27 luglio 2021

Recensione 'Mia cugina Rachele' di Daphne du Maurier - Beat


MIA CUGINA RACHELE || Daphne du Maurier || Beat || 21 gennaio 2021 || 384 pagine

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Cornovaglia, metà Ottocento. Rimasto orfano a diciotto mesi, dopo la morte improvvisa dei genitori, Philip Ashley viene cresciuto dal cugino Ambrose, uno scapolo impenitente e misogino. Per anni il loro ménage familiare scorre sereno e tranquillo, e vano risulta qualsiasi tentativo da parte di amici e conoscenti di spingere Ambrose verso le gioie domestiche del matrimonio. Grande è, perciò, lo stupore di Philip nel ricevere una lettera da Firenze, dove da qualche anno Ambrose si reca a svernare per motivi di salute, in cui il cugino gli comunica di aver sposato una lontana parente, la cugina Rachele, vedova di un nobile italiano che è stato ucciso in un duello, lasciandola con un mucchio di debiti e una grande villa vuota. Quando le lettere di Ambrose dall’Italia assumono i toni sempre più confusi e drammatici di un uomo spaventato, lo sconcerto di Philip si trasforma in un’apprensione tale da spingerlo a raggiungere al più presto la città toscana. A Firenze, però, lo aspetta un’amara realtà: Ambrose è deceduto in seguito a un male che lo ha consumato in breve tempo, e Rachele è partita subito dopo il funerale, chiudendo la villa e portando via con sé tutti gli effetti personali del defunto. Rientrato in Cornovaglia, Philip si macera nell’odio nei confronti della donna, che si figura come una creatura grottesca e mostruosa. Ogni certezza, però, vacilla quando Rachele giunge all’improvviso in Cornovaglia per restituire a Philip gli averi di Ambrose. Il giovane si ritrova dinanzi a una donna molto diversa da quella che ha agitato le sue veglie e i suoi sogni per mesi. Una donna bella e affascinante che non ha nulla dell’assassina a caccia di denaro. Ma il bell’aspetto della cugina Rachele corrisponde davvero alla sua natura?

20 luglio 2021

Recensione 'Gli anni della seta' di Ulrike Renk - Tre60

GLI ANNI DELLA SETA || Ulrike Renk || Tre60 || 17 settembre 2020 || 400 pagine

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Germania, 1926. Ruth Meyer vive una giovinezza spensierata a Krefeld, una cittadina della Renania, insieme ai genitori e alla sorella Ilse. Trascorre molto tempo a casa dei vicini Merländer, commercianti di seta, e, affascinata da stoffe e tessuti colorati, impara a disegnare modelli e a realizzare borse e indumenti. Lì incontra Kurt, il suo primo, grande amore, con il quale condivide sogni e progetti. Ma con l'arrivo dei nazisti, il loro futuro di giovane coppia di ebrei è compromesso. La paura si diffonde nella piccola comunità, la famiglia di Kurt vuole lasciare il Paese, Ruth potrebbe essere costretta ad abbandonare tutto ciò che ama. Finché arriva il giorno in cui il destino della sua famiglia sembra dipendere proprio da lei... Una saga familiare ispirata a una storia vera, per ricordare sempre ciò che non deve mai essere dimenticato.

15 luglio 2021

Recensione (per finta!) 'Bastarde di Francia' di Alessandra Giovanile e Virna Mejetta - Piemme


BASTARDE DI FRANCIA || Alessandra Giovanile e Virna Mejetta || Piemme || 
25 maggio 2021 || 688 pagine

Nella Francia di Louis XIII e del cardinale Richelieu, due giovani donne vivono gli stessi aneliti di ribellione, cercando di non piegarsi a chi le vorrebbe pedine in una partita giocata da altri. «C'era un qualcosa di libero e selvaggio in quell'acqua torbida che la rendeva cento volte più desiderabile del mio bagno tiepido del sabato sera. Ma era un'illusione il suo incresparsi: non era acqua libera, come non ero libera io». Tenuta di Meaux, Francia, 1630. La giovane Madeleine Pidoux, nipote del cardinale Richelieu, primo ministro del Re, temeva quel momento più di ogni altro: a Parigi stanno decidendo del suo destino e la sua vita cambierà per sempre. Sono due moschettieri giunti di gran carriera dalla capitale con l'ordine di scortarla a casa a farle capire che l'attesa dell'inevitabile è finita. Un anno prima, Vittorio Amedeo I, erede del ducato di Savoia, si era invaghito di lei, arrivando a pretendere dal re Louis XIII che la fanciulla rientrasse tra le clausole del trattato di pace tra Francia e Savoia. E ora è tornato a chieder conto di quella richiesta. Madeleine è diversa dalla gran parte delle giovani del suo tempo: colta e anticonformista, considera deplorevole il ruolo di favorita, al quale i giochi politici la vorrebbero spingere. Durante il rocambolesco viaggio di ritorno, conosce uno dei soldati della guardia reale, Hauteville, tenebroso e sfuggente, deciso a resistere ai suoi capricci, ma ora dopo ora la vicinanza forzata sembra unirli in un legame speciale. Forse anche per questo, Madeleine decide di giocare l'unica carta che ha per essere libera: lo scandalo. Conosce un segreto del cardinale e potrebbe rivelarlo per farlo cadere in disgrazia. È a questo punto che la vicenda di Madeleine si intreccia a quella di un'altra giovane donna, Cécile de La Baume, imprigionata in un forte a scontare l'atto di disobbedienza della sua famiglia al re di Francia. I destini di due donne coraggiose e indomabili si snodano in questo romanzo, costruito con la struttura del feuilleton ottocentesco, che ci riporta al tempo violento in cui comandavano le spade e solo le ribelli facevano sentire la propria voce. Prima di essere ricondotte al silenzio.

