3 luglio 2016

Recensione 'Pista nera' di Antonio Manzini - Sellerio

Semisepolto in mezzo a una pista sciistica sopra Champoluc, in Val d’Aosta, viene rinvenuto un cadavere. Sul corpo è passato un cingolato in uso per spianare la neve, smembrandolo e rendendolo irriconoscibile. Poche tracce lì intorno per il vicequestore Rocco Schiavone da poco trasferito ad Aosta: briciole di tabacco, lembi di indumenti, resti organici di varia pezzatura e un macabro segno che non si è trattato di un incidente ma di un delitto. La vittima si chiama Leone Miccichè. È un catanese, di famiglia di imprenditori vinicoli, venuto tra le cime e i ghiacciai ad aprire una lussuosa attività turistica, insieme alla moglie Luisa Pec, un’intelligente bellezza del luogo che spicca tra le tante che stuzzicano i facili appetiti del vicequestore. Davanti al quale si aprono tre piste: la vendetta di mafia, i debiti, il delitto passionale. Difficile individuare quella giusta, data la labilità di ogni cosa, dal clima alle passioni alla affidabilità dei testimoni, in quelle strette valli dove tutti sono parenti, tutti perfettamente a loro agio in quelle straricche contrade, tra un negozietto dai prezzi stellari, un bar odoroso di vin brulé, la scuola di sci, il ristorante alla mano dalla cucina divina.
Quello di Schiavone è stato un trasferimento punitivo. È un poliziotto corrotto, ama la bella vita. È violento, sarcastico nel senso più romanesco di esserlo, saccente, infedele, maleducato con le donne, cinico con tutto e chiunque, e odia il suo lavoro. Però ha talento. Mette un tassello dietro l’altro nell’enigma dell’inchiesta, collocandovi vite e caratteri delle persone come fossero frammenti di un puzzle. Non è un brav’uomo ma non si può non parteggiare per lui, forse per la sua vigorosa antipatia verso i luoghi comuni che ci circondano, forse perché è l’unico baluardo contro il male peggiore, la morte per mano omicida («in natura la morte non ha colpe»), o forse per qualche altro motivo che chiude in fondo al cuore.

Titolo: Pista nera
Autore: Antonio Manzini
Editore: Sellerio
Data di pubblicazione: 1 febbraio 2013
Pagine: 275

Trama: 4  Personaggi: 4  Stile: 4  Copertina: 3 




Genesi di questa lettura (ovvero, come mai La Libridinosa scopre solo adesso il personaggio Rocco Schiavone).
Ve lo dico subito: io i romanzi Sellerio non li guardo quasi mai. Che volete che vi dica? Sarà il formato, che da sistemare in libreria è sempre un po' rognoso; saranno quelle copertine che non mi fanno mai venire voglia di approfondire... non so! Anche il Malvaldi, se non fosse stato per Baba, io mica l'avrei mai letto.
Tant'è, qui trattasi di serie con protagonista un commissario, anzi precisiamo perché lui ci tiene, un vicequestore, certo Rocco Schiavone. E trattasi anche di romanzo giallo. Io? Un giallo? No, grazie. Malvaldi è stato uno strappo alla regola.
Quindi, passo oltre senza curarmene, finché nel febbraio del 2015, le LGS, allora in formazione leggermente differente rispetto a quella attuale, si riuniscono sotto il mio tetto (sì, Lea, quel tetto con le travi che a te piace tanto!) per festeggiare il compleanno di mio figlio. 
E una delle (ex) componenti del gruppo, si presenta stringendo tra le mani La costola di Adamo, secondo capitolo con protagonista il nostro vicequestore.
Io fisso il libro e sorrido educata. Sì, educata, avete capito bene. Perché lei è tanto felice e mi dice che il suo libraio le ha detto che se amo Malvaldi, sicuramente leggo anche Manzini. Capite? Equazione.
Prima o poi scoprirò se è più bionda lei o il suo libraio. Perché ok, puoi anche dire che l'uno e l'altro trattano lo stesso genere, ma dare tutto per scontato e propinarmi pure il secondo libro senza manco sapere se ho letto il primo... Vabbè! Questo è un altro dei mille motivi per cui non amo ricevere libri a sorpresa!
Fatto sta che io prendo il libro e lo sistemo in libreria, pensando che non lo leggerò mai, perché figurati se ho voglia di andare a comprare il primo! 
E anche in questo caso, in mio soccorso arriva Baba, che il primo lo possiede, lo ha letto e, gentilmente me lo gira (grazie, Babi).
Ma io sono cocciuta, quindi li sistemo entrambi lì e li lascio a prendere polvere (che è un modo di dire, perché si sa che io sono fissata e pulisco senza sosta!).
Finché, qualche settimana fa, Lea (santa lei!) mi dice che Manzini lo sta leggendo e che le piace pure.  Io lo fisso e inizio a pensare di dargli una chance; guardo la copertina e, botta di fortuna, mi serve per la Mastereader di Lucrezia. Quindi ok! A noi due!

