30 maggio 2017

La #bancarellablogger intervista Lorenzo Marone

Il giorno in cui La Boss Amanda Colombo decise di radunare un gruppo di pazze serie blogger per parlare del Premio Bancarella, lo ammetto, ho un po' sperato che tra i sei libri finalisti ci fosse lui, il Sommo, l'uomo più stalkerato d'Italia, insomma Lorenzo Marone!
Quindi, immaginate la mia faccia (e anche la mia reazione) quando, effettivamente, il suo nome è saltato fuori! E immaginate anche la reazione delle altre mie colleghe quando c'è stato da scegliere chi dovesse intervistare chi! 
Alla domanda: "Chi intervista Lorenzo?" sono tutte scappate terrorizzate! E vabbè, sacrifichiamo! Quindi, eccovi qui l'intervista semi-seria tra Il Sommo e la sua stalker!


La Libridinosa: Ciao guagliò! Sei pronto? Se stai indossando qualcosa di giallo, sei pregato di andarti a cambiare prima di rispondere a queste domande!!
Iniziamo! Sicuramente la domanda che più ti hanno rivolto in questi mesi è stata “come hai fatto a metterti nei panni di una donna e a farlo così bene?” Ho indovinato? Bene, allora io ti chiedo: dove si trovano bambini come Kevìn? C’è un negozio particolare in cui poterli acquistare? Posso avere l’indirizzo? Accettano anche permute?
Lorenzo: Di Kevin in giro ce ne sono parecchi, purtroppo, e dico purtroppo perché sono bambini con il dolore negli occhi, privati del diritto a crescere in un mondo più accogliente e meno realistico, bimbi che conoscono la sofferenza psicologica da subito e, perciò, hanno una vita segnata già per metà. Però Kevin è anche un bambino equilibrato, che sta lì a dimostrarci che, a volte, la nostra tenuta interiore è così forte da sopperire alle cattiverie anche inconsapevoli che ci fanno gli adulti. 

La Libridinosa: Negli ultimi tre anni ci hai parlato di un anziano, di un quarantenne (e lì giochi in casa, quindi non fa tanto testo!) e, adesso, di una donna. Nel prossimo libro potresti parlare di un prete, che ne dici? Ok, smetto di fare la scema e ti chiedo: dove trovi quella calma che tiri fuori quando, durante le presentazioni, ti fanno domande imbarazzanti? No perché, come sai benissimo, quando la distribuivano, io stavo sicuramente da un’altra parte… non è che te ne avanza un po’?
Lorenzo: La calma non è sempre una buona cosa, soprattutto se poi il caos ce l'hai dentro. Meglio, a volte, espellere e scoppiare, e ripulirsi, e restare senza fiato, come dopo un bel pianto.

La Libridinosa: Facciamo un attimo le persone serie (non ridere!!). “Magari domani resto” è tra i 6 possibili vincitori del Premio Bancarella. Che cosa hai provato quando ti è stata comunicata la notizia? E, soprattutto, hai idea di quanto tempo io abbia dovuto trascorrere senza poterti scrivere perché dovevo far finta di non sapere nulla? 
Lorenzo: È una gran bella soddisfazione, anche perché, e non lo dico per ruffianeria, è grazie anche e soprattutto ai librai (e alle blogger :)) se i miei romanzi sono amati e passano di mano in mano. 

La Libridinosa: Se dovessi scegliere un vincitore per il Premio Bancarella (no, il tuo libro non vale!) quale libro premieresti? Vabbè, oggi sono buona e ti faccio scegliere anche tra libri che non sono finalisti!
Lorenzo: Sugli altri libri non mi esprimo per non fare torti a nessuno. Farei vincere un premio letterario a Zerocalcare. 

La Libridinosa: Ormai un po’ ti conosco e so che sei ipocondriaco, hai paura degli aerei e ti imbottisci di Xanax quando sei costretto a volare, bevi sempre troppa acqua quando devi viaggiare in treno (ho sospettato seriamente tu avessi problemi di prostata, sai?), sei l’unico napoletano che ha il coraggio di ordinare la pizza a Cuneo (chissà se il pizzaiolo è poi morto d’ansia?), hai UN SOLO maglione giallo e lo tieni buono per quelle presentazioni in cui sai che sarò presente io, sei un canaro (lo sai che a Roma “il canaro” è l’appellativo di criminale?). So che anche che hai sempre paura che i tuoi libri non piacciano e, puntualmente, vieni smentito sia dalle recensioni che dalle vendite. Qual è il tuo segreto, se ne hai uno? E, soprattutto, secondo te qual è il motivo per cui tutti i tuoi lettori si sentono orfani quando finiscono un tuo libro?
Lorenzo: Non lo so, forse rappresento le debolezze e le ossessioni di ognuno di noi, racconto di chi fatica a vivere, di chi ancora non ci ha capito nulla, di chi vorrebbe restare adolescente e bambino per sempre, di chi vorrebbe un mondo più accogliente. Parlo di me e, al contempo, di tanta altra gente. 

La Libridinosa: Domanda di quelle carogne, tipo “vuoi più bene a mamma o a papà”. Lorenzo Marone ama più Luce, Cesare o Erri? (La Libridinosa ghigna malefica!)
Lorenzo: Diciamo che fra i tre quello che ha più bisogno di un padre accanto è Erri.

La Libridinosa: Definisci con un aggettivo ciascuno dei tre protagonisti dei tuoi romanzi
Lorenzo: Cesare è troppo intelligente, Erri è felicemente insoddisfatto, e Luce è un'istintiva. 

La Libridinosa: Qui siamo tra amici, ci leggono giusto due o tre persone, quindi possiamo anche lasciarci andare alle confidenze. Da poco meno di un mese è nelle sale cinematografiche “La tenerezza”, film di Gianni Amelio LIBERAMENTE ISPIRATO a “La tentazione di essere felici”. Ecco, quel LIBERAMENTE ISPIRATO ha portato a delle critiche, non sempre positive, da parte di quei lettori che tanto hanno amato Cesare. Sinceramente, tu che ne pensi? Sei comunque felice del fatto che Amelio abbia deciso di ispirarsi ad un tuo romanzo per un suo film o ti sarebbe piaciuto che il film fosse più fedele al libro? (Informazione personale: io non ho il coraggio di andare al cinema, sappilo!)
Lorenzo: Il film è molto diverso, per cui la storia non la sento mia e non mi dispiaccio più di tanto. È stata comunque una gran soddisfazione e una bella esperienza. 