6 luglio 2021

Recensione 'I ricordi non fanno rumore. La perfezione della memoria' di Carmen Laterza - Libroza


I RICORDI NON FANNO RUMORE. La perfezione della memoria || Carmen Laterza || Libroza || 31 luglio 2020 || 290 pagine


Bianca è una bambina allegra e vivace e vive con sua madre Giovanna in casa dei signori Colombo. La sua vita è fatta di cose semplici ma lo scoppio della Seconda Guerra mondiale travolge gli equilibri familiari e Bianca è costretta a lasciare Milano per andare in campagna dalla zia, dove pensa di poter cominciare una nuova vita. 
Bianca scopre ben presto che la guerra è ovunque intorno a lei, fuori e ancora di più dentro casa, e l’unica possibilità di sopravvivere è rendersi autonoma, imparare a contare solo su sé stessa. Ma per riuscirci deve mettere in discussione le proprie convinzioni sui rapporti familiari, sulle regole sociali e sulla verità dei propri ricordi.
Perché i ricordi sembrano cimeli di un passato lontano ma quando riemergono, di fronte agli snodi cruciali della vita, si rivelano per quello che sono: compagni silenziosi e discreti del nostro cammino che determinano la rotta delle nostre scelte. E come una bussola interiore ci guidano così: senza fare rumore.
Sullo sfondo di un’Italia divisa tra due guerre, quella ufficiale degli eserciti e quella clandestina dei partigiani, Carmen Laterza mette in scena una straordinaria parabola di formazione e resilienza in cui, ancora una volta, il messaggio di rinascita e speranza è affidato a figure femminili profonde e indimenticabili.

1 luglio 2021

Recensione 'Vecchie conoscenze' di Antonio Manzini - Sellerio


VECCHIE CONOSCENZE || Antonio Manzini || Sellerio || 10 giugno 2021 || 416 pagine 

Rocco Schiavone indaga sull’omicidio di una professoressa in pensione. E intanto l’ombra del passato si fa pressante: la pena per Sebastiano, l’amico fraterno che non ha mai smesso di dare la caccia a Enzo Baiocchi, che gli ha assassinato la moglie, lo rende inquieto e gli ruba il sonno. Antonio Manzini continua il suo romanzo sul vicequestore scontroso, malinconico, ruvido e pieno di contraddizioni che i lettori ormai conoscono e apprezzano; lo fa con una capacità di invenzione e con una passione per il personaggio, per tutti i personaggi, che difficilmente possiamo riscontrare in altri scrittori di oggi. 

29 giugno 2021

Recensione 'L'enigma della camera 622' di Joël Dicker - La nave di Teseo


L'ENIGMA DELLA CAMERA 622 || Joël Dicker || La nave di Teseo || 11 giugno 2020 || 632 pagine

Un fine settimana di dicembre, il Palace de Verbier, lussuoso hotel sulle Alpi svizzere, ospita l'annuale festa di una importante banca d'affari di Ginevra, che si appresta a nominare il nuovo presidente.
La notte della elezione, tuttavia, un omicidio nella stanza 622 scuote il Palace de Verbier, la banca e l'intero mondo finanziario svizzero.
L'inchiesta della polizia non riesce a individuare il colpevole, molti avrebbero avuto interesse a commettere l'omicidio ma ognuno sembra avere un alibi; e al Palace de Verbier ci si affretta a cancellare la memoria del delitto per riprendere il prima possibile la comoda normalità.
Quindici anni dopo, un ignaro scrittore sceglie lo stesso hotel per trascorrere qualche giorno di pace, ma non può fare a meno di farsi catturare dal fascino di quel caso irrisolto, e da una donna avvenente e curiosa, anche lei sola nello stesso hotel, che lo spinge a indagare su cosa sia veramente successo, e perché, nella stanza 622 del Palace de Verbier.