Lisi Harrison - Sperling&Kupfer


Titolo: Donne che leggono libri proibiti || Autore: Lisi Harrison || Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 3 luglio 2018 || Pagine: 290

Gloria, Dot, Liddy e Marjorie sono amiche inseparabili fin dai tempi del liceo. Come tutte le donne degli anni Sessanta hanno desideri che non possono confessare, professioni a cui non possono ambire e compiti che devono adempiere. Ma c'è una cosa che nessuno può negare loro: gli incontri del Club dei libri proibiti. Ogni venerdì di plenilunio si ritrovano, infatti, per appuntamenti segreti in cui condividono letture «scandalose» e le fantasie più intime, liberandosi finalmente da ogni tabù e ogni ipocrisia. Cinquant'anni dopo, la loro piccola biblioteca proibita, per una serie di coincidenze, sarà ereditata da May-June, detta M.J., Addie, Britt e Jules, quattro sconosciute che, senza preavviso, diventeranno parte del Club. May-June è una ex editor della prestigiosa rivista «City» che ha lasciato la sua promettente carriera a New York per raggiungere il fidanzato Dan in California; Addie è una psicologa single molto disinibita; Britt è un'agente immobiliare stressata con un marito disoccupato e due gemelli terribili; Jules è una moglie e madre fin troppo devota. Quattro donne con vite, desideri e prospettive molto diverse. Ma tutte scopriranno di avere in comune la stessa inconfessata solitudine, la stessa insoddisfazione, la stessa necessità di trovare se stesse. E tra scetticismo, tradimenti e riconciliazioni, saranno proprio gli incontri del Club dei libri proibiti a insegnare anche a loro il valore dell'amicizia sincera e della libertà vera: quella di essere se stesse fino in fondo.

8 maggio 2018

[PREMIO BANCARELLA 2018] Recensione 'Anna che sorride alla pioggia' di Guido Marangoni - Sperling & Kupfer


Titolo: Anna che sorride alla pioggia || Autore: Guido Marangoni || Editore: Spergling & Kupfer
Data di pubblicazione: 19 settembre 2017 || Pagine: 191

«Un'ora dopo aver letto l'esito del test di gravidanza, avevo già montato un canestro in giardino. "È un maschio, me lo sento!". Perché dopo due meravigliose figlie femmine era giusto, se non pareggiare i conti, almeno bilanciare un po' le parti. A Daniela l'ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Che poi è il pensiero di ogni genitore, solo che, quando la vita ti ha già messo alla prova, quel pensiero non lascia spazio a nessun altro. Poi ci fu il succo alla pera. Qualche sorso per svegliare a suon di zuccheri il piccoletto, in modo che si posizionasse a favore di ecografo. Fu quello il giorno in cui capii che mi dovevo preparare, perché qualcosa stava davvero per cambiare. Quando la dottoressa ci convocò e senza tanti preamboli ci disse: "Si tratta della trisomia 21", invece, capii un'altra cosa: che Daniela era già pronta. "È maschio o femmina?", chiese, lasciandomi a bocca aperta ancora una volta. Perché adesso sì, l'unica cosa che contava era sapere chi sarebbe arrivato nella nostra famiglia. Era Anna la buona notizia che stavamo aspettando».

Trama: 5 || Personaggi: 5 || Stile: 5

7 luglio 2016

Recensione 'Piccole sorprese sulla strada delle felicità' di Monica Wood - Sperling & Kupfer