La Libridinosa: Rimanendo in ambito cinematografico, l’anno scorso, parlando di Erri mi dicesti che, se avessi dovuto attribuire il suo ruolo ad un attore, avresti scelto Valerio Mastandrea. E se dovessi sce gliere un’attrice per impersonare Luce? (Se dici Margherita Buy, non ti parlo più!)
Lorenzo: Non lo so, me l'hanno chiesto in molti, ma non mi viene in mente nessuno. Mi servirebbe una ragazza napoletana di 35 anni con un caratterino niente male. Non so. Forse vedrei bene una delle due sorelle gemelle protagoniste di Indivisibili.

La Libridinosa: Tu sei uno che, nonostante tutto, ha scelto di restare: vivi a Napoli, che sappiamo essere una città tanto bella quanto difficile. Che ne pensi di tutti quei ragazzi che si trovano costretti a dover lasciare le proprie città per studiare o per cercare lavoro? Pensi che sarebbe più giusto provare a lottare per trovare il proprio spazio dove si è nati? Lasciare tutto è sempre la scelta più comoda? 
Lorenzo: Io non punto il dito contro chi se ne va, ci mancherebbe. Non ho da dare insegnamenti a nessuno, dico solo che l'importante è cercare il proprio spazio, vivere e non limitarsi a sopravvivere, rendere migliore ciò che si ha, cercare di lasciare un segno, perché transitiamo su questa terra per troppo poco e non è degno non combattere per lasciare qualcosa di importante dietro di noi. E qualcosa di importante è anche una vita spesa bene, felice. 

La Libridinosa: Se proprio fossi costretto a trasferirti, dove vorresti vivere?
Lorenzo: Milano mi piace. Altrimenti in un centro piccolo, a contatto con la natura e dove puoi girare con la bici. Ma mia moglie è una che vuole vivere o a Napoli o a New York, o in posti ancora più incasinati. Perciò credo che il mio resterà un sogno. 

La Libridinosa: Ci dai una piccola anticipazione sul nuovo romanzo? Ad esempio, quando uscirà? Posso averlo in anteprima? Mi va bene anche il file che hai sul tuo computer… prometto di non far caso ai refusi!
Lorenzo: :). Non so quando uscirà, spero per l'estate del 2018, e spero sia accolto come Luce, anche perché è diverso, meno introspezione e più storia. 

La Libridinosa: Il 16 luglio ci sarà la consegna del Premio Bancarella. Io sarò lì. Confessa: hai paura della mia reazione nel caso tu non dovessi vincere?
Lorenzo: Anche nel caso dovessi vincere...:)

Io, come sempre ringrazio Lorenzo per la disponibilità che ha mostrato nel lasciarsi torturare dalle mie domande! E adesso non mi resta che mettermi comoda e aspettare il 16 luglio... ci vediamo a Pontremoli!



26 maggio 2017

Recensione 'Le madri' di Brit Bennett - Giunti

Ambientato nella comunità nera della California del Sud, il romanzo d'esordio di Brit Bennett è un libro sull'amore, sui desideri, sulle luci e le ombre - scandagliate senza retorica e con coraggio - dell'essere madri. A narrarci la storia dei giovani, poi adulti, Nadia, Luke e Aubrey, sono "le madri", il cuore della comunità della Upper Room Chapel, che danno voce al coro senza tempo delle donne, a volte pettegole e spietate ma più spesso capaci di ascoltare le parole non pronunciate, di scrutare i segni dei tempi, di portare nel loro grande cuore il segno di un destino difficile. Nadia Turner ha diciassette anni, frequenta l'ultimo anno di liceo in un college di Oceanside, non lontano da San Diego, e porta nel cuore il peso insopportabile del suicidio della sua mamma, avvenuto pochi mesi prima. Nadia vive, o sopravvive, insieme al padre, uomo buono ma incapace di una relazione con lei, e nonostante tutto le ricordi il dolore e la colpa di sua madre, Nadia si ribella e guarda avanti, aspettando di sapere se è stata ammessa a una delle università cui ha fatto domanda e innamorandosi di Luke Sheppard. Anche lui, proprio come lei, ha qualcosa da dimenticare: figlio del pastore della chiesa che entrambi frequentano, era un campione nella squadra di football del college, ma una brutta frattura ha spezzato la sua gamba e la sua promettente carriera. La loro storia è emozionante e trasognata come tutti gli amori a quell'età, fino a che Nadia non rimane incinta, e le sembra che abortire sia la sola scelta giusta: è così facile, ogni ragazza oggi sa che è un diritto per il quale generazioni di donne hanno lottato. Nadia nasconde il suo segreto a tutti, compresa Aubrey, la nuova grande amica che condivide con lei il dolore di una madre perduta. Da giovani gli anni corrono veloci, senza quasi accorgersene Nadia, Luke e Aubrey diventano adulti: e quando Nadia torna a Oceanside per il matrimonio di Aubrey, l'ombra delle scelte compiute durante quella lontana estate in riva al mare cala improvvisamente su di loro come un debito da pagare, come una domanda che esige risposta. Una domanda bruciante: quando diventiamo adulti, è possibile sfuggire al peso delle scelte compiute dai noi stessi più giovani che siamo stati?



Titolo: Le madri
Autore: Brit Bennett
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 19 aprile 2017
Pagine: 336

Trama: 5  Personaggi: 5 Stile: 5 

24 maggio 2017

La Chiacchiera #23 - Nei meandri dei nostri iPhone



Eliza: Lallì, noi dobbiamo fare chiacchiera stasera, però ho un problema…

La Libridinosa: uno…

E: eh uno… non mi ricordo l’argomento…….

LL: veramente mi pare che tu abbia più problemi coi puntini di sospensione, stasera. Che ti avanzano, sorella?

E: comprato sacchettino al Conad oggi!!! Un’offertona! Sei orgogliona di me?

LL: un botto! Vabbè, l’argomento… guadda vicino a te, cos’hai?

E: biccotto

LL: minchia ma che vivi dentro il Mulino Bianco tu?

E: con Banderas e la gallina? No, mi inquietano quelli… fanno cose zozze mi sa…

LL:  a me più che altro inquieta sapere che c’è una gallina che passeggia sui biscotti con cui io faccio colazione. Passa oltre il biccotto… che hai vicino?

E: aaaahhhh, succhino dici! Buono, fresco, gaaaaaa

LL: Lallì, sono le 9 di sera. Stai facendo merenda adesso?

