11 ottobre 2019

Recensione 'Nel profondo' di Daisy Johnson - Fazi Editore


Titolo: Nel profondo || Autore: Daisy Johnson || Editore: Fazi
Data di pubblicazione: 19 settembre 2019 || Pagine: 274

Gretel lavora come lessicografa: aggiorna le voci del dizionario, ragionando quotidianamente sul linguaggio, attività che ben si addice alla sua natura riflessiva e solitaria. Ha imparato che non sempre esistono vocaboli precisi per indicare ogni cosa, almeno non nel linguaggio di tutti; ma quando era piccola, e viveva su una chiatta lungo il fiume, lei e sua madre parlavano una lingua soltanto loro, fatta di parole ed espressioni inventate, e allora anche i concetti più astratti trovavano il proprio termine di riferimento, come il Bonak, definizione di tutto quello che più ci fa paura. Adesso sono passati sedici anni, esattamente la metà della vita di Gretel, da quando sua madre l’ha abbandonata, e le parole di quel codice stanno lentamente scolorendo, perdendosi nei fondali della memoria. Ma una telefonata inattesa arriverà a riportarle a galla, insieme ai ricordi di quegli anni selvaggi passati sul canale, dello strano ragazzo che trascorse un mese con loro durante quel fatidico ultimo anno, di quella figura materna adorata e terribile con la quale è arrivato il momento di fare i conti.
I personaggi, i luoghi, la memoria, il linguaggio: ogni cosa è fluida e mutevole, come le acque torbide del canale che fanno da ambientazione a questa storia magnetica. Attraverso una scrittura dalla precisione quasi inquietante, che le è valsa una candidatura al Man Booker Prize a soli ventisette anni, Daisy Johnson si serve di riferimenti culturali che vanno dal mito classico al folklore nord-europeo e costruisce un racconto di rara suggestione, in cui risalire le correnti del passato è l’unico modo per costruire la geografia del presente. Nel profondo è un romanzo già in grado di emanare la propria mitologia.


7 ottobre 2019

Recensione 'L'istituto' di Stephen King - Sperling & Kupfer


Titolo: L'istituto || Autore: Stephen King || Editore: Sperling & Kupfer ||
Data di pubblicazione: 10 settembre 2019 || Pagine: 560

È notte fonda a Minneapolis, quando un misterioso gruppo di persone si introduce in casa di Luke Ellis, uccide i suoi genitori e lo porta via in un SUV nero. Bastano due minuti, sprofondati nel silenzio irreale di una tranquilla strada di periferia, per sconvolgere la vita di Luke, per sempre. Quando si sveglia, il ragazzo si trova in una camera del tutto simile alla sua, ma senza finestre, nel famigerato Istituto dove sono rinchiusi altri bambini come lui. Dietro porte tutte uguali, lungo corridoi illuminati da luci spettrali, si trovano piccoli geni con poteri speciali - telepatia, telecinesi. Appena arrivati, sono destinati alla Prima Casa, dove Luke trova infatti i compagni Kalisha, Nick, George, Iris e Avery Dixon, che ha solo dieci anni. Poi, qualcuno finisce nella Seconda Casa. «È come il motel di un film dell'orrore», dice Kalisha. «Chi prende una stanza non ne esce più.» Sono le regole della feroce signora Sigsby, direttrice dell'Istituto, convinta di poter estrarre i loro doni: con qualunque mezzo, a qualunque costo. Chi non si adegua subisce punizioni implacabili. E così, uno alla volta, i compagni di Luke spariscono, mentre lui cerca disperatamente una via d'uscita. Solo che nessuno, finora, è mai riuscito a evadere dall'Istituto.


1 ottobre 2019

Reading Journal settembre 2019 & TBR ottobre


Per anni ho aspettato l'arrivo di settembre come fosse Natale (che peraltro a me fa schifo!). Sapete cos'ho capito? Che settembre non mi piace più, perché è diventato un mese truffa! 
Una volta era il mese preposto all'inizio dell'autunno, le temperature si abbassavano, le giornate si accorciavano... beh, qui qualcuno sta cercando di fregarmi! 
Sembrava che tutto stesse andando per il verso giusto quando ecco che le temperature hanno ricominciato a salire. E allora no, io non ci sto! DATEMI L'AUTUNNO!!!