«Per un attimo sentì di non essere ancora nata, come se la sua lunga vita fosse stata solo una prova prima dello spettacolo vero e il sipario stesse per alzarsi.»
La signorina Ona Vitkus ha vissuto una vita riservata e ineccepibile, i suoi segreti – e le sue pene – celati con cura a occhi indiscreti. 
Questo finché non arriva lui, il bambino insolito con la passione per i Guinness dei primati. 
Lei ha 104 anni, lui soltanto 11. 
Da bravo boy scout, dovrebbe semplicemente aiutarla nei lavori di casa ogni sabato, ma con la sua curiosità e il suo entusiasmo contagioso infrange pian piano la scorza diffidente e un po' burbera di Ona, riuscendo a farla parlare di sé, a cominciare da quelle lontane origini lituane, e persino a coinvolgerla in un progetto singolare: farle vincere il record di «Automobilista patentata più anziana».
Ona, che nel suo secondo secolo di vita credeva di avere ormai chiuso con l'amicizia, è conquistata da quel ragazzino con l'aria fragile e buffa che la fa sentire speciale. 
Ed è profondamente delusa quando quei sabati fatti di faccende domestiche, racconti e lezioni di guida s'interrompono di colpo. Passa un sabato, poi un altro: del bambino, nessuna traccia.
Fino a quando si presenta a casa sua uno sconosciuto, un uomo di nome Quinn. 
È il padre del ragazzino ed è lì per completare quello che suo figlio aveva iniziato prima di essere strappato alla vita troppo presto.
Da quel momento, Ona si ritroverà alle prese con i sensi di colpa di un padre, con il dolore di una famiglia spezzata, con un inatteso viaggio on the road che diventa un viaggio dell'anima. 
Perché quella vita che le ha riservato più schiaffi che carezze ha ancora qualcosa di bello da regalarle.
E, soprattutto, perché lei ha ancora tanto da offrire a chi ha smesso di sperare nella magia inattesa del destino.

Autore: Monica Wood
Titolo originale: The one-in-a-million boy
Traduzione a cura di: Federica e Stefania Merani
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 7 giugno 2016
Pagine: 359

Trama: 3  Personaggi: 2  Stile: 3  Copertina: 5 




Ho visto il cartonato di questo romanzo durante il Salone del Libro di Torino e, in compagnia di Chiara e Baba, sono rimasta a fissarlo ammaliata.
Complice il mio compleanno, mio figlio, che è uno che va molto a pelle copertine, me lo ha regalato.

Così, un paio di giorni fa l'ho preso in mano, ho tolto la sovracopertina e ho iniziato a leggerlo. E mi sono ritrovata ad avere a che fare con un undicenne morto. Non fate quella faccia, non è spoiler: questa cosa la scoprirete dopo meno di 5 pagine.
Ho cercato di entrare nello spirito di questa storia, in quella presunta delicatezza che l'autrice cerca di trasmetterci per 350 e più pagine. Ma non ci sono riuscita. Spiacente.

Ona Viktus è un'immigrata lituana di 104 che si ritroverà ad avere a che fare con un boy-scout undicenne con la strana passione del Guinness dei Primati.
E sarà proprio questo il filo che li legherà e che ci condurrà per mano all'interno della storia. 
Purtroppo, per quanto mi riguarda, sarà anche ciò che ha reso la lettura lenta e, a tratti, noiosa e ripetitiva.
Il continuo sciorinamento di record, i tentativi per far sì che Ona possa rientravi, le liste (sì, le liste. Io le amo, ma in questo contesto sono di una noia quasi mortale), tutte le piccole psicosi di un undicenne particolare, hanno appesantito la mia lettura.

Mi sono ritrovata davanti a dei personaggi alquanto piatti: una centoquattrenne senza alcuna caratteristica che la facesse risultare particolarmente amabile o, viceversa, antipatica al punto di risultare quasi simpatica.
Un ragazzino che, come detto, sin dalle prime pagine, è solo un'entità.
E poi ci sono i genitori. Un padre che è stato assente per due terzi della vita del figlio, che non è mai riuscito ad amarlo in pieno e che, adesso che non lui non c'è più, sembra quasi voler espiare le sue colpe portando a termine i compiti iniziati dal figlio e, cosa ancora peggiore, pare voler pagare per il fatto di non essere mai riuscito a comprendere quel ragazzino così strano.