E: eh, facciamo la chiacchiera, quando facciamo la chiacchiera di solito facciamo merenda. È tradizione.

LL: ah ti sei adeguata, brava! Vediamo di restringere il campo, che dici? Roba tecnologica, ok? Che hai vicino di tecnologico? (Padre non vale!)

E: Paddo! Phonno!! Bello Phonno <3

LL: un fidanzato normale, no? Che so, uno chef! No, tu con Phonno ti sei fidanzata… Vabbè, Phonno, proprio di lui parliamo in questa chiacchiera! Dai su Ciambella, tira fuori la rubrica di Phonno tuo!

E: fidanzato mica direbbe Kity Pirrrri come Siri eh. Perchè vuoi rubrica mia??

LL:  perché questa è la chiacchiera in cui parliamo dei nomi che costellano le nostre rubriche telefoniche. E comunque, se trovi fidanzato che dice Kity Pirrrrri, sputalo!

E: no, ma nella mia rubrica l’unica strana sei tu. E Padre che è segnato come Padre, che se uno guarda sembra che ho il numero di telefono del Padrino…

LL:  Lallì, io sono strana pure nella vita tua, mica solo nella rubrica. E dillo al mondo che, per fortuna, Padre non si chiama Pio!

E: no Padre non si chiama Pio… anche perchè lo avrei segnato come Pulcino! XD

LL: tu sei cretina!

E: e dicci, tu che nomi hai in rubrica? (ihihihihihhhhhhhh)

LL:  io ho nomi per i quali, Alice (la Basso sì) dice che mi serve un ufficio stampa personale. Che vuoi fare tu ufficio stampa mio?

E: scherzi? E chi ti regge??

LL:  stronza! Vabbè, giusto che l’abbiamo nominata, ho in rubrica Aliciuzza, segnata proprio così, perché lei è mignon!

E: io ce l’ho segnata come La Basso…

LL: sempre per via dell’altezza?

E: no, quella stronza che si crede alta sette chilometri sei tu. La Basso come QUELLA Basso! Ah, visto che ne stiamo parlando… #escilostocazzodiquartolibro

LL:  uh sì, #escilostocazzodiquartolibro. Vabbè vuoi i nomi? Ho Il Barba, conosci?

E: sì sì! Aaaaahhhh (sospirone…)

LL:  stai sbavando. Ma sai che cosa mi fa impressione? Che subito dopo di lui ci sono: Barbara Bellomo, Caterina Bonvicini e Cristina Caboni. Lallì, se mi fregano il telefono, il ladro può aprire una Casa Editrice

E: senti, chiudi sta ruota di pavone che lasci penne per mezza casa

LL: l’hai scelto tu l’argomento

E: va beh ma io intendevo in senso lato. Accantoniamo per un attimo la rubrica ( ma tranquilla, mi ricordo che siamo arrivate alla lettera Lol..) e dimmi: cosa c’è ancora nel tuo telefono? Dai, dimmi qualche app (che dirlo fa cccciovane)

LL:  il meteo… impostato su Cesenatico

E: pure io!! Su Casalmorano!! E pensa quelli del meteo che staranno pensando: uno può scegliere tutti i meteo del mondo e ‘ste due che mettono? Due Culonie!

LL:  Lallì, quelli pensano che siamo cretine. Che secondo te, è normale che io guardi se piove da te e tu se piove da me?

E: normalissimo!

LL: oh, d’altronde io lo devo sapere cosa indossare quando usciamo con Lamù, no?

E: pure io quando andiamo in posta da miss permanente 1950!

LL: dai dimmi un’app che hai tu!

E: (ovviamente guardo sul telefono… che mica mi ricordo eh) va beh, i social e fin qua… ho quella del Kindle! Metti caso sto in mezzo al nulla, almeno leggo! Genia io!

LL:  genia suprema! Io invece ho quella dell’esselunga… metti caso che sto in mezzo al nulla, trovo il supermercato!

E: con le vongole strane…

LL:  ancora con ‘ste vongole. Però le hai mangiate!

E: detto strane, mica cattive!

LL: la prossima volta portale tu le vongole

E: mi arrestano sul treno per aver trasportato arma batteriologica… Senti, e foto ne hai su telefono?

LL:  su iCloud le tengo io

E: va beh, uguale, le vedi pure là

LL:  eh ho tutte le foto nostre, quelle dei cani e … vabbè sì, ho foto

E: e….

LL: e fatti i cazzi tuoi!

E: non vale, ci fai annusare lo scooop, e poi?

LL: uff… ho le foto delle giacche di Lorenzo

E: 

LL: che hanno scadenza breve i puntini che hai comprato?

E: ti… che ci fai con ste foto?? Ah no, non lo voglio sapere…

LL:  cretina sei! Ci faccio che tengo archivio e così so quali bruciare!

E: quella del Salone!! Io voto per quella!!

LL:  pure io! Senti, ma a parte le foto e le app, qual è la cosa che ti piace di più di Phonno?

E: è veloce! E poi Siri è una simpatica stronza (posso dirlo?)...

LL: quella ti sente, lo sai vero?

E: sono da computer, qui non l’ho! Fubba io!

LL:  mio Macco l’ha e prossimamente, spero, pure tuo!

E: speriamo! Ma al massimo si incavola la tua di Siri!

LL: minchia e se mi accoltella di notte?

E:… spargerò le tue ceneri… dove? Una volta avevi detto Mondadori ma credo tu abbia cambiato idea…

LL: no, sii precisa. Io ti ho detto metà allo stadio e metà in libreria. Sulla libreria lascio scegliere a te. Poi chiedi ad Higuian se ne vuole un mucchietto da tenere in casa, che io con lui ci sto volentieri!

E: ti mette accanto allo scudetto! :3

LL: anche tu pensi che ieri sera se lo sia portato a casa, vero?

E: sì sì, ci ha pure dormito

LL: abbracciato stretto stretto! Secondo me, ha mandato pure la foto a De Laurentiis, con la didascalia: “guadda!”

E: a Napoli il Gaviscon sarà finito…

LL: eh Lorenzo non era molto lieto stamattina

E: ihihihihhh

LL:  senti, ma il nome più strano che ha in rubrica? A parte Padre, che vabbè… Tipo, La Bacci tu come l’hai memorizzata?

E: Baccichetto, che domande! Fatte una ragione, la più strana sei tu.

LL:  che tristezza! Io l’ho salvata come La Bacci! Poi c’è La Ropolo! E poi c’è La Contabile! Ah e ho anche Stefania con Fidanzato Gnocco!!!