Inizio a leggere e mi trovo davanti a Rocco Schiavone, romano de Roma, trasferito in Val d'Aosta per motivi disciplinari (?), burbero, fissato con le Clarks (che puntualmente gli si inzuppano di neve) e sempre coperto da un loden verde  nonostante le glaciali temperature della zona.
Rocco è uno di quei personaggi che io definisco negativi e che, nonostante tutto, riesce a farsi amare dal lettore. Avete presente Vani Sarca e Cesare Annunziata? Ecco, quei personaggi che, chissà perché, ci entrano nel cuore, nonostante i loro caratteracci, si piazzano lì e a noi sembra quasi di non poter più vivere senza di loro!
Rocco è uno che un sorriso non te lo rivolge mai, uno a cui piacciono le belle donne, uno che ti fa rimanere di sasso con una battutaccia e tu vorresti farti piccolo piccolo e nasconderti alla sua vista. Però Rocco è uno di quegli uomini a cui tutti vorremmo stare simpatici (e chissà perché!?).

Il giallo, in questo romanzo, è ben costruito: c'è un morto, un'indagine, un poliziotto un po' scemo. Io lo ammetto, sino alla fine non sono riuscita a capire chi fosse l'assassino. E questa cosa mi è piaciuta tanto, perché spesso mi capita di arrivare a metà libro e aver già intuito tutto.

Questo libro si legge davvero con piacere, scorre che è una meraviglia. Vi ritroverete presi tra le spire delle indagini, ma passerete anche il tempo cercando di inquadrare questo vicequestore che rimane forse un po' un enigma sino all'ultima pagina.
La cosa più bella, forse, è proprio arrivare all'ultima pagina avendo la certezza che Rocco Schiavone farà ancora parte della nostra vita, perché dopo questo, ci sono altri tre romanzi già pubblicati e uno in uscita proprio il 7 luglio prossimo (sì, l'ho già ordinato, ok?!).

Pista nera è una lettura perfetta per l'estate. Che andiate in spiaggia o, meglio ancora, tra quei paesaggi montani in cui è ambientata la storia, portate con voi questo romanzo, perché Rocco è uno di quegli uomini in grado di conquistare tutti!


2 luglio 2016

Diario di Bordo #10


Buon sabato a tutti! Pare proprio che l'estate sia arrivata. Siete felici? Io no! Dai non fate quella faccia, tanto ormai mi conoscete e sapete bene quanto io odi il caldo. Sto già qui a fare il conto alla rovescia per settembre, per l'autunno, il freddo, il tè caldo, il buio alle 5 del pomeriggio...
Siete con le pance al sole e siete felici? Buon per voi, io continuo a scrutare il cielo e sperare nella pioggia!

Torniamo a noi e vediamo che cos'è accaduto? Ok!

Venerdì 24 ho ricevuto un romanzo in anteprima da Neri Pozza. Si tratta de L'onore sopra ogni cosa di Kathleen Grissom. Seguito naturale de Il mondo di Belle, l'ho divorato in poco più di tre giorni!

Sabato 25 ho fatto una di quelle cose che mi fanno girare le scatole e non poco: shopping. Trascinata da Coniuge e Figlio, ho gironzolato per negozi. Ma stavolta mi è pure andata bene, perché quella famosa blusa che tanto avevo cercato durante il giro precedente, ecco che è saltata fuori, inaspettata, questa volta! Quindi, diciamo che è andata un po' meglio e sono tornata a casa meno arrabbiata del solito!
Ah sì, ovviamente ho fatto anche un giro in libreria, visto che Sua Grazia Laura 2.0 mi aveva finalmente tolto il veto sugli acquisti. Ma ho ricevuto talmente tanti libri durante questo mese, che non ho comprato nulla, io. Mio figlio, invece, ha colto l'occasione al volo e  mi ha regalato "Piccole sorprese sulla strada della felicità" di Monica Wood.