SETTEMBRE IN 4 FOTO

  1. A settembre hanno preso il via le video - recensioni su IGTV: brevi video (mai più di 10 minuti) in cui vi parlo di alcuni dei libri che ho letto. Non le farò per tutti i libri, ma pare che l'esperimento sia piaciuto, quindi cercherò di registrare almeno 4 o 5 video al mese!
  2. Al grido di #buongiornouncazzo ha preso il via un nuovo anno scolastico: la sveglia ha ricominciato a suonare, i pomeriggi sono nuovamente costellati di compiti da fare e il tempo a disposizione si è ridotto drasticamente!
  3. Su Instagram ha preso il via #lacatenadellescialle. Il primo argomento che abbiamo scelto per le nostre foto è stato "Il kit del bookblogger" e vi stiamo mostrando quali siano gli oggetti indispensabili per le nostre letture!
  4. Eh beh, io ci ho provato e ho degnamente celebrato l'equinozio d'autunno: foglie, tè caldo... niente, a lui non è fregato niente e qui continua a far caldo :(


Sono tanti, lo so! Ma vi avevo già avvisati il mese scorso, quindi zitti! E comunque sono quasi tutti frutto di collaborazioni, ecco! E no, non sto cercando delle scuse -.-

  • Quel giorno - Valentina Farinaccio omaggio autrice
  • L'istituto - Stephen King omaggio Sperling & Kupfer
  • Nel profondo - Daisy Johnson omaggio Fazi Editore
  • Il manoscritto - Franck Thilliez omaggio Fazi Editore
  • Ninfee nere - Michel Bussi acquisto Libraccio
  • Radio Morte - Gianluca Morozzi acquisto Libraccio
  • È così che si fa - Giulia Rossi acquisto Libraccio
  • Il gioco del silenzio - Rob Keller omaggio DeA Planeta
  • La mia devozione - Edizioni e/o omaggio Edizioni e/o
  • Un dolore così grande - David Nicholls acquisto Amazon
  • Germaine Johnson odia il martedì - Katherine Collette omaggio Garzanti
  • The outsider - Stephen King acquisto Libraccio


Lo ammetto, pensavo di aver letto meno, invece a settembre ho letto 9 libri per un totale di 2755 pagine.

  • Quel giorno - Valentina Farinaccio ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • The chain - Adrian McKinty ⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Sentinella della pioggia - Tatiana de Rosnay ⭐️½
  • Germaine Johnson odia il martedì - Katherine Collette ⭐️⭐️½
  • L'amore capovolto - Corrado Fortuna ⭐️⭐️⭐️
  • Il manoscritto - Franck Thilliez ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️
  • La mia devozione - Edizioni e/o ⭐️⭐️⭐️⭐️
  • Il gioco del silenzio - Rob Keller ⭐️
  • L'istituto - Stephen King in lettura
  • La malalegna (che in foto non c'è perché l'ho dimenticato!) - Rosa Ventrella ⭐️⭐️⭐️⭐️


Come al solito, manca qualche libro (che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni) e c'è qualcosa che non sono riuscita a leggere nel mese di settembre, tra cui "L'istituto" di Stephen King, di cui spero di parlarvi entro questa settimana!
  • Un dolore così dolce - David Nicholss
  • Ninfee nere - Michel Bussi
  • Nel profondo - Daisy Johnson
  • Il respiro del sangue - Luca D'Andrea
  • Cosa resta di male - Gianmarco Soldi
  • Company Parade - Margaret Storm Jameson
  • La regina imperatrice - Antonio Caprarica
Che programmi avete per ottobre? 





27 settembre 2019

Recensione 'Il gioco del silenzio' di Rob Keller - DeA Planeta


Titolo: Il gioco del silenzio || Autore: Rob Keller || Editore: DeA Planeta
Data di pubblicazione: 24 settembre 2019 || Pagine: 330

Cristina era una criminologa, forse la migliore, ma ha lasciato la professione per occuparsi a tempo pieno di suo figlio Leone, che soffre di un disturbo di iperattività. Ma questa è solo la versione ufficiale, che ha creato per ingannare persino se stessa. La verità è che l'ultimo caso della sua carriera l'ha letteralmente distrutta, costringendola a cambiare vita e a rifugiarsi in una routine scandita da rigorose abitudini. Poi, un giorno, il telefono squilla. Uno zio a lei molto caro si è suicidato, nel paese sul lago di Como dove è cresciuta e dal quale è fuggita molti anni prima. Troppi incubi, troppi fantasmi, per Cristina, in quelle acque scure e profonde. Tornare sul lago significa ritrovare suo padre, con il quale ha un rapporto tormentato, e soprattutto rimettere piede nella Villa degli Orologi, la spaventosa tenuta dalla quale i Radlach controllano non solo gli affari di tutta la zona, ma anche le vite di chi vi abita. La donna resiste con ogni forza alla tentazione di indagare sulla morte dello zio, perché intuisce che la verità si annida nel groviglio di segreti che lega la storia della sua famiglia a quella dei Radlach. Ma quando Leone troverà in soffitta un orologio da taschino con una misteriosa dedica, diventerà impossibile non aprire il cassetto doloroso dei ricordi.