Paradossalmente, le parti migliori del libro sono proprio quelle in cui il ragazzino non è protagonista, perché rendono la storia appena più scorrevole

Mi ha anche infastidita la solita storia del viaggio. Pare proprio che, negli ultimi anni, quando c'è un anziano protagonista, lo scrittore di turno non si senta abbastanza realizzato se non butta lì, in mezzo alla storia, un viaggio.

Insomma, il classico libro la cui copertina vale più della storia in sé.


13 novembre 2015

Recensione 'Tutto quello che so di noi' di Rowan Coleman–SperlingKupfer

tutto quello che so di noiSINOSSI

Claire è una bella donna che vive con la figlia già grande Caitlin, il marito Greg (di dieci anni più giovane, del quale si è innamorata, ricambiata, quando lui le ha ristrutturato la casa) e la loro figlia Esther di tre anni. Claire, all'improvviso, comincia a perdere la memoria, in una rapida spirale fino alla diagnosi di Alzheimer. Le cure non hanno effetto e Claire sa bene che presto scorderà tutto e tutti. Così decide di scrivere un Libro dei ricordi, la traccia tangibile della sua esistenza, e soprattutto della sua straordinaria storia d'amore con Greg e del profondo sentimento materno che la lega alle figlie.

TITOLO: Tutto quello che so di noi
AUTORE: Rowan Coleman
EDITORE: Sperling&Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 7 aprile 2015
PAGINE: 312
ISBN: 9788820057930

TRAMA 6
PERSONAGGI 6
STILE 6
INCIPIT 6
FINALE 8
COPERTINA 4


Letto in 3 giorni

29 gennaio 2015

Recensione 'L'ombra del silenzio' di Kate Morton – Sperling&Kupfer


SINOSSI
1961. È una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne Laurel è in partenza per un picnic sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel Suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di Billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a Londra, dove è sicura che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco Laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni.
2011. Come aveva spesso fantasticato, Laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, Laurel ritorna alla casa nel Suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un umo e due donne, cominciata per caso nella Londra semidistrutta dalle bombe della Seconda Guerra Mondiale. The Secret Keeper Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero. Quello che solo Laurel, testimone innocente di un delitto nell'estate della sua adolescenza, è in grado di svelare.
TITOLO: L'ombra del silenzio
TITOLO ORIGINALE:
The secret keeper – Il custode segreto
AUTORE: Kate Morton
TRADUZIONE A CURA DI:
Alessandra Emma Giagheddu
EDITORE: Sperling & Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 30 aprile 213
PAGINE: 584
CODICE ISBN: 9788820054205
PREZZO: 10.90 €
E-BOOK: 6.99 €
TRAMA 10
PERSONAGGI 10
STILE 10
INCIPIT 9
FINALE 10
COPERTINA 9

5 stelle
Perfezione Libridinosa!


Prima di parlarvi di questo libro, vorrei ringraziare Stefania per avermelo consigliato. Di questa autrice avevo già letto Il giardino dei segreti ed ero rimasta affascinata, oltre che dalla storia in sé, anche dal modo di scrivere di Kate Morton.
Così, avendo deciso di acquistare un altro dei suoi romanzi, mi ero rivolta proprio a chi, come me, la ama altrettanto! Alla fine, oltre ad aver seguito il consiglio di Stefania, ho acquistato anche gli altri due romanzi di questa autrice e, giusto per non sbagliare, ho scelto di regalarne uno ad ognuna delle LGS!
In questo romanzo, l'autrice ci porterà nella vita di Laurel, affermata attrice inglese. Con la madre in punto di morte, Laurel fa ritorno nel Suffolk, un-bellissimo-cottage-nel-suffolk-L-Q0PGkRalla fattoria in cui è cresciuta con i genitori e suoi 3 fratelli. E, dopo tanti anni, si ritroverà a fare i conti con un passato che credeva sepolto e che, invece, tornando a galla, le riserverà non poche sorprese.
E saranno davvero tanti i colpi di scena, i risvolti scioccanti che lasceranno il lettore sempre più sconcertato, man mano che la lettura andrà avanti.
Credo che, oltre ad una grande bravura come narratrice, il pregio più grande di Kate Morton sia proprio l'abilità nel tessere storie mai banali, giustamente complesse, ma non difficili da assimilare e far proprie.
Ogni personaggio è sempre ben descritto, caratterizzato alla perfezione, al punto tale che si ha la sensazione di sfogliare un album fotografico.
Più si procede nella lettura, più gli intrecci della trama spingono il lettore a non voler più lasciare il libro, a non voler abbandonare le pagine e la storia che contengono.
Anche questa volta, arrivata quasi alla fine, quando pensavo di aver risolto il mistero che permeava la storia, la Morton è stata in grado di lasciarmi a bocca aperta! Nulla di ciò che avevo supposto, era esatto; ma la conclusione è talmente incredibile, talmente impensabile che, sinceramente, mi sono ritrovata a leggere le stesse pagine per due volte, con la paura di non aver capito, di aver frainteso!
Posso tranquillamente affermare che ritengo Kate Morton un genio ella scrittura odierna. E, per fortuna, ho ancora due suoi romanzi da leggere prima di andare in crisi di astinenza in attesa della sua prossima pubblicazione!