E: cioè tu non hai una rubrica, hai la Bibbia! Copiona!

LL:  è più divertente così!

E: sì ma Siri poi parla quando la gente ti chiama… Oggi in posta è partita con “casa casa”, la signora allo sportello si è spaventata

LL:  Pensa che bello quando telefona mia madre e Siri parla… una goduria!!

E: ihihihihhh! Quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”!

LL:  Pure quando chiami tu si sente “Anima Ciambella”! (ma quando chiama mia madre, Siri dice “non rispondere… non rispondere…”)

E: dovrei farlo pure io… “non osare toccare il tasto verde, non osare toccare il tasto verde”

LL:  dopo questa chiacchiera mi sono giocata i 50 euro del compleanno!

E: sì ecco, non è che questa chiacchiera abbia veramente un senso eh

LL:  invece quelle precedenti erano pronte per essere inserite nella Treccani! Toglimi una curiosità: tua sorella come l’hai memorizzata?

E: Silvia

LL:  vedi? Sei triste!

E: rassegnati, solo tu hai rubrica scema!

LL: quindi Cotogno è salvato come Davide?

E: eh, ho sincronizzato in automatico… w la tecnologia

LL: vabbuò… io sono scema, ma lui lo sai come ti ha salvata?

E: paura…

LL: Laura Ciambella Letizia Cretina Dio

E: uh ha usato nome completo! Che tenero!! E a te come ti ha segnato?

LL:  Laura Failla Moglie. Il che mi fa pensare che io non sia l’unica

E: se lo deve specificare io mi preoccuperei

LL:  serena non sono

E:va beh, che dici? Chiudiamo?

LL: oh sì, così evito la domanda imbarazzante! Buona giornata a tutti e buone letture!!!!

E: eh ciccia! Ti piacerebbe! Guarda che mi ricordo che ci siamo fermate alla Lol in rubrica…. Avanti dillo ai lettori…

LL: ci eravamo fermati alla B. Dico ai lettori: vi amo tutti!

E:vuoi ridire Barba? Sei sicura?? Io sento degli urli da qua….

LL: no no, io saluterei se tu sei d’accordo!

E: non sono d’accordo

LL: cantatela e suonatela da sola

E: eh dai come lo hai segnato in rubrica?

LL:  chi? 

E: lui

LL:  Dio? Risulta come Anima Ciambella

E: questo già detto. No no, il Sommo.

LL:  aaaah… Dante Alighieri!

E: ohi adesso, non esageriamo. No l’altro…

LL: uffa, sei scocciante! Lorenzo Marone. Sei felice adesso?

E: sì, anche perchè avevi scritto Lorenzo Maone… XD

LL: vabbè, adesso che l’ho detto? Pensi che i lettori non immaginassero che io abbia il suo numero? Che stalker sarei?

E: sì ma come è segnato in rubrica…?

LL: come Lorenzo Marone =D

E: sì certo certo…

LL:  ma tu mi vuoi morta? Non posso almeno arrivare alla finale di Cardiff? Tanto stai serena che quella sera schiatto d’infarto, in maniera autonoma, senza che nessuna donna venga su da Napoli per uccidermi con le sue mani!

E:va beh, sono buona (ho mangiato biccotto!) e lascio correre… questa volta! Salutiamo?

LL: sì, salutiamo! Ciao Flavia, tanta stima e tanto affetto!

E: anche i lettori… Ciao a tutti! Fate i bravi… o anche no!

LL: e forza Juve!!!!!!!!!!

E: sempre!!


23 maggio 2017

Recensione 'La fioraia del Giambellino' di Rosa Teruzzi - Sonzogno

Avvicinandosi il tanto atteso giorno delle nozze, Manuela, ragazza milanese romantica e un po’ all’antica, sogna di realizzare il suo desiderio più grande: essere accompagnata all’altare dal padre. Il problema è che lei quel genitore non l’ha mai conosciuto e non sa chi sia. È un segreto che sua madre ha gelosamente custodito, e che per nulla al mondo accetterebbe di rivelare. Stanca delle continue liti in famiglia per ottenere la confessione cui tanto tiene, a Manuela non resta che cercare aiuto altrove. Così bussa alla porta del vecchio casello ferroviario, dove abitano tre donne assai originali, sulle quali ha letto qualcosa in una pagina di cronaca nera: la poliziotta Vittoria, tosta e non proprio un modello di simpatia, sua madre Libera, fioraia con il pallino dell’investigazione, e la nonna Iole, eccentrica insegnante di yoga, femminista e post hippie. Sono tre donne diversissime, spesso litigiose, con il talento di mettersi nei guai ficcando il naso nelle faccende altrui. Saranno proprio loro, dopo le iniziali esitazioni, ad andare alla ricerca del misterioso padre. Le tracce, come in una caccia al tesoro di crescente suspense, le condurranno in giro per Milano e nei paesini della Brianza, a rivangare l’oscuro passato della madre di Manuela, custodito nei ricordi e nelle omertà di chi l’ha conosciuta da giovane. E a mano a mano che si avvicineranno alla soluzione del caso, si troveranno di fronte al dilemma: rivelare la scabrosa verità, oppure no?


Titolo: La fioraia del Giambellino
Autore: Rosa Teruzzi
Editore: Sonzogno
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 170

Trama: 5  Personaggi: 5 Stile: 5 


20 maggio 2017

Recensione 'Maria accanto' di Matteo B. Bianchi - Fandango

Immaginate una commedia romantica senza love story. Prendete la Santa Vergine Maria e trattatela come una di noi: jeans di H&M e scarpe da ginnastica. Poi lasciatevi stupire. Elisabetta, detta Betty, è una ragazza di venticinque anni senza particolari pretese né ambizioni. E di Milano, vive con la madre nel quartiere di Lambrate e fa la segretaria in uno studio dentistico con un contratto a tempo indeterminato, una vera fortuna se paragonata alle situazioni precarie in cui versano Vero, la sua migliore amica, e Luchino, il suo più stretto confidente. Si divide fra lavoro, fidanzato e serate in compagnia. Una normalità rasserenante. Ma una sera, dopo piccoli avvertimenti a cui non dà peso, le appare Maria, la Madonna, proprio in camera sua. È un'apparizione esclusiva, a carattere privato. Nessun segreto da rivelare, nessuna profezia di catastrofi imminenti. Maria ha bisogno di un'amica. Di una persona semplice, quasi banale, da frequentare e con la quale condividere esperienze quotidiane. Vuole essere una ragazza qualsiasi, ciò che non è potuta mai essere.