24 settembre 2019

[BOOKSWIFFER] Recensione 'L'amore capovolto' di Corrado Fortuna - Rizzoli

Dopo la pausa estiva dovuta all'escursione a Guantanamo di Lallina, torna Bookswiffer, la rubrica che permette a noi Ciambelle di tirare fuori dalla libreria quei libri rimasti a prendere polvere per mesi interi. Soprassediamo sul fatto che, per un libro letto, ne acquistiamo dieci, perché questi non sono fatti vostri!
È stata la Bacci, stavolta, a scegliere, tra i cinque che le ho proposto, il libro da farmi leggere


E l'anziana ha scelto...


Titolo: L'amore capovolto || Autore: Corrado Fortuna || Editore: Rizzoli
Data di pubblicazione: 6 marzo 2018 || Pagine: 288

Firenze, fine degli anni Novanta. Giacomo ha diciotto anni e si è appena trasferito in città con Marta, la sua fidanzata di sempre, per studiare Scienze Politiche. Giacomo e Marta vengono dalla lontana Basilicata, e subito sono travolti dall'effervescenza degli ambienti studenteschi e di un mondo inaspettato. Un giorno, però, Giacomo scopre che Marta non è la ragazza che aveva tanto idealizzato. Il sogno d'amore che credeva eterno si infrange e lui si consola a suon di bevute e lunghissime confidenze notturne con Momi, il coinquilino egiziano. Sarà proprio Momi a consegnare a Giacomo un vecchio carteggio in cui è racchiusa una storia speciale: cinquant'anni prima, due ragazzi, Tino e Adele, si abbracciano agli angoli delle strade di uno dei quartieri più antifascisti di Firenze, la stessa zona in cui ora vive Giacomo. C'è la guerra, una città occupata dai nazisti. Sembra che gli americani non arrivino mai, così come una vita insieme per loro due: costretti a separarsi, si scrivono lettere mentre partecipano con coraggio alla Resistenza. Giacomo impara presto a conoscere questi due suoi coetanei che appartengono a un'epoca che non aveva mai sentito così vicina prima di allora. Tra quelle righe, cura le proprie ferite e ritrova la bellezza dei vent'anni e dell'amore romantico e senza tempo che solo a quell'età si prova.

19 settembre 2019

Recensione IN ANTEPRIMA 'La mia devozione' di Julia Kerninon - Edizioni e/o


Titolo: La mia devozione || Autore: Julia Kerninon || Editore: Edizioni e/o
Data di pubblicazione: 25 settembre 2019 || Pagine: 254

Frank è un pittore contemporaneo di successo, Helen una letterata. Entrambi figli di diplomatici, si conoscono fin da bambini. Insieme trovano la forza di sottrarsi all’oppressione delle rispettive famiglie, e insieme cominciano una nuova vita ad Amsterdam, negli anni Sessanta, sostenendosi a vicenda. Helen è una donna precisa, seria, logica. Frank è esattamente il contrario, un artista disordinato e senza regole. Due caratteri opposti e complementari che condividono un’esistenza libera, da compagni di strada. Si capiscono al volo anche senza parlare, sono i migliori amici l’uno per l’altra, con la piccola differenza che Helen è innamorata persa di Frank, anche se non osa mai dirglielo. Così la vita procede tra successi lavorativi e matrimoni falliti di entrambi, tra fughe e ritorni, tra metropoli e campagne isolate, tra momenti di pura felicità e scatti di rabbia, tra lunghe e profonde chiacchierate e fasi di silenzioso rancore, fino alla grande tragedia che sconvolgerà la vita di entrambi e li porterà a separarsi definitivamente. Solo alla soglia degli ottant’anni Helen troverà il coraggio di dire a Frank che l’ha sempre amato. Lo fa a Londra, quando si incontrano casualmente per strada dopo più di vent’anni che non si vedevano. «Stavolta non parlerai, Frank» dice Helen. «Parlerò soltanto io. Ti racconterò tutta la nostra storia fin dall’inizio, perché anch’io ho bisogno di sentirla». E la storia raccontata da Helen è il testo di questo romanzo al femminile, un romanzo struggente e profondo, ma anche ironico, che esplora la complessità dei sentimenti che una donna può avere nei confronti di un uomo fino a limiti estremi talvolta inconcepibili, ma sempre veri.