Letto in  5 giorni



6 gennaio 2015

Recensione 'La lettrice che partì inseguendo un lieto fine' di Katarina Bivald – Sperling&Kupfer


SINOSSI
Se la vita fosse un romanzo, quella di Sara non sarebbe certo una storia d'avventura. In ventotto anni non ha mai lasciato la Svezia e nessun incontro del destino le ha scompigliato l'esistenza. Timida e insicura, si sente a suo agio soltanto in compagnia di un buon libro e i suoi migliori amici sono i personaggi nati dalla fantasia degli scrittori, che le fanno vivere indirettamente sogni, viaggi e passioni. Fino al giorno in cui riceve una lettera da una piccola città dal nome bizzarro, sperduta in mezzo all'Iowa: Broken Wheel. A scriverla è una carta Amy, sessantacinquenne americana che le invia – dalla propria vastissima biblioteca personale – un romanzo richiesto da Sara su un sito web. È così che inizia tra loro una corrispondenza affettuosa e sincera, che apre a Sara una finestra sulla vita: Amy le dimostra che è possibile amare la lettura senza per questo isolarsi dal mondo, perché è bello condividere ogni piccolo momento prezioso, anche se si tratta di un romanzo. E dopo un fitto scambio di lettere e libri durato due anni, Sara stessa trova finalmente il coraggio di attraversare l'oceano per incontrare l'amica lettrice. Tuttavia, come in un inatteso capovolgimento di trama, non c'è Amy ad attenderla: il suo finale, purtroppo, è giunto prima del previsto. Ci sono però tutti gli eccentrici abitanti di cui Amy le ha tanto parlato. E mentre loro si prendono cura della spaurita turista (la prima nella storia di Broken Wheel), Sara decide diLäsarna i Broken Wheel rekommenderar ricambiare la gentilezza iniziandoli al piacere sconosciuto della lettura. Proprio lei, che ha sempre preferito i libri alle persone, in quella città di poche anime ma dal cuore grande troverà amicizia, amore ed emozioni da vivere sulla pelle: finalmente da vera protagonista della propria vita.
TITOLO:
La lettrice che partì inseguendo un lieto fine
TITOLO ORIGINALE:
Lasarna i broken wheel recommendar
AUTORE: Katarina Bivald
TRADUZIONE A CURA DI:
M. Podestà Heri e R. Negrito
EDITORE: Sperling&Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 settembre 2014
PAGINE: 399
CODICE ISBN: 9788820056766
PREZZO: 16.90 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 7
STILE 7
INCIPIT 8
FINALE 7
COPERTINA 7