Titolo: Maria accanto
Autore: Matteo B. Bianchi
Editore: Fandango
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 260

Trama: 3  Personaggi: 2  Stile: 3 


19 maggio 2017

Lettura a quattr'occhi 'Non ditelo allo scrittore' di Alice Basso - Garzanti

Questa volta, il compito affidato a Vani dal direttore della sua casa editrice è una vera e propria sfida: deve scovare un suo simile, un altro ghostwriter che si cela dietro uno dei più importanti romanzi della letteratura italiana. Solo lei può farlo uscire dall'ombra. Ma per renderlo un comunicatore perfetto, lei che ama solo la compagnia dei suoi libri e veste sempre di nero, ha bisogno del fascino ammaliatore di Riccardo. Lo scrittore che le ha spezzato il cuore, ora è pronto a tutto per riconquistarla. Intanto il commissario Berganza è sicuro che Vani sia l'unica a poter scoprire come un boss agli arresti domiciliari riesca comunque a guidare i suoi traffici. Ma non è l'unico motivo per cui desidera averla vicino. E quando la vita del commissario è in pericolo, Vani rischia tutto per salvarlo...

Titolo: Non ditelo allo scrittore
Autore: Alice Basso
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 340

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 

18 maggio 2017

Recensione 'La felicità vuole essere vissuta' di Loredana Limone - Salani


Ed eccoci giunti all'ultima tappa di questa nostra gita a Borgo Propizio.Vi siete divertiti? Avete apprezzato la colazione in Latteria che ci ha offerto La Biblioteca di Eliza? E che ve ne è parso del meraviglioso Castelluccio che Appunti di una giovane reader ci ha così meravigliosamente fatto scoprire? Siete riusciti a sottrarre qualche pizzetta alle Due Lettrici quasi perfette mentre eravamo in Piazza della Resurrezione? E ditemi, lettori cari, come vi è parso chiacchierare con Loredana e La lettrice sulle nuvole
Diciamolo, questa è una di quelle gite che ci rimarranno nel cuore! Ma insomma, noi fanciulle siamo tutte in disordine, quindi che ne dite di fare un salto dal Parrucchiere cinese prima di far ritorno a casa? Vi va? E allora seguitemi pure!

La vita ti dà e ti toglie, ti ferisce e ti cura, ti abbatte e ti solleva. E non si ferma mai. Lo sanno bene a Borgo Propizio: dopo il terribile sisma che li ha colpiti nella terra e nel ' cuore, gli abitanti si impegnano per tornare alla vita e alla serenità e le loro esistenze si incontrano, si scontrano, si intrecciano in maniera come sempre imprevedibile. Così aumentano i turisti stranieri, l'A.C. Propiziese scala la classifica, la boutique Amandissima conquista prestigiosi clienti; aprono negozi di economici e bravissimi parrucchieri cinesi, nascono nuovi amori e ne muoiono altri, mentre le coppie 'storiche' restano solide seppur turbate da qualche gelosia. Come se non bastasse, il borgo è in trepida attesa di una troupe cinematografica: un film a Borgo Propizio! O meglio, un film su Borgo Propizio, perché quella del leggendario fondatore Aldighiero il Cortese è una storia davvero intrigante e perché, aggiunge sibillino il regista, viene sempre il momento in cui bisogna rendere ciò che si è preso... Che cosa avrà voluto dire? Quale segreto aleggia tra le strade acciottolate del paese? Al quarto romanzo, la saga di Borgo Propizio si conferma un luogo dell'anima dove rifugiarsi e sentirsi a casa, il posto migliore dove vivere.



Titolo: La felicità vuole essere vissuta
Autore: Loredana Limone
Editore: Salani
Data di pubblicazione: 18 maggio 2017
Pagine: 460

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 


15 maggio 2017

Recensione 'Tutta colpa della mia impazienza' di Virginia Bramati - Giunti

Il nuovo romanzo di Virginia Bramati, che racconta di Agnese, l'adorabile protagonista a cui improvvisamente muore la madre, e che si ritrova a fare i conti con i ritmi lenti della campagna, sullo sfondo di una Brianza sorprendente e rigogliosa, non lontano dal magico borgo di Verate che le sue lettrici hanno imparato ad amare. Agnese è una ragazza esuberante, autonoma, insofferente verso tutto ciò che frena la sua corsa, ma improvvisamente, la vita prende una piega terribilmente dolorosa e si ritrova scaraventata dal centro di una metropoli che non dorme mai, in una grande casa lungo un fiume, immersa nei ritmi immutabili della campagna. Una grande casa in campagna. Una madre morta troppo presto. Un giovane medico dagli occhi buoni e misteriosi. E un'estate in cui tutto sta per cambiare. Pagina dopo pagina, scopriamo insieme ad Agnese la saggezza nascosta nei gesti semplici della cura dei fiori: perché la felicità è più vicina di quanto pensiamo, se solo sappiamo rallentare e guardarla negli occhi.

Titolo: Tutta colpa della mia impazienza
Autore: Virginia Bramati
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 8 marzo 2017
Pagine: 240

Trama: 3  Personaggi: 2  Stile: 4 


13 maggio 2017

Recensione 'Francesca' di Manuela Raffa - Piemme

Francesca da Polenta è una donna fuori dal comune. Lettrice appassionata, dotata di forte intuito anche per argomenti solitamente maschili, fin da giovanissima viene citata dai menestrelli di corte come una delle fanciulle più belle della penisola. Per suo padre Guido, è l'unica donna che valga quanto un uomo, l'unica in grado di tener testa ai suoi discorsi, l'unica il cui destino gli stia a cuore. Ma un uomo di potere sa che il bene del casato vale più dei propri sentimenti. Per questo, quando Giovanni Malatesta gli chiede la sua mano, Guido non riesce a negargliela. È così che, a sedici anni, Francesca da Polenta cede il posto a Francesca da Rimini. Mai avrebbe pensato a un matrimonio senza amore, con un uomo brutto e privo di cultura, ma, contrariamente alle aspettative del padre, accetta la decisione senza ribellarsi. Una vita lontana dal mondo cavalleresco che ama, questo è ciò che si aspetta da quell'unione. Fino al giorno in cui conosce Paolo, il fratello di suo marito. Paolo non solo è affascinante, ma è curioso, colto, pieno di premure e di considerazione per le sue idee. È l'uomo che avrebbe voluto accanto. È l'uomo che amerà, per tutta la vita. E a causa del quale perderà quella stessa vita. La storia di Paolo e Francesca, relegati nell'Inferno dantesco tra i lussuriosi, ha riempito la bocca degli innamorati nel corso dei secoli. Ma delle due persone nascoste dietro alla fama immortale, si è sempre saputo poco. Manuela Raffa ricostruisce la vita di una donna, le sue passioni, le sue ambizioni, le sue inclinazioni, fino all'ultimo tragico evento; e la trasforma da simbolo dell'amore eterno e peccaminoso a donna in carne e ossa.