Domenica 26, dopo ben 9 giorni, ho terminato la lettura de Il richiamo del cuculo di Robert Galbraith. Bello bello bello! E se da un lato mi pento di non avergli dato una chance prima di adesso, dall'altro sono felice del fatto che ho altri due libri della serie che mi aspettano!

Lunedì 27 io e Laura 2.0 abbiamo tirato fuori il meglio di noi stesse. Lei, tanto per cambiare (ormai sta diventando un'abitudine, eh!) mi ha riattaccato il telefono in faccia  perché, come suo solito, ha schiacciato un qualche tasto. Circa mezz'ora dopo, invece, è toccato a me far danni: sono riuscita a tranciare il jack degli auricolari all'interno del buco. Sì, buco. Laura 2.0 ha decretato che quello si chiama BUCO.

Martedì 28 è stata giornata di spesa per la famiglia Libridinosa, che si è infilata all'Esselunga e ha riempito il carrello all'inverosimile. E mentre io pensavo ai viveri per la famiglia, un simpaticissimo e gentilissimo corriere Amazon, non trovandomi in casa, rischiava l'osso del collo per depositare un pacchetto sul mio zerbino! Pacchetto che conteneva "La via del male" di Robert Galbraith e "Vita dopo vita" di Kate Atkinson, che ho intenzione di leggere per la Mastereader organizzata da Lucrezia.             
Mercoledì 29 ho deciso che era arrivato il momento di dare un senso al fatto di avere un giardino, così, nel pomeriggio, mi sono piazzata su una sdraio, ben nascosta dalle siepi, e, armata di libro e tè freddo, ho letto per tutto il pomeriggio. Nessuna vecchietta ha rotto le scatole, nessuno si è fermato per chiacchierare... ah già, c'è la siepe! Unico particolare: è passato un vecchietto, in sella alla sua bici, con un alberello di almeno un metro e mezzo infilato nel cestino. Spero per lui che sia riuscito ad arrivare a casa, perché, secondo me, andava a memoria!
Certo, fosse stato per Laura 2.0 sarebbe già morto, visto che, quando le ho detto che c'era anziano in bici, mi ha suggerito di lanciargli un  bastone tra i raggi. Vabbè, lei è fatta così!

Giovedì 30 Sono le 23, sto guardando Polonia - Portogallo. In chat, tanto per cambiare, ho Laura 2.0 che mi annuncia di aver appena rischiato l'infarto perché ha visto un'ombra fuori dalla finestra. È saltata sulla sedia, povera stella. Chi sarà mai questo oscuro figuro che si aggira indisturbato nel giardino della blogger? Ahahahahahahahahahah... Scusate! Sapete di chi era l'ombra? Di Tore! Come chi è Tore? Tore è il fidanzato di Laura. E di cognome fa Ventila!!!
Vabbè, Laura è salva, nessun figuro si aggira intorno a casa sua con l'intenzione di rubarle le penne e nemmeno le caramelle. 
Quindi io posso chiudere qui, spegnere tutto e tornare da Rocco Schiavone, che ho scoperto oggi e di cui sono già infatuata!

È venerdì 1 luglio, mattina e, come al solito, io aspetto che Laura mi telefoni per la nostra accoppiata quotidiana: pulizie - chiacchierata. Ma Laura ha Sorella in casa e, mentre lei rifaceva il letto, Sorella, furba furba, è sgattaiolata in bagno e l'ha fregata. Quindi Laura, che è donna precisa e puntuale, mi scrive: "Appena Sorella libera bagno ti chiamo, anche perché finché non mi cambio, non ho tasche in cui metterti!". Siamo donne mignon, noi! Ci basta una tasca per stare comode!!
Qui, oggi, è stata una giornata particolarmente afosa. Quel disgraziato del Meteo continua ad illudermi dicendo che in serata pioverà. Giuro che se sbaglia anche stavolta, lo denuncio. Io, intanto, sono a metà di Pista Nera e... ok, lo ammetto: Rocco Schiavone mi ha conquistata!