4 stelle
Piacere Libridinoso


Quando un'amica ti regala un libro e lo fa dicendoti "L'ho visto e ho pensato a te", oltre a suscitare una grande gioia, viene fuori anche un po' di timore. Lo inizi e hai la paura che possa non piacerti. E anche se, ovviamente, la tua amica non ne avrebbe alcuna colpa, ti dispiacerebbe comunque.
Questo romanzo mi è stato regalato da Cuore Zingaro. Ricevere un libro, per una lettrice accanita come me, è sempre fonte di felicità! Riceverlo da lei, mi ha sciolto il cuore!
Così, qualche giorno fa, l'ho aperto e... ed è stato amore!
012ef3f907543ac2b48e9adf08e00c20928843ad24L'autrice ci racconta la storia di Sara, timida ragazza svedese la cui vita ruota attorno ai libri!
Sara lavora in una libreria e legge, legge, legge. La sua vita è fatta di carta ed inchiostro. Proprio questa sua passione le farà conoscere Amy, anziana signora dell' Iowa, con cui Sara inizierà una fitta corrispondenza, basato sull'amore reciproco per i libri.
Nel racconto troviamo Sara a Broken Wheel, piccolissimo centro in cui vive Amy. Peccato che, al suo arrivo, Sara scopra che Amy sia morta pochi giorni prima.
Così, Sara si troverà ad avere a che fare con un gruppo di strambi cittadini che l'accoglieranno come se fosse una di loro!
Ho amato questo libro per tanti motivi. Innanzitutto la protagonista, Sara, che più volta mi ha fatto esclamare: "Ma questa sono proprio io!". Sara, come me, vive di libri e il mondo che la circonda è solo un accessorio, spesso inutile e talvolta fastidioso.
L'amore per i libri che permea questa storia mi ha immediatamente fatta sentire a casa e, forte anche di una buona scrittura e di una storia piacevole, la lettura è scivolata via veloce e piacevole!
Unica pecca, se così vogliamo definirla, il finale un tantino scontato che, però, non rovina assolutamente il piacere di questa lettura.
A questo punto, non posso che ringraziare ancora una volta la mia adorata Cuore per questo dolcissimo dono e dirle che sì, pensare a me vedendo questo libro, è stata la cosa giusta!

Letto in 3 giorni

12 settembre 2014

Recensione 'Caterina, la prima moglie' di Philippa Gregory


SINOSSI
Caterina d'Aragona è l'Infanta di Spagna, i suoi genitori sono i potenti Ferdinando d'Aragona e Isabella di Castiglia, sovrani e crociati. A tre anni viene promessa al principe Arturo, figlio ed erede di Enrico VII d'Inghilterra, ed educata per diventare principessa del Galles. Lei sa che il suo destino è quello di reggere quel lontano, umido e freddo Paese. La sua certezza tuttavia vacilla quando, giunta nella nuova terra, è accolta dal futuro suocero con un grave insulto. Arturo sembra poco più di un ragazzo, il cibo è strano e gli usi e i costumi sono rozzi in confronto alle raffinatezze della Spagna. Piano piano, però, Caterina si adatta alla prima corte Tudor e la vita al fianco di Arturo si fa più sopportabile. Anzi, inaspettatamente, da questo matrimonio combinato sboccia un amore tenero e pieno di passione. Quando il principe muore, Caterina deve ridisegnare il proprio futuro: come può ora diventare regina e fondare una dinastia? Solo sposando il giovanissimo fratello di Arturo, il solare ma viziato Enrico. La famiglia reale inglese è contraria a queste nozze, tanto più che Enrico VII si è invaghito di lei.The Constant Princess (The Tudor Court, #1) Caterina però è la degna figlia di Isabella e il suo spirito battagliera è indomito. Per quanto sola e osteggiata, farà di tutto per raggiungere il proprio scopo: anche se ciò significherà pronunciare la menzogna più grande di tutte e restarvi fedele a qualsiasi prezzo.
TITOLO:
Caterina, la prima moglie
TITOLO ORIGINALE: The Constant Princess
AUTORE: Philippa Gregory
TRADUZIONE A CURA DI: Marina Deppisch
EDITORE: Sperling & Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 gennaio 2011
PAGINE: 531
CODICE ISBN: 9788860616883
PREZZO: 11.50 €
TRAMA 7
PERSONAGGI 8
STILE 8
INCIPIT 8
FINALE 7
COPERTINA 6
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
4 stelle