Titolo: Francesca
Autore: Manuela Raffa
Editore: Piemme
Data di pubblicazione: 7 marzo 2017
Pagine: 355

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 


12 maggio 2017

Blogtour #nonditeloalloscrittore - Terza tappa - Il primo romanzo




Siamo giunti alla terza tappa di questo blogtour e tocca a me parlarvi del primo romanzo di Alice Basso, quello che ha dato vita e voce a Silvana Sarca, Vani per gli amici!
Io, lo confesso, arrivai tardiva alla lettura del primo romanzo. Erano trascorsi ben tre mesi dalla data d'uscita e, ogni volta che entravo in libreria e me lo trovavo davanti, storcevo il muso e tiravo dritto.
Perché? Potrei dirvi che il motivo è che sono cretina (e sarebbe anche vero!), ma la realtà è che quel titolo, quella copertina... gne... rappresentavano esattamente tutto ciò da cui, solitamente, rifuggo perché, è risaputo nel mondo dei lettori, che quando in un libro infilano scrittori/librai/lettori e piazzano libri in copertina, nel 99% dei casi trattasi di fregatura!
Ecco, il romanzo di Alice rientra di diritto in quel 1% che costituisce l'eccezione!!

Ne L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome, Alice Basso ci presenta quella che è la protagonista incontrastata di questa serie: Vani Sarca, ghostwriter, una passione innata per il suo trench nero e lo smalto viola e la strafottenza come segno distintivo!
Vani è una che non le manda a dire, che se ha un pensiero che le passa per la testa lo sputa fuori senza remore, una che non solo non le manda a dire, ma... diciamo che ha il sistema di filtraggio rotto!

In questo primo romanzo, Alice Basso ci spiega quale sia il ruolo di Vani Sarca all'interno della Casa Editrice per cui lavora: Vani è una ghostwriter e come tale deve essere invisibile: nessuno deve sapere della sua esistenza, nessuno deve neanche vederla in Casa Editrice, motivo per cui il suo capo cerca di tenerla nascosta. Ma cosa accadrà quando la persona per cui Vani sta scrivendo, sparirà nel nulla?

Ecco, questo è il segno distintivo dei romanzi di Alice Basso: accanto all'ironia e alla storia di Vani, c'è sempre un piccolo giallo che ci accompagna durante la lettura.

Arrivati all'ultima pagina del primo romanzo, il desiderio più grande è quello di avere subito tra le mani, il secondo. E qui siete fortunati, perché i due libri sono già in circolazione da un po'. Il problema è che, arrivati alla fine del secondo, non vi resterà altro da fare che aspettare il 18 maggio prossimo per scoprire cosa accadrà ancora nella vita della nostra Vani!

Prima di lasciarvi, vi ricordo cosa fare per potervi aggiudicare una delle tre copie cartacee gentilmente messe in palio dalla Casa Editrice Garzanti.

Regole di partecipazione
Coloro che parteciperanno attivamente, commentando tutti i post del Blogtour, avranno la possibilità di aggiudicarsi una delle tre copie del nuovo romanzo di Alice Basso, Non ditelo allo scrittore. Riterremo valida la partecipazione solo di coloro che avranno seguito tutte le regole specificate sopra e che avranno commentato TUTTE le tappe del Tour entro le ore 12 di sabato 20 maggio. Nel pomeriggio del 20 maggio procederemo con l'estrazione dei vincitori tramite il sito Random.org . I vincitori saranno contattati da noi via mail per concordare la spedizione e annunciati con un post sulle pagine Facebook dei blog organizzatori (quindi domenica 20 occhio a Facebook!).

11 maggio 2017

Recensione 'Dillo tu a mammà' di Pierpaolo Mandetta - Rizzoli

I sentimenti non sono semplici, ma con le parole lo diventano. 
L’amore è sempre una faccenda di famiglia. Samuele ne è convinto, mentre guarda fuori dal finestrino sul treno che da Milano lo trascina verso sud. Dopo essere fuggito per anni, è finalmente pronto a rivelare ai suoi genitori di essere omosessuale. Con lui c’è Claudia, la sua migliore amica, incallita single taglia 38 e unica donna di cui si fida. Appena arrivano a Trentinara, un grazioso borgo del Cilento, ad accoglierli ci sono i parenti al completo. E la sera, alla festa del paese, il papà ha un annuncio da fare: suo figlio e la fidanzata Claudia si sposeranno a breve. È un vero e proprio shock per Samuele: lui vuole sposare Gilberto, il compagno rimasto a Milano, proprio lo stesso uomo che lo aveva convinto a riavvicinarsi ai suoi. Ma nelle case del Sud è quasi una tradizione che sogni e desideri vengano condivisi in “famiglia”: non solo con mamma e papà, ma anche con quella vecchia zia che si incontra una volta all’anno e persino con la vicina di casa. E così Samuele, per poter essere padrone della propria vita, dovrà fare i conti con un passato che vuole lasciarsi alle spalle; stavolta, però, non è disposto a scendere a compromessi. E adesso chi glielo dice a mammà?


Titolo: Dillo tu a mammà
Autore: Pierpaolo Mandetta
Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 11 maggio 2017
Pagine: 322

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 


10 maggio 2017

Recensione 'Anna sta mentendo' di Federico Baccomo - Giunti

Riccardo Merisio è tornato a sorridere. Un nuovo lavoro e una nuova ragazza hanno cancellato le ombre di un periodo difficile. Ma una sera, mentre sta chattando con Anna, la collega con cui ha da poco intrecciato una relazione, un insolito annuncio invade lo schermo del suo telefonino. Si tratta dell'invito a scaricare un'applicazione dal curioso nome di WhatsTrue. Anzi, più che un invito pare un obbligo, visto che ogni tentativo di impedirne il download si rivela inutile. Da questo momento iniziano ad accadere strane cose: sempre più spesso, i messaggi di Anna sono accompagnati da una scritta sinistra: "Anna sta mentendo...". Uno scherzo, una trovata pubblicitaria, o un sistema effettivamente in grado di svelare le bugie dell'interlocutore? Ogni giorno più turbato e diffidente, Riccardo finisce per cedere al fascino della misteriosa app che comincia a impossessarsi dei suoi pensieri e ad amplificare le sue paranoie, trascinandolo in un gioco psicologico di tensione crescente in cui cadono i confini tra verità e menzogna, tra realtà e fantasia. Federico Baccomo mette in scena il racconto sfrenato di un mondo inquietante e seducente in cui si riflettono le complessità della mente umana e dove ogni uomo è insieme impostore e ingannato.