E come di consuetudine, gli incontri della settimana:

Lorenzo Marone

sabato 2 - Como
ore 16.00 - Villa Olmo - Premio "Città di Como"

giovedì 7 - Alba Adriatica (TE)
ore 21.30 - Chalet La Primula - Lungomare Guglielmo Marconi

venerdì 8 - Termoli (CB)
ore 18.30 - Libreria "Fahrenheit" - via Cina, 34

Alice Basso

sabato 2 - Chivasso (TO)
ore 17 - Libreria Garbolino - via Roma, 5b




1 luglio 2016

Novità nella Stanza Librosa Giugno 2016 + To Be Read Luglio 2016

Buongiorno a tutti e buon Luglio (quando arriva Settembre?). Ok, lo so, sono monotona, ma che posso farci? Io il caldo proprio non lo reggo. Rassegnatevi! Sarò anche nata il primo giorno d'estate, ma io sono una da neve!
E allora, giugno... mese del compleanno, tanti regali ricevuti, tante dimostrazioni d'affetto, insomma per essere una neo-quarantenne non posso proprio lamentarmi!


CARTACEI


  • Quando finiscono le ombre - Cristina Rava omaggio Garzanti
  • Il richiamo del cuculo - Robert Galbraith regalo di compleanno di un'ammiratrice 
  • Piccole sorprese sulla strada della felicità - Monica Wood regalo di compleanno da mio figlio
  • L'onore sopra ogni cosa - Kathleen Grissom omaggio Neri Pozza
  • Il baco da seta - Robert Galbraith regalo di compleanno da Lea e Stefania
  • La via del male - Robert Galbraith regalo di compleanno di Roberta La Lettrice Spagnola
  • Vita dopo vita - Kate Atkinson regalo di compleanno di Roberta La Lettrice Spagnola
  • Per puro caso - Anne Tyler regalo di compleanno di Giusi
  • La piccola erboristeria di Montmartre - Donatella Rizzati regalo di compleanno di Elisa
E-BOOK
  • Notti in bianco e baci a colazione - Matteo Bussola
  • Le sorelle - Claire Douglas omaggio Nord
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A giugno ho letto 5 libri per un totale di 1833 pagine (ve l'ho detto che il caldo mi uccide!)

La To Be Read di giugno


Capodanno da mia madre - Alejandro Palomas abbandonato
Fragole selvatiche - Angela Thirkell
La carriera di un libertino - M. C. Beaton
Pista nera - Antonio Manzini
Quando finiscono le ombre - Cristina Rava
Buona ripresa - Marie-Sabine Roger

Aggiunti

Le sorelle - Claire Douglas
Il richiamo del cuculo - Robert Galbraith
L'onore sopra ogni cosa - Kathleen Grissom

  
 

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E come sempre, per concludere, la TBR di Luglio



Strane creature - Tracy Chevalier
Torta al caramello in Paradiso - Fannie Flagg
Vita dopo vita - Kate Atkinson
Stanza, letto, armadio, specchio - Emma Donoghue
Pista nera - Antonio Manzini
Piccole sorprese sulla strada della felicità - Monica Wood

La domanda di rito è sempre la solita: quanto avete letto a giugno? E che programmi avete per luglio?

30 giugno 2016

Recensione IN ANTEPRIMA 'L'onore sopra ogni cosa' di Kathleen Grissom - Neri Pozza

James Burton, noto e stimato argentiere di Philadelphia, ha una benda nera che gli copre l’occhio sinistro. Nei salotti buoni della città le donne sussurrano che sia rimasto sfregiato durante un duello, e James non fa nulla per mettere a tacere queste romantiche voci. Negli anni ha imparato a nascondere molti segreti. Nato in una grande casa coloniale nel Sud della Virginia, dall’unione illegittima tra Belle, una schiava mulatta, e Marshall Pyke, il giovane padrone della piantagione, James un giorno è stato accecato dall’ira e dalla disperazione. Ha impugnato un’arma e ha fatto fuoco contro Marshall, suo padre, che aveva deciso di venderlo come schiavo, sebbene avesse la pelle bianca come lui e fosse cresciuto nella casa padronale come uno dei Pyke.
La fuga, senza rivolgere la parola a nessuno per il timore di essere scoperto, è durata a lungo. Fino al giorno in cui Jamie Pyke è diventato James Burton, gentiluomo di Filadelfia, invitato ai ricevimenti dell’aristocrazia della città, poiché ne conosce diligentemente le regole e poiché è un uomo attraente e di bell’aspetto, capace di conquistare il cuore di Caroline, la figlia del cinico Mr Cardon, un ricco esponente dell’industria del taglio e del trasporto del legno in Pennsylvania.
Vent’anni, celando con cura due segreti che potrebbero condurlo alla forca: un omicidio e l’avere «il sangue dei negri», come amano dire gli schiavisti. Vent’anni per lasciarsi alle spalle il passato e raggiungere una certa sicurezza. Ora però la paura, che non lo ha mai abbandonato, sta tornando a farsi sentire per James, come una pesante palla di piombo.
Henry, un uomo di colore con cui ha esattamente da vent’anni un debito d’onore, ha bussato alla sua porta e gli ha chiesto di aiutarlo a ritrovare suo figlio, finito in mano ai negrieri.
Difendere la propria sicurezza, a costo di venir meno alla parola data, oppure porre l’onore sopra ogni cosa? Questo è il dilemma che lacera Jamie Pyke, divenuto James Burton, noto e stimato argentiere di Philadelphia.
Con una scrittura avvincente e dal ritmo serrato, che tiene con il fiato sospeso, Kathleen Grissom, già autrice del bestseller Il mondo di Belle, ci conduce nell’implacabile America sudista del 1830, dove il desiderio di riscatto e la lotta per la libertà animano i cuori dei coraggiosi e indimenticabili personaggi di questo romanzo.