24 maggio 2014

Recensione 'La vita quando era nostra' di Marian Izaguirre


SINOSSI
Madrid, anni Cinquanta. <<Mi manca la vita quando era nostra...>> Lola lo ripete spesso al marito Matìas, ripensando ai giorni pieni di libri, progetti e idee, prima che la guerra civile cambiasse la faccia e le strade della città, e distruggesse in un colpo solo le loro vite, la loro casa editrice, e i loro sogni. Ora Lola e Matìas hanno una piccola libreria, incastonata in un vicolo seminascosto della città. Una libreria di libri già letti: libri usati, passati di mano in mano e di vita in vita, che Matìas raccoglie e rivende andando in giro per le case madrilene. Ed è proprio mentre, carico di una pila di volumi, si inerpica come ogni giorno su per il vicoletto, che una donna lo vede. Si chiede chi sia quest'uomo che gira la città con le braccia piene di libri, e comincia a seguirlo. Da quel giorno la vita di Alice, inglese arrivata a Madrid prima della guerra, cambia per sempre. Grazie alla piccola libreria di Matìas, e grazie a un libro: quello sistemato su un leggio in vetrina, che Lola e Alice leggeranno insieme, pagina dopo pagina. Piano piano, un'amicizia eccezionale, intensa e tessuta capitolo dopo capitolo, prende forma. La vida cuando era nuestraUn'amicizia tra due donne che portano entrambe il peso del passato, due segreti  e due amori  nascosti nelle pieghe degli anni di guerra, e che entrambe troveranno, infine, il coraggio di rivelare. Solo così la vita com'era prima, prima della guerra, prima della dittatura, forse potrà tornare. Il romanzo dell'anno in Spagna, da un'autrice amatissima in patria tradotta per la prima volta in italiano,che ha saputo racchiudere in queste pagine una storia delicatissima, femminile e magica, regalandoci allo stesso tempo un inno straordinario alla bellezza e al potere della lettura. Perché un giorno senza leggere è un giorno perso.
TITOLO: La vita quando era nostra
TITOLO ORIGINALE: La vida cuando era nuestra
AUTORE: Marian Izaguirre
TRADUZIONE A CURA DI: T. Gibilisco
EDITORE: Sperling & Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 13 gennaio 2014
PAGINE: 374
CODICE ISBN: 9788820055509
PREZZO: 17.90 €
E-BOOK: 9.99 €
TRAMA 9
PERSONAGGI 9
STILE 10
INCIPIT 9
FINALE 10
COPERTINA 8
(la copertina italiana non è brutta, ma credo che quella originale renda meglio l'idea di ciò che la storia racconta)
Valutazione finale
5 stelle