Titolo: Anna sta mentendo
Autore: Federico Baccomo
Editore: Giunti
Data di pubblicazione: 19 aprile 2017
Pagine: 288

Trama: 4  Personaggi: 4  Stile: 5 

9 maggio 2017

Recensione 'Da domani mi alzo presto' di Simona Toma - Sperling & Kupfer

«Milano era per me quell'attimo beato e irripetibile nella vita in cui si spalanca davanti a te tutta la meraviglia del mondo… E poi, all'improvviso, mi sono ritrovata depressa in pigiama e spalmata sul divano dei miei.» Michela ha fatto il grande salto. Dalla sua Piccola Città del Sud è arrivata a Milano piena di entusiasmo e aspettative. L'ha amata da subito e, quando ha trovato impiego in una famosa agenzia pubblicitaria e anche un fidanzato, ha pensato che tutto quello che voleva era esattamente lì e in quel momento. Peccato che ora, dopo nove anni di vita nella metropoli, le tocchi fare ritorno al paesello, senza lavoro e senza fidanzato. A trentasei anni, quasi trentasette, è comprensibile che non l'abbia presa bene. E che si trascini dal letto al divano di casa dei suoi, fumando una sigaretta dietro l'altra e nutrendosi solo di Lexotan, non fa pensare che possa riprendersi in fretta dalla batosta. Per fortuna però ci sono l'inarrestabile cugina Giulia - l'unica in famiglia con uno stipendio fisso, quello che le passa l'ex marito - e una bimbetta di dieci anni sbucata un giorno sul pianerottolo. Sguardo vispo e parlantina sciolta, ma un fardello troppo grande per la sua età, Aurora vive sola con il papà, un bell'uomo schivo e dai modi un po' formali. Sarà lei a riscuotere Michela dal suo torpore e, con la saggezza dei dieci anni, a farle capire che la vita ti regala di continuo nuove occasioni. Basta saperle cogliere.



Titolo: Da domani mi alzo presto
Autore: Simona Toma
Editore: Sperling & Kupfer
Data di pubblicazione: 9 maggio 2017
Pagine: 240

Trama: 4  Personaggi: 5  Stile: 4 



8 maggio 2017

Recensione 'Tempi duri per i romantici' di Tommaso Fusari - Mondadori

Stefano ha ventidue anni e una vita tranquilla. Simpatico, belloccio e con la battuta sempre pronta, divide il suo tempo tra le serate a Trastevere con gli amici, il lavoro che non ama particolarmente ma che gli permette di avere una casa tutta per sé, le polpette piene d'amore di mamma e la storia con Michela. Sembrerebbe andare tutto per il verso giusto eppure a Stefano qualcosa non torna. Non può fare a meno di sentirsi incompleto, fuori posto, fuori cuore. Stare con Michela gli ha fatto capire che "con una donna puoi ridere, mangiare, guardarci un film, scoparci tutta la notte, prenderci il caffè insieme e correre comunque il rischio di non amarla". Perché l'amore vero è un'altra cosa. E sta da un'altra parte. Allora succede che ritrovare un dischetto di cartone con sopra disegnato un pettirosso dia uno strattone alla sua vita costringendolo a ripensare a quando, dieci anni prima, era poco più che un bambino. E a ricordare quegli occhi scuri e profondi, quelle lentiggini che diventavano una costellazione, quel modo goffo e particolarissimo di tirarsi da parte i capelli rosso fuoco. Da quel momento niente ha più senso se non andare a cercarla, ovunque sia, rischiando di perdere tutto pur di ritrovarla. Lei, Alice, il pezzo mancante, la ragazzina che ti guardava in un modo che non sai spiegare, in un modo che ti sentivi subito a casa. Perché, davvero, certe volte perdersi diventa l'occasione unica e imperdibile per ritrovarsi. Perché "si possono dimenticare episodi, eventi, parole, canzoni, ma mai le persone che ci hanno fatto del bene".


Titolo: Tempi duri per i romantici
Autore: Tommaso Fusari
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 2 maggio 2017
Pagine: 202

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 



5 maggio 2017

Recensione 'Gli innocenti' di Paola Calvetti - Mondadori

Jacopo e Dasha sono in scena per il Doppio concerto per violino e violoncello di Brahms che, pagina dopo pagina, è l'occasione per rivivere i passi della loro storia d'amore. Dopo una lunga assenza, Jacopo torna a Firenze, all'Istituto degli Innocenti, il luogo eletto che lo ha accolto quando venne abbandonato da una madre rimasta nell'ombra, la cui identità è diventata negli anni la sua claustrofobica ossessione. «Come posso scoprire la mia storia se non so da dove vengo?» si chiede. Adottato da una famiglia troppo fragile e gravato di aspettative insostenibili, Jacopo è stato privato della spensieratezza dell'infanzia. A salvarlo è stato un piccolo violino, l'ancora alla quale assicurare i desideri e i sogni. Perché, se la felicità è un talento, Jacopo riesce ad avvicinarla solo stringendo fra le braccia lo strumento. Ma non sempre l'amore salva. Non se nell'amore pulsano, insistenti, vecchie ferite. Dasha, nata in un piccolo paese in Albania, è cresciuta circondata da un amore che Jacopo non conosce. Grazie a un padre devoto e illuminato, ha potuto frequentare il Conservatorio di Tirana, dove ha incontrato il violoncello, destinato a diventare il suo unico amico. Fuggita dal porto di Durazzo, dopo la rovinosa caduta del regime, è sbarcata a Brindisi il 7 marzo del 1991, insieme a migliaia di profughi. Anche le sue radici sono state recise, ma la musica ha compiuto il miracolo di preservare dal dolore il suo animo delicato e forte. Eppure nemmeno Dasha, che ora suona di nuovo accanto a lui, è riuscita a distogliere Jacopo dalla ricerca di un passato che ha il potere di avvelenare il presente, rendendo orfani i due amanti di un futuro possibile. Dove ad aspettarli, forse, c'è un bambino. Nel corso dell'esecuzione del Doppio di Brahms accadrà qualcosa di totalmente imprevisto. La musica si fa eco dell'amore e di una sconvolgente rivelazione.