Titolo: L'onore sopra ogni cosa
Autore: Kathleen Grissom
Titolo originale: Glory over everything
Traduzione a cura di: Chiara Brovelli
Editore: Neri Pozza
Data di pubblicazione: luglio 2016
Pagine: 430

Trama: 4  Personaggi: 5  Stile: 5  Copertina: 5 





Siamo nel 1830, a Philadelphia, e a raccontarci questa storia è James Burton, argentiere e pittore, arrivato in città poco più che tredicenne e adottato dalla famiglia Burton.
Ma James è un personaggio che noi abbiamo già incontrato nella nostra storia di lettori. James è il figlio di Belle, protagonista, assieme a Lavinia, del precedente romanzo di Kathleen Grissom, Il mondo di Belle, di cui vi parlai esattamente un anno fa.
James è un bianco di colore, figlio di Belle, schiava, e del proprietario della tenuta di Tall Oak, Marshall.

Nel libro precedente, ricordiamo James cresciuto dalla nonna, che si spacciava per sua madre, viziato, agiato e con una certa propensione all'odio razziale.
Adesso lo ritroviamo adulto, fuggito da Tall Oak dopo aver uccido suo padre e aver rischiato di essere venduto come schiavo.

James è un personaggio che crea nel lettore grandi contrasti d'animo. È un bianco per quanto riguarda l'aspetto esteriore e il modo di pensare, ma è anche un mezzo nero che fatica ad accettare questa sua condizione. È un uomo che passerà parte della sua vita a rinnegare le sue origini, a trattare tutti dall'alto in basso, a cercare di nascondere le sue origini, mentendo spudoratamente, ingannando chiunque gli si avvicini.
È un uomo che, spesso, mostra il suo lato vigliacco, la sua paura della verità, la sua incapacità di accettarsi e farsi accettare dagli altri.
In quasi 400 pagine lo vedremo fuggire, mentire, nascondersi, mettere sempre il suo benessere davanti a tutto e tutti.

Nonostante ciò, così come nel romanzo precedente, Lavinia era arrivata ad un riscatto della sua persona, anche in questo, l'autrice ha concesso a James una forma di redenzione agli occhi del lettore.
La lettera che scriverà a sua madre, Belle, riconoscendola finalmente come tale, mi ha anche fatto versare qualche lacrima.

Anche in questo romanzo, ho ritrovato quello stile che tanto mi aveva fatta innamorare della precedente storia. Kathleen Grissom riesce a legare il lettore alla storia, dandole un ritmo serrato e continui spunti di riflessione. È quasi impossibile smettere di leggere, abbandonare la storia e i suoi personaggi anche se solo per poco tempo.
Si arriva alla fine di questo romanzo e si ha la sensazione di aver nuotato in acque fresche in una torrida giornata d'estate.
I personaggi, la storia, l'ambientazione, tutto lascia un senso di benessere nel lettore.

Kathleen Grissom è sicuramente una penna di grande talento, con una grande capacità di rendere il lettore parte integrante della storia.