18 marzo 2014

Recensione 'La lista dei miei desideri' di Lori Nelson Spielman

SINOSSI
A trentaquattro anni, Brett Bohlinger ha tutto quello che vuole: un lavoro invidiabile nell'azienda di famiglia, un loft molto trendy, un fidanzato irresistibile e una mamma affettuosissima che è anche la sua migliore amica. Perciò, quando l'adorata madre Elizabeth muore, Brett è devastata per aver perso il suo punto di riferimento. E il dolore si trasforma in rabbia nel momento in cui si ritrova anche con un pungo di mosche. Perché alla lettura del testamento, invece di nominarla nuova amministratrice della Bohlinger Cosmetici, Elizabeth le lascia soltanto una lettera. Ed è una lettera strana, che la esorta a riconsiderare la sua vita, partendo dalla <<lista dei desideri>> che aveva stilato da ragazzina, vent'anni prima. The Life ListSolo se nell'arco di un anno realizzerà tutti gli obiettivi di allora – innamorarsi, salvare il mondo, essere felice, desideri semplici e assoluti al contempo – riceverà la sua eredità. Inizialmente riluttante, a Brett non resta che seguire le istruzioni materne: mese dopo mese, ogni volta che Brett spunta una voce della lista, riceve dal notaio una nuova lettera della mamma. Affettuosa, comprensiva, protettiva e piena di una fiducia senza riserve. Come una carezza che la spinge, fra una lacrima e un sorriso, a non mollare e ad aprirsi al domani. A scoprire l'affetto di una famiglia vera e a esplorare il terreno dei sentimenti più teneri. Perché la vita è fatta per essere vissuta, sempre.
TITOLO: La lista dei miei desideri
TITOLO ORIGINALE: The life list
AUTORE: Lori Nelson Spielman
TRADUZIONE A CURA DI: Paola e Matteo Maraone
EDITORE: Sperling & Kupfer
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 maggio 2013
PAGINE: 352
PREZZO: 17.90 €
E-BOOK: 9.99 €
La mia valutazione: 5 stelle



Questo è uno di quei libri da cui non mi aspettavo nulla più che una lettura leggera, quasi vuota. Invece, mi ha presa talmente tanto, che, ieri sera, non riuscivo a staccarmene e l'ho letto, praticamente, in 24 ore.
Tutto ha inizio con la morte di Elizabeth, mamma adorata di Brett. Elizabeth era una donna bella e di successo, che dirigeva con profitto un'azienda di cosmetici naturali.
Brett ha 34 anni, da quattro vive con Andrew, avvocato rampante, e, alla morte della madre, l'unica cosa che si aspetta è quella di ereditarne l'azienda e diventarne la dirigente.
Quando, però, lei e i suoi due fratelli si ritrovano al cospetto dell'avvocato per la lettura del testamento, Brett si ritrova a dover affrontare uno sgambetto materno. Mentre i suoi fratelli usciranno dallo studio legale con le tasche abbondantemente rimpinguate, lei si ritroverà tra le mani una lista di desideri compilata quando era un'adolescente e che la madre aveva gelosamente custodito!
Se vorrà avere accesso alla sua quota ereditaria, Brett dovrà depennare i punti incompiuti di quella lista.
Così, in 12 mesi, Brett dovrà avere un figlio, adottare un cane e un cavallo, riprendere in mano un'amicizia terminata molti anni prima, innamorarsi, diventare un'insegnante e avere un buon rapporto col padre.
Peccato che il padre sia morto, lei sia già fidanzata e per di più con una persona che di figli non vuole saperne e l'amica a cui teneva tanto è anche una delle persone con cui lei si è comportata peggio.
Ovviamente, Brett è sconvolta: si trova, da un giorno all'altro, non solo a dover affrontare la perdita della sua adorata mamma, ma anche a dover rimettere in discussione tutti gli aspetti della sua vita: amore, lavoro e amicizia.
Ce la farà? Ma, soprattutto, qual è lo scopo di Elizabeth? Perché cerca di sconvolgere la vita di sua figlia?
In un crescendo di sorprese, l'autrice ci porta, pagina dopo pagina, ad affrontare una serie di cambiamenti che faranno di Brett, il personaggio centrale di questa storia, una donna completamente diversa da quella che ci fa conoscere nelle prime pagine.
La lettura scorre velocemente ed è irresistibile la voglia di andare avanti (ho fatto le 2 di notte leggendo!) per scoprire cosa accadrà a Brett. Sino all'ultima pagina non mancano le sorprese, le risate e qualche lacrima!
VOTI
Trama  7
Personaggi  7
Stile  8
Incipit  7
Finale  8
Copertina  8
Voto complessivo  7.5
L'autrice: Lori Nelson Spielman vive nel Michigan con il marito e Kitty Cat, la gatta più viziata del mondo, e insegna, attività che è per lei la principale fonte di ispirazione. Questo è il suo primo romanzo, un esordio formidabile che sarà pubblicato in 18 Paesi e diventerà un film prodotto da Fox2000.