Titolo: Gli innocenti
Autore: Paola Calvetti
Editore: Mondadori
Data di pubblicazione: 18 aprile 2017
Pagine:132

Trama: 5  Personaggi: 5  Stile: 5 

3 maggio 2017

Recensione 'Il bambino bugiardo' di S. K. Tremayne - Garzanti

La vetrata del grande salone si affaccia sul mare della Cornovaglia. Mentre osserva le onde infrangersi sulla scogliera, Rachel si guarda intorno. Stenta ancora a credere che quella sala e l'intera tenuta di Carnhallow siano sue. Si è finalmente gettata alle spalle la sua vita tormentata grazie al matrimonio con David, un ricco avvocato, e al rapporto speciale che ha con il figlio di lui, Jamie, un bambino timido e silenzioso, segnato dalla tragedia della morte della madre, due anni prima. La donna è rimasta vittima di un terribile incidente nelle miniere sotterranee su cui si erge Carnhallow e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Rachel si affeziona al piccolo come se fosse suo. Ma improvvisamente il comportamento del bambino diventa molto strano. Comincia a fare sogni premonitori e dice di sentire la voce della madre che lo chiama dal labirinto di cunicoli sotterranei. Finché un freddo pomeriggio d'autunno, mentre lui e Rachel sono soli sulle scogliere, le rivela: «Tu morirai il giorno di Natale». Un tarlo comincia a scavare nella mente di Rachel. Cosa è successo due anni prima? La madre di Jamie è davvero morta? Perché David si rifiuta di parlarne con lei? È possibile che il marito di cui è tanto innamorata le nasconda qualcosa? Dicembre si avvicina e Rachel sa che deve scoprire la verità, e in fretta, perché ogni angolo della sua nuova casa nasconde un pericolo mortale.


Titolo: Il bambino bugiardo
Autore: S. K. Tremayne
Editore: Garzanti
Data di pubblicazione: 18 aprile 2017
Pagine: 320

Trama: 4  Personaggi: 3  Stile: 4 


2 maggio 2017

Blogtour - Gita a Borgo Propizio

Cari lettori e care lettrici,
in barba ai giorni di festa che trascorrono sempre troppo in fretta, in barba alla scuola che riempie i nostri figli di compiti e non lascia tempo a nessuno per godere del sole e delle giornate che si allungano, noi blogger abbiamo deciso di prenderci una vacanza extra e di organizzare una 

Gita a Borgo Propizio

E, ovviamente, vogliamo portarvi con noi, quindi passate dalla biglietteria e salite in corriera, perché tra poco si parte!
Ad aspettarvi per controllare i vostri biglietti, troverete Laura. Visto com'è carina in divisa?! Ad animare il viaggio Lea & Stefania... e speriamo che non siano stonate! A farci da guida turistica, invece, ci sarà Anna Rita e di lei ci fidiamo ciecamente, quindi state sereni, non correremo il rischio di perderci tra i vicoli del Borgo!
Alla guida della corriera, invece, ci alterneremo io e Chiara e ricordatevi che non si parla al conducente!
Sarà un viaggio allegro quello che vogliamo fare con voi, un viaggio che, tappa dopo tappa, ci porterà a ripercorrere i vicoli di quel Borgo che tutti amiamo tanto, a incontrare i suoi abitanti e, giunti alla fine, permetterà a qualcuno di voi di ricevere una copia del nuovo romanzo di Loredana Limone, La felicità vuole essere vissuta, capitolo conclusivo della saga ambientata a Borgo Propizio, che potrete trovare in tutte le librerie dal 18 maggio! Ma non finisce qui, perché il romanzo sarà custodito da una shopper personalizzata!

Siete già in fila per ritirare il vostro biglietto? Bene! Mentre aspettate vi spieghiamo per bene cosa dovrete fare per far sì che Laura lo vidimi e vi permetta di salire a bordo! Pronti?

Regole di partecipazione

Spiegazione e tappe

La Gita a Borgo Propizio prende il via oggi e si svolgerà secondo le seguenti tappe:
  • 4 maggio - tutti in Latteria per una colazione ristoratoria. La colazione sarà gentilmente offerta da La biblioteca di Eliza
  • 9 maggio - Visita al Castelluccio in compagnia di Appunti di una giovane reader
  • 11 maggio - Le Due lettrici quasi perfette ci aspettano in Piazza della Resurrezione per il pranzo a sacco e ci racconteranno del terremoto che ha sconvolto il Borgo
  • 15 maggio - in compagnia de La lettrice sulle nuvole scopriremo la nuova boutique Amandissima, dove potremo incontrare Loredana Limone e fare quattro chiacchiere con lei
  • 18 maggio - il viaggio sta per terminare, ma prima di risalire in corriera andiamo tutti a fare la piega dal parrucchiere cinese (e speriamo bene!). E mentre saremo alle prese con bigodini e tinte, io vi parlerò dell'ultimo romanzo. 
Come si vince?



Coloro che parteciperanno attivamente, commentando tutti i post del Blogtour, avranno la possibilità di aggiudicarsi una copia del nuovo romanzo di Loredana Limone, La felicità vuole essere vissuta, e la shopper coordinata. Riterremo valida la partecipazione solo di coloro che avranno seguito tutte le regole specificate sopra e che avranno commentato TUTTE le tappe del Tour entro le ore 12 di domenica 21 maggio. Nel pomeriggio del 21 maggio procederemo con l'estrazione dei vincitori tramite il sito Random.org . I vincitori saranno contattati da noi via mail per concordare la spedizione e annunciati con un post sulle pagine Facebook dei blog organizzatori (quindi domenica 21 occhio a Facebook!). 

Prima di mettere in moto e partire, permettetemi di ringrazia La Casa Editrice Salani e, nello specifico, Matteo Columbo per il supporto, per averci sopportate e per aver messo a disposizione le  copie cartacee. Grazie anche a Silvia Meucci che ha accolto con gioia la nostra idea e se ne è fatta portavoce presso l'editore. E un grazie infinito a Loredana Limone per le storie meravigliose che ci racconta (e soprattutto perché esiste!!!).

E adesso che siamo tutti pronti, si parte!!! Vai Bacci, dai il via alla musica...