26 giugno 2016

Recensione 'Il richiamo del cuculo' di Robert Galbraith - Salani

Quando una top model, celebre e tormentata, precipita dal balcone del suo attico a Mayfair nessuno dubita che si tratti di un suicidio. L’unico a non crederci è suo fratello che decide di rivolgersi a Cormoran Strike per far luce sul caso. Strike è un reduce della guerra in Afghanistan, dove è stato ferito nel corpo e nello spirito, e la sua vita è nel caos. Il nuovo incarico gli dà un po’ di respiro, ma a caro prezzo: più si immerge nel mondo complesso e spietato della modella, più la vicenda diventa oscura e densa di pericoli… 
Un romanzo avvincente, irrinunciabile, ambientato in una Londra vivace e piena di atmosfera.


Autore: Robert Galbraith
Titolo originale: Cuckoo's calling
Traduzione a cura di: Alessandra Casella e Angela Ragusa
Editore: Tea
Data di pubblicazione: 26 maggio 2016
Pagine: 547

Trama: 4  Personaggi: 5  Stile: 5  Copertina: 4




 Confessione: io ho sempre snobbato questo libro (e i relativi romanzi che lo seguono).
E poi? E poi è arrivata Lea e, con la sua solita vocina dolce e i suoi occhi a cuore, mi dice che lei questa serie la ama proprio tanto (talmente tanto che ha letto l'ultimo romanzo, La via del male, in 48 ore. Se ve lo state chiedendo, sì, è ancora viva!) e che le sarebbe piaciuto parecchio avere il mio punto di vista, conoscere il mio pensiero su Cormoran Strike e Robin. 
Voi, che ormai un po' mi conoscete, sapete benissimo quanto io non permetta a nessuno di dirmi: "Leggi quel libro". Che dite? Lorenzo lo fa? Vabbè, lui è l'eccezione che conferma la regola!
Ma Lea... insomma, io con Lea mi sciolgo; quella donna ha la capacità di far diventare dolce pure me! E così, mi sono rivolta a Laura 2.0. Perché? Perché anche lei ama Cormoran quanto Lea e, frequentandomi, ahilei, da più tempo, tende a saper intuire ciò che potrebbe conquistare il mio grezzo cuore.
E anche Laura ha detto sì (come L'uomo Del Monte, esatto! Solo che lei è La Donna del Crescione!).
Ok, che faccio? Qua sono in due ad attentare alle mie difese. Insomma, il compleanno si avvicinava galoppante e io decido di mettere in wishlist tutti e tre i romanzi della serie pubblicati sinora (furba, eh?! Pensate se mi avesse fatto schifo, che fregatura!).
Il 16 giugno, corriere Amazon (che è vivo, non come il postino maledetto!) suona alla mia porta e mi consegna un pacchetto che contiene proprio il primo romanzo. 
Chi lo manda? Boh! Ammiratore segreto? Fan timido? Io l'ho scoperto, ma non ve lo dico, perché è personcina timida e moooolto riservata!

Fatto sta che io inizio subito subito a leggere la storia di Cormoran Strike, investigatore privato in quel di Londra, omone alto e peloso (insomma, non esattamente il mio tipo!), però con quel certo non so che... Insomma, uno a cui le donne non mancano!
Ed ecco che la frittata è fatta! Sono caduta anche io nella rete di Cormoran. Mi sono lasciata ammaliare da quei suoi modi un po' rudi che spesso, davanti ad un donzella, scivolano in quella galanteria d'antan che non dispiace mai!

Lo stile è quello di J. K. Rowling: scorrevole, preciso, puntiglioso nelle descrizioni di luoghi, personaggi e situazioni. Insomma, abbandonati Harry&Co., cambiato totalmente genere, zia J si conferma donna di grande talento narrativo!
Che il giallo contenuto nella storia sia a tratti forse un po' debole, è solo un piccolo neo che non inficia assolutamente quella che è la storia nel suo insieme.
Come dice la mia dolce Lea: "Bei tempi (letterari) quelli in cui si veniva uccisi con un bicchiere di latte." (Io, per sicurezza, il latte a casa di Lea non lo berrò mai!)
E forse tutti i torti non li ha. Perché i gialli di una volta, quelli in cui, appunto, si moriva in maniera semplice, erano sicuramente tutta un'altra cosa rispetto a questo romanzo in cui una supermodella muore volando giù dal terrazzo della sua supercasa!
Ma la storia si legge e anche in fretta (non fate caso ai quasi 10 giorni che ci ho impiegato io. È tutta colpa di un insieme di impegni che si erano accumulati e del caldo disgraziato e soffocante che, improvviso e indesiderato, si è presentato alla mia porta).

Cormoran e Robin, dal canto loro, sono personaggi che conquistano grazie alla loro semplicità. Mai sopra le righe, mai invadenti in quella che è la morte di Lula Landry. Indagine impeccabile, storia perfetta!
Insomma, a questo punto non mi resta che andare avanti con i romanzi successivi e scoprire cosa ne sarà del detective Strike e della sua segretaria!
Ah certo, dimenticavo: il secondo capitolo mi è stato regalato proprio da Lea e dalla sua socia Stefania. Il terzo, invece, l'ho fatto saltare fuori con uno dei buoni regali Amazon che ho ricevuto!


25 giugno 2016

Diario di bordo #9


Buon sabato fanciulli e fanciulle! Sono reduce da una due giorni di fuoco. Che state pensando? Parlo del caldo, quel maledetto, che io odio tanto e che si è presentato puntuale all'appello. 
Adesso me ne sto qui che osservo il cielo, perché il meteo ha promesso temporale e io temporale voglio!
Allora, veniamo alle cose serie ed importanti (sì, credici!). Innanzitutto, vorrei ringraziare tuuuuuutti voi per gli auguri di compleanno, che sono stati numerosi e tutti graditi! E graditi sono stati i regali che mi sono arrivati! Quindi, grazie ancora a tutti, SIETE SPECIALI!

Che dite? Passiamo al riepilogo? Che poi sarebbe il vero scopo di questa rubrica, no?! Vediamo un po'...

Sabato 18 ha visto la luce (non nel senso che ha recuperato al vista!) un nuovissimo blog: La lettrice sulle nuvole, ideato e gestito da Chiara che, finalmente, dopo tante insistenze, si è decisa a partire! Lo avete visto? Bravi! Ora unitevi ai lettori fissi!

Lunedì 20 ho dovuto improvvisamente rendermi conto che il mio postino era probabilmente defunto. Non lo vedevo aggirarsi da queste parti da almeno una settimana. E io, che sono una che vuole bene alla gente, ho subito telefonato all'ufficio postale. E ho anche fatto la scoperta dell'anno: i portalettere non dipendono più da loro. Insomma, tutte queste privatizzazioni non è che agevolino noi utenti così tanto!

Martedì 21 Giornata bellissima! Giornata che più bella non si poteva! È resuscitato il postino! Sì, vabbè, ma mica solo per quello! Era anche il mio quarantesimo compleanno e, benché io non abbia fatto nulla di speciale, è stata comunque una bellissima giornata!
Dicevo della ricomparsa del  portalettere che, infame, mi ha scorta dietro i vetri della finestra e ha lanciato tutto al volo. Dite che si è messo paura? Vabbè, pazienza! Io ho comunque avuto la mia posta, che include, tra le altre cose, alcuni dei miei regali di compleanno!

Mercoledì 22 Il postino suona sempre due volte... In questo caso, il postino passa sempre due volte. Perché l'infame, che prima era sparito, si è rifatto vivo pure oggi e pure oggi ha portato meravigliosi regali di compleanno! Posso dire che ho amiche fantastiche? E posso dire che le ho trovate tutte grazie al blog? 

Giovedì 22 Eccola qui! La prima ondata di caldo è arrivata e io ho passato la giornata entrando ed uscendo dalla doccia. E, come sempre quando il caldo inizia a farla da padrona, le mie letture subiscono un freno e mi sto trascinando lo stesso libro da una settimana ormai. Ce la farò, vedrete che ce la farò!

Prima di chiudere, vi lascio con gli incontri di Lorenzo ed Alice per la prossima settimana.

Lorenzo Marone

sabato 25 - Cave (RM)
ore 18.00 - Premio "Città di Cave"

martedì 28 - Tito (PZ)
ore 18 - Biblioteca Comunale

martedì 28 - Potenza
ore 21 - Libreria Ubik - via Pretoria, 50

giovedì 30 - Viterbo
ore 21 - Caffeina Festival

Alice Basso

sabato 25 - Voghera (PV)
ore 17 - Libreria Ticinum - via Bidone, 20

giovedì 30 - Lecco
ore 21 - La libreria volante - via Bovara, 30

venerdì 1 luglio - Vigevano (PV)
ore 21 - Libreria Le notti bianche - via del Popolo, 8 
Alice Basso sarà presentata da Desirée del  blog Lettrice al